Podcast: Download (Duration: 14:52 — 20.4MB)
Dall’ormai triste vicenda legata all’esplosione al porto di Beirut nell’agosto 2020 si può dire che il paese era ormai fossilizzato in uno stallo politico imbarazzante. Gli unici “fattori” in costante aumento sono stati l’inflazione, la disperazione del popolo in balia di una consapevole impotenza e, ultimo ma non ultimo, il balletto politico di molti personaggi deputati a cariche di spicco.
Sulla situazione molto difficile del Libano, un paese che fa i conti anche con una forte presenza di profughi siriani, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Arianne Ghersi, che sottolinea quanto sia pericolosa l’instabilità al confine con Israele, con frequenti scontri che potrebbero innescare un allargamento del conflito israelo-palestinese e in ultima istanza, un conflitto globale.