Podcast: Download (19.3MB)
“La nostra costituzione concepisce la pena detentiva in termini di recupero, rispetto della dignita’ del detenuto e forse anche perdono”, scrive Raffaele Battista in un suo articolo che sarà pubblicato prossimamente sul Messaggero Avventista. Ma i fatti e i personaggi che Raffaele schematicamente passa in rassegna, lascia perplessi e con l’amaro in bocca. Terroristi che si sono macchiati di numerosi omicidi, gia’ condannati a numerosi ergastoli, sono ora in liberta’, nonostante diversi tra loro non si siano mai dichiarati pentiti per quanto commesso. La certezza della pena pare essere piuttosto dalla parte delle vittime che dei carnefici. Roberto Vacca intervista su questo tema controverso Raffaele Battista, della Facolta’ avventista di teologia.
Un operaio soccorre uno dei feriti dell’attentato a piazza della Loggia a Brescia il 28 maggio 1974 (Ansa)