Animaliamoci 10-03-2017: consigli per questa stagione, e occhio alle polpette!

Animaliamoci 10-03-2017: consigli per questa stagione, e occhio alle polpette!


In questo numero di Animaliamoci, con Roberto Vacca e Sergio Ammannati ci sono due ospiti in studio: Alessandra Fei, guardia zoofila di OIPA Firenze, e il dott Francesco Fiorilli, direttore sanitario del canile comunale di Firenze “Parco degli animali”.

Con loro parliamo dei rischi stagionali per la salute dei cani, ma anche delle polpette avvelenate che persone senza scrupoli disseminano nei boschi ma persino nei giardini pubblici.

Filo Diretto 111 – FC – Un messaggio di giudizio e di speranza

Filo Diretto 111 – FC – Un messaggio di giudizio e di speranza

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Filo Diretto 111 – FC: Registrazioni dal vivo dalle comunità avventiste in Italia.
In questa puntata:  Con il testo di Michea 7:18,19 Fabian Nicolaus Coordinatore della Casa di Riposo Casa Mia di Forlì ha voluto fare un “ripasso” di quello che è il MESSAGGIO AVVENTISTA per eccellenza. Il tema del santuario e il messaggio dei tre angeli di apocalisse 14. Un richiamo alle origini dell’annuncio del Vangelo Eterno per tutta la comunità avventista, ma anche un messaggio di speranza a quanti non conoscono ancora il piano di Dio per l’uomo.

La predicazione è stata presentata sabato 11/03/2017 presso la Chiesa Cristiana Avventista del settimo giorno di Forlì.

Ti Racconto una Storia 26 – Totò il topolino

Ti Racconto una Storia 26 – Totò il topolino


Ti racconto una storia 26: (11.03.2017) Registrazioni dal vivo della storia dedicata ai bambini durante il sermone sabatico della chiesa cristiana avventista del settimo giorno di Forlì.
La storia di oggi la racconta Giacomo Asioli. Totò il topolino vive in una fattoria apparentemente tranquilla dove tutti vanno d’amore e d’accordo …sarà vero? Il tema della storiella di questa puntata è la solidarietà.

Il testo biblico suggerito è quello di Matteo 7:12

Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro

 

Le sorprese abbondano quando una chiesa prega per le «pecore smarrite»

Le sorprese abbondano quando una chiesa prega per le «pecore smarrite»

Lloyd Perrin/Maol – La chiesa di cui sono pastore, nello stato americano dell’Oregon, conta ufficialmente 491 membri. Ma solo il 38 per cento di queste persone sono attive, cifra che raggiunge il 44 per cento se si includono gli anziani costretti a casa per problemi di salute.

Ciò significa che il 56 per cento dei nostri membri sono inattivi, un numero che non ho trovato insolito negli anni di pastorato negli Stati Uniti, anche se il problema non si limita alle comunità statunitensi. In tutto il mondo, circa la metà delle persone battezzate nella Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno negli ultimi 50 anni hanno finito per non frequentare più, secondo i dati dell’Ufficio archivi, statistiche e ricerca della denominazione.

Ma la Chiesa avventista ha l’obbligo di pascere il suo gregge. L’apostolo Pietro afferma: «pascete il gregge di Dio che è tra di voi» (1 Pt 5: 2).

Così, abbiamo iniziato a esaminare i registri della chiesa Milton, in Oregon, nella speranza di poter contattare i membri inattivi e invitarli a frequentare di nuovo la comunità. So già che, inevitabilmente, ci ritroveremo con un elenco dei membri semplicemente spariti, «missing». Come è accaduto nelle chiese precedenti, distribuirò a ogni dirigente di chiesa un elenco di questi membri di cui non sappiamo più dove siano e abitano. Pregheremo tutti i giorni per ognuno di loro, presentando i nomi davanti a Dio per chiedergli di aiutarci a ristabilire un contatto.

Abbiamo avuto sorprese in abbondanza nella mia precedente chiesa di Spokane (Washington) quando abbiamo iniziato a pregare in questo senso. Abbiamo compilato una lista di 30 membri scomparsi e chiesto a Dio di portarli sul nostro cammino. Pochi giorni dopo, un dirigente della chiesa mi ha chiamato per dirmi: «Ero al supermercato e indovina chi c’era in fila con me? Uno dei membri che non trovavamo più. Mi ha dato il numero di telefono e l’indirizzo».

Circa tre settimane dopo l’inizio delle preghiere quotidiane, ho ricevuto la lettera di una donna che aveva abbandonato la chiesa 15 anni prima. Scriveva di aver smesso di frequentare la comunità perché non era riuscita a restituire un libro preso dalla libreria della chiesa. Si era trasferita in un altro stato e per pigrizia non aveva cercato un modo per ridare il libro. Ma il senso di colpa aveva eroso il suo cuore, diventando poi un cancro che aveva avvelenato il suo rapporto con Dio. Il libro e altre circostanze l’avevano spinta a lasciare la chiesa.

Nella lettera diceva di aver improvvisamente ricordato del libro, che si sentiva in colpa e non aveva il coraggio di contattare la chiesa. Si scusava di aver preso il libro e accludeva 50 dollari per coprire il costo del volume e 15 anni di interessi.

Ho immediatamente chiamato la donna e abbiamo avuto una piacevole conversazione. Mentre ascoltavo la sua storia, mi sono reso conto che il suo desiderio di scrivermi era cresciuto in lei solo quando la nostra chiesa aveva iniziato a pregare, a 2.400 chilometri di distanza. Ho messo in contatto la donna con il pastore avventista locale; ha iniziato a frequentare e ora è un membro attivo di quella chiesa. Lei è stata una benedizione anche per la nostra comunità. Mi ha dato il permesso di condividere la sua storia con i membri di chiesa e ci siamo rallegrati nel constatare la potenza della preghiera.

Non abbiamo individuato tutte le persone sparite della lista, eppure, attraverso la preghiera, abbiamo ritrovato circa i due terzi di questi membri, in tre mesi. Abbiamo ripreso le relazioni con loro, invitandoli a tornare in chiesa. Molti sono stati recuperati.

Presto inizieremo a pregare per i membri della chiesa Milton che non frequentano più. Il mio cuore è toccato mentre ripercorro il registro della comunità. Vedo il nome di una madre, membro attivo, le cui due figlie sono cresciute in questa chiesa, si sono sposate e si sono trasferite. Non vanno più in chiesa e so che questa realtà pesa sul cuore della madre. Vedo i nomi di una famiglia numerosa. La mamma si è trasferita in un altro stato, dopo la morte del marito, e ha lasciato il suo nome nei registri della chiesa; i figli, ormai adulti, sono rimasti in zona. Sono cresciuti nella nostra chiesa, ma non frequentano più.

Aspetto di vedere come Dio risponderà alle nostre preghiere. Lascio l’elenco sulla mia scrivania per ricordarmi di pregare. Dobbiamo impegnarci a ritrovare le «pecore smarrite» delle nostre comunità e invitarle a ritornare a casa.

Lloyd Perrin è apastore della Milton Seventh-day Adventist Church, di Milton-Freewater, e Blue Mountain Valley-Mission Church, di Athena, entrambe nellos tato dell’Oregon.

(Foto: Andrew McChesney/Adventist Mission)

 

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 10 marzo 2017

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 10 marzo 2017


Per l’Edicola del 10 marzo i conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca prendono spunto da alcuni articoli apparsi oggi su La Nazione – Quotidiano Nazionale. Le tematiche trattate dagli articoli sono diverse tra loro anche se legate da un sottile filo rosso. Per provare a riflettere su questi temi, ci facciamo aiutare come sempre da ospiti qualificati in studio e in collegamento telefonico. Oggi ci avvaliamo della presenza in studio del pastore avventista Adelio Pellegrini e in collegamento telefonico dell’economista Alberto Castagnola, di Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, e dello psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Tomai.

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 9 marzo 2017

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 9 marzo 2017

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All’Edicola di oggi, in studio insieme a Claudio Coppini e Roberto Vacca, troviamo il pastore avventista Saverio Scuccimarri insieme a numerosi ospiti che partecipano in collegamento telefonico. Debora Spini, docente alla Syracuse University di Firenze, insieme a Serena Perini,  presidente della VII Commissione Pace e Pari opportunita’ del Comune di Firenze, offrono una diversa valutazione dello sciopero per la Giornata internazionale della donna; a seguire, Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, commenta alcuni articoli apparsi sul Corriere della Sera odierno. Successivamente viene proposto un estratto di un’intervista ripresa dell’archivio di Radio Voce della Speranza all’etologo Danilo Mainardi, morto l’8 marzo all’eta’ di 83 anni, commentata da Alessandra Fei, guardia zoofila di OIPA-Firenze. E infine un interessante contributo del dottor Luciano Gheri, medico psichiatra e psicoterapeuta, in relazione alle “prove” di coraggio, un gioco molto pericoloso a cui si sottopongono alcuni adolescenti fino a mettere a rischio la propria vita. Nel caso in questione un fatto di cronaca accaduto a Soverato, dove un giovane di 13 anni muore per scattare un selfie sui binari mentre arriva il treno.

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 8 marzo 2017

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 8 marzo 2017


8 marzo, Giornata internazionale della donna. Anche l’Edicola dedica ampio spazio alla condizione femminile, con due collegamenti, il primo da Cagliari con la pastora battista Cristina Arcidiacono e il secondo da Firenze con Stefania La Rosa e Teresa, del movimento NonUnaDiMeno per capire meglio le finalita’ dello sciopero indetto dalle donne per la giornata dell’8 marzo. Sciopero a cui hanno aderito donne di  40 Paesi nel mondo. Come sempre i due conduttori affrontano anche le tematiche internazionali, nel caso odierno prendendo spunto da notizie e articoli apparsi sul quotidiano La Repubblica. L’ospite di oggi per le questioni internazionali e tematiche politiche e’ Valdo Spini, gia’ sottosegretario al Ministero dell’Interno (1986 -1992) e nel biennio successivo, sottosegretario agli Esteri e poi ministro dell’Ambiente (1993 – 1994). Dopo l’onorevole Spini, ci raggiunge in collegamento telefonico, il professor Andrea Masullo direttore scientifico di Green Accord per commentare alcuni articoli inerenti questioni ambientali apparsi in questi giorni sui quotidiani nazionali.

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 7 marzo 2017

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 7 marzo 2017


All’Edicola di oggi, insieme ai conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca e’ presente in studio Vittorio Fantoni, pastore avventista e docente di Etica alla Facolta’ Avventista di Teologia di Firenze. Con Vittorio proviamo a riflettere su alcune notizie riportate dal Corriere della Sera di oggi riguardo alla politica internazionale ed europea. Nel corso del programma si susseguono tre ospiti in collegamento telefonico con i quali trattiamo alcuni temi specifici. La prima ad intervenire e’ Isabella, responsabile dell’ufficio stampa dell’associazione Nosotras, una bella associazione di donne da tutto il mondo che opera da quindici anni in favore delle donne con progetti molto interessanti. Il secondo ospite e’ ancora una donna, si tratta di Dora Bognandi presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia che ci spiega le motivazioni dell’adesione allo sciopero organizzato per la giornata dell’8 marzo e condiviso dalle donne di 40 Paesi nel mondo. Nella terza parte della trasmissione ci ha raggiunto il giornalista della rivista Vita e Salute, Ennio Battista, per parlare di sana alimentazione e in particolare del rischio obesità per i bambini delle scuole elementari. Abbiamo bisogno – ci dice Ennio – di un’adeguata informazione e formazione promossa anche nella scuola per sensibilizzare e coinvolgere le famiglie.

Massa Marittima – Progetto KID

Massa Marittima – Progetto KID

Stelian Barbulescu/Cristina Agapie – Consapevoli dell’importanza di seguire la crescita spirituale dei ragazzi, la nostra comunità ha aderito al progetto KID (Kids in Discipleship) dei Ministeri a favore dei Bambini (MIB), e siamo arrivati alla sesta lezione. Il 23 febbraio, a Firenze, tre famiglie hanno partecipato al corso di formazione. Lo scorso anno, genitori e membri hanno frequentato con gioia e interesse gli incontri tenuti  dalla sorella Leliana Barbulescu e dal pastore. Sempre di più cresce in loro il desiderio di essere mentori spirituali in famiglia. Le preghiere, lo studio della Bibbia e anche il giocare sono incoraggianti. Accanto al nostro Signore, possiamo prepararci per il suo ritorno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coppie gay e genitorialita’, la sentenza: due padri per il bambino nato da procreazione assistita. Parliamone con Samuele Orsucci

Coppie gay e genitorialita’, la sentenza: due padri per il bambino nato da procreazione assistita. Parliamone con Samuele Orsucci


In questa puntata di “Sfogliando il giornale” torniamo a parlare di omosessualita’ e diritti civili, andando ad approfondire una notizia pubblicata qualche settimana fa su tutti i principali giornali. “Coppie gay e genitorialita’, la sentenza: bambino nato da procreazione assistita ha due padri”. Cosi’ titola l’articolo di Repubblica, nel quale si parla dell’ordinanza emessa dalla Corte d’Appello di Trento, destinata a fare la storia.

Essa infatti afferma che due gemelli, nati nell’ambito del progetto di genitorialita’ di una coppia omosessuale attraverso la procreazione assistita, hanno due padri. Ovvero, viene riconosciuto il pieno status di genitore non soltanto a quello che ha un legame biologico e genetico con i due bambini. Secondo la Corte negare a un bambino di avere due genitori vuol dire ledere i suoi diritti fondamentali di essere umano. E sono la volontà di cura e l’assunzione di responsabilità a rendere genitori, più del legame biologico.

Per trattare di un argomento cosi’ delicato e controverso abbiamo intervistato lo psicologo e psicoterapeuta Samuele Orsucci.

 

Coppie gay e genitorialita’, la sentenza: due padri per il bambino nato da procreazione assistita. Parliamone con Luciano Gheri

Coppie gay e genitorialita’, la sentenza: due padri per il bambino nato da procreazione assistita. Parliamone con Luciano Gheri


In questa puntata di “Sfogliando il giornale” torniamo a parlare di omosessualita’ e diritti civili, andando ad approfondire una notizia pubblicata qualche settimana fa su tutti i principali giornali. “Coppie gay e genitorialita’, la sentenza: bambino nato da procreazione assistita ha due padri”. Cosi’ titola l’articolo di Repubblica, nel quale si parla dell’ordinanza emessa dalla Corte d’Appello di Trento, destinata a fare la storia.

Essa infatti afferma che due gemelli, nati nell’ambito del progetto di genitorialita’ di una coppia omosessuale attraverso la procreazione assistita, hanno due padri. Ovvero, viene riconosciuto il pieno status di genitore non soltanto a quello che ha un legame biologico e genetico con i due bambini. Secondo la Corte negare a un bambino di avere due genitori vuol dire ledere i suoi diritti fondamentali di essere umano. E sono la volontà di cura e l’assunzione di responsabilità a rendere genitori, più del legame biologico.

Per trattare di un argomento cosi’ delicato e controverso abbiamo intervistato lo psichiatra, psicoterapeuta e psicanalista Luciano Gheri.

 

Genova – Battesimi

Genova – Battesimi

Franca Petrilli – Abbiamo avuto momenti di grande gioia e vera commozione nel partecipare alla cerimonia battesimale tenutasi sabato 18 febbraio. Il past. Eugen Havresciuc ha presentato i tre catecumeni, Anita Huaman, Laura Espinoza e Walter Manciola, e ha ricordato la parabola della perla rara. Un mercante, trova una perla di grande valore, così vende tutto ciò che ha per acquistarla. Allo stesso modo, il Signore ha dato quello che aveva di più prezioso, suo figlio per riscattare noi, comuni peccatori, ma perle preziose ai suoi occhi.

 

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