2 giugno, festa della Repubblica: una riflessione di Severino Saccardi

2 giugno, festa della Repubblica: una riflessione di Severino Saccardi


La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946.

Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di stato – monarchia o repubblica – dare al paese. Il referendum fu indetto al termine della Seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo, il regime dittatoriale che era stato sostenuto dalla famiglia reale italiana per più di 20 anni (fonte: wikipedia.it)

Ma è ancora importante questa celebrazione, a distanza ormai di 75 anni da quel referendum? Lo abbiamo chiesto a Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze.

“Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche!”

“Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche!”


I sopravvissuti e i parenti delle vittime si sono riuniti nel Comitato Noi 9 Ottobre, data nella quale manifesteranno a Roma per concludere un percorso di mobilitazione avviato oggi: "Quando si evitano gli interventi di prevenzione con la consapevolezza che qualcuno ci lascerà la pelle, si gioca solo su statistica e conti, accettando il rischio che questo accada, questo equivale ad una sorta di attentato terroristico". E 'cercano' il Parlamento: "Vogliamo dialogare con le istituzioni"

La difesa della riforma della prescrizione, processi brevi e più controlli pubblici di fronte ad aziende che giocano “solo su statistica e conti, accettando il rischio” che “qualcuno ci lascerà la pelle”. Dal Vajont a Viareggio passando per la Torre Piloti di Genova e il terremoto di Amatrice e il ponte Morandifino a quanto accaduto domenica sulla funivia Stresa-Mottarone, adesso le associazioni e i comitati delle vittime delle stragi italiane, dell’ambiente e del lavoro fanno rete e lanciano un appello. I sopravvissuti e i parenti si sono riuniti nel Comitato Noi 9 Ottobre, data simbolica perché dedicata alla memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali, nella quale quest’anno manifesteranno a Roma per concludere un percorso di mobilitazione avviato oggi. Giorno in cui hanno presentato un appello pubblico, sottoscritto già da oltre 200 persone a poche ore dal lancio. “Non vogliamo rappresentarci come forza partitica – ha spiegato la portavoce Lucia Vastano, giornalista e storica attivista per la memoria delle 1.909 vittime del Vajont – Ma vogliamo dialogare con le istituzioni. Le vittime vogliono che il Parlamento non si dimentichi di rappresentare le vittime” (dal Fatto Quotidiano del 29-5-2021 , articolo di Francesco Sanna "Da Viareggio al Morandi fino al Mottarone, i parenti delle vittime: “Più controlli e difendere la riforma della prescrizione. Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche”).

In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell'1 giugno 2021, ascoltiamo Mario Sanna, dell' associazione Il Sorriso di Filippo, con il quale Claudio Coppini e Roberto Vacca  parlano anche della III Edizione del Premio Letterario Nazionale "Filippo Sanna".

 

 

 

“Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche!”

“Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche!”


I sopravvissuti e i parenti delle vittime si sono riuniti nel Comitato Noi 9 Ottobre, data nella quale manifesteranno a Roma per concludere un percorso di mobilitazione avviato oggi: "Quando si evitano gli interventi di prevenzione con la consapevolezza che qualcuno ci lascerà la pelle, si gioca solo su statistica e conti, accettando il rischio che questo accada, questo equivale ad una sorta di attentato terroristico". E 'cercano' il Parlamento: "Vogliamo dialogare con le istituzioni"

La difesa della riforma della prescrizione, processi brevi e più controlli pubblici di fronte ad aziende che giocano “solo su statistica e conti, accettando il rischio” che “qualcuno ci lascerà la pelle”. Dal Vajont a Viareggio passando per la Torre Piloti di Genova e il terremoto di Amatrice e il ponte Morandifino a quanto accaduto domenica sulla funivia Stresa-Mottarone, adesso le associazioni e i comitati delle vittime delle stragi italiane, dell’ambiente e del lavoro fanno rete e lanciano un appello. I sopravvissuti e i parenti si sono riuniti nel Comitato Noi 9 Ottobre, data simbolica perché dedicata alla memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali, nella quale quest’anno manifesteranno a Roma per concludere un percorso di mobilitazione avviato oggi. Giorno in cui hanno presentato un appello pubblico, sottoscritto già da oltre 200 persone a poche ore dal lancio. “Non vogliamo rappresentarci come forza partitica – ha spiegato la portavoce Lucia Vastano, giornalista e storica attivista per la memoria delle 1.909 vittime del Vajont – Ma vogliamo dialogare con le istituzioni. Le vittime vogliono che il Parlamento non si dimentichi di rappresentare le vittime” (dal Fatto Quotidiano del 29-5-2021 , articolo di Francesco Sanna "Da Viareggio al Morandi fino al Mottarone, i parenti delle vittime: “Più controlli e difendere la riforma della prescrizione. Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche”).

In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell'1 giugno 2021, ascoltiamo Mario Sanna, dell' associazione Il Sorriso di Filippo, con il quale Claudio Coppini e Roberto Vacca  parlano anche della III Edizione del Premio Letterario Nazionale "Filippo Sanna".

 

 

 

“Sfogliando il giornale” con il dottor Raniero Facchini (del 31 maggio 2021)

“Sfogliando il giornale” con il dottor Raniero Facchini (del 31 maggio 2021)


La macchina è arrivata ai massimi. Venerdì 28 maggio sono stati somministrati 570.950 vaccini. Il record dall’inizio della campagna vaccinale. (…) C’è un numero che il commissario Francesco Figliuolo guarda con attenzione: 3,9 milioni. Sono gli italiani con oltre 60 anni al momento privi di copertura. Sono quasi il 20% dei 17,88 milioni di over 60, platea complessiva secondo la banca dati demografica dell’Istat al 1 gennaio 2021. È un numero che si sta assottigliando col passare delle settimane ma non abbastanza. È realistico immaginare almeno un altro milione tra questi che ha programmato la puntura entro metà giugno, quindi si tratta di una cifra destinata a ridursi ma non secondo le aspettative. Tra gli over 70 siamo ad 1,5 milioni circa spariti dai radar delle regioni, di cui 437 mila over 80. Si tratta di anziani che non si sono prenotati sulle piattaforme regionali. Perché queste due decadi hanno aperto la campagna vaccinale cominciata ad inizio anno. Quindi si tratta di diffidenti, disinteressati, emotivamente disillusi, una parte non digitalizzata e senza una rete familiare in grado di supportarli (dal Corriere della Sera del 30-5-2021 Record di 570 mila dosi in un giorno Ma mancano 3,9 milioni di over 60 di Fabio Savelli).

Sulla campagna vaccinale e sui no vax "irriducibili", nel corso della diretta RVS del 31-5-2021 Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato il dottor Raniero Facchini, direttore scientifico della Fondazione Vita e Salute.

*Nella foto un'immagine di una manifestazione no vax a Regent Street, Londra, dello scorso 2o marzo. 

“Sfogliando il giornale” con il pastore Michele Abiusi (dell’1 giugno 2021)

“Sfogliando il giornale” con il pastore Michele Abiusi (dell’1 giugno 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell' 1 giugno 2021, ascoltiamo il pastore avventista Michele Abiusi. Tra i temi toccati: Brusca libero dopo 25 anni. Uccise Falcone, poi collaborò, ma il pentimento è un'altra cosa. Il genocidio in Ruanda e i crimini tedeschi in Namibia e ora la richiesta di perdono da parte del presidente francese e del governo tedesco, ma le scuse europee non bastano, serve una svolta.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

L’associazione Lorenzo Guarnieri compie 10 anni

L’associazione Lorenzo Guarnieri compie 10 anni


L'associazione "Lorenzo Guarnieri" compie 10 anni e quest'anno li celebrerà in presenza il 2 giugno al Tuscany Hall di Firenze con i volontari e tanti amici. Un'occasione per ritrovarsi insieme dopo tanti mesi di restrizioni a causa della pandemia da Covid 19, e un momento importante per fare il punto sulla sicurezza stradale in Italia, non dimenticando mai che il prezzo di vite che si pagano ogni anno sulle strade rimane enorme e di quante persone si portano invalidità pesanti per il resto della loro esistenza e il dolore inesauribile delle famiglie.

Tanti obiettivi raggiunti in questi dieci anni (per esempio la legge sull' Omicidio stradale) e tanti nel mirino specialmente sulla prevenzione.

Nel corso della trasmissione in diretta dell'1 giugno 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Stefano Guarnieri, fondatore dell'associazione (e padre di Lorenzo). Lorenzo Guarnieri – da cui prende il nome l'associazione – è stato ucciso nella notte fra l' 1 e il 2 giugno nel Parco delle Cascine a Firenze da Piero Passerò, un uomo di 45 anni che, guidando ubriaco e drogato, ha invaso la sua corsia, lo ha investito frontalmente e lo ha ucciso sul colpo.

La trasmissione dedicata all'attualità e alle associazioni su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

 

L’associazione Lorenzo Guarnieri compie 10 anni

L’associazione Lorenzo Guarnieri compie 10 anni


L'associazione "Lorenzo Guarnieri" compie 10 anni e quest'anno li celebrerà in presenza il 2 giugno al Tuscany Hall di Firenze con i volontari e tanti amici. Un'occasione per ritrovarsi insieme dopo tanti mesi di restrizioni a causa della pandemia da Covid 19, e un momento importante per fare il punto sulla sicurezza stradale in Italia, non dimenticando mai che il prezzo di vite che si pagano ogni anno sulle strade rimane enorme e di quante persone si portano invalidità pesanti per il resto della loro esistenza e il dolore inesauribile delle famiglie.

Tanti obiettivi raggiunti in questi dieci anni (per esempio la legge sull' Omicidio stradale) e tanti nel mirino specialmente sulla prevenzione.

Nel corso della trasmissione in diretta dell'1 giugno 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Stefano Guarnieri, fondatore dell'associazione (e padre di Lorenzo). Lorenzo Guarnieri – da cui prende il nome l'associazione – è stato ucciso nella notte fra l' 1 e il 2 giugno nel Parco delle Cascine a Firenze da Piero Passerò, un uomo di 45 anni che, guidando ubriaco e drogato, ha invaso la sua corsia, lo ha investito frontalmente e lo ha ucciso sul colpo.

La trasmissione dedicata all'attualità e alle associazioni su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

 

“Sfogliando il giornale” con l’assessore Alessandro Martini (dell’1 giugno 2021)

“Sfogliando il giornale” con l’assessore Alessandro Martini (dell’1 giugno 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell'1 giugno 2021, ascoltiamo l'assessore al Comune di Firenze Alessandro Martini. Tra i temi toccati: il disastro ambientale dell'Ilva,  la scelta feroce tra salute e lavoro, le responsabilità e i pericoli per gli amministratori locali.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

“Sfogliando il giornale” con il politologo Paolo Naso (del 31 maggio 2021)

“Sfogliando il giornale” con il politologo Paolo Naso (del 31 maggio 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 31 maggio 2021, ascoltiamo il politologo Paolo Naso, coordinatore del progetto Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). Tra i temi toccati: la svolta in Israele, l’Europa muore a Lampedusa: appello della Fcei.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

*Disegno di Francesco Piobbichi di Mediterranean Hope

“Sfogliando il giornale” con il politologo Paolo Naso (del 31 maggio 2021)

“Sfogliando il giornale” con il politologo Paolo Naso (del 31 maggio 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 31 maggio 2021, ascoltiamo il politologo Paolo Naso, coordinatore del progetto Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). Tra i temi toccati: la svolta in Israele, l’Europa muore a Lampedusa: appello della Fcei.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

*Disegno di Francesco Piobbichi di Mediterranean Hope

Vittime al bivio

Vittime al bivio


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 31 maggio 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il giudice Marco Bouchard sul suo ultimo libro: Vittime al bivio. Tra risentimenti e bisogno di riparazione (editore Il Nuovo Melangolo). La vittima è una figura epocale e centrale della modernità a tal punto che si può parlare di "protagonismo vittimario" come categoria per leggere la cifra sociale e politica del nostro tempo. È tempo di provare a ricercare le cause del fenomeno e provare a operare una critica di questo paradigma. Il libro di Marco Bouchard ricostruisce in tutta la sua ambivalenza l'ascesa vittimaria. Da un lato ricostruisce le ragioni che hanno portato la vittima ad uscire dal dark age nel quale era stata accantonata per secoli; dall'altro, indica una possibile via d'uscita dai rischi insiti nella prospettiva vittimaria attraverso il riconoscimento delle vittime reali e il governo dell'ambivalenza e delle dinamiche sostitutive che la vittima porta con sé, verso una possibile transizione dal trauma al thauma

La trasmissione dedicata all'attualità e alla cultura su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

Un progetto per una maggiore consapevolezza sulla cultura digitale

Un progetto per una maggiore consapevolezza sulla cultura digitale


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 31 maggio 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca parlano ancora una volta di scuola con la professoressa Lorella Rotondi, docente presso l' I.S.I.S. "Gobetti-Volta" – Bagno a Ripoli (FI)  L'intervista verte sul progetto RApP21 (Ragazzi e Ragazze Apprendono fra Pari ad affrontare le sfide del XXI Secolo), vincitore del Bando MIUR sulle competenze digitali (n.31518 del 29.10.2019). Venerdì 28 si è tenuto l'incontro presso l'Aula Consiliare della regione Toscana sul progetto RapP21, dedicato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Ragazzi e ragazze apprendono fra pari per affrontare le sfide del XXI secolo sui temi delle nuove tecnologie. L’obiettivo del progetto RApP è quello di diffondere una maggiore consapevolezza sulla cultura digitale portando i ragazzi e le ragazze a riflettere con spirito critico sulle tematiche più attuali.

Subito dopo l'intervento della professoressa Rotondi abbiamo ascoltato un interessante brano musicale di Prisma  una giovane studente che si è  scoperta cantante. A seguire il contributo della professoressa Anna D'Ettore che con i suoi studenti della scuola media Granacci di Bagno a Ripoli ha esperito il progetto in remoto con risultati davvero sorprendenti.

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