Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista

Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista

san antonioAl via il 2 luglio a San Antonio, in Texas.

Notizie Avventiste – “Sorgi! Risplendi! Gesù ritorna!” è il tema della Sessantesima Assemblea mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, il maggiore organo amministrativo della denominazione, che si aprirà a San Antonio, in Texas, giovedì 2 luglio, presso l’Alamodome and Henry B. Gonzalez Convention Center.

All’appuntamento quinquennale non mancheranno i 2.566 delegati che arriveranno da tutti i paesi in cui è presente la denominazione ed eleggeranno i vertici della Chiesa a livello mondiale (o Conferenza Generale) e delle 13 regioni sparse nei diversi continenti. Il loro compito amministrativo non si ferma qui. Dovranno discutere e pronunciarsi sui vari temi in agenda, votare i rapporti, dedicare del tempo ai progetti missionari ed evangelistici che saranno presentati e scegliere le linee guida della Chiesa per i prossimi cinque anni.

Sicuramente uno degli argomenti caldi e più attesi riguarda le consacrazione delle donne al ministero pastorale, che approda all’Assemblea Mondiale dopo uno studio approfondito sulla teologia della consacrazione, realizzato da ognuna delle 13 regioni della chiesa tramite una commissione appositamente formata. Le conclusioni saranno poste sul tavolo a San Antonio. Un’intera giornata delle dieci di lavori  sarà dedicata a questo tema.

Oltre a un incontro amministrativo, la Sessantesima Assemblea Mondiale sarà un meeting spirituale in cui si loderà il Signore, si condivideranno le esperienze, si rifletterà sull’evangelizzazione, si presenteranno i progetti e i nuovi programmi. Focus particolare sarà posto sui giovani e sulle loro idee innovative e creative per trasmettere Gesù. Si parlerà della situazione della libertà religiosa nel mondo e dei credenti perseguitati per la loro fede.

Spazio sarà dato all’utilizzo dei media e della moderna tecnologia. Per la prima volta, i delegati potranno esprimersi tramite il voto elettronico, mandando in pensione la scheda cartacea.

In concomitanza con l’Assemblea Mondiale, che si chiuderà sabato 11 luglio, la Chiesa organizzarà vari progetti di aiuto e di servizio a San Antonio, di cui potranno beneficiare tutti cittadini.

Sessantesima Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista

Fra un anno la Sessione mondiale della Chiesa avventista

N26-Mondo_SessioneCG2015_san-antonioSi terrà nell’Alamodome di San Antonio, in Texas, e riunirà delegati e ospiti provenienti dai vari continenti.

Notizie Avventiste – Manca soltanto un anno alla prossima Sessione amministrativa della Chiesa avventista del 7° giorno mondiale e fervono i preparativi per questo importante evento a cui parteciperanno migliaia di delegati provenienti dai diversi continenti. L’incontro si terrà dal 2 al 15 luglio del 2015, a San Antonio, in Texas, e riempirà i 65.000 posti dell’Alamodome e l’adiacente Henry B. Gonzalez Convention Center.

L’assemblea, che dal 1970 si svolge ogni cinque anni, è il massimo organo di governo della denominazione protestante internazionale, che ora conta oltre 18 milioni di membri.

“Non vediamo l’ora di accogliere i delegati, i membri di chiesa e tutto il pubblico, e di scoprire i luoghi, i suoni e i colori di questo evento globale”, ha affermato George Egwakhe, uno degli organizzatori dell’evento.

Sarà anche un incontro spirituale e un modo per incontrarsi come membri e famiglie; uno spazio sarà dedicato agli stand dei vari dipartimenti e delle istituzioni avventiste che esporranno il materiale prodotto. Circa 2.600 delegati saranno chiamati a nominare i dirigenti, autorizzare i cambiamenti dello statuto e votare le linee guida che la Chiesa seguirà nel successivo quinquennio. Saranno organizzati servizi di culto, spettacoli musicali e, la sera, i dirigenti presenteranno i rapporti sulle attività svolte nelle aree del mondo che rappresentano.

Durante la Sessione saranno attivati progetti di servizio nella città, eventi culturali e musicali e programmi di sensibilizzazione ed educazione sulla salute.

“Sorgi! Risplendi! Gesù ritorna!” sarà il tema della Sessione; #GC2015 l’hashtag. Maggiori informazioni sul sito: 2015.gcsession.org.

La XXV Assemblea amministrativa ha eletto i nuovi dirigenti della Chiesa

La XXV Assemblea amministrativa ha eletto i nuovi dirigenti della Chiesa

Gli officerNotizie Avventiste – Si è conclusa mercoledì 26 febbraio, a Montesilvano (PE) la XXV Assemblea amministrativa della Chiesa avventista in Italia. I 323 delegati, provenienti da tutto il Paese, hanno eletto i dirigenti che saranno in carica nel prossimo quinquennio.

“Sento il testo ‘Non temete: andate ad annunciare’ (Matteo 28:10) pienamente rivolto a me. Chiedo al Signore saggezza, e di continuare a essere appassionato a questa missione”, ha affermato il neopresidente Stefano Paris, riferendosi al tema dell’Assemblea, nel messaggio rivolto ai presenti nell’ultimo giorno dei lavori.

Ha poi indicato l’auspicabile cammino da continuare a seguire e già iniziato dalla precedente amministrazione: “Vorrei che riuscissimo insieme a essere una comunità che vada verso chi soffre, verso chi non ha il lavoro, non ha una speranza. Siamo chiamati a servire, a fare il bene e, come dice il profeta Geremia, il bene nostro dipende dal bene che facciamo agli altri. Che possiamo essere un popolo unito dalla teologia con l’idea di lavorare assieme per il bene degli altri, stando vicini a Gesù che è la vera acqua della vita”.

Il past. Stefano Paris, eletto lunedì scorso, è il nuovo presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno (Uicca). Un presidente giovane (46 anni) hanno notato in molti, che per un decennio è stato al servizio dei giovani, avendo ricoperto dal 2005 l’incarico di direttore nazionale della Gioventù avventista.

Dopo aver completato gli studi di teologia presso i Seminari avventisti di Firenze e Collonges-sous-Salève, in Francia, è entrato in servizio nel 1995. Consacrato (ordinato) pastore nel 2000, ha servito varie chiese nel nord e centro del Paese e in Sicilia. Sposato con Eleonora Lautizi, ha tre figli: Martina Irene, Simone Flavio e Gaia Chiara.

L’Assemblea amministrativa ha anche eletto gli altri officer dell’Uicca.
Il past. Giuseppe Cupertino, 56 anni, è il nuovo segretario. Ha completato la sua formazione teologica nel Seminario di Collonges-sous-Salève e seguito studi nell’ambito del sociale. Consacrato pastore nel 1988, ha servito le chiese di Lesina, Foggia, Bari, Cesena e Forlì. È stato redattore presso la casa editrice Adv e coordinatore della casa di riposo “Casa Mia”, istituzione della quale è stato direttore dal 2005. Sposato con Alessandra Olivucci, ha due figlie: Chiara e Marta.

Confermato alla tesoreria Gioele Murittu, 48 anni, che ricopre questo incarico dall’aprile 2012. Ha seguito gli studi di teologia e maturato esperienza lavorativa nell’ambito amministrativo in varie aziende e società. Da settembre del 1991 al dicembre 1997 ha ricoperto gli incarichi di contabile, responsabile ufficio clienti e responsabile della produzione presso la casa editrice Adv. Sposato con Ester Murro, ha due figli: Jacopo e Selene.

CretuAi tre officer si affiancano i direttori dei quattro Campi dell’Uicca.
Per il Campo Nord, il nuovo direttore è il past. Andrei Cretu, 34 anni. Di nazionalità romena, dal 2005 ha servito le chiese di Roma Romena, Mazara del Vallo, Montemargherita, Milano Romena, Torino Romena e Aosta.

Il past. DaniBenini D.ele Benini, 56 anni, si occupa del Campo Centro. Già presidente dell’Unione avventista italiana dal 2005 al 2010, nei circa 30 anni di servizio ha ricoperto diversi altri incarichi dirigenziali. Negli ultimi quattro anni è stato responsabile del distretto di Roma e pastore delle chiese di Rieti, Roma Latinoamericana e Roma Filippine, oltre a dirigere il settore delle radio Rvs, incarico che ha portato avanti dal 1995.

Il past. Petru NyPetruerges Danci, 44 anni, dirige il Campo Sud. Di nazionalità romena, dal 2006 ha servito le comunità di La Spezia e Bari e diretto il distretto pugliese.

Confermato il past. Gabriele Ciantia, 47 anni, alla direzione del Campo Siciliano. In servizio dal 1995, ha servito le chiese di Perugia, Terni, Cagliari, Sassari, Carbonia, Sciacca e Agrigento. Nel passato quadriennio, oltre all’incarico di direttore, è stato anche responsabile Ciantiadell’Associazione Italiana Scout Avventista (Aisa) del Campo Siciliano.

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22.2.2014 – Preparazione:

23.2.2014 – Giorno 1:

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25.2.2014 – Giorno 3:

26.2.2014 – Giorno 4:

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XXV Assemblea amministrativa. Il saluto degli ospiti

valdoRappresentanti di Fcei, Tavola Valdese, Opcemi, Sbi, Fdei e Fcpi

Notizie Avventiste – Diversi ospiti hanno rivolto un saluto e un augurio, domenica 23 febbraio, all’inizio dei lavori della XXV Assemblea amministrativa della Chiesa avventista in Italia.

Il past. Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), ha augurato che “le vostre chiese in assemblea possano prendere delle decisioni per il bene del Paese e per la testimonianza evangelica in Italia, soprattutto in questo anno significativo per voi in cui ricordate i 150 anni della vostra presenza In Italia”. Riferendosi poi alla proposta di discussione all’ordine del giorno, martedì 25 febbraio, per quanto riguarda la Fcei, Aquilante ha invitato a “fare un passettino in più”. Infine ha ricordato che nel 2017 ricorrono i 500 anni della Riforma, un evento che auspica si possa organizzare insieme come occasione di comune testimonianza al Paese.

L’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (Uicca) mantiene lo status di osservatore presso la Fcei. Il 25 febbraio, i delegati hanno votato a maggioranza la proposta di istituire dei “gruppi di lavoro” in ciascuno dei quattro Campi, che portino avanti un impegno di formazione, di sensibilizzazione e di raccordo tra le varie esperienze interdenominazionali.

Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola Valdese, ha ricordato i trent’anni dalla stipula dell’Intesa con la chiesa valdese, cui sono seguite a ruota le Intese con la Chiesa avventista e le Assemblee di Dio. “Ci siamo trovati sulla stessa strada”, ha affermato Bernardini, “sulle stesse posizioni, nella stessa battaglia, come se fossimo una sola chiesa”. Ha poi ricordato alcuni “terreni in cui siamo vicini”: l’opera a favore della libertà religiosa e la preoccupazione di integrare le persone che vengono da altri Paesi. Come evangelici “siamo posti qui da Dio per portare una parola altra rispetto a quella che è stata portata per secoli” in Italia, ha concluso.

Valdo Bertalot, segretario generale della Società Biblica in Italia, ha ringraziato l’Uicca per aver aderito al progetto di traduzione della Bibbia fatta da evangelici, un impegno accettato anche da tutte le altre denominazioni. “Sola Scrittura potrà così essere detto da tutto il mondo evangelico”, ha concluso.

Trotta“Sono con voi nella gioia e nello spirito di preghiera per gli incarichi che saranno affidati in questa Assemblea”, ha affermato Alessandra Trotta, presidente dell’Opera per le Chiese Metodiste in Italia. Ha quindi condiviso alcune preoccupazioni che ci accomunano: “La situazione nel sud del nostro Paese molto difficile e che coinvolge anche il tessuto delle nostre comunità … e nel nord la grande sofferenza di chiese arricchite per fenomeni di immigrazione e che in questo periodo di crisi pagano per la perdita di posti di lavoro; un dramma che coinvolge le famiglie e riguarda le chiese, e da affrontare insieme”.

Gianna Urizio, presidente della Federazione Donne Evangeliche in Italia (Fdei), ha ricordato che i Ministeri Femminili della Chiesa avventista italiana fanno parte della Fdei. Tra i temi affrontati dalla Federazione negli ultimi anni: la sensibilizzazione nella lotta alla violenza di genere e il progetto “Siamo tutte migranti”; perché lo siamo davvero “nella vita, nella fede e nelle chiese”, ha affermato Gianna Urizio.

Carmine Napolitano, della Federazione delle Chiese Pentecostali in Italia, è intervenuto martedì pomeriggio, ricordando il dialogo in essere già da diversi anni tra le due denominazioni e che si è concretizzato anche in uno scambio di docenti nelle rispettive facoltà.

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XXV Assemblea amministrativa. Alcuni dati

Richard e RebeccaPresenza avventista, multiculturalità e il voto di indirizzo favorevole alla consacrazione (ordinazione) delle donne pastore

Notizie Avventiste – Gli avventisti in Italia sono oggi 9.571, con una crescita dovuta anche alla presenza di membri di chiesa provenienti da altri Paesi. Il dato arriva dal rapporto del past. Giovanni Caccamo, segretario dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (Uicca) negli ultimi quattro anni.

Dai risultati della ricerca sulla presenza straniera nelle comunità avventiste in Italia, presentata dal prof. Paolo Naso, coordinatore del Servizio “Essere chiesa insieme” della Fcei, circa il 30 per cento degli avventisti sono immigrati, con una maggiore presenza al nord. Essi sono un potente fattore di crescita e di ringiovanimento delle comunità.

Anche il past. Richard Ehoussou, direttore del Servizio multiculturalità dell’Uicca, ha affermato che le 30 comunità etniche in Italia sono una ricchezza da apprezzare e bisogna  impegnarsi per favorire il processo verso l’integrazione.

Preoccupazione per le 92 persone che hanno scelto di lasciare la denominazione lo scorso anno. L’antidoto proposto da Giovanni Caccamo è quello di lavorare tutti perché ogni comunità diventi sempre di più un luogo di accoglienza, sostegno, amicizia e calore fraterno.

La chiusura delle aziende e il conseguente aumento della perdita di posti di lavoro nella nazione, a causa della crisi economica, hanno avuto ripercussione anche sulle entrate della Chiesa. Nel suo rapporto il tesoriere Uicca, Gioele Murittu, ha evidenziato la flessione di circa il 10 per cento delle decime negli ultimi due anni. Per fronteggiare la situazione sono state attuate politiche di contenimento dei costi e del personale.

I delegati hanno votato a maggioranza di approvare l’indirizzo favorevole alla consacrazione (ordinazione) delle donne pastore. La proposta arrivava dal Comitato Uicca che aveva accolto, lo scorso ottobre, una delibera dei pastori in cui si riteneva “non più rinviabile procedere alla consacrazione delle donne al ministero pastorale”.

Ora la richiesta di deliberare in favore della consacrazione delle donne pastore sarà inoltrata ai dirigenti della Chiesa avventista del 7° giorno mondiale, pur lasciando ai vari livelli della denominazione la facoltà di applicare tale delibera tenendo conto dei diversi contesti culturali.

La questione dalla consacrazione delle donne pastore sarà portata alla Sessione amministrativa mondiale della Chiesa, che si terrà nel 2015 a San Antonio, negli Stati Uniti.

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