Scuola e famiglia: fiabe, favole
Podcast: Download (Duration: 13:49 — 19.0MB)
Podcast: Download (Duration: 13:49 — 19.0MB)
Podcast: Download (Duration: 17:36 — 24.2MB)
Podcast: Download (Duration: 19:38 — 22.5MB)
L’arte è considerata come un linguaggio universale, una forma d’espressione e, come sosteneva lo scrittore Fëdor Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”.
Ne abbiamo parlato insieme a Monica Isabella Bonaventura, maestra in arte applicata, laureata in architettura e scrittrice, in collegamento da Mestre.
Programma a cura di Annamaria Citino.
Podcast: Download (Duration: 16:09 — 22.2MB)
Podcast: Download (Duration: 15:04 — 20.7MB)
Podcast: Download (Duration: 15:40 — 21.5MB)
Terza fase dell’amore è la sperimentazione. Solo se ogni fase viene vissuta con uno spirito di dialogo e di desiderio di realizzarsi e permettere all’altro di avere propri spazi si cresce e si prosegue verso l’amore maturo. Questo il tema della puntata di oggi con Elisabetta Notaro, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa e Barbara Majnoni, giornalista, scrittrice e grafologa.
Podcast: Download (Duration: 14:20 — 19.7MB)
Con Salvatore Loria, giornalista professionista cristiano, abbiamo simulato un collegamento con il luogo dove Gesù pronunciò il suo famoso inno alla resilienza.
Podcast: Download (Duration: 13:15 — 18.2MB)
Ci riteniamo fedeli? Quale immagine evoca in noi la fedeltà? Segui l’approfondimento a cura del pastore avventista Jonathan Madrid.
Podcast: Download (Duration: 15:41 — 21.5MB)
Si può giungere a delle scelte felici se si è disposti a fare un percorso di consapevolezza per capire chi crediamo di essere. Le nostre credenze si trasformano in occhiali che influenzano ciò che vediamo. Segui il dialogo con la professoressa Daniela Fisichella, Life e Teen coach umanista professionista.
Podcast: Download (Duration: 14:42 — 20.2MB)
Parole al vento dal Veneto, un accento particolare sulle note e le notizie note o meno che mirano dritte al cuore delle orecchie che hanno fegato.
Le notizie oggi: Poveri umani abbiamo perso la saggezza
Lina Ferrara – Sabato 16 novembre, la chiesa avventista di Roma Lungotevere ha dedicato la giornata a Porte Aperte (Open Doors), l’organizzazione evangelica al servizio dei cristiani perseguitati nel mondo. Attiva dal 1955, la onlus è impegnata nella ricerca sul campo di cause e soluzioni alla persecuzione, fornendo supporto materiale, aiuti di emergenza, pubblicazioni, formazione e assistenza ai cristiani perseguitati a causa della loro fede.
Ospite speciale è stato Enrico D’Eusebi, referente di Porte Aperte Italia, che, accompagnato da sua moglie, ha raccontato diverse esperienze sue personali e dell’associazione, mettendo in evidenza soprattutto la preghiera a Dio. Durante il sermone, ha raccontato di come la preghiera dei fratelli e delle sorelle nella fede abbia avuto risposta in diverse situazioni critiche e abbia aperto anche le porte delle prigioni, proprio come era accaduto a Pietro, discepolo di Gesù, e raccontato in Atti 12. Dio è sempre lo stesso, ha ribadito D’Eusebi, e mantiene sempre ciò che ha promesso.
Nel suo intervento, anche nel pomeriggio, il nostro ospite ha aperto una finestra sui Paesi in cui la libertà religiosa è quasi o del tutto inesistente, dove essere cristiani fedeli a Dio significa mettere a rischio la propria vita e quella della propria famiglia.
Ogni anno Porte Aperte pubblica la World Watch List, la lista dei Paesi in cui i cristiani sono maggiormente perseguitati.
Clicca qui per guardare la registrazione del sermone di sabato 16 novembre.
In seguito ai bombardamenti russi nei pressi della città di Ochakiv, sei civili sono rimasti feriti. Tra di essi anche un pastore avventista e suo figlio, anziano e diacono di chiesa. Purtroppo, il giovane è deceduto.
Notizie Avventiste – Il pastore avventista Vladyslav Kucheryavenky e suo figlio Artur erano nel villaggio di Solonchaky (comunità di Kutsurub, regione di Mykolaiv) il 25 novembre, per portare aiuti umanitari. Vladyslav e Artur distribuivano il carbone ai residenti in vista della stagione invernale.
In quel momento sono stati colpiti dal fuoco dei droni russi, che hanno ferito sei civili. A causa dei bombardamenti in corso, i medici non hanno potuto prestare i primi soccorsi sul posto e i feriti sono stati trasportati in ospedale. Il pastore Vladyslav ha subito un intervento chirurgico e versa in gravi condizioni. Purtroppo, suo figlio Artur, gravemente ferito, non ha potuto essere salvato. Artur era anziano e diacono della comunità avventista di Mykolaiv.
La Chiesa avventista in Ucraina ha espresso sentite condoglianze alla famiglia pastorale di Vladyslav e Maryna Kucheriavenko. Ha anche chiesto di pregare per la guarigione dei feriti.
Questa estate, Adra Ucraina (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) ha subito l’attacco di un drone in punto di distribuzione degli aiuti umanitari nell’oblast di Kharkiv, dove una persona era rimasta ferita. A settembre, i droni hanno attaccato un luogo di consegna del pane nella regione di Kherson e un volontario locale ha subito una commozione cerebrale. (Notizie Avventiste ne aveva parlato qui)
Dall’inizio della guerra, decine di ministri di varie chiese e organizzazioni religiose sono stati uccisi dall’esercito russo, tra cui anche membri della Chiesa avventista. Inoltre, centinaia di chiese e luoghi di culto sono stati distrutti o danneggiati dai bombardamenti. Il medico militare Oleksandr Kobernyk è stato colpito a morte al fronte. Il presidente Zelenskyy gli ha conferito postumo il grado III dell’Ordine del coraggio.
[Foto e fonte: Chiesa avventista in Ucraina]