Diretta Vita e Salute – “I soft drink accorciano la vita”

Diretta Vita e Salute – “I soft drink accorciano la vita”


Roberto Vacca intervista Ennio Battista, della rivista Vita e Salute, su alcuni articoli che riguardano stili di vita e medicina, tratti dai giornali italiani e stranieri e dal numero di questo mese di Vita e Salute.
Nella puntata di oggi parliamo di:

– “I soft drink accorciano la vita” E il ministro dell’Istruzione Fioramonti pensa a una tassa (qui l’articolo).
– “SENZA” non significa più sano (dal numero di settembre della rivista Vita e Salute).
– Antibufala: diabete, fossero soltanto i dolci il problema! (qui l’articolo).

Prima visione – Blinded By the Light

Prima visione – Blinded By the Light


In questo numero di Prima Visione, parliamo di “Blinded By the Light” con Peter Ciaccio, dell’Associazione protestante cinema Roberto Sbaffi.

Inghilterra, 1987. Nel mezzo dei tumulti razziali ed economici dell’epoca, Javed, un giovane britannico di origine pakistana, è assediato dall’intolleranza dilagante nella sua città e dall’inflessibilità tradizionalista della figura paterna. La sua unica via di fuga è rappresentata dalle poesie che scrive chiuso tra le mura della propria stanza. La sua adolescenza prende però una piega diversa quando un suo compagno gli fa conoscere la musica di Bruce Springsteen. Javed individua così dei parallelismi tra la sua vita e i potenti brani del “Boss”, grazie ai quali trova  il coraggio di esprimersi con la sua particolarissima voce (da comingsoon.it).

Buongiorno con l’Edicola RVS del 9 settembre 2019

Buongiorno con l’Edicola RVS del 9 settembre 2019


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli presenti sui giornali di oggi. Sono intervenuti l’economista Alberto Castagnola e il Presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri. Tra i temi affrontati: la missione quasi impossibile dell’emergenza economica (00:05:30), contanti e evasione fiscale (00:12:45), vivere green non basta più (00:21:30), lotta alla mafia (00:33:30), alcuni auspici e “consigli” al Presidente Conte sulle priorità per il nuovo governo (00:27:45, 00:40:30).

(foto ID 96159947 © Kiosea39 | Dreamstime.com)

Adra interviene nell’emergenza alle Bahamas

Adra interviene nell’emergenza alle Bahamas

Gli aiuti sono ritardati dall’inagibilità delle strade e dalle copiose inondazioni.

Notizie Avventiste – A una settimana dal passaggio di Dorian, l’uragano di categoria 5 che ha scaricato forti piogge sulle isole Abaco e Grand Bahama per più di 40 ore, il volto delle isole appare stravolto dall’immensa devastazione. Molte famiglie sono rimaste bloccate nelle loro case con l’acqua che saliva fino alle ginocchia e anche di più costringendole a rifugiarsi nelle soffitte, mentre tante altre sono rimaste senza tetto.

Aiuti temporaneamente limitati
“Il 70% delle isole è coperto di acqua e non c’è modo di raggiungerle al momento” afferma Leonardo Rahming, segretario esecutivo della Federazione delle chiese avventiste delle Bahamas del sud e volontario di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso).

Le autorità locali anno chiesto alle organizzazioni umanitarie di attendere a intervenire per erogare gli aiuti finché non saranno liberate le strade dai detriti e sarà garantita la sicurezza. I porti sono stati chiusi e le autorizzazioni aeroportuali vengono concesse solo ai funzionari e alla guardia costiera.

“I livelli dell’acqua sono ancora troppo alti sulle isole Abaco, quindi dobbiamo aspettare che il mare si ritiri” spiega Rahming “A Grand Bahama, invece, l’accesso alle persone è più facile e stiamo lavorando per rifornirle di provviste”.

Aereoporti e porti sono stati chiusi, per questo Adra si è accordata con Airlink e YachtAid Global per far arrivare cibo e acqua nei punti accessibili. Inoltre, l’agenzia umanitaria collabora con Rise Against Hunger per fornire pasti da distribuire sulle isole di Abaco e Grand Bahama. Oltre ad alimenti e acqua, verranno distribuiti anche indumenti e materiali per la costruzione di rifugi.

Un’altra sfida per Adra è lo spazio limitato a disposizione per immagazzinare tutto il materiale ricevuto. “Non c’è molto spazio” ha tenuto a precisare Rahming.

Gli interventi della chiesa locale
Tutto questo non ha scoraggiato i volontari di Adra Bahamas che hanno potuto lavorare con le autorità locali per mettere in sicurezza una barca nella speranza di raggiungere le persone intrappolate nelle acque alte.

“Siamo l’unica Ong a farlo” dice Rahming “I membri della chiesa avventista locale hanno lavorato 24 ore su 24 per portare aiuto. I supermercati sono aperti, quindi i membri acquistano i prodotti da distribuire. In questo momento vi è necessità soprattutto di cibo, acqua e farmaci”.

Gli avventisti a Grand Bahama sono impegnati nell’emergenza e distribuiscono 400 pasti caldi al giorno. “Le persone evacuate arrivano ogni giorno a Nassau” spiegano i dirigenti “quindi i nostri membri di chiesa sono in prima linea nel ministero”. Il 6 settembre, si sono uniti alla squadra di autobus che hanno trasportato 400 persone, evacuate da Abaco, nelle strutture messe a disposizione dalle autorità governative.

La National Emergency Management Agency, l’agenzia nazionale che gestisce le emergenze nelle Bahamas, ha chiesto alla chiesa avventista di occuparsi di fornire abbigliamento per bambini e neonati. “Stiamo lavorando per questo compito e ci stiamo organizzando per preparare i pacchi da distribuire” ha affermato Peter Kerr, presidente dell’Atlantic Caribbean Union della denominazione “Le nostre chiese locali si sono mobilitate e so che attingono dai loro fondi per acquistare tutto il materiale necessario nei soccorsi”.

Il primo ministro delle Bahamas ha invitato la popolazione ad accogliere le famiglie di sfollati in questo periodo critico. “Da parte nostra, stiamo creando un database di membri avventisti che possono fare spazio nelle loro case per aiutare altri che non hanno un posto dove stare” ha affermato Kerr che si è già registrato per portare una famiglia nella sua abitazione.

Nel frattempo, i dirigenti della chiesa si sono incontrati per parlare di come gestire la situazione. “Abbiamo in programma di attivare le nostre cucine per preparare pasti e di coordinarci per inviarli alle persone in modo che ricevano assistenza alimentare fino a quando non arriveranno rifornimenti via terra” ha aggiunto Kerr “Stiamo cercando di inviare articoli per l’igiene personale, letti, lettini e tende per dormire, repellenti per zanzare, reti e generatori affinché le scuole e le chiese funzionino”.

“Il popolo delle Bahamas è resiliente, ma sta male a causa della devastazione” conclude Rahming “spero che il mondo non dimentichi le Bahamas e pensi che stiamo bene perché abbiamo le risorse. Adra offre grande supporto, ma le Bahamas hanno ancora bisogno di aiuto continuo”.

Bilancio del disastro
Sono 70.000 i residenti rimasti senza casa nelle isole Grand Bahama e Abaco a causa del peggiore urgano mai arrivato sull’arcipelago dove vivono 390.000 abitanti. Il bilancio provvisorio dei morti è salito a 43 ma le autorità temono che aumenterà perché migliaia di persone risultano ancora disperse. Anche un avventista ha perso la vita, hanno confermato i dirigenti della chiesa. Il passaggio dell’uragano è stato molto lento. Dorian ha sostato sulle isole per giorni con venti che soffiavano a 300 chilometri orari e che hanno distrutto case, scuole, supermercati, strade e aeroporti lungo tutta l’estremità settentrionale delle Bahamas.

[Foto: Adra International]

Gesù esplosione di vita. “Dato” e “versato per voi”

Gesù esplosione di vita. “Dato” e “versato per voi”

Francesco Zenzale – In occasione dell’ultima cena, Gesù “prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: ‘Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me’. Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: ‘Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi’” (Luca 22:19-20).

Verosimilmente, in questa intima esperienza, Gesù non si sofferma tanto sul dramma della morte che stava per subire. Si avvicinava l’ora degli empi! (cfr. Matteo 26:45; Luca 22:53). Nella sua mente albergava il pensiero che la sua morte avrebbe avuto un significato cosmico ed eterno per chi avrebbe colto in quell’atto violento la fine del male, la sconfitta del peccato e del nulla, quindi il trionfo del regno del Padre. Egli non avrebbe più mangiato il simbolo del suo corpo, né bevuto il frutto della vita, fino al giorno in cui sarebbe venuto il regno di Dio (cfr. Luca 22:16-18; Apocalisse 19:9).

L‘espressione “questo è il mio corpo dato per voi” esprime l’insegnamento che Gesù ha offerto se stesso, da innocente, in favore dell’umanità. Lo stesso vale per la locuzione “Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi”. Il sangue, simbolo della vita, che egli ha versato in nostro favore, ci offre la gioia di essere vincenti sul peccato e sulla morte come anche lui lo è stato.

Gesù, nella sua umanità, anticipa anche l’acutizzarsi di due realtà contrapposte che hanno caratterizzato l’esperienza umana sin dalla nascita.

1. Morte e vita. Un binomio antitetico che nelle ultime ore della sua presenza su questa terra caduca e speranzosa (cfr. Romano 8:19-23) duellano in Gesù uomo. In questa immane lotta, la natura umana corruttibile e mortale cede il passo: è sconfitta, polverizzata. Nella sua morte la vita fluisce trionfante a tal punto che il corpo seminato corruttibile, ignobile, naturale, finalmente zampilla incorruttibile, glorioso e spirituale (1 Corinzi 15:42-47).

2. Trasgressione e obbedienza, intesa come armonia con il cielo. Si sfidano e, finalmente, l’uomo secondo Dio stravince ponendo fine al peccato e a ogni forma di trasgressione. Infatti, “come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l’ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti” (Romani 5:19).

Da quanto evidenziato si evince che il percorso di vita di Gesù, la sua morte e la sua esplosiva risurrezione in favore dell’umanità sono elementi essenziali della salvezza. Finalmente il peccato e  la nostra natura bio-degradabile, di cui lui si era fatto carico, sono disintegrati.

Grazie a questo atto esplosivo, conseguente all’amore di Dio in nostro favore, abbiamo Gesù Cristo che ha vissuto, è morto ed è risorto (cfr. Romani 8:31-38); lo Spirito Santo che cammina con noi con sospiri ineffabili, rendendoci consapevoli del bisogno di Cristo, della salvezza che egli ha conseguito per noi (cfr. Giovanni 16:8-11), dei suoi doni che ci permettono di pervenire alla statura perfetta di Cristo, permettendoci di vivere nella pienezza di Dio (cfr. Efesini 4:11-13; 3:14-21); e infine abbiamo l’amore di Dio Padre che ci accoglie senza riserve, risvegliando in noi il desiderio di amarlo e di orientare quest’amore verso il prossimo (cfr. Matteo 25:31 e seguenti).

Il Signore viene incontro a noi come uno che ama tanto (Giovanni 3:16), facendoci conoscere ciò che è bene; che altro potrebbe chiederci se non di amarlo “con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e di amare il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22:36-40).

Pubblicato in omaggio e memoria dell’autore scomparso di recente.

Televisione – Protestantesimo

Televisione – Protestantesimo

Domenica notte 15 settembre, alle ore 1.00, Rai 2 manda in onda la replica della puntata di Protestantesimo dal titolo “Dio dei migranti”. Cosa hanno in comune un indiano, una coreana, un bengalese, una romena, un eritreo, una ghanese e un siriano? L’Italia! Sono migranti. Una volta lasciato il proprio Paese cambia la percezione di se stessi e del mondo, cambia l’abbigliamento, il cibo, la vita. Tutto cambia tranne una cosa: l’amore per il proprio Dio. In questa puntata faremo conoscenza con il Dio dei migranti, per comprendere meglio la parola “integrazione”, oggi passata di moda.

Il programma parla di varie comunità tra cui anche la chiesa avventista filippina di Roma.

Chi desidera può già guardare su Ray Play la puntata intera o i singoli servizi.
Puntata intera: Dio dei migranti
Servizi:
Musulmani in Italia
Migranti in Italia
La Chiesa Evangelica Coreana di Milano
Comunità Filippina Avventista di Roma

Per rivedere tutte le puntate andate in onda dal 2013 a oggi: Video

Protestantesimo su Facebook

Usura: denunciare per tornare liberi!

Usura: denunciare per tornare liberi!


In questi giorni la Guardia di Finanza ha operato l’arresto, in flagranza, di un usuraio e imprenditore bresciano. Partendo da un prestito di poche migliaia di euro a interessi elevatissimi, l’individuo era arrivato al punto di voler costringere la sua vittima a cedergli l’appartamento di proprietà a copertura definitiva del debito. L’uomo si è, però, ribellato e ha denunciato il suo aguzzino.

Mario Calvagno, partendo da questo episodio di cronaca, ha parlato con il pastore Franco Evangelisti, presidente della Fondazione Adventum Onlus – Fondo per la solidarietà e l’antiusura, dell’attività svolta a sostegno di chi deve sottostare all’usura.
L’ultima parte di questo segmento de “L’Ornitorinco” è stata dedicata all’attività della Fondazione Adventum nel campo della prevenzione e dell’educazione finanziaria.

Info: www.adventum.org – Tel. 0639725888

Appuntamento con Dio – S02x005 – Atti 2:32,33 – Il fuoco e lo Spirito Santo

Appuntamento con Dio – S02x005 – Atti 2:32,33 – Il fuoco e lo Spirito Santo


“Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite”. (Atti 2:32,33)

Riflessione sul testo biblico del giorno a cura di Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma.

Un Pensiero per Pensare 105 (Penso di aver capito,in qualche modo, l’amore di Dio)

Un Pensiero per Pensare 105 (Penso di aver capito,in qualche modo, l’amore di Dio)


Un Pensiero per Pensare 105: (Con gli occhi dell’uomo) Aforismi, pensieri e vite vissute, che hanno lasciato un segno nella storia.

In questo numero: Intervista all’attore Ricky Memphis, …penso di aver capito, in qualche modo, l’amore di Dio.

Alla corte di Nabucodonosor – Il montone, il capro e il Santuario

Alla corte di Nabucodonosor – Il montone, il capro e il Santuario


Siamo giunti alla decima puntata della recensione del libro “Alla corte di Nabucodonosor. Storia e attualità nel libro di Daniele”.
Analizziamo in breve il capitolo 8 del libro del profeta: in una sua nuova visione gli appaiono un montone e un capro. Il capro si avventa sul montone, infierisce su di lui, gli spezza le due corna, lo getta a terra e lo calpesta. Ma il capro, raggiunto il suo massimo fulgore, vede il suo unico corno spezzarsi da solo e al suo posto nascono quattro corna.
Quindi Daniele continua: «Da uno di essi uscì un piccolo corno, che si ingrandì enormemente in direzione del mezzogiorno, dell’oriente e del paese splendido. Crebbe fino a raggiungere l’esercito del cielo; fece cadere a terra una parte di quell’esercito e delle stelle, e le calpestò. Si innalzò fino al capo di quell’esercito, gli tolse il sacrificio quotidiano e sconvolse il luogo del suo santuario. Un esercito fu abbandonato, così pure il sacrificio quotidiano, a causa dell’iniquità, e la verità venne gettata a terra; ma esso prosperò nelle sue imprese. Poi udii un santo che parlava. E un altro santo chiese a quello che parlava: “Fino a quando durerà la visione del sacrificio quotidiano, dell’iniquità devastatrice, del luogo santo e dell’esercito abbandonati per essere calpestati?”. Egli mi rispose: “Fino a duemilatrecento sere e mattine; poi il santuario sarà purificato”».

Dopo la visione, a Daniele viene spiegato il senso di quanto gli è apparso. Simboli e realtà si sovrappongono e, in parte, si aggiungono ai messaggi delle visioni precedenti…
In che modo la purificazione del Santuario ha a che fare con la nostra vita e con la nostra salvezza eterna?

Mario Calvagno caporedattore di RVS Roma, intervista il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata “Il Messaggero Avventista” e responsabile della redazione religiosa delle Edizioni ADV, autore del libro. Per richiedere in omaggio il tascabile contattaci sulla nostra pagina Facebook, oppure chiamaci allo 063210200, al 3425079109 (voce, SMS e WhatsApp) o scrivici all’indirizzo roma@radiovocedellasperanza.it.

L’Altrobinario: una festa solidale per dare voce all’autismo

L’Altrobinario: una festa solidale per dare voce all’autismo


In questa puntata dell’Altrobinario, Claudio Coppini ha intervistato Giovanni Benini, responsabile ADRA Cesena (Associazione avventista per il soccorso e lo sviluppo) e tra i fondatori della festa solidale di Cesena giunta quest’anno alla ventesima edizione, che quest’anno ha come tema principale l’autismo. Abbiamo anche avuto in collegamento telefonico Marinella Drudi, segretaria dell’associazione Voce all’autismo di Cesena, e in studio Sofia Artigas, che ci ha raccontato l’esperienza famigliare con la figlia Celeste, una giovane ragazza con la sindrome dell’autismo.

Animaliamoci 06-09-2019

Animaliamoci 06-09-2019


Nel corso di questa nuova puntata di Animaliamoci, Roberto Vacca e Sergio Ammanati, con Mariangela Corrieri, presidente di Gabbie Vuote onlus, hanno parlato dell’apertura anticipata della stagione di caccia in Toscana e in Italia.

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