Marko Hromis – Il 9 gennaio, abbiamo avuto il piacere di ascoltare Francesco Piobicchi, volontario cooperante di Mediterranean Hope. Da tempo lavora a Lampedusa. Ha raccontato esperienze struggenti, vissute in prima persona, utilizzando disegni che ha creato per riportare, attraverso le immagini, le storie dei tanti rifugiati costretti a scappare dalle guerre e a intraprendere viaggi della speranza che troppo spesso finiscono in tragedia, nel silenzio, nell’indifferenza e nella violenza. Il suo è stato soprattutto un messaggio di apertura verso il «prossimo», il «migrante», «l’ultimo», e un invito a opporsi alla strisciante cultura della diffidenza, dell’egoismo e del razzismo, sempre più presente in Europa.