A Panama, c’è chi serve la zuppa con un pizzico di speranza

A Panama, c’è chi serve la zuppa con un pizzico di speranza

csm_Soup_of_Hope_edd2d7721bOltre 300 persone hanno ricevuto un pasto grazie all’iniziativa delle chiese cristiane avventiste nella capitale.

ANN/Notizie Avventiste – Aveva visto bambini senza casa, giovani problematici e anziani dimenticati. Scene strazianti che colpivano Fulbia Castrellón ogni volta che attraversava il parco in un quartiere fatiscente di Panama City, capitale di Panama.
Che cosa poteva fare per portare speranza e accendere una luce nella loro vita? La sua idea era semplice: zuppa.

Questa è stata la scintilla che ha catturato l’interesse delle responsabili dei Ministeri Femminili delle chiese cristiane avventiste della città. Oggi, quasi sei mesi dopo, centinaia di avventisti partecipano a questo nuovo ministero chiamato “Zuppa della speranza”, che offre un pasto a più di 300 persone, ogni domenica, nel parco La Concepción.

“Ci sono avventisti che donano i prodotti alimentari, altri i fondi per acquistare gli ingredienti di cui abbiamo bisogno per la zuppa, altri il loro tempo a questo bel progetto”, ha affermato F. Castrellón, direttrice dei Ministeri Femminili della Federazione metropolitana di Panama City, “Sono felice di lavorare con persone che amano veramente Gesù e dedicano le loro energie a questo progetto”.

Ogni chiesa prepara a turno la minestra e la distribuisce alle persone nel parco. “Alcuni abitanti  delle case intorno  vengono a darci una mano come volontari per cucinare e servire la zuppa”, ha aggiunto F. Castrellón.

Le persone ricevono un piatto di zuppa, con una razione di riso e di pane, ascoltano i messaggi spirituali, cantano gli inni, ascoltano le letture bibliche e poi ci sono dirigenti e membri di chiesa che pregano per chi lo chiede.

Il progetto, che va avanti ogni domenica da gennaio, non è passato inosservato alle autorità locali le quali ne hanno preso atto e hanno ringraziato la chiesa perché porta speranza ai giovani e gli anziani in una società affamata di amore autentico e solidarietà.

Il successo del programma nei primi due mesi di operatività ha spinto i leader della chiesa a dedicare una domenica speciale a marzo in cui sono stati offerti controlli clinici gratuiti, visite dentistiche e assistenza psicologica, sono anche state organizzate attività per i giovani e il gioco della pentola per i bambini. Più di 700 persone della città, insieme ai membri delle chiese avventiste, hanno condiviso le attività della giornata.

“La ‘Zuppa della speranza’ è un’iniziativa sociale che ci ha permesso di testimoniare la bontà di Gesù e più di 350 persone hanno chiesto di far parte della chiesa nei primi quattro mesi dell’anno”, ha aggiunto F. Castrellón.

Ora è in fase di pianificazione anche un altro progetto a favore di 200 bambini che trascorrono tutta la giornata per strada, perché sono orfani o perché i genitori lavorano tutto il giorno. Si vuole collaborare con le autorità locali per valutare la situazione familiare dei piccoli e realizzare un programma di istruzione scolastica nelle chiese avventiste.

Piazza Armerina – Donne in azione

Piazza Armerina – Donne in azione

M18-Piazza-Armerina_donneGiuseppe Paternicò – Da sempre, nella nostra città, le sorelle avventiste di tutte le età non sono semplici frequentatrici di chiesa, ma «donne in azione», che contribuiscono alla crescita della comunità. Ecco perché, in più momenti e con varie iniziative, dall’8 al 10 marzo 2016, la nostra chiesa le ha ricordate e ringraziate con diversi eventi durante l’arco di una settimana: tra questi ricordiamo la consueta «Festa della donna», vissuta nella convivialità fraterna; il culto dei Ministeri femminili, tenuto dalla sor. Maria Archina; e l’appuntamento spirituale pomeridiano «Tè e preghiera», dove buoni dolcini hanno accompagnato preghiere e supporto reciproco.

 

 

A Panama, c’è chi serve la zuppa con un pizzico di speranza

Consegnato il premio nazionale all’ospedale avventista di Berlino che cura le vittime di MGF

csm-MGF_Louise_Medal_WaldfriedeLa medaglia Louise Schroeder è assegnata a individui e organizzazioni per il loro sostegno alla pace, alla giustizia sociale e all’uguaglianza di genere.

EUDnews/Notizie Avventiste – Aiutare le donne che hanno sofferto il trauma orrendo della mutilazione genitale è diventata una missione vitale per la dott.ssa Cornelia Strunz. Vederla interagire con le donne negli incontri di gruppo, fa capire quanto amore ed entusiasmo porta nel suo lavoro. La dottoressa aiuta le donne a trovare una soluzione alle terribili conseguenze delle mutilazioni genitali femminili (MGF).

Il 21 aprile 2016, Ralf Wieland, presidente della Camera dei Rappresentanti di Berlino, ha consegnato la medaglia Louise-Schroeder alla dott.ssa. Strunz e a Evelyn Brenda, quali rappresentanti di tutta l’equipe interdisciplinare della Fondazione Desert Flower (Fiore del deserto), aperta l’11 settembre 2013 in collaborazione con l’ex modella Waris Dirie, vittima di MGF all’età di cinque anni e ora attivista internazionale per i diritti delle donne.

La Fondazione Desert Flower si trova nel Krankenhaus Waldfriede (ospedale di Berlino), gestito dalla Chiesa cristiana avventista nella Regione Intereuropea della denominazione. La medaglia è assegnata come riconoscimento a meriti speciali in favore della democrazia, della pace, della giustizia sociale e dell’uguaglianza di genere. L’evento è stato riportato dalla stampa e dalla televisione e ha anche acceso i riflettori sulla condizione di milioni di donne in tutto il mondo.

Louise Schroeder (1887-1957) dedicò tutta la sua vita all’instancabile lotta per la parità di trattamento delle donne. Il suo nome è strettamente legato alla difesa della democrazia, alla partecipazione delle donne in politica e all’impegno contro l’ingiustizia e l’abuso di potere.

(Foto: Cornelia Strunz/Regione Intereuropea)

Un 8 marzo speciale nel distretto di Roma

Un 8 marzo speciale nel distretto di Roma

8 marzo 2016-distretto romanoNatalia Montenegro – Si avvicinava inesorabilmente una data conosciuta a livello mondiale: la giornata della donna. Così, la nostra dinamica responsabile nazionale dei Ministeri femminili ha messo in moto un gruppo di donne abili e generose delle varie chiese del distretto romano, per iniziare i preparativi in vista dell’8 marzo.

Sono stati stampati gli inviti con un richiamo molto interessante, tratto dal libro dei Proverbi: «Chi troverà una donna forte e virtuosa? Il suo valore è di gran lunga superiore alle perle» (31:10). E sono stati distribuiti alle nostre amiche e a diverse donne delle altre chiese evangeliche.

M13-8marzo_distrettoRoma6La domenica, un bel gruppo di sorelle si riunivano per preparare un lavoretto manuale, dando forma e colore alle saponette che, abilmente rivestite di nastri e fiocchetti, sarebbero diventate doni da offrire alle ospiti l’8 marzo. Ogni saponetta, avvolta in carta trasparente, conteneva anche un cartoncino con impresso un versetto biblico e il dono in se stesso voleva incoraggiare le donne a essere un profumo nella famiglia e nella società.

Durante questi giorni dedicati ai preparativi, abbiamo vissuto socializzazione, agape spirituale e… mangereccia. Il nostro primo e unico obiettivo però era di raggiungere il cuore di altre donne, con l’aiuto di Dio, tramite ciò che stavamo preparando.

M13-8marzo_distrettoRoma15Il fatidico giorno è arrivato. La sala della chiesa era abilmente addobbata. Il giardino antistante dava già i primi segni gradevoli della primavera. Il past. Daniele Calà ha dato il benvenuto e un breve messaggio biblico. Quindi, un gruppo di giovani della chiesa di Roma Lungotevere ha presentato una rappresentazione scenica sulla «donna adultera», molto apprezzata per il messaggio sul perdono. È seguita la proiezione di video che onoravano la figura femminile di ogni etnia, età, lingua e fede, e che hanno provocato anche qualche lacrima d’emozione nelle nostre ospiti.

Poi un bel duetto con la chitarra, un canto sull’amicizia intonato da tutti i presenti e la lettura di una poesia.

M13-8marzo_distrettoRoma9Franca Zucca ha sollecitato a onorare la figura di una donna che avesse avuto un ruolo importante nella vita dei presenti: la mamma, un’insegnante, un’amica… alla quale dedicare parole di gratitudine. In diversi hanno ringraziato il Signore per quelle presenze femminili.

Il tempo è così trascorso piacevolmente fino al momento di un variegato, squisito e abbondante «buffet vegetariano», offerto nella sala sottostante la chiesa. Gli oltre 120 ospiti hanno potuto gustare prelibatezze varie e bevande naturali.

Prima però, il pastore ha pregato per tutti: ospiti e realizzatori dell’evento.

M13-8marzo_distrettoRoma16Contentezza si leggeva sul volto dei partecipanti che, tra l’altro, hanno potuto prendere in omaggio il volumetto «Segreti del benessere» e, per chi avesse voluto saperne di più, quello sugli avventisti.

Soddisfazione e commozione era visibile negli occhi del gruppo che aveva preparato la serata. E il cuore era grato al Signore perché il primo passo dell’obiettivo di «evangelizzazione al femminile» era stato centrato.

Come espresso da diversi ospiti, tali incontri sono da ripetere.

 

M13-8marzo_distrettoRoma17M13-8marzo_distrettoRoma18M13-8marzo_distrettoRoma14M13-8marzo_distrettoRoma13M13-8marzo_distrettoRoma12M13-8marzo_distrettoRoma11M13-8marzo_distrettoRoma8M13-8marzo_distrettoRoma5M13-8marzo_distrettoRoma4M13-8marzo_distrettoRoma2M13-8marzo_distrettoRoma1M13-8marzo_distrettoRoma7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pavia – Festa delle donne preparata dagli uomini

Pavia – Festa delle donne preparata dagli uomini

M12-Pavia_cena-donne3F. Evangelisti – Mercoledì 9 marzo, i fratelli della nostra comunità si sono ritrovati per preparare una meravigliosa cena che è stata offerta alle care sorelle e amiche della chiesa. Prima di condividere la cena, il past. Franco Evangelisti ha tenuto un incontro per tutta la comunità sul tema «Donne di fede e di coraggio». Al termine tutti i fratelli si sono prodigati nell’offrire un fiore alle sorelle.

 

 

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Mantova – Incontro per festeggiare le donne

Mantova – Incontro per festeggiare le donne

M12-Mantova_festa-donneF. Evangelisti – Giovedì 10 marzo, la nostra comunità si è ritrovata al completo nei suoi locali di riunione, presso la chiesa valdese della città. È stato un momento vissuto molto intensamente, tra canti, testimonianze e il ricordo della figura della donna nella Bibbia, tenuto dal pastore. Alla fine, i fratelli hanno offerto una rosa a ogni donna presente. È stato un bel modo di vivere la comunione fraterna nel rispetto e nella valorizzazione della figura femminile, sia all’interno sia all’esterno della chiesa.

Cremona – Sabato delle donne

Cremona – Sabato delle donne

M12-Cremona-festa-donne2F. Evangelisti – Il 12 marzo è stato un sabato speciale per la nostra chiesa. Tutti i servizi del mattino sono stati condotti dalle sorelle. È stata organizzata un’agape speciale, durante la quale i fratelli hanno collaborato per l’organizzazione del servizio. Nel pomeriggio, il past. Franco Evangelisti ha coinvolto le numerose donne presenti e alcune loro amiche in un percorso storico nel ricordo di figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità. Alla fine del programma, i fratelli hanno voluto dare un omaggio floreale alle donne presenti.

 

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Niscemi – Serata speciale dedicata alle donne

Niscemi – Serata speciale dedicata alle donne

Giusy Carbè – Martedì 8 marzo sono iniziati i preparativi per la serata speciale in onore delle donne, organizzata dai Ministeri femminili e da altri dipartimenti della nostra chiesa. All’inizio eravamo un po’ scoraggiate per come si stava prospettando la serata, ma alla fine il Signore ci ha benedetto: eravamo 100 persone. Tra riflessioni spirituali sul valore della donna e momenti ricreativi, è stato un bellissimo evento che la nostra chiesa ha vissuto, assaporando attimi felici come famiglia unita in Cristo.

Parma – Giornata mondiale di Preghiera (GMP)

Parma – Giornata mondiale di Preghiera (GMP)

GMP 2016 - immagine di copertina-largeLucia Lichelli – Venerdì 4 marzo, nella chiesa metodista, si è tenuta la GMP 2016 dal titolo «Chi accoglie un bambino accoglie me», preparata dalle donne di Cuba. Il gruppo di lavoro, composto da metodiste, avventiste e cattoliche, ha preparato la serata di preghiera cercando di ricreare l’atmosfera pensata dalle sorelle cubane. Sul tavolo, la bandiera di Cuba adornata dai «flor de la mariposa» (il fiore nazionale cubano) con nascosti tra i petali messaggi biblici per tutti i presenti. Al suono della musica cubana le donne delle varie chiese hanno portato alcuni simboli e letto delle testimonianze. Laura Caffagnini, cattolica, ha curato la bella meditazione. Bruna Codeluppi, avventista, ha illustrato i progetti della colletta. Un buffet cubano ha chiuso la serata.
(Lucia Lichelli è membro della comunità metodista di Parma).

Leggi l’articolo di Vita Nuova sulla GMP di Parma 

Parma – Giornata mondiale di Preghiera (GMP)

Palermo – Giornata mondiale di preghiera (GMP)

GMP 2016 - immagine di copertina-largeGiuseppe Dalfino – Il 4 marzo, la nostra chiesa era gremita per l’incontro ecumenico della GMP delle donne. Hanno partecipato valdesi, cattolici, evangelici della riconciliazione, avventisti, Esercito della Salvezza e luterani. Il clima era speciale. Toccante l’esperienza di Zenadia Bonaventura, capoverdiana cattolica. Grazie alla sua opera, nella nostra città è nata l’associazione «La casa di tutte le genti», che dà sostegno alle famiglie provenienti da diversi paesi. Nei vari interventi si è chiesto al Signore di benedire particolarmente le donne nel loro importante e, per certi aspetti, gravoso compito nella conduzione della famiglia e nell’educazione dei figli. La serata si è chiusa con l’agape in cui, per l’occasione, erano presenti cibi internazionali.

 

 

 

Milano Baggio – Festa della donna in corsia

Milano Baggio – Festa della donna in corsia

M9-MilanoBaggio_festa-donne-in-corsiaPatrizia De Marco – In vista della festa della donna, il dipartimento dei Ministeri femminili della nostra chiesa ha organizzato per tempo un laboratorio con il feltro. Sono state create tante belle rose, accompagnate da un versetto biblico. Martedì 8 marzo, si è deciso di distribuirle alle donne del reparto di Medicina 1, Gastroenterologia, dell’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, con in cuore il desiderio di recare solidarietà e incoraggiamento ai degenti e al personale. Abbiamo sorpreso tutti con questo gesto inaspettato ma molto gradito. Il nostro desiderio è che il Signore possa far sbocciare ciò che abbiamo seminato.

A Panama, c’è chi serve la zuppa con un pizzico di speranza

Sostegno alle donne rifugiate e sicurezza per le ragazze in Tailandia

csm_ADRA_Mazedonien_Hilfe_fuer_Frauen_und_Maedchen_d051262012L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) lavora nei vari paesi per migliorare la vita delle donne.

Notizie Avventiste/EUD-WM – In occasione della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo, ADRA Germania ricorda che più di un quarto dei 60 milioni di rifugiati nel mondo sono donne e ragazze di età compresa tra i 15 e i 49 anni. Fuggono da guerra e distruzione, ma anche dalle mutilazioni genitali, dai matrimoni forzati e dalla violenza. Spesso il loro viaggio è molto pericoloso e rischiano abusi e violenza sessuale.

Alle donne e alle ragazze dovrebbe essere assicurata una maggiore e migliore protezione. ADRA aiuta i rifugiati in cammino, dando loro vestiti, alimenti e prodotti sanitari, ma fornisce anche assistenza psico-sociale nel loro percorso attraverso i paesi balcanici.

csm_keepgirlssafe_12202802e9ADRA lavora anche per la sicurezza delle ragazze in Kenya e Thailandia.

ADRA Svizzera ha prolungato il progetto “Keep the Girls Safe” che combatte il traffico di esseri umani in Tailandia. Offre infatti protezione alle ragazze a rischio di cadere nelle mani dei mercanti di schiavi. Dà loro cibo, vestiti e la possibilità di andare a scuola. Le bambine provenienti da famiglie povere possono ricevere borse di studio. 175 bambine beneficeranno direttamente della prosecuzione del progetto. In tutto, 2.500 persone saranno aiutati indirettamente attraverso il sostegno finanziario alle famiglie.

Il progetto, che si concentra nell’aiutare ragazze e ragazzi della provincia di Chiang Rai, opera in due aree: offre una casa rifugio e opportunità di studio alle ragazze con un alto rischio di essere sfruttate; opera nella società in favore di ragazzi e ragazze che vivono nei villaggi delle zone remote. La maggior parte degli adolescenti provengono da famiglie povere, alcuni sono stati abbandonati e quindi sono a rischio di finire vittime della tratta. La borsa di studio offrirà loro il sostegno all’istruzione ogni mese. Inoltre, il progetto realizzerà laboratori di sensibilizzazione e seminari di formazione per i giovani studenti in modo da aumentare la comprensione sui fattori di rischio che portano a cadere nel traffico di esseri umani e nello sfruttamento sessuale.

 

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