Si è spento Carlo Giliberti

Si è spento Carlo Giliberti

Maol – Domenica 20 ottobre, la malattia del secolo ci ha privato dell’amico e fratello Carlo Giliberti. Aveva 67 anni. Membro attivo nella chiesa di Roma Lungotevere, dal 1993 al 2010 ha collaborato con l’Ente Patrimoniale dell’Unione italiana come apprezzato membro del Comitato Direttivo, incarico che ha lasciato nel giugno 2010 per motivi di salute. Per alcuni anni, Carlo ha fatto anche parte del Comitato Direttivo della Divisione Eud come membro laico, in rappresentanza dell’Italia.

Nella comunità, viste le sue capacità e la sua preparazione, si è occupato quasi da subito del dipartimento della Libertà Religiosa e successivamente ha ricoperto anche il ruolo di responsabile della Scuola del Sabato. Incarichi che ha svolto con dedizione e serietà. Nel suo impegno per la Scuola del Sabato ha sempre lavorato in squadra, dimostrando attenzione e sensibilità non solo verso gli adulti, ma anche verso i giovani della chiesa e dedicandosi con passione alla riqualificazione delle classi dei bambini.

È stato disponibile, inoltre, a occuparsi anche delle varie opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa, come la recente climatizzazione del luogo di culto e la sistemazione dell’intero seminterrato.

Carlo Giliberti era un uomo molto impegnato nell’ambito della libertà religiosa. I suoi interessi culturali lo hanno portato ad approfondire periodi storici importanti per la nostra società come, per esempio, la Repubblica romana del 1849. Ha collaborato attivamente con il dipartimento della Libertà Religiosa dell’Uicca, con il quale ha organizzato e partecipato a diversi incontri pubblici. Era membro attivo della Consulta delle Chiese evangeliche della capitale.

In una lettera inviata alla famiglia, Mario Cignoni, presidente del Concistoro della chiesa valdese di via IV Novembre a Roma, ricorda Carlo in questo modo: «Il suo amore per la Bibbia era rivolto anche alla storia del libro Bibbia in quanto tale, con notevole interesse per i suoi sviluppi, dagli antichi papiri, alle pergamene, alle origini della stampa fino al computer; dalle antiche lingue e scritture alla diffusione mondiale. In questo senso è stato vicino alla Società Biblica, pronto per esempio a organizzare visite guidate alla grande Mostra della Bibbia organizzata al Complesso dei Dioscuri vicino al Quirinale nel 2000. La sua passione per la Repubblica romana del 1849 non era solo l’interesse erudito di uno studioso, anche se Carlo lo era, ma era un’adesione a quei principi eterni di libertà, uguaglianza, umanità… Carlo è stato un ‘ponte’ con le altre chiese evangeliche di Roma e nel dare la sua testimonianza a Cristo ha reso anche una buona testimonianza alla Chiesa avventista».

Nel 2009, Carlo aveva chiesto al Presidente della Chiesa avventista in Italia di scrivere una lettera al sindaco del Comune di Roma per chiedere di intitolare una via della capitale a Martin Lutero. Dopo qualche settimana, la Commissione Toponomastica ha risposto positivamente, ma ancora questa richiesta non si è concretata. Ci spiace molto che Carlo non abbia potuto veder coronato questo suo sogno, ma ci auguriamo che questo traguardo possa essere presto raggiunto come prosecuzione del suo impegno.

L’ultimo mese trascorso in clinica è stato di sofferenza sia per lui sia per i suoi familiari, ma anche ricco di affetto e di comunione intensa con quanti sono andati a fargli visita.

I funerali si sono svolti martedì 22 ottobre, nella chiesa di Roma Lungotevere.

Le più sentite condoglianze della Chiesa italiana alla moglie Olga Litvinchuk e ai fratelli Massimo e Giovanni Giliberti. Partecipazione al dolore della famiglia anche da parte della Divisione Eud. Corrado ed Elsa Cozzi, direttori rispettivamente delle Comunicazioni e dei Ministeri dei Bambini presso l’Eud, hanno infatti inviato un messaggio di saluto e affetto in cui affermano di aver «apprezzato la coerenza, l’umiltà e la cultura, la passione e l’emozione di un uomo che senza presunzione offriva la sua posizione come contributo all’avanzamento dell’opera del Signore che lui vedeva chiaramente racchiusa nella Chiesa avventista».

Del puzzle che è stata la vita di Carlo, nessuno di noi ha tutti i pezzi per poterla ricomporre adeguatamente, ma il Signore sì, ed egli un giorno ridarà la vita a questo puzzle e potremo riabbracciarlo felici e sorridenti in un nuovo mondo senza dolore e morte.

Il past. Franco Evangelisti di Guerrino ha inviato un pensiero in ricordo di Carlo, un amico e fratello speciale che aveva avuto l’onore di immergere nelle acque battesimali circa 22 anni fa, quand’era pastore a Roma. Per leggerlo cliccare qui.

 

Montaldo Bormida – Decesso

Montaldo Bormida – Decesso

Vicenzo Castro – Venerdì 11 ottobre si sono svolti, presso la cappella dell’ospedale di Savona, i funerali del papà del nostro caro fratello Vaaceslav Verdes. Il servizio funebre è stato presieduto dal past. Vincenzo Castro che ha sottolineato l’importanza della beata speranza e della risurrezione secondo le promesse del nostro Signore Gesù Cristo. La comunità di Montaldo Bormida esprime sentite condoglianze. Preghiamo per il fratello Vaaceslav, per sua mamma e per i suoi familiari.

Montaldo Bormida – Decesso

Scafa – Decesso

Paolo Todaro – Sabato 12 ottobre, all’età di 88 anni, si è addormentata nel Signore la sorella Elvira Pagliarella in Di Fabio. A causa della sua malattia, Elvira era ormai costretta a letto da diversi anni. Ultimamente non riusciva più neanche a parlare. È deceduta nell’ospedale di Popoli dove era ricoverata. Al funerale, che si svolto nella nostra chiesa, hanno partecipato tanti parenti e amici. Nel sermone è stata ricordata la fede combattiva di Elvira che, da cattolica fervente, è diventata avventista altrettanto fervente. È stata una buona moglie e una buona madre. La chiesa, ricordando la sua fede, le ha detto «arrivederci» al momento della risurrezione promessa ai i credenti in Gesù.

Si è spenta Tonia di Liso

Si è spenta Tonia di Liso

Patrizia Evola/Maol – Il 2 settembre è stato un giorno molto triste per la comunità di Parma e per tante famiglie avventiste. La nostra cara Antonia Di Liso si è addormentata nel Signore a soli 55 anni. Tonia ha lottato per quasi tre anni contro la malattia che l’ha tolta al marito Giuseppe Breci e al figlio Ruben.

Era una presenza importante nella chiesa per il suo dolce sorriso, gli occhi vivaci, la gioia di vivere e la sua ironia. Il disegno e il dono dell’accoglienza erano due delle sue prerogative. Nonostante fosse stata duramente colpita dalla vita – la precedente malattia e la perdita della cara figlia Ilenia di 14 anni – questa famiglia non ha mai perso la fede, anzi, spesso ha dato forza e conforto a tanti. Durante il lungo periodo di malattia Tonia ha sempre avuto il pensiero verso Gesù e la guarigione che purtroppo non è arrivata.

Mercoledì 4 settembre la chiesa madre di Bagnolo era gremita. Ospiti di don Giovanni abbiamo accolto le spoglie della nostra sorella. Tantissimi amici, conoscenti e giovani erano presenti perché Ruben è molto apprezzato per il suo impegno al centro giovanile. Anche il Sindaco era presente. La cerimonia funebre è stata celebrata dal past. Daniele La Mantia che ha ricordato come Tonia abbia avuto fino alla fine pensieri positivi e la forza di scherzare. Tanti membri della chiesa di Parma hanno omaggiato il suo ricordo; il past. Stefano Calà, nipote di Tonia, ha parlato a nome dei familiari ricordando la sua fede incrollabile.

Per questi eventi non c’è risposta – ha spiegato ai presenti il past. La Mantia durante la predicazione – non c’è logica o regia, ma coloro che hanno fede possono trovare conforto e risposte in Gesù che si è fatto prossimo per noi nella sofferenza e nella morte, trasformandola in un sonno che annuncia il risveglio a una vita senza fine. Con un pensiero molto toccante di Sergio Quinzio, ha poi invitato Giuseppe, Ruben, i genitori di Tonia, i familiari e noi tutti a lasciare che Dio ci prenda in braccio, ci copra teneramente gli occhi finché il dolore sia passato e ci faccia contemplare il suo regno dove la separazione, frutto del peccato, non ci sarà più.

Al marito Giuseppe, al figlio Ruben, ai genitori, alla sorella Enza, che svolge il suo servizio nella casa di riposo «Casa Mia» di Forlì, e a tutta la sua famiglia, la Chiesa avventista italiana e le sue istituzioni esprimono vicinanza e sentita partecipazione in questo momento di dolore.

Si è spento a Pitcairn Thomas Coleman Christian, leader avventista e discendete del capo degli ammutinati del Bounty

Si è spento a Pitcairn Thomas Coleman Christian, leader avventista e discendete del capo degli ammutinati del Bounty

NewsPitcairnNotizie Avventiste/Adventist Review – Thomas Coleman Christian, 77 anni, leader per lungo tempo della chiesa avventista del settimo giorno nell’isola di Pitcairn, è deceduto domenica 7 luglio, nella sua isola.

Era discendente diretto, di settima generazione, di Fletcher Christian, ufficiale del brigantino inglese Bounty, che capitanò il celebre ammutinamento.

Per molti anni T. C. Christian è stato il primo anziano, e pilastro nella fede, della comunità avventista di Pitcairn. Sua moglie, Betty, è stata organista di chiesa e ha svolto altre mansioni nella piccola comunità isolana.

Grazie ai tanti anni trascorsi come ufficiale radiotelegrafista dell’isola, in un tempo in cui la comunicazione radio era l’unico legame di Pitcairn con il mondo esterno, Christian ha stabilito contatti radioamatoriali con migliaia di appassionati di radio a onde corte in tutto il globo, i quali erano ben contenti di aver sentito la remota isola di Pitcairn. A tutti loro, Christian parlava della sua fede, ricevendo apprezzamenti.

Nel 1963, Thomas Coleman Christian è stato insignito, dalla regina Elisabetta, dell’Ordine dell’Impero Britannico, divisione civile, una delle più importanti onorificenze del Regno Unito, per il servizio svolto in favore della popolazione di Pitcairn.

Più volte l’uomo era rimasto gravemente ferito dalle forti onde che battono sull’isola, quando le barche lasciavano l’isola per incontrare al largo le navi che facevano scalo e davano i rifornimenti per gli isolani. Negli anni in cui è vissuto fuori da Pitcairn, è stato ufficiale radiotelegrafista a bordo di diverse imbarcazioni.

Eletto più volte consigliere dalla comunità di Pitcairn, Christian ha viaggiato all’estero in numerose occasioni, per partecipare agli incontri della Chiesa avventista a vari livelli come rappresentate dell’isola.

Ammalato da due anni, si pensa che Christian sia deceduto a causa dell’Alzheimer. Lascia la moglie, Betty Jean, e le tre figlie Jacqueline Beth, Raelene Kari, Sherileen Theresa e Darlene Michelle.

 

 

 

 

Bari – Decesso

Bari – Decesso

Silvia Magistà – Milvia Tittarelli Vacca ci ha lasciati sabato 11 maggio. Aveva 76 anni. Donna fantastica, l’hanno descritta i figli Luisa e Francesco. Un’altra mamma della nostra chiesa se n’è andata non senza aver lasciato un esempio indimenticabile di figlia di Dio. Milvia ha lasciato il ricordo indelebile della sua fede salda, generosa e coinvolgente, forte, ferma e senza cedimenti in tutti gli anni di sofferenza. Conserveremo per sempre nei nostri cuori il suo sorriso, il suo pensiero libero e amorevole, la sua passione per Gesù. La rivedremo assieme a tutte le altre care mamme, finalmente guarita da ogni malattia. Facciamo in modo che in quel giorno possiamo esserci anche noi, vincitori come loro.

Catania – Decesso

Catania – Decesso

Giusy Cianciuolo – Il 23 aprile scorso, dopo appena una settimana di malattia, Carmelina Raneri Conti si è spenta a 92 anni. Era avventista da 52 anni. Nonostante da diverso tempo non venisse in chiesa a causa degli acciacchi, la sua fede era rimasta forte. Lucida fino alla fine, negli ultimi sofferti momenti, che Dio ha abbreviato, ha recitato il Salmo 23. Aveva la certezza che pur se avesse camminato nella valle dell’ombra della morte il Signore sarebbe stato con lei e l’avrebbe risvegliata, nell’ultimo giorno, per accoglierla nella sua casa.

Bolzano – Decesso

Bolzano – Decesso

Renato Colmano – Il 28 marzo si è spenta, all’età di 87 anni, la sorella Elise Pauer, dopo un travagliato periodo di sofferenza fisica, circondata dall’affetto dei suoi cari. Nata a Vienna, si era trasferita a Bolzano con il marito Josef Vedani nell’immediato dopoguerra che li avevi visti sofferenti anche a causa di intimidazioni del regime nazista. Elise si era impegnata per lunghi anni come colpoltrice evangelista per poi passare all’insegnamento dell’educazione fisica in varie scuole. Alla cerimonia cimiteriale, svolta dai pastori avventista e luterano, hanno partecipato numerosi conoscenti. Alle figlie Gloria e Claudia vanno le più sincere condoglianze della nostra comunità.

Montaldo Bormida – Decesso

Montaldo Bormida – Decesso

Vincenzo Castro – Lunedì 15 aprile si è addormentato nel Signore il caro fratello Giuliano Giacchero. I funerali si sono svolti mercoledì 19, presso la chiesa di Montaldo, per l’occasione strapiena di persone che hanno voluto condividere con i familiari il saluto di commiato. Il fratello Giuliano era conosciuto per la sua disponibilità verso i bisognosi. Oltre al messaggio biblico da parte del pastore Vincenzo Castro, vi è stata la testimonianza del pastore emerito Domenico Visigalli. La comunità si stringe al dolore che ha colpito la moglie Eliada e le figlie Francesca e Sonia, e prega perché possano trovare nella promessa del Signore la forza di perseverare nella fede.

Montaldo Bormida – Decesso

Niscemi – Decesso

Gaetano Barone – Sabato 13 aprile si sono svolti i funerali di Maria Alma, 88 anni, donna riservata e fedele al Signore dal 1979, anno in cui si battezzò. Da allora ha sempre testimoniato della sua fede a familiari, amici e vicini di casa che ha aiutato e sostenuto. Durante i funerali, celebrati dal pastore Gioacchino Caruso, ci sono state alcune testimonianze. «Ricordo che aveva sempre la Bibbia e il lezionario della scuola del sabato sopra il tavolo della cucina; amava molto leggere i Salmi e da piccolo assieme a mia nonna mi faceva ripetere il Salmo 23, uno dei suoi preferiti», ha affermato Gianni Lombardo, uno dei nipoti. Zia Maria si è addormentata con la speranza della resurrezione nel Signore.

Montaldo Bormida – Decesso

Pisa – Decesso

Veronica Bellio – Martedì 26 marzo si è addormentato il nostro caro fratello Angiolino Galletti di 89 anni. Penna poetica della chiesa, sempre generoso nel donare i suoi versi per ogni lieto evento. Come ha sottolineato il nipote durante il funerale, sapeva sempre donare perle di saggezza. Da 3 anni era rimasto senza la moglie Rossana, donna di grande fede e aiuto inestimabile per lui. La chiesa gremita di parenti e amici gli ha dato un arrivederci, con la certezza di rivederlo presto in cielo assieme alla moglie. Le nostre condoglianze vanno ai figli, ai nipoti, al fratello e alla sorella.

Plaesano – Decesso

Plaesano – Decesso

Salvatore Iaconi – Venerdì 5 aprile, lutto nella comunità. Il fratello Biagio Iaconi si è addormentato nella speranza della vita eterna. Ha lasciato nei cuori di quanti lo hanno conosciuto un grande esempio di fede e di abnegazione. Mai ha fatto pesare il suo stato di sofferenza. Incoraggiava chi lo visitava, mostrando una fede che non si oscura nelle prove, anzi! Lascia non solo una sedia vuota nella comunità, ma un profondo vuoto nel cuore di tutti noi.

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