Si sente spesso parlare di "solidarietà". Ma che cosa significa realmente? Ne parliamo insieme a Gabriella Ghinelli e Mariangela De Martin dell'associazione "Museo Arte Bambina" di Conegliano.
Programma a cura di Gabriella Ghinelli, Mariangela De Martin e Claudia Gucci
Dal nostro telefonino intelligente (o dal tablet, dal pc, dalle smartTV) compiamo tante azioni: acquistiamo, ci informiamo, ascoltiamo la radio, viviamo anche dei momenti di preghiera… ma a volte si ha l’impressione di vivere sospesi tra due modalità: On/Off.
Quali sono i rischi e i pericoli di una iperconnessione nella nostra vita personale e relazionale? Come possiamo usare e non essere “usati” dai nostri dispositivi e svilupparne il pieno potenziale a nostro vantaggio? Quali indicazioni offrire a un genitore o un educatore di giovani/giovanissimi sull’uso del digital?
Veronica Addazio ha rivolto queste domande al dott. Marco Fasoli, filosofo della tecnologia e delle scienze cognitive all'Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Nel 2019, Fasoli ha pubblicato per Il Mulino la monografia "Il benessere digitale”.
Shalom, questo il termine che non è semplicemente “pace”. Dono di Dio, esprime completezza, pienezza, pace, benessere, giustizia, prosperità e ricompensa, rapporto pacifico d'intesa tra persone e popoli, salvezza.
Ne parliamo in occasione della Giornata Internazionale della Pace istituita dall’ONU che si celebra il 21 settembre di ogni anno.
“Recuperare meglio per un mondo equo e sostenibile”, lo slogan. “Mentre guariamo dalla pandemia di Covid-19, siamo ispirati a pensare in modo creativo e collettivo a come aiutare tutti a riprendersi meglio, come costruire la resilienza e come trasformare il nostro mondo in uno che sia più giusto, equo, inclusivo, sostenibile e più sano”.
“Shalom sia dentro di te” recita il Salmo 122:8.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia
Nell’intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini alcune considerazioni che prendono spunto dall’articolo di Irma D’Aria dal titolo “Garden-therapy, coltivare fa bene alla salute” su “La Repubblica” del 21 aprile 2020.
Dinanzi alla difficoltà di fare esercizio fisico rinchiusi in casa a causa del coronavirus, l’articolista riporta alcuni risultati scientifici che evidenziano come il contatto con la terra rafforzi il nostro sistema immunitario. Dedicare mezz’ora al giorno alla coltivazione dell’orto o anche soltanto a un vaso di fiori alla finestra, è una scelta che può risultare a vantaggio del nostro benessere fisico, morale e spirituale. L’apostolo Paolo dà importanza all’allenamento del corpo, ma in 1° Timoteo 4:6-9 ci incoraggia maggiormente ad “allenarci” ogni giorno all’amore e alla conoscenza di Dio attraverso la lettura della Bibbia, la preghiera, la comunione. Questa pratica ci garantisce la vita quaggiù e ci dà la promessa della vita futura.
Un Pensiero per Pensare 74: (Con gli occhi dell’uomo) Aforismi, pensieri e vite vissute, che hanno lasciato un segno nella storia. In questo numero: …Non esiste separazione tra benessere economico e spiritualità, tratto dal film “Conversazioni con Dio”