Pubblicato il terzo romanzo di Corina Bomann che racconta, tra realtà e fantasia, la storia dell’ospedale avventista di Berlino.
Notizie Avventiste – È da poco uscito in Italia il libro Giorni di tempesta. Le sorelle di Waldfriede (Giunti editore) di Corina Bomann. Si tratta del terzo romanzo della trilogia in cui l’autrice tedesca racconta episodi della storia dell’Ospedale Waldfriede, istituzione medica avventista di Berlino-Zehlendorf, durante la Seconda guerra mondiale.
Fondato nel 1920 dalla Chiesa avventista, l’ospedale, con i suoi 175 posti letto, è il secondo nosocomio più antico di Berlino dopo il Charité e si trova nello stesso edificio da oltre 100 anni. Con la sua serie di romanzi, la scrittrice ha creato un ricordo speciale del Waldfriede. L’idea di questa serie le è venuta durante un soggiorno lì, dove ha scoperto documenti e foto storiche. Interessata al passato dell’ospedale, ha contattato la direzione che le ha inviato i diari dell’infermiera Hanna Rinder, vissuta tra le due guerre mondiali. Sono questi scritti ad aver ispirato i romanzi che Bomann ha dedicato “Agli angeli dell’Ospedale Waldfriede, di ieri e di oggi”. Sono libri di fantasia, in cui fatti e finzione, eventi reali e inventati si intrecciano insieme.
Di cosa parla Giorni di tempesta
A Berlino-Zehlendorf nel 1939 si vive tra necessità e speranza. La Seconda guerra mondiale è alle porte. Nell’ospedale Waldfriede opera un personale d’eccellenza, sono uomini e donne che considerano il loro lavoro una vera missione. Una dottoressa coraggiosa rischia tutto per i suoi pazienti. Con l’inizio della guerra, le infermiere e i medici devono fare fronte comune. Sullo sfondo delle vicende reali, avvenute nella struttura sanitaria, si intrecciano le storie d’amore dei personaggi del romanzo.
Gli altri romanzi
Lo scorso anno, sono stati pubblicati in italiano i primi due libri della saga: L’ora delle stelle (Giunti 2022) e Una luce nel buio. Le sorelle di Waldfriede (Giunti 2022).
“Per me è stato piuttosto interessante leggere degli inizi dell’ospedale, dato che ho studiato da infermiera al Waldfriede” dice Dagmar Dorn, ostetrica e direttrice dei Ministeri Femminili presso la Regione intereuropea della Chiesa avventista, a Notizie Avventiste.
“Alcuni dei nomi mi sono persino familiari così come i luoghi” aggiunge “Penso solo che il modo in cui l’autrice descrive l’avventismo non sia molto reale. Appare spesso come se la religione proibisse le cose divertenti… quando non è così”.
Sull’Ospedale Waldfriede
È una struttura sanitaria senza scopo di lucro, situata nel quartiere berlinese di Zehlendorf ed è un ospedale accademico di insegnamento della Charité-Universitätsmedizin di Berlino. È stato certificato più volte secondo i parametri di qualità previsti dalla legge e ha già ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua qualità medica e infermieristica. Ogni anno vengono curati circa 15.000 pazienti ricoverati e 150.000 ambulatoriali. È un’istituzione della Chiesa avventista che gestisce circa 900 ospedali e cliniche in tutto il mondo. Waldfriede è, tra l’altro, un membro del Diakonisches Werk Berlin-Brandenburg-schlesische Oberlausitz, dell’Associazione ospedaliera evangelica tedesca (Dekv) e partner di cooperazione della rete ospedaliera avventista Advent Health negli Stati Uniti.
100 anni in un libro
Nel 2020, l’Ospedale Waldfriede ha compiuto un secolo di vita, celebrato nel 2022 a causa della pandemia da Covid-19. In quella occasione, ogni partecipante ha ricevuto il libro I 100 anni dell’Ospedale Waldfriede, un volume di 366 pagine scritto dalla stessa autrice della serie di romanzi, Corina Bomann. La scrittrice ricostruisce la storia vera del nosocomio che, negli anni, ha vissuto molti alti e bassi. L’ospedale ha dovuto sopravvivere a diverse crisi, come le conseguenze della Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale, l’inflazione e due crisi economiche globali nel 1929 e nel 2008. Ora, dopo l’influenza spagnola del 1920, ha affrontato la seconda pandemia della sua storia: il Covid-19.
Fin dall’inizio, i dipendenti del Waldfriede sono stati una famiglia. Questa coesione, così come lo spirito dei fondatori, si sente ancora in ospedale, dice Bomann, dove calore umano e competenza sono visibili in tutti i reparti. L’autrice ha dedicato questo libro storico a coloro che si occupano del benessere delle persone al Waldfriede: i medici, il personale infermieristico, l’amministrazione, il personale della cucina e delle pulizie e, non ultimi, i tanti volontari che dedicano parte del loro tempo per aiutare chi ha bisogno.
Corina Bomann vive a Berlino-Zehlendorf, nelle immediate vicinanze dell’ospedale.
Una rete sanitaria
L’ospedale fa parte della rete sanitaria Waldfriede, che comprende anche una clinica diurna, un centro sociale, l’Accademia per la salute e l’assistenza infermieristica, una società di servizi, una casa di riposo, il centro sanitario "PrimaVita", la clinica privata Nikolassee e il "Centro Fiore del deserto" che aiuta le donne con mutilazioni genitali. La rete Waldfriede è il fornitore di servizi medici e di assistenza più diversificato nel sud-ovest di Berlino e, con circa 950 dipendenti, è uno dei maggiori datori di lavoro nel distretto di Steglitz-Zehlendorf.
[Fonte: Adventistischer Pressedienst-Apd e sololibri.net]