Noi e i nostri figli 04: “bullismo e volgarita’ su whatsapp”

Noi e i nostri figli 04: “bullismo e volgarita’ su whatsapp”


Continua la serie di conversazioni con Luciano Gheri, medico psichiatra, psicanalista dell’infanzia e dell’adolescenza, didatta e supervisore presso la scuola Sullivan di Firenze, una scuola di formazione psicoanalitica.
In questo quarto appuntamento della serie “Noi e i nostri figli” prendiamo spunto da un recente articolo apparso nella cronaca di Parma del quotidano Repubblica dal titolo “Bullismo e volgarita’ su Whatsapp”. Il dirigente dell’istiuto comprensivo Sanvitale-Salimbene ha diffuso le immagini di una discussione tra due alunni delle medie avvenuta attraverso whatsapp. E ha lanciato un appello ai genitori: “Non serve andare dal preside e chiedere cosa fa la scuola quando la vittima di turno non ha più il coraggio di uscire di casa. E’ troppo tardi. Cominciamo a fare qualcosa tutti. Ora” (da Repubblica dell’1 dicembre 2015). Una vicenda che solleva numerose questioni: l’uso di un linguaggio volgare e offensivo da parte dei bambini, gli adulti come  modello  (positivo ma anche negativo) e il loro ruolo di controllo, l’impatto a volte negativo dei social network

Noi e i nostri figli 02: “scuola, gioia e dolori!”

Noi e i nostri figli 02: “scuola, gioia e dolori!”


Continua la serie di conversazioni con Luciano Gheri, medico psichiatra, psicanalista dell’infanzia e dell’adolescenza, didatta e supervisore presso la scuola Sullivan di Firenze, una scuola di formazione psicoanalitica.
In questo secondo appuntamento della serie “Noi e i nostri figli” ci interroghiamo con il professor Gheri sul ruolo fondamentale della scuola per lo sviluppo emotivo dei nostri figli, ma anche sulle problematiche che spesso emergono nel confronto fra studenti, insegnanti e genitori

Noi e i nostri figli 01: “i limiti che servono”

Noi e i nostri figli 01: “i limiti che servono”


Inizia con questa puntata una serie di conversazioni con Luciano Gheri, medico psichiatra, psicanalista dell’infanzia e dell’adolescenza, didatta e supervisore presso la scuola Sullivan di Firenze, una scuola di formazione psicoanalitica.
In questo primo numero della serie “Noi e i nostri figli” ci interroghiamo con il professor Gheri sui limiti di cui hanno bisogno i nostri bambini e i nostri ragazzi nel corso del loro sviluppo

Ci sono buone notizie 313

Ci sono buone notizie 313


Ci sono buone notizie 313 (30.12.2015) Alla ricerca di eventi, informazioni, curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi!
In questa puntata di FINE 2015: Per la tua salute “vietato” correre… – Un lavoro per l’anno nuovo – Accesso all’istruzione.

Con questa puntata la redazione di “Ci sono Buone Notizie” augura a tutti gli ascoltatori un Buon Anno e vi da appuntamento al 13 GENNAIO 2016

3. DISCUTIAMO LA TUA TESI DI LAUREA – OSPITE IL DR. DANIELE CANNIZZARO

3. DISCUTIAMO LA TUA TESI DI LAUREA – OSPITE IL DR. DANIELE CANNIZZARO


Titolo della Tesi
“Philìa nel V e IV secolo a.C. ”
Tesi del Dr. Daniele Cannizzaro laureato in Filosofia presso la  Facoltà di Palermo.

In questa puntata parleremo di Philìa intesa come Amicizia. 
 In Studio: Vincenzo Catanzaro

Varese – Battesimi

Varese – Battesimi

Battesimo_fioriCristina Campagnaro – Il 4 luglio 2015, abbiamo vissuto nella nostra comunità un sabato di grande gioia per il battesimo di Massimiliano Barenghi, Giacomo Cagnes e Pietro Grimoldi. La cerimonia è stata celebrata dai pastori Michele Gaudio e Marco Cannizzaro. Il coro Adventus ha dedicato canti speciali per l’occasione. È stata una giornata di testimonianza per le famiglie, i parenti e tutti gli ospiti.

La vera storia di Babbo Natale

La vera storia di Babbo Natale


Ciao bambini! Siete curiosi di conoscere la vera storia di Babbo Natale? Ascoltatela insieme a noi: Doretta Boretti e Claudio Coppini ve l’hanno raccontata con tutta la passione e l’amore che serve per fare di una semplice storia una splendida favola!

Gli avventisti intervengono nell’emergenza tornado negli USA

Gli avventisti intervengono nell’emergenza tornado negli USA

csm_IMG_2995_9_.JPG_0341b0e7ecANN/Maol – Tre famiglie avventiste hanno perso la casa nei tornado che hanno attraversato parte dello stato americano del Texas, sabato scorso. Almeno 11 persone hanno perso la vita.

I membri di chiesa si sono impegnati, domenica, a raccogliere prodotti per la pulizia e aiutare le persone colpite dalla tempesta che ha raso al suolo un tratto lungo 65 chilometri, dal sud di Dallas alla città di Garland, nel nord.

«Purtroppo, ci sono stati diversi morti e le nostre preghiere vanno alle loro famiglie», ha affermato Sherry Bristow Watts, assistente dell’Adventist Community Services del Texas, «Molti sopravvissuti si stanno rendendo conto solo ora di ciò che hanno perso nella tempesta».

Le tre famiglie avventiste vivono a Garland, città di circa 225.000 abitanti che ha subito i danni maggiori. Otto dei decessi si sono verificati qui, cinque persone sono morte perché le auto su cui viaggiavano sono state spazzate via dalla strada. Circa 600 edifici della città sono stati danneggiati o distrutti, e 30.000 persone sono rimaste senza elettricità.

La chiesa «Joshua», che si trova a sud di Dallas, ha collaborato con le altre chiese avventiste nella raccolta del materiale per la pulizia (candeggina, pagliette, spugne, guanti da lavoro, sacchi della spazzatura, grandi teloni, scope e stracci).

Una serie di tempeste insolitamente potenti hanno sferzato gli Stati Uniti del Sud, la scorsa settimana, uccidendo 10 persone nello stato del Mississippi, sei in Tennessee e una in Alabama e Arkansas. Nel Mississippi, attraversato da ben 20 tornado, almeno 56 persone sono rimaste ferite e 400 edifici sono stati danneggiati.

Intanto in Oregon, una scuola avventista è stata semi distrutta a metà dicembre sempre a causa di una tempesta abbattutasi nella zona. Nessuno è rimasto ferito, ma i danni alle strutture ammontano a due milioni di dollari.

«Ci sono stati acquazzoni così forti nei giorni scorsi che la sola pioggia che vorrei vedere nelle prossime settimane è quella dell’ultima stagione, dello Spirito Santo!», ha commentato il direttore della scuola avventista.

 

È deceduto Robert Folkenberg, ex presidente della Chiesa cristiana avventista mondiale

È deceduto Robert Folkenberg, ex presidente della Chiesa cristiana avventista mondiale

Adventist-Robert-Folkenberg-wifeANN/Maol – Robert S. Folkenberg, innovativo amministratore della chiesa e della missione, che ha guidato la denominazione per nove anni, è morto il 24 dicembre, dopo aver lungamente lottato contro il cancro. Il primo gennaio avrebbe compiuto 75 anni.

Folkenberg sentiva che gli avventisti avevano un messaggio straordinario da condividere e Internet era un ottimo modo per ampliare il raggio d’azione della denominazione. La Chiesa cristiana avventista, secondo lui, doveva utilizzare Internet per informare, formare, e diffondere le esperienze che meglio mostravano l’aspetto globale della sua missione.

Spinse la chiesa verso la nuova tecnologia durante il suo mandato come presidente della Conferenza Generale degli avventisti del settimo giorno dal 1990 al 1999 e portò CompuServe, un precursore del World Wide Web, in uso all’interno della chiesa, facendone la prima denominazione a utilizzare questa tecnologia.

«Folkenberg era pieno di idee creative e innovative per quanto riguarda l’opera della chiesa e l’evangelizzazione», ha affermato il presidente della Conferenza Generale, Ted NC Wilson, «Come presidente della Conferenza Generale, ha fortemente promosso l’aspetto multimediale per le attività della chiesa e l’evangelizzazione, e ha sperimentato l’uso di Internet per la comunicazione all’interno della struttura ecclesiastica».

Folkenberg aveva anche una grande passione per la missione, la forza trainante del suo ministero. Durante la sua amministrazione come presidente della chiesa mondiale, ha aiutato a far partire l’iniziativa Missione Globale, grazie alla quale sono state aperte migliaia di nuove chiese in tutto il mondo.

«Non avremmo potuto chiedere un sostegno migliore di Folkenberg per Missione Globale», ha affermato Michael L. Ryan, primo direttore dell’iniziativa e ex vicepresidente della Conferenza Generale.

«Robert Folkenberg era visibile, impegnato, appassionato della proclamazione della speranza del Vangelo nei paesi dove il nome di Gesù non era conosciuto», ha aggiunto Ryan, «Era fondamentale per lui che la chiesa fosse organizzata e concentrata nella missione e che ogni membro di chiesa ritenesse prioritario diventare ambasciatore di Cristo».

Robert S. Folkenberg lascia la moglie, Anita Emmerson; due figli, Robert Jr. e Kathi; e sei nipoti. Robert Folkenberg Jr. è presidente della Union Mission cinese della Chiesa cristiana avventista. Una commemorazione funebre si svolgerà il 10 gennaio nella chiesa di Avon Park, in Florida.

Monreale – Incontro sul Natale e vendita di beneficienza

Monreale – Incontro sul Natale e vendita di beneficienza

Testata-Rettangolare-300x214 (sfondo bianco)Catia Genovese – Il 17 dicembre, si è tenuto in chiesa un incontro sul Natale, cui hanno partecipato il sindaco, Piero Capizzi; il nostro pastore, Constantin Dinca; la psicoterapeuta, Barbara Ferraro, che ci conosce e stima da tempo; i rappresentanti dei focolarini e dell’ARCI. Durante l’incontro, organizzato da Giusy ed Elvira Guardì, si è data voce a vari modi di «comprendere» il Natale e l’amore. È stata letta una lettera di Einstein sull’amore, è seguita la riflessione del nostro pastore sul vero significato del Natale, si è terminato con citazioni di Ellen G. White sul Natale. La vendita, tenutasi grazie alla collaborazione di alcuni simpatizzanti che hanno preparato e confezionato biscotti, piccoli oggetti e marmellate, ha avuto molto successo.

Monreale – Incontro sul Natale e vendita di beneficienza

Monreale – Raccolta viveri per le famiglie povere

Testata-Rettangolare-300x214 (sfondo bianco)Catia Genovese – Il 12 dicembre, approfittando del clima natalizio che rende particolarmente sensibili ai bisogni degli altri, abbiamo pensato di fare una raccolta viveri presso alcuni dei principali supermercati del paese. Il Signore ci ha benedetti in abbondanza e con esperienze toccanti. Abbiamo raccolto, in quasi tre ore, 125 kg. di pasta, latte, panettoni, merende per i bimbi e prodotti alimentari di prima necessità. Chi ha partecipato alla raccolta è andato a casa felice per l’esperienza vissuta e per la risposta delle persone che, pur se povere, hanno voluto contribuire, donando qualcosa per gli altri.

Re:Start. Convegno del dipartimento della Gioventù a Firenze

Re:Start. Convegno del dipartimento della Gioventù a Firenze

restart-banner-600x220Liz Beth Rodriguez – Nella bellissima e accogliente Villa Aurora, si è svolto, dal 28 al 31 ottobre, il primo convegno per tutti coloro che lavorano con i giovani avventisti (GA). Hanno partecipato i direttori locali del dipartimento, gli anziani di chiesa, i responsabili dei Compagnon, i collaboratori. Tutti insieme per mettere le basi a una missione che deve riuscire a «proclamare il messaggio avventista a tutto il mondo nella mia generazione», partendo in primis dalle nostre realtà locali.

Alla luce della scorsa esperienza, avvenuta in sede tedesca (PulseMeet-Stoccarda 2015), il bisogno di vivere momenti di formazione, esortazione, ricarica motivazionale e arricchimento personale ha portato ad avere anche in Italia un convegno per dare la possibilità ai leader GA di vivere momenti di condivisione e poter scegliere quali temi sviluppare nei vari workshop (laboratori) offerti.

A tal proposito, ci sono stati relatori nazionali e internazionali, docenti di Villa Aurora (Hanz Gutierrez, Filippo Alma), pastori (Roberto Iannò, Gustavo Squarzon, Daniel Chirileanu), direttori come M. Cavalieri (MiB) e Valentina Marciano (Adra Italia), e diversi professionisti come il medico Biagio Tinghino e il dottore in scienze delle comunicazioni Massimo Piovano.

Ogni plenaria è iniziata con l’adorazione attraverso il canto e la lettura della santa Parola; ciò non è scontato come sembra, ci ha invece ricordato ed evidenziato quanto soprattutto il giovane abbia bisogno di momenti così, momenti in cui tutti insieme ci si “sintonizza” completamente con Dio.

I temi sviluppati nelle plenarie erano ovviamente di interesse comune, mentre i temi dei workshop erano variegati e sfacettati, a scelta del singolo, in base alle esigenze e i bisogni della propria chiesa e del proprio servizio. Entrambi i momenti si sono alternati più volte, nel corso delle giornate.

Tutti i relatori hanno contribuito ad arricchire i partecipanti, guardando la realtà della gioventù dai diversi punti di vista possibili, non limitandosi a dare idee, ma portando il singolo a mettersi in discussione come persona e come leader, a immaginare attività pratiche da svolgere insieme, a fare progetti per un futuro prossimo, anzi immediato.

L’arricchimento personale non è arrivato solo da quanto appreso nelle aule, ma anche da quanto condiviso dagli altri fratelli. Nelle pause, nel tempo libero e nelle serate di Lounge Fellowship è stato possibile conoscersi, apprendere le difficoltà, le risorse e le idee di altri leader GA. Sono nate amicizie e collaborazioni che con il miglior auspicio porteranno a costruire la grande rete che deve «portare il messaggio avventista nel mondo, nella nostra generazione».

Per essere stato il primo convegno di formazione GA mai avvenuto in Italia, il responso è più che buono. La direzione da seguire è quella giusta, l’entusiasmo è contagioso e ci si augura di rendere questo evento un appuntamento periodico, affinché coloro che desiderano impegnare le proprie forze ed energie per la gioventù, possano farlo con i mezzi giusti.

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