Daniele in breve. 2.300 sere e mattine
30 Maggio 2017


Francesco Zenzale
– “Egli mi rispose: ‘Fino a duemilatrecento sere e mattine; poi il santuario sarà purificato’” (Dn 8:14).

Questa è una profezia con un’estensione cronologica impressionate. Copre un periodo storico terrificante: attentati, persecuzioni, sconvolgimenti, devastazioni, violazioni dei diritti umani e della liberta, ecc. Tutto ciò fa sorgere angosciosi interrogativi. Fino a quando durerà questa terribile visione? Fino a quando la grazia di Dio sarà contrapposta alla salvezza per opere? Fino a quando la legge divina sarà calpesta e i figli di Dio perseguitati, e sospesi tra il cielo e la terra? (Dn 8:13; cfr. Ap. 6:10).

La risposta è immediata, cronologica e limitatamente definibile, come se Dio volesse da una parte rassicurare i credenti, dicendo loro che l’istanza è arrivata alle sue orecchie e che le loro opere, fluenti da un’ardente fede, sono custodite nel suo cuore. “Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime nell’otre tuo; non le registri forse nel tuo libro?” (Sl 56:8). Dall’altra, benché non si possa conoscere il giorno e l’ora in cui finalmente saremo tutti a casa, è possibile ghermire l’ultimo periodo della storia dell’umanità.

Fino a quando? “Fino a duemilatrecento sere e mattine: poi il santuario sarà purificatori” (Dn 8:14). Anni simbolici o letterali?

In questa brevissima riflessione elenchiamo solo tre motivazioni per cui è saggio credere che i 2.300 giorni corrispondo a 2.300 anni.

– Il re dall’aspetto feroce, esperto in intrighi e menzognero, che causa rovine inaudite, che distruggerà i potenti e il popolo dei santi e che si ergerà pure contro il principe dei prìncipi, Cristo Gesù, sarà infranto senza intervento umano (Dn 8:22-25), ovvero al ritorno Cristo (Dn 2:45; 7:24-27).

– Secondo l’indicazione dell’angelo Gabriele, la profezia riguarda il tempo della fine. Ciò significa che essa copre un periodo storico molto lungo (Dn 8:19).

– Il genere letterario è simbolico/allegorico.

Abbiamo già esaminato come i capitoli 8 e 9 sono in relazione, che le settanta settimane (490 anni), sono parte integrante delle 2.300 sere e mattine (2.300 anni). Nel capitolo 9:25 la profezia rivela che sarà emanato un decreto per restaurare e ricostruire Gerusalemme. Questa delibera indica il punto di partenze di entrambe le profezie. Il libro di Esdra ci informa che la città di Gerusalemme e il tempio furono ricostruiti a partire da tre decreti promulgati da Ciro (536 a.C. Esdra 1:1-4; 2 Cr 36: 22,23); Dario (520 a.C. Esdra 6: 6-12) e Artaserse I (457 a.C. Esdra 7:12-26). I decreti di Ciro e di Dario, in effetti, concernono la costruzione del tempio. Bisogna aspettare l’editto di Artaserse I, dato nell’autunno del 457, che oltre a confermare i precedenti, riguardanti il tempio, sancisce la costituzione di giudici, di magistrati per amministrare la vita civile della città, che politicamente e giuridicamente includeva anche la costruzione della città: le sue mura e case, riunire dei cittadini e farvi regnare delle leggi.

In relazione a quanto espresso, si evince che i 2.300 anni fluiscono nel 1844 d.C. Periodo in cui inizierà la purificazione del santuario che coincide con l’inizio dell’ultimo periodo della storia dell’umanità.

Come Israele era stato invitato da Dio a prepararsi per la prima venuta del Messia; lo stesso insegnamento riguarda i figli di Dio oggi; i quali sono invitati da una parte ad essere pronti per il giorno in cui Gesù ritornerà (Mt 25:1-10), dall’altra a vivere questa beata speranza testimoniando del vangelo eterno (Ap 14:6-12).

Per saperne di più: assistenza@avventisti.it

 

Condividi su:

Notizie correlate

Como. Battesimo

Como. Battesimo

Magdalena Grek – Il 28 settembre è stato un sabato speciale per la comunità avventista di Como. In chiesa abbiamo celebrato un momento di grande significato spirituale. Alicia Marleni De Saenz ha condiviso la sua testimonianza pubblica, accogliendo Gesù nella sua vita...

Cosa ho perso di Dio quando avevo 20 anni

Cosa ho perso di Dio quando avevo 20 anni

Come vivevamo la nostra relazione con il Signore quando eravamo giovani? Cosa avremmo voluto sapere allora, con il senno di poi? Simona Condrachi – Avevo vent'anni quando mi sono incuriosita per la prima volta di Dio. Avevo la fortuna di vedere la sua presenza nella...

La chiesa vista dagli occhi dei più giovani

La chiesa vista dagli occhi dei più giovani

Un concorso per celebrare insieme i 160 anni della Chiesa avventista in Italia. Vi è tempo fino al 15 ottobre per partecipare. Notizie Avventiste  - “Come vedo la mia chiesa” è il titolo del contest artistico che desidera ispirare le opere e i lavori originali di...

Conversano. Nozze di titanio

Conversano. Nozze di titanio

Antonietta Fantasia – Il 21 settembre è stato un giorno soleggiato di tarda estate e, per la comunità avventista di Conversano (BA), un sabato davvero speciale! La chiesa era abbellita da meravigliose piante e fiori, ed era gremita per la presenza di numerosi ospiti,...

Pin It on Pinterest