Interventi anti Covid in India, Nepal e Sri Lanka
10 Giugno 2021

HopeMedia Italia – L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha fornito un nuovo impianto all'ospedale Metas, uno dei più grandi nosocomi avventisti in India, per aumentare la produzione di ossigeno, necessario ai malati di Covid-19. Il sistema, noto come Pressure Swing Absorption Generation Plant (Psa), è stato trasportato in aereo dall'Italia e installato nella struttura sanitaria di 300 posti letto situata nello stato del Gujarat, nell'India occidentale, e convertita in ospedale Covid durante la pandemia. Questo nuovo sistema fornirà 600 litri di ossigeno al minuto, 24 ore al giorno, per il trattamento dei pazienti in condizioni critiche. La devastante seconda ondata del virus ha causato gravi carenze di ossigeno e travolto le strutture sanitarie in tutta l'India.

“La pandemia ha portato allo stremo la sanità. Gli ospedali sono affollati oltre le loro capacità. Molte persone lottano e muoiono a causa della mancanza di ossigeno” ha affermato Weston Davis, direttore di Adra in India “Siamo contenti di poter fornire un nuovo sistema di produzione di ossigeno così da poter salvare più vite. Questo tipo di impianto farà in modo che gli ospedali dipendano molto meno dai fornitori esterni di bombole di ossigeno”.

“Vi chiediamo di continuare a pregare per questa regione” ha aggiunto “Adra proseguirà il suo lavoro con la Chiesa avventista, le strutture sanitarie e altri partner per mobilitare e ampliare i soccorsi umanitari nella lotta a questa emergenza”.

Adra prevede di installare ulteriori impianti generatori di ossigeno negli ospedali di Pune e Delhi. Intanto, ha già consegnato centinaia di forniture mediche, tra cui kit di dispositivi di protezione individuale (guanti, tute, mascherine, ecc.), letti per le terapie intensive e concentratori di ossigeno. L'agenzia umanitaria internazionale ha risposto a questa crisi allarmante fin da quando è stata segnalata nel mese di aprile. Monitora sei ospedali avventisti a Surat, Ranchi, Pune, Kerala, Bangalore e Nuzvid per rafforzare la capacità di assistenza medica e migliorare le cure; collabora anche con l'Ong “Doctors for You” e con il governo indiano nella gestione dei centri vaccinali a Patna (Bihar) e Delhi.

In Sri Lanka e Nepal
L'agenzia umanitaria intensifica gli interventi in altri punti caldi del Covid-19 in Asia, per aiutare i principali ospedali dello Sri Lanka e del Nepal. Secondo gli esperti, la variante indiana del virus si è diffusa in diversi distretti del Nepal e dello Sri Lanka, colpendo persone di età compresa tra i 20 e i 44 anni. L'Organizzazione mondiale della sanità stima che la nuova ondata abbia portato i casi di infezioni confermate nella regione a 28 milioni di persone, e il bilancio delle vittime a 340.165 dall'inizio della pandemia nel 2020. Ricordiamo che queste cifre sono soggette a modifiche giornaliere.

“Nonostante le restrizioni ai viaggi, i problemi di sicurezza e i lockdown dovuti al rapido aumento dei contagi, il nostro team di Adra ha valutato la situazione sul campo e coordinato l’azione umanitaria per fornire concentratori di ossigeno, letti ospedalieri, luci di emergenza, monitor per i pazienti e kit di dispositivi di protezione individuale (Dpi), tutti estremamente necessari, per gli ospedali in Nepal" ha dichiarato Leighton Fletcher, direttore di Adra in Nepal “La nostra agenzia umanitaria prevede di aumentare gli interventi per combattere il Covid-19 ma continuerà anche a prendersi cura di donne e bambini nei suoi progetti a favore della salute materna, neonatale, infantile e adolescenziale”.

In Sri Lanka, Adra lavora con gli uffici della sanità pubblica per identificare i bisogni urgenti nei distretti e nelle città più colpite dal coronavirus. Per far fronte alla carenza di attrezzature mediche e di forniture di ossigeno, sosterrà due importanti ospedali nel distretto di Gampaha, fornendo concentratori di ossigeno, letti ospedalieri, monitor per pazienti e dispositivi di protezione.

[Fonte: Adventist Review. Foto: Adra India]

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