L’appello di Petrini: “Il Governo inserisca l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio a scuola” (da La Stampa del 24-1-2024). Università di Torino, Piemonte Orientale, Pollenzo e Politecnico alleate nella promozione di un nuovo sistema educativo alimentare. Abbiamo chiesto un parere a Luigi Dell’Aquila, presidente dell’associazione "Futuro Vegan".
Non sono solo le fonti energetiche fossili ad essere responsabili dei cambiamenti climatici, anche il cibo influisce pesantemente sui cambiamenti in atto. Ce ne parla Mariangela Corrieri, presidente dell’associazione animalista Gabbie Vuote di Firenze.
Notizie Avventiste – “L'incapacità di dormire colpisce molti di noi, ma se quando andate a letto vi girate e rigirate per ore, forse è il momento di dare un'occhiata al vostro carrello della spesa”. A dirlo è lo staff del Sanitarium Health & Wellbeing in Australia, struttura della Chiesa avventista. Una ricerca mostra che la nostra dieta può avere un grande impatto su come dormiamo la notte. Un sonno riposante può dipendere dal consumo dei giusti tipi di carboidrati e grassi.
Cosa dice la scienza
“Le persone che mangiavano più carboidrati di qualità e grassi buoni dormivano bene. I carboidrati di qualità sono frutta, verdura, legumi, noci, semi e cereali, o alimenti poco raffinati, cibi a basso contenuto di zucchero realizzati con questi ingredienti. Sono anche conosciuti come carboidrati complessi e ricchi di fibre, vitamine e minerali” sottolinea lo staff.
“Anche gli alimenti ricchi di fibre e antinfiammatori erano collegati a un sonno migliore” aggiunge “Ciò include molti alimenti vegetali come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci e semi. I ricercatori hanno scoperto che le persone che seguivano diete ricche di fibre dormivano più a lungo e il loro sonno era più profondo. Invece, le persone che consumavano tanti carboidrati molto raffinati o cibi e bevande zuccherati avevano maggiori probabilità di avere un sonno di qualità complessivamente inferiore”.
Per quanto riguardava le proteine, dovevano essere assunte nella giusta quantità. “La scienza ha supportato il fatto che le diete ricche di proteine (senza essere 'ad alto contenuto proteico') erano associate a una notte di sonno migliore. Queste diete includevano all'incirca la stessa quantità di proteine raccomandate dalle nostre linee guida: 46 grammi al giorno per le donne e 56 grammi al giorno per gli uomini” dicono dal Sanatorium.
Perché la dieta influisce sulla qualità del sonno?
A quanto pare, le diete a base vegetale aiutano l’organismo a produrre più serotonina e melatonina, due ormoni essenziali per il sonno. I ricercatori hanno anche indicato l'asse intestino-cervello, il collegamento tra l'intestino e il cervello. "Fibre e grassi buoni sono importanti per avere un microbioma intestinale sano, poiché aiutano a nutrire un'ampia varietà di batteri intestinali. La ricerca emergente ha collegato un microbioma intestinale sano con un sonno più lungo e meno disturbato. Puntare a una dieta ricca di cibi vegetali e grassi buoni, e molto povera di grassi saturi e zuccheri, è un buon punto di partenza per aiutarti a sentirti meglio e anche a dormire bene. Una dieta in stile mediterraneo è un punto di partenza ideale” sottolinea lo staff.
Qualche consiglio per una spesa più sana
"Sostituisci il pane bianco con deliziose pagnotte ai semi e cereali.
Prendi qualche lattina di fagioli, o con un mix di quattro fagioli. Sono sempre un pratico alimento base da tenere in dispensa per aumentare le fibre e le proteine di un pasto.
Assicurati di fare colazione. Acquista cereali integrali o ricchi di fibre, per iniziare bene la giornata con carboidrati di qualità.
Usa olio extra vergine d'oliva o di semi per cucinare ed evita il burro e l'olio di cocco".
L’attenzione all’alimentazione e alla salute olistica, principi contenuti nella Bibbia, sono da sempre tenuti in alta considerazione dalla chiesa avventista mondiale.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Daniele Benini, pastore della Chiesa avventista di Gaeta.
Sabato 29 gennaio i volontari di Fondazione AIRC ritornano nelle nostre piazze con le Arance della Salute. Che posto occupano la diagnosi precoce e l’alimentazione nella prevenzione dei tumori? Quanto conta il sostegno che possono dare i cittadini alla ricerca e come vengono usati i fondi raccolti?
Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro alla dott.ssa Federica Facciotti, ricercatrice AIRC, dirigente del Laboratorio di Immunologia Mucosale presso l’Istituto Europeo di Oncologia I.R.C.C.S. (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico).
Per studiare bene e avere un buon rendimento a scuola/all’università non basta solo un buon metodo di studio. Uno stile di vita sano può fare la differenza. Quali sono i benefici? Ce ne ha parlato il dott. Raniero Facchini, direttore scientifico della Fondazione Vita e Salute, specialista in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva. Ha conseguito un master in nutrizione clinica.
In questo nuovo anno ricomincia la nostra serie Animaliamoci. In questa puntata abbiamo con noi la presidente dell’associazione Gabbie Vuote onlus, Mariangela Corrieri, intervistata da Roberto Vacca. Oggi parliamo di cambiamento climatico e delle conseguenze fatali sulla biodiversità nel nostro pianeta. Ognuno di noi è parte del problema, ma può diventare anche parte della soluzione, a cominciare da una dieta alimentare più ecosostenibile, che elimini o riduca fortemente l'uso della carne riducendo così l'impatto devastante degli allevamenti intensivi.
Sestta puntata della rubrica Medicina Integrata, nella quale Daniela Piazza intervista vari professionisti che ci parlano di come affrontare le malattie con un approccio terapeutico che pone il paziente al centro, affrontando l’intera gamma di dinamiche fisiche, emotive, mentali, sociali, spirituali e ambientali che influiscono sulla salute di una persona.
In questa nuova puntata di Animaliamoci, abbiamo con noi la presidente dell’associazione Gabbie Vuote onlus, Mariangela Corrieri, intervistata da Roberto Vacca. Nonostante la pandemia l’associazione ha continuato a parlare di cambiamento climatico, perché il coronavirus è legato in maniera stretta all’inquinamento. Mariangela a fine trasmissione ci ha dato dei consigli utili per cercare di arginare questo problema mondiale.