Maol – Venerdì pomeriggio 18 gennaio, a Firenze, si è spento il pastore emerito Eliseo Cupertino. Aveva 80 anni. Con lui va via una parte della storia della Chiesa avventista italiana, una raccolta di esperienze e riflessioni da trasmettere per la crescita spirituale. “In Africa quando muore un anziano è una biblioteca che brucia”, ha ricordato la figlia Elsa durante i funerali.
Eliseo era nato a Torino il 23 giugno 1932. Dopo il liceo aveva scelto per vocazione di seguire le orme del padre Giuseppe e studiare teologia a Firenze e a Collonges-sous-Salève, in Francia, dove si è diplomato pastore nel 1954, a 22 anni. Nel 1950 aveva incontrato Rachele Lamuraglia, divenuta poi sua moglie nel ’56, e dal loro matrimonio sono nati Giuseppe, direttore della casa di riposo “Casa Mia”, ed Elsa, responsabile del dipartimento Ministeri in favore dei Bambini alla Divisione Intereuropea.
Torino è stata la prima chiesa che Eliseo ha servito come pastore. Nel marzo del 1962, insieme con la famiglia, era partito per l’Africa dove aveva svolto attività di missionario fino al 1972. Al suo ritorno in Italia aveva ricoperto incarichi di responsabilità nell’allora Federazione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno come direttore dei dipartimenti della Scuola del Sabato e Attività laiche (oggi Ministeri personali). Poi, dal ‘75 all’‘82 era stato presidente dell’Unione Sud Europea.
Ritornato al 
pastorato, ha servito la chiesa di Collonges-sous-Salève fino al 1987, e, fino al 1991, le comunità italiane di Bolzano, Trento e Verona. La sua ultima chiesa è stata Milano.
Anche in pensione Eliseo è stato attivissimo, dando il suo supporto per altre chiese. Un grande contributo lo ha dato alla chiesa di Firenze dove, con Rachele, si è speso totalmente per il bene della comunità.
Lascia la moglie Rachele, i figli Giuseppe ed Elsa, la nuora Alessandra, il genero Corrado, i nipoti Chiara e Mattia, Pierluigi e Sara, Marta, Marcoguido e i due pronipoti Irene e Davide, ma anche una lunga schiera di amici, fratelli di chiesa e parenti che lo ricordano con grande affetto.
I funerali si sono svolti domenica mattina, 20 gennaio, nella chiesa cristiana avventista di Firenze. Durante la funzione, il pastore Cupertino è stato salutato attraverso ricordi e testimonianze della moglie, dei figli, nipoti, colleghi e fratelli di chiesa che lo hanno conosciuto durante il suo ministero. Anche il presidente dell’Unione avventista italiana, Franco Evangelisti, ha rivolto un messaggio di cordoglio e di affetto a nome della Chiesa avventista italiana.
Il dolore e la tristezza sui volti dei presenti sono stati consolati dalla speranza che abbiamo di poter rivedere il caro fratello Eliseo al ritorno di Gesù.
