Una nonna avventista salva 17 persone.
Notizie Avventiste – Sono oltre 7.000 le persone colpite dalla devastante frana che ha praticamente sepolto il villaggio di Mulitaka, nella provincia di Enga, in Papua Nuova Guinea, venerdì 24 maggio. Una montagna di terra e sassi è venuta giù intorno alle 3 del mattino e ha provocato 670 morti ma si stima che 2.000 persone siano state sepolte vive. Il bilancio delle vittime è destinato, purtroppo, a salire secondo le autorità che temono questo diventi la peggiore tragedia naturale del Paese, dopo lo tsunami del 1999 in cui morirono 4.000 persone. Migliaia sono i residenti sfollati da Mulitaka e dai villaggi vicini.
Il past. Luke Nathan, presidente della Missione avventista Western Highlands, ha riferito che tra le vittime non ci sono avventisti, anche se 70 membri di chiesa sono stati colpiti dalla frana. La chiesa locale ha subito danni parziali ma la continua instabilità del territorio presenta rischi futuri.
Il disastro è avvenuto in una zona remota e piuttosto inaccessibile e questo, insieme ai conflitti tribali in corso nell’area, ha reso difficile i soccorsi. Prima dell’arrivo di attrezzature pesanti, i residenti hanno scavato per giorni tra i detriti usando le vanghe e le mani, cercando di salvare le persone sepolte.
Un gruppo di Adra è in viaggio per raggiungere l’area colpita e mettere in atto il piano d’emergenza che comprende l’approvvigionamento e la distribuzione di beni di prima necessità quali cibo, prodotti igienici e kit di biancheria da letto. Del gruppo fanno parte, oltre agli operatori di Adra, anche il past. Nathan, il past. Malachi Yani, presidente dell’Unione avventista della Papua Nuova Guinea, e 50 membri di chiesa volontari. Inoltre, Adra effettuerà una valutazione delle esigenze locali.
Una nonna avventista eroica
Il quotidiano Papua New Guinea Post-Courier riferisce che una donna avventista di 70 anni è rimasta sotto la frana ed è stata salvata dopo che lei aveva a sua volta messo in salvo ben 17 persone: sette adulti e dieci bambini. Nonna Kion Kopal Diai dormiva nell’albergo di proprietà del figlio quando è stata svegliata da un forte rumore. Temendo il peggio ha iniziato subito a bussare sulle pareti e alle porte per allertare gli ospiti che sono fuggiti. Poi, è tornata nella sua stanza quando la struttura è stata travolta dalla frana.
“L’albergo era completamente sepolto con mamma Kion all’interno” dice il Post-Courier.
La signora Diai è stata salvata dalle autorità in quello che l’articolo descrive come un “salvataggio miracoloso”.
Suo nipote Desmond Kopen ha raccontato la storia al giornale, sottolineando che sua nonna è una “guerriera della preghiera nella chiesa avventista locale”.
(LF)
[Foto e fonte: Adventist Record]