da Redazione HopeMedia Italia | 2 Dic 2024 | Notizie
La Chiesa avventista del Paese africano promuove informazione, consapevolezza e grazia nei confronti della malattia e dei pazienti.
Notizie Avventiste – L’inaugurazione di una comunità avventista è stata l’occasione per portare alla ribalta la campagna di sensibilizzazione della denominazione contro la stigmatizzazione dei sieropositivi al virus dell’immunodeficienza umana (Hiv) e dei pazienti di aids in Ghana. L’evento è stato storico per due motivi, sottolinea Adventist Today. Innanzitutto, perché nella nuova chiesa aperta nella capitale Accra si parla la lingua nativa Ga Dagme. È infatti una delle poche comunità avventiste che svolge servizi religiosi in madrelingua, mentre nella maggior parte delle chiese le riunioni sono in inglese o in akan. Avere il Ga Dagme come lingua principale è una grande vittoria per la comunità nativa e ciò permette di sviluppare un maggior senso di appartenenza e una fratellanza più forte.
In secondo luogo, il presidente della locale Federazione di chiese avventiste, Solomon O.T. Hammond, ha parlato ai media, durante l’inaugurazione, sui maltrattamenti delle persone affette da aids o che hanno contratto l’Hiv. Le infezioni sono in problema dilagante in alcune zone dell’Africa ormai da decenni, ma la disinformazione sulla condizione persiste ancora, promuovendo stigmi dannosi che portano all’isolamento e a crudeltà inutili.

Hammond ha esortato gli avventisti a informarsi sulla malattia per consentire una maggiore consapevolezza ed estendere la grazia. Ha poi rivolto un appello accorato ai media e alle chiese affinché coloro che si ritengono seguaci di Cristo siano chiamati ad abbracciare quanti soffrono per l’infezione Hiv e per l’aids. L’invito è stato anche quello di sostenerli perché seguano la terapia, piuttosto che umiliarli come se la loro condizione fosse un fallimento morale. Gli stigmi alimentati dalla disinformazione hanno portato molti malati a credere a teorie cospirative, evitando così di sottoporsi a cure utili.
Il presidente avventista ha dichiarato che conoscere il virus e i trattamenti a disposizione è fondamentale per la crescita della chiesa, consentendo un’accettazione motivata da consapevolezza, sensibilità e da un modello incentrato sull’esempio di Cristo.
Secondo statista.com, in media 350.000 persone hanno contratto il virus Hiv nel 2021, in Ghana. Diecimila in più rispetto all’anno precedente e i dati indicano un aumento costante negli anni. L’Hiv rimane una delle principali minacce per la salute in Africa.
I casi di aids sono aumentati anche in Europa e in Italia nel 2023. Sono 24.731 le nuove diagnosi nel vecchio continente. La tendenza è confermata anche in Italia, che ne ha registrati 2.349 lo scorso anno, con un incremento significativo dal 2020 (dati ansa.it).
Lina Ferrara
da Redazione HopeMedia Italia | 2 Dic 2024 | Vita di Chiesa
Notizie Avventiste – Si è svolto a Grosseto, da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, il Forum Permanente per l’Evangelizzazione 2024. Circa 200 avventisti provenienti da tutta Italia si sono riuniti presso il Centro Congressi “La Principina” per riflettere e progettare nuovi modi per condividere la speranza cristiana.
“Vangelo, cultura, tradizione: quali possibilità per la nostra chiesa?” è stato il tema scelto per questa nona edizione. L’evento si è aperto venerdì sera con un momento di lode e preghiera. A seguire i saluti di Mariarosa Cavalieri, direttrice Ministeri Personali e Scuola del Sabato, e del pastore Andrei Cretu, presidente della Chiesa avventista in Italia. Successivamente i presenti si sono riuniti in gruppi per discutere delle sfide del dialogo interculturale nelle proprie comunità.

Il sabato mattina, dopo uno spazio dedicato alla lode, i partecipanti hanno potuto scoprire di più sulla storia della presenza avventista in Italia, grazie all’intervento di Tiziano Rimoldi, docente della Facoltà Avventista di Teologia. In maniera particolare è stata approfondita la figura di Charles Theodore Everson (1874-1956), un uomo che ha svolto diversi incarichi: professore in alcune scuole avventiste, coordinatore della diffusione della stampa avventista, pastore ed evangelista in California. La sua esperienza evangelistica in Italia, nello specifico a Roma, ha ispirato i presenti nella riflessione sulla testimonianza oggi.
Nel corso della mattinata poi la prima del documentario “Testimonianza” di Roberto Orazi che, in occasione dei 160 anni della presenza avventista in Italia, racconta la nostra comunità attraverso le parole di diversi membri, chiamati dal regista a condividere alcuni aspetti della propria vita di fede. Presto sarà disponibile online.
Nel pomeriggio invece spazio ai workshop. “Il ruolo della preghiera nel cammino della comunità: è bello essere amabili” (a cura di Paolo Benini), “La chiesa ha molti volti. Riconosci anche il tuo?” (a cura di Davide Romano), “Come eravamo, come vogliamo essere” (a cura di Maurizio Caracciolo e Saverio Scuccimarri), “Identità e cultura” (a cura di Hanz Gutierrez) e “Il ruolo della comunicazione tra culture e identità” (a cura di Daniele Amodeo) sono stati i temi su cui i partecipanti sono stati invitati a riflettere.

A seguire ancora spazio per il confronto in plenaria con Davide Romano, direttore dell’Istituto Avventista “Villa Aurora”, sul tema “Quale chiesa per il nostro tempo? Un modesto tentativo di riflessione”. Nel corso dell’intervento sono stati ripercorsi alcuni tratti del cammino del cristianesimo per arrivare poi alla chiesa che verrà.
Subito dopo si è svolta la premiazione del contest “Come vedo la mia chiesa”, in cui bambini e ragazzi dai 6 ai 35 anni hanno potuto rappresentare attraverso opere di diverso tipo la chiesa che osservano oggi, con le sue spine e i suoi fiori, o la chiesa che desiderano, che augurano a chi verrà dopo di loro.
Dopo cena poi un concerto a cura del Servizio Musica e Liturgia ha emozionato i presenti. Gruppi musicali e solisti avventisti, nuovi e storici, hanno offerto la propria lode al Signore, toccando i cuori dei partecipanti.

Domenica mattina poi si è continuato a riflettere sul cristianesimo oggi, con un focus sui giovani, a partire da un’intervista registrata da Hanz Gutierrez, docente della Facoltà Avventista di Teologia, allo studioso Tom de Bruin.
C’è stato poi modo di ascoltare le testimonianze condivise dalle chiese e dalle istituzioni della nostra chiesa e ancora un ultimo momento dedicato ai workshop.
Infine, il pastore Andrei Cretu, al termine di una breve riflessione sul testo di Matteo 9:35-39, ha esortato a pregare maggiormente nelle nostre chiese per la missione e a usare il metodo di Cristo, partendo sempre dalla consapevolezza che siamo i primi ad avere bisogno della grazia e del perdono di Cristo.

I partecipanti sono tornati a casa portando con loro un bagaglio di nuove consapevolezze e nuovi spunti che li aiuteranno nell’impegno personale e comunitario nella testimonianza. Dio benedica le nostre chiese, perché possano essere ispirate a portare luce e speranza nelle città in cui si trovano!
Qui un riassunto video dell’evento a cura di HopeMedia Italia.
Alessia Calvagno
da Redazione HopeMedia Italia | 2 Dic 2024 | Spiritualità
Ci siamo mai posti questa domanda? Il direttore di Signs of the Times Romania e ST Network si interroga sulle motivazioni profonde della propria fede.
Norel Iacob – Credere non vuol dire chiudere gli occhi di fronte alle domande o abbandonare la ragione a favore di un illusorio conforto spirituale. Per me, il cristianesimo non è soltanto una tradizione ereditata o un insieme di dogmi recitati meccanicamente. È un incontro con una verità che resiste a un’esamina onesta, così come alla sofferenza o all’incertezza.
Proprio perché prendo sul serio il mio ragionamento e il pormi delle domande, ho deciso di esplorare le critiche di uno dei più noti scettici sulle pagine di Signs of the Times. E sono lieto di non essere l’unico che sente e pensa in questo modo. Ognuno degli autori che firma gli articoli di questa raccolta ha sollevato domande legittime nel corso degli anni.
Quello che abbiamo scoperto insieme, tuttavia, è che, alla fine di ogni domanda, abbiamo trovato un Gesù che rimane più vivo delle sfide che affronta. Gesù non si sottrae al confronto; al contrario, le aue risposte trascendono i limiti di coloro che vorrebbero ridurlo a un semplice uomo o a un mero errore.
La ragione è uno strumento necessario, ma non sufficiente. La rivelazione conduce a una dimensione che apre nuovi orizzonti. Ecco perché la mia fede non è solo un’accettazione cieca. È una comprensione dinamica, un dialogo continuo tra la rivelazione e la razionalità, guidato dallo Spirito Santo.

Di fronte ai critici che hanno messo in discussione la storicità, la divinità, la moralità o la saggezza di Gesù, mi sono sentito spinto non solo a trovare delle risposte, ma a esplorare più profondamente le ragioni per cui la mia fede resta salda.
Gesù è una figura storica? Senza dubbio, ma non è solo un uomo della storia. È saggio? Sì, ma non nel senso limitato del pensiero umano, anzi: ha un tipo di sapienza che deriva da un amore che trascende la logica. È morale? Assolutamente, ma si tratta di una moralità che richiede il sacrificio di sé, non solo l’osservanza della legge. È divino? Indubbiamente, eppure non di una divinità lontana e impersonale, ma che si incarna nella fragilità umana, unisce cielo e terra, sfida i limiti del trascendente per abitare tra noi. La sua divinità è la tensione perfetta tra il trascendente e l’immanente, tra la grandezza eterna e la vulnerabilità umana.
Essere cristiano non significa avere tutte le risposte, ma sapere dove cercarle. Vuol dire comprendere che la vita, con tutti i suoi punti interrogativi e le sfide, trova significato in una speranza che non tentenna.
Gesù non offre solo risposte; dona la via per vivere in un modo che trasforma. Questo è il motivo per cui sono cristiano, non perché ho risolto tutti i miei dilemmi, ma perché ho trovato in Dio una solida base sulla quale costruire, anche di fronte alla sofferenza e al dubbio. Le mie ricerche non mi hanno allontanato dalla fede, ma mi hanno ancorato più profondamente nella sua verità.
[Fonte: St.Network. Traduzione: V. Addazio]
da HopeMedia Italia | 1 Dic 2024 | Spiritualità (Mario e Carmen)
Podcast: Download (Duration: 6:13 — 8.5MB)
Vi proponiamo un cammino di 24 giorni alla scoperta di Gesù. Nella puntata di oggi, dal titolo “La nascita di Gesù stabilita prima della creazione”, riflettiamo sul testo di 1 Pietro 1,20: “Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi”.
Riflessione spirituale di Mario Calvagno.
da HopeMedia Italia | 30 Nov 2024 | Educazione (Roberto e Claudio), News (Roberto e Claudio)
Podcast: Download (Duration: 18:40 — 17.1MB)
Anche oggi lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi ci propone alcune riflessioni personali sul “fatto della settimana”, un evento importante, da “prima pagina”, o che apre alla riflessione sui temi fondamentali dell’esistenza umana. Oggi il dottor Varrasi affronta il tema dei femminicidi e delle patologie maschili alla base di questi drammi, patologie che però sono spesso in contiguità con la “normalità” della vita umana, e su cui pesano fattori come l’egoismo, la reattività senza controllo, la mancanza di strumenti culturali ed etici e l’assenza di educazione sentimentale. Una situazione molto complessa, in cui la società deve però operare per rendere la violenza contro la donna un “tabù”, come avviene (oggi) per l’incesto e la schiavitù.
da HopeMedia Italia | 30 Nov 2024 | News (Roberto e Claudio), Spiritualità (Roberto e Claudio)
Podcast: Download (Duration: 12:49 — 11.7MB)
Nel corso della diretta RVS del 29 novembre 2024 Roberto Vacca intervista Marco Fusaro, coordinatore della delegazione italiana del Comitato Europeo delle Regioni.
Tra i temi affrontati: nasce la nuova Commissione UE, solo 370 i voti favorevoli del Parlamento europeo; inizia il mandato del nuovo presidente del Consiglio europeo, Antonio Luis Santos da Costa.
da HopeMedia Italia | 30 Nov 2024 | News (Roberto e Claudio), Spiritualità (Roberto e Claudio)
Podcast: Download (Duration: 14:44 — 20.2MB)
E’ morto Shalom Nagar, il “boia per caso” che spinse il pulsante per impiccare Eichmann: “Non volevo farlo”. Una riflessione del pastore avventista Michele Abiusi, intervistato da Roberto Vacca.
da HopeMedia Italia | 30 Nov 2024 | News (Roberto e Claudio), Spiritualità (Roberto e Claudio)
Podcast: Download (Duration: 17:21 — 23.8MB)
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 29 novembre 2024, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con Pawel Gajewski, pastore della chiesa valdese di Napoli, alcuni articoli presenti sui giornali di oggi.
I temi trattati: sciopero generale, i sindacati, il loro ruolo e la loro origine (anche) cristiana.
da Hopemedia Italia | 30 Nov 2024 | Ultimissime TV
da Hopemedia Italia | 30 Nov 2024 | Ultimissime TV
da Hopemedia Italia | 30 Nov 2024 | Scuola del Sabato
Podcast: Download (Duration: 38:47 — 71.0MB)
LA SORGENTE DELLA VITA.
Approfondimento della lezione della Scuola del Sabato numero 10 – IV trimestre 2024 con Mariarosa Cavalieri, Ellen Silvestro e Filippo Alma.
da Hopemedia Italia | 29 Nov 2024 | Altro (Davide), News (Davide), Spiritualità (Davide)
Podcast: Download (Duration: 15:01 — 20.6MB)
Parole al vento dal Veneto, un accento particolare sulle note e le notizie note o meno che mirano dritte al cuore delle orecchie che hanno fegato.
Le notizie oggi:
Un amore senza ombre: così i cani ci salvano dalla disperazione.