Primo congresso dei Ministeri Femminili in Burkina Faso. Presente la ministra Laure Zongo

Primo congresso dei Ministeri Femminili in Burkina Faso. Presente la ministra Laure Zongo


ARnews/Maol
– Le donne avventiste del Burkina Faso hanno organizzato il loro primo congresso nazionale nella capitale, Ouagadougou, alla fine di dicembre 2017, per preparare altre iniziative ed eventi dei Ministeri Femminili (Mmff) nel 2018. All’evento, durato una settimana, era presente Laure Zongo, ministra degli Affari femminili, della Solidarietà e della Famiglia del governo del Burkina Faso, che è stata nominata presidente del congresso.

L’evento si è concluso con una marcia per le strade di Pissy, zona popolare di Ouagadougou. È la prima volta che una manifestazione di donne come questa si svolge nel Paese. «Abbiamo avuto ritiri spirituali, raduni, ma è finalmente arrivato il tempo, per noi donne avventiste, di avere il nostro congresso», ha dichiarato Abiba Thiombiano, responsabile dei Mmff della Chiesa avventista in Burkina Faso.

Il tema «La donna: impegnata e testimone di Cristo» è in linea, secondo A. Thiombiano,  con i preparativi di «Pentecoste 2018», la serie di iniziative evangelistiche della Divisione Africa centro-occidentale, territorio che include anche il Burkina Faso. Tabita Kra, direttrice dei Mmff nella Missione del Sahel orientale, e gli amministratori della Missione del Burkina hanno formato le 57 partecipanti, provenienti da tutto il Paese, sugli aspetti importanti relativi al tema del congresso.

Nel suo discorso alla cerimonia di apertura, la ministra L. Zongo ha espresso ammirazione alle donne avventiste per «il loro comportamento sobrio e premuroso nella società».

Diverse volte e in varie occasioni, le avventiste hanno visitato i centri sociali dove vivono le donne rifiutate, accusate di stregoneria, escluse dalle loro case e dalle loro comunità. L. Zongo ha anche invitato le donne avventiste a pregare per la pace e la sicurezza nella nazione, dal momento che il Burkina Faso è uno dei Paesi della regione del Sahel, dove il terrorismo è aumentato negli ultimi anni.

Prima della chiusura del congresso, T. Kra ha incoraggiato le donne a iscriversi numerose all’evento al femminile in programma il prossimo agosto a Ouagadougou, che vedrà ospiti anche le leader della Divisione e della Chiesa mondiale.

(Foto: West Central Africa Division News)

 

Roma Lungotevere – EndItNow e Orange Day

Roma Lungotevere – EndItNow e Orange Day


Franca Zucca
– Il 25 novembre, la chiesa ha colto l’occasione dell’Orange Day (proclamato dall’Onu per sensibilizzare sulla violenza di genere) per presentare, la mattina, il sermone «L’amore protegge. La guarigione delle ferite emozionali nei bambini»; nel pomeriggio, il tema del bullismo. Dopo la proiezione di statistiche che segnalavano un aumento esponenziale del fenomeno in Italia e in altre parti del mondo, abbiamo potuto vedere un breve spezzone tratto da un film sul bullismo. Tutti i presenti, adulti e bambini, si sono poi divisi in gruppi di lavoro per discutere sul perché dobbiamo parlare di bullismo, dove, quando, come si manifesta e, infine, le soluzioni. Daremo seguito a ciò che i gruppi hanno proposto.

(Foto: Monica Benini)

 

Sabato 25 novembre. Orange Day contro la violenza sulle donne

Sabato 25 novembre. Orange Day contro la violenza sulle donne


Franca Zucca
/Maol – Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e quest’anno cade proprio di sabato. Per ricordare sempre questa data, le Nazioni Unite hanno proclamato il 25 di ogni mese come «Orange Day» (Giorno arancione) durante il quale indossare qualcosa di arancione, proporre delle iniziative per attirare l’attenzione sulle vittime di abusi, parlare della necessità di rendere il nostro ambiente sicuro per le donne e le ragazze. Visita il sito inglese dell’Onu: http://endviolence.un.org/orangeday.shtml

Sabato prossimo invitiamo le chiese – sorelle, fratelli, giovani e bambini – a dedicare un momento di riflessione e preghiera alle donne vittime di abusi e a indossare qualche cosa di arancione (una coccarda, un foulard, una pochette, una cravatta, una fascia per i capelli, ecc.), lasciamo spazio alla vostra fantasia.

Vi proponiamo anche di condividere con la chiesa alcuni passaggi tratti dal quaderno «16 giorni contro la violenza». Suggeriamo, per esempio, la pagina del 26 novembre.

Il quaderno, realizzato dalla Fdei, propone un percorso di riflessione, da utilizzare singolarmente o in gruppo nelle chiese, a partire da 25 novembre e fino al 10 dicembre (Giornata mondiale dei diritti umani). Ogni giorno propone vari spunti, tra cui un testo biblico, un commento e una preghiera.

Scarica il quaderno 16 giorni 2017.

 

Concluso il ciclo di formazione alla leadership per le donne della Sicilia

Concluso il ciclo di formazione alla leadership per le donne della Sicilia

Maria D’Amico Bastari/Maol – Con la preghiera di Franca Zucca e le note dell’inno «Con Gesù farem delle prodezze», si è chiuso il corso di formazione alla leadership, IV livello, organizzato dai Ministeri Femminili dell’Uicca.

Sorrisi, abbracci e qualche lacrimuccia di gioia, grati a Dio per questo fine settimana, passato a Vallegrande dal 10 al 12 novembre.

Abbiamo fatto il pieno di emozioni spirituali e di nozioni. Gesù Cristo, il Leader per eccellenza, è nostra guida, fratello, capo, amico e servitore. Come Cristo, dobbiamo avere la capacità di comunicare, collaborare, capire, amare e aiutare il prossimo.

Un leader deve avere empatia per gli altri e l’abilità di attingere il meglio di ognuno. Dio non ha praticato differenze e ha chiamato donne come Miriam, Debora, Mical, Priscilla e tante altre. Donne mentori di altre donne e che a loro volta hanno mentori che le aiutano. Non è mancato il momento di ilarità.

 

 

Testimonianza della dott.ssa Alfia Milazzo

Giacimenti d’amore
La filosofa María Zambrano ha scritto: «La mia vera vocazione è stata quella di essere, non di essere qualcosa». Ed è proprio questo il significato che ritengo di poter dare al corso di Leadership femminile organizzato dalla Chiesa avventista in due giorni di full immersion nella tenuta «Le Sorgenti» di Vallegrande.

Essere leader per una donna è stato ed è un compito estremamente arduo e fortemente avversato oggi come nel passato e nella storia umana. Tuttavia noi donne abbiamo ricevuto un dono molto importante, che è quello della capacità di metterci a servizio degli altri. Forse grazie al nostro essere madri siamo disponibili a strutturare obiettivi che richiedono fatica, perseveranza, determinazione, gioia di fare, ambizione etica, resilienza. Talvolta riusciamo a guidare cambiamenti epocali in silenziose attività, a partire da una decostruzione dei nostri propri interessi individuali.

Noi donne, senza saperlo, siamo intrise di leadership funzionale al bene della comunità. In ogni angolo della terra, siamo il punto di maggiore vulnerabilità e di crescita delle società umane. Ma cosa accade se questa leadership viene consapevolmente promossa dalla donna in una prospettiva trascendente e in particolare nella più sublime e «rinnovatrice» delle prospettive, ovvero in quella cristiana? Accade che questo ruolo di guida diventa un giacimento d’amore incommensurabile. Un giacimento ontologico essenziale per dare spinta a tutte quelle attività grazie alle quali il mondo continua ad esistere, nonostante la presenza di forze distruttive del male. Le centrali produttive dell’amore, che sono le chiese e le comunità intessute di amore cristiano, sono continuamente rinnovate dall’instancabile impegno femminile nel sostenere i deboli, curare le persone bisognose di aiuto, diffondere e proiettare nella società il messaggio materno dello Spirito Santo e di salvezza di Cristo.

Ne ho avuto prova ascoltando le testimonianze di donne straordinarie non solo nella leadership, ma anche nella profondità della relazione con Dio e con le altre persone. Non dimenticherò mai il calore umano dei loro sguardi, l’intelletto d’amore nei loro discorsi, la lucida onestà delle loro testimonianze, la loro sapienza intrisa di dolce umiltà. Questa potente energia di fiducia e di speranza, di visione attiva dell’essere, in queste 48 ore di rigenerazione cognitiva e spirituale, mi ha disintossicata, mi ha nutrita di confortante condivisione femminile, mi ha rivestita di slancio ardente verso un nuovo, più alto impegno a migliorare la mia organizzazione di vita e il mio rapporto con la missione che Dio mi ha chiamato a svolgere, la missione della Città invisibile.

Per ora ho iniziato a mettere in fila gli obiettivi principali di questa crescita, devo studiare e scegliere per focalizzare meglio il dettaglio di ognuno e lo farò nei prossimi giorni. Ciò che conta è che ho ricevuto un grande dono attraverso le «sorelle» che ho conosciuto: la loro disponibilità. Ognuna di loro infatti mi ha offerto il proprio contatto telefonico per un sostegno a distanza.

Ringraziamenti
Che cosa dire di più? Un grazie innanzitutto alla mia dolcissima amica Daniela Piazza che mi ha invitato a questo corso; alla dottoressa Giusy Catalano, grazie alla cui energia vitale e intellettiva ho imparato a sollevare montagne; alle docenti Franca Zucca, Maria Fortunato, Mirela Pascu, Santa Abiusi; alla scoppiettante Katia; e poi alla saggezza femminile in persona che è Franca Sordo; al mio modello vivente ed entusiasmante, trascinante di life long learning, che è Rita Marrocco; alla dolce Giusi Gulino; alla morbida lucida colta Emanuela Genovese. E infine alla gentilissima gioiosa Melissa, a Daniela, artista di paesaggi dell’anima adolescenziale. Un abbraccio affettuoso a tutte le altre amiche leader con le quali ho meditato e pregato intensamente, soavemente, appassionatamente, commuovendomi e ragionando ad un tempo. L’elettivamente affine amica di Canicattì. Poi la serafica Paola, la buonissima Cristin, la simpatia in formato bellezza di nome Hermon, e tutte le altre giovanissime donne presenti verso le quali, benché non citi qua i nomi, rassicuro, serbo un indelebile stima e affetto.

(La dott.ssa Alfia Milazio, laureata in filosofia, presidente dell’associazione «La città invisibile» e creatrice dell’orchestra infantile «Falcone-Borsellino», collabora con la radio Rvs di Catania)

 

Ministeri Femminili Eud. Servono donne pastore nella chiesa

Ministeri Femminili Eud. Servono donne pastore nella chiesa


Eud Mmff/Maol
– Duante l’ultimo Congresso dei Ministeri Femminili (Mmff) a Friedensau, svoltosi a settembre, i presidenti delle Federazioni tedesche hanno espresso, nel loro saluto, apprezzamento per l’opera delle donne nella chiesa. Inoltre, il pastore Werner Dullinger, presidente dell’Unione tedesca del Sud, ha incoraggiato le donne a seguire la loro chiamata e a servire la chiesa come pastore, nonostante le politiche attuali della denominazione mondiale. Nelle Unioni europee le donne possono servire proprio come i loro colleghi maschi, tranne che nelle posizioni elevate di leadership.

Durante il servizio del sabato mattina, Denise Hochstrasser, direttrice dei Mmff presso la Divisione intereuropea (Eud), ha intervistato Marjukka Ostrovljanovic e Kirsi Müller. Marjukka lavora come pastora a Regensburg, in Germania, e Kirsi sta finendo il suo master a Friedensau. Entrambe le giovani donne sono entusiaste del loro lavoro di pastore. Sono state presenti nello stand «berufen.me» (chiamami), pronte a rispondere alle domande sul ministero pastorale delle donne.

Una delle partecipanti ai seminari di formazione sulla Leadership, che si sono tenuti il weekend successivo a Firenze, è stata Ludmyla Olinyk, detta Mila, che ha completato la sua laurea in teologia presso il seminario italiano, la scorsa estate, e ora prepara il master. La giovane non vede l’ora di cominciare il suo ministero pastorale il prossimo anno, si spera. Nel 2016 ha ricevuto una borsa di studio dai Mmff, che le ha permesso di terminare gli studi. Preparerà una tesi sui Ministeri Femminili, spiegando perché sono necessari nella chiesa di oggi.

Rispetto alla Divisione transeuropea, dove ci sono circa 60 donne che svolgono il ministero pastorale, nella nostra Divisione c’è ancora un lungo cammino da fare. Tuttavia, a maggio 2016, il Comitato esecutivo dell’Eud ha votato la seguente risoluzione: «Trovare, in accordo con i principi esistenti, molteplici modi per formare e autorizzare le donne al ministero e incoraggiarle a essere impegnate in tutte le aree e i livelli possibili della vita e del servizio nella chiesa». Possano sempre più̀ giovani donne sentire la chiamata al ministero, sospinte dallo lo Spirito Santo.

 

Seminario sulla leadership 4° livello in Sicilia

Seminario sulla leadership 4° livello in Sicilia


Franca Zucca/Giusy Cianciuolo
– Desideriamo ricordare che dal 10 al 12 novembre, presso il centro «Le Sorgenti» a Vallegrande (EN), si terranno i seminari relativi alla Leadership Certification, 4° e ultimo livello, organizzati dai Ministeri Femminili dell’Uicca.

Saranno ospiti e relatrici: Maria Fortunato, Mirela Pascu, Santa Abiusi, Giusy Catalano, Franca Zucca, Katia Montalbano.

Il programma inizierà con la cena (compresa) di venerdì, alle ore 19.30, e terminerà con il pranzo di domenica, alle ore 13.00.

Iscrizioni entro il 2 novembre presso l’ufficio del Campo Siciliano (Giusy Cianciuolo): tel. 095 212203; email – uicca.sicilia@avventisti.it; cell. 349 647 1999.

Costo: 50 euro. Portare lenzuola e asciugamani personali.

Gli argomenti del 4° livello sono: Essere delle mentori per donne del XXI secolo; Cristo, modello di leadership; Donne mentori di altre donne; Creare delle leader potenziali; Equipaggiare leader di successo; La natura delle relazioni nella leadership; Donne della Bibbia in leadership; seminario conclusivo sulla leadership.

 

Seminario sulla leadership 4° livello in Sicilia

Ministeri femminili. Corso leadership 4° livello a Firenze


Franca Zucca
– Si avvicina il nuovo appuntamento con il corso di formazione alla leadership 4° livello, per le donne. Organizzato dal dipartimento nazionale dei Ministri femminili, si terrà dal 29 settembre al 1° ottobre a Firenze, presso «Casa Aurora», in viuzzo del Pergolino 8, nella zona «Careggi»”. Gli incontri inizieranno con la cena di venerdì e termineranno con il pranzo di domenica.

Sette gli argomenti che saranno trattati, più uno riassuntivo di tutto il programma sulla leadership: essere mentori per donne del XXI secolo; Cristo modello di leadership; donne mentori di altre donne; creare delle leader potenziali; equipaggiare leader di successo; la natura delle relazioni nella leadership; donne della Bibbia in leadership; seminario conclusivo sulla leadership.

Le relatrici saranno Santa Abiusi, Giusy Catalano, Maria Fortunato, Denise Hochstrasser (responsabile dei Ministeri femminili presso l’Eud), Mirela Pascu, Abigaela Trofin.

Alloggeremo tutte in camere multiple. Il costo, che comprende vitto e alloggio, è di 80 euro per l’intero periodo.

Chi ancora non si è iscritta, si affretti a farlo! Dovete inviarmi la fotocopia leggibile di un vostro documento valido (via email, WhatsApp, ecc.).

Sono veramente contenta che diverse di voi abbiano seguito i corsi di tutti e quattro i livelli. Per chi non ha potuto farlo ricordo che provvederemo a riproporre tali corsi. Ci saranno le debite informazioni a questo riguardo.

Il corso 4° livello sarà tenuto anche in Sicilia, a Vallegrande, a metà novembre. Manderemo le informazioni nelle prossime settimane.

Scarica il programma.

 

È scomparsa la prima responsabile dei Ministeri femminili dell’Eud

È scomparsa la prima responsabile dei Ministeri femminili dell’Eud

Franca Zucca – Noelle Vitry, nata Angeard, è deceduta il 4 luglio, all’età di 74 anni, a seguito di una grave malattia. È stata la prima direttrice dei Ministeri femminili della Divisione euroafricana, ora Divisione intereuropea. Negli uffici della Divisione aveva lavorato come segretaria di lingua francese presso la presidenza e, nel 1996, le era stato affidato l’incarico di guidare la nascita del dipartimento nei territori europei, incarico che ha mantenuto fino al 2005.

Aveva frequentato l’istituto avventista di Collonges-sous Salève, in Francia, dove aveva anche insegnato. È stata una sensibile sostenitrice della prevenzione della violenza in famiglia. Era una donna equilibrata e gentile e, per usare un termine ormai un po’ desueto, era una romantica. Amava la lettura, le decorazioni, i fiori campestri, i fiori secchi, lavorare a maglia, visitare i castelli e i musei con i suoi nipotini.

Nel 1999 era venuta in Italia, a Poppi, per un congresso delle donne, e anche in quella occasione aveva incoraggiato la missione al femminile.

 

Cabina telefonica? No, libreria pubblica

Cabina telefonica? No, libreria pubblica

MFnews/Maol – L’idea è nata alle donne della chiesa di Tübingen, in Germania, molto attive in favore della cittadinanza. I Ministeri femminili hanno coinvolto l’intera comunità per poter installare una cabina telefonica gialla sulla strada di fronte alla chiesa avventista e utilizzarla come libreria pubblica. Le persone possono prendere i libri, leggerli e tenerli, oppure riportarli, o addirittura portare i propri libri, creando un ciclo di scambio.

L’inaugurazione dell’iniziativa è stata inserita in un programma più ampio denominato «Parliamo di Libri», che è iniziato con un concerto e poi continuato con un festival di strada, una mostra di Bibbie personali, la realizzazione di un diario artistico sulla Bibbia (Bible Art Journaling), la presentazione del libro Der Tag X di Titus Müller, che narra gli eventi del giugno 1953 a Berlino est, una mostra di cuscini a forma di cuore cuciti dalle donne, moltissimi giochi e attività per i bambini, nonché buon cibo e rinfresco. Le attività della giornata sono culminate con un lancio di palloncini. Nonostante la sua complessità, l’evento sarà ricordato con gioia e gratitudine dalla collettività.

 

Svizzera. Cuscini a forma di cuore per pazienti affette da tumore

Svizzera. Cuscini a forma di cuore per pazienti affette da tumore

MFnews/Maol – Le donne della chiesa avventista di Krattigen, in Svizzera, presentano orgogliosamente i loro primi 30 cuscini a forma di cuore nel giardino accanto alla cappella. Il gruppo lavora con gioia ed entusiasmo, soprattutto perché una di loro, colpita dal cancro al seno, sa quanto siano necessari questi particolari cuscini.

“È un grande sollievo”, ha detto Esther Brawand Fuchs. Dopo l’intervento chirurgico ha usato il cuscino per lungo tempo quando doveva guidare l’automobile, a casa e anche sul posto di lavoro.

Denise Hochstrasser, responsabile dei Ministeri femminili presso la Divisione intereuropea della chiesa, è contenta del progetto avviato dopo averlo presentato agli anziani della casa di riposo. Le donne ospiti di questa struttura si incontrano ogni settimana, in giardino, per lavorare a maglia e cucire insieme i cuscini a forma di cuore.

 

Bari – Giornata dei Ministeri femminili

Bari – Giornata dei Ministeri femminili

Santa Abiusi – Sabato 2 luglio, nella nostra chiesa è stata celebrata la Giornata dei Ministeri femminili. Quest’anno ha avuto l’obiettivo di aiutarci a comprendere che tutti i cristiani vengono dotati da Dio per il servizio e che il Signore elargisce a ciascun credente almeno un dono spirituale, indipendentemente dal sesso o dall’età. L’assemblea è stata guidata a comprendere la differenza fra i talenti naturali e i doni spirituali, e a riconoscere i benefici della scoperta del proprio dono, per poterlo mettere al servizio della chiesa e per glorificare Dio nella società.

 

Altamura-Gravina – Giornata dei Ministeri femminili

Altamura-Gravina – Giornata dei Ministeri femminili

Bruna Rifino – Il 10 giugno, abbiamo celebrato la Giornata dei Ministeri femminili. La nostra chiesa ha dedicato il sermone e tutte le donne. Il tema di quest’anno, «Dotate per il servizio», ci ha motivate a riflettere sul fatto che tutti abbiamo almeno un dono e non lo sappiamo. A volte lavoriamo in ambiti cui non diamo la giusta importanza. Invece sono utili e aiutano gli altri. Capirlo fin dall’inizio è un bene. Mettersi a disposizione degli altri deve riempire di gioia, specialmente se questo impegno è svolto con il cuore. Durante il sermone, i presenti hanno scelto dei bigliettini su cui erano scritti i vari doni spirituali. A ricordo di questa giornata abbiamo donato dei cuoricini in feltro magnetico, realizzati da noi.

 

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