Spirito Santo – Opera e azione nell’Antico Testamento

Spirito Santo – Opera e azione nell’Antico Testamento


Diversi sono i testi nell’Antico Testamento significativi per la comprensione del ruolo e dell’opera dello Spirito Santo. Ne esaminiamo alcuni per cercare di tracciare, in maniera semplice, essenziale e immediata, alcuni punti salienti.

Troviamo lo Spirito Santo in relazione alla creazione: “Lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque” (Gn 1:2) e anche in relazione all’uomo, ad esempio nei casi di Adamo e di Giobbe.

La Bibbia conduce al confronto millenario intrapreso dallo Spirito di Dio con la libera coscienza umana. 

Lo Spirito Santo viene associato anche alla profezia. Isaia descrive un’epoca meravigliosa che sarà inaugurata dalla venuta di un grande profeta, il quale proclamerà la comunione con lo Spirito, per dare inizio a un’altra storia, un’epoca completamente diversa, fondata su valori morali differenti da quelli secolari (Is. 61:1 e seg.). Ezechiele riporta un’immagine sullo Spirito Santo che toglierà, a chi crede, il cuore di pietra e lo sostituirà con un cuore di carne (Ez. 36:25-27).

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Francesco Mosca, pastore avventista emerito.

 

Foto: Jeff Jacobs da Pixabay

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 2

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 2


“Sabato, memoriale della creazione” seconda parte, continua l’itinerario Bibbia e ambiente.

Lode al Signore, quella narrata dal Salmo 92, canto per il giorno del sabato. Esprime la gioia del salmista per la natura, opera dell’azione creatrice di Dio.

Il prof. Samuele Bacchiocchi ribadisce chiaramente questo rapporto fra il sabato e l’ambiente: “Il Sabato fornisce alla chiesa sia il simbolo sia l’istituzione di cui ha bisogno, dal momento che questo giorno offre incentivi teologici ed opportunità pratiche per sviluppare, quella che può essere chiamata “una coscienza ecologica”. Teologicamente il sabato suscita ed incoraggia il rispetto e l’apprezzamento per tutta la creazione di Dio, ricordando al credente che egli partecipa insieme con la natura, alla santificazione, alla redenzione ed alla restaurazione finali: così la natura diventa un degno partner”.

Anche le leggi relative all’anno sabbatico ed al giubileo date dal Signore, insegnano che tutto appartiene a lui.

Il giorno del sabato, santificato, libera l’uomo dall’assolutizzazione del lavoro e del profitto e l’orienta a relazioni più intense, con se stesso, con la famiglia, con gli altri, con il creato e con Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde

800 098 650.

Oppure inviare un messaggio o un vocale Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294.

Agli stessi numeri è disponibile anche il tascabile gratuito Una pausa con Gesù.

Foto: Jody Davis da Pixabay

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 2

“La creazione geme ed è in travaglio” – Sabato, memoriale della creazione 2


“Sabato, memoriale della creazione” seconda parte, continua l’itinerario Bibbia e ambiente.

Lode al Signore, quella narrata dal Salmo 92, canto per il giorno del sabato. Esprime la gioia del salmista per la natura, opera dell’azione creatrice di Dio.

Il prof. Samuele Bacchiocchi ribadisce chiaramente questo rapporto fra il sabato e l’ambiente: “Il Sabato fornisce alla chiesa sia il simbolo sia l’istituzione di cui ha bisogno, dal momento che questo giorno offre incentivi teologici ed opportunità pratiche per sviluppare, quella che può essere chiamata “una coscienza ecologica”. Teologicamente il sabato suscita ed incoraggia il rispetto e l’apprezzamento per tutta la creazione di Dio, ricordando al credente che egli partecipa insieme con la natura, alla santificazione, alla redenzione ed alla restaurazione finali: così la natura diventa un degno partner”.

Anche le leggi relative all’anno sabbatico ed al giubileo date dal Signore, insegnano che tutto appartiene a lui.

Il giorno del sabato, santificato, libera l’uomo dall’assolutizzazione del lavoro e del profitto e l’orienta a relazioni più intense, con se stesso, con la famiglia, con gli altri, con il creato e con Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

Per approfondire la Bibbia, potete richiedere uno dei corsi gratuiti online o per corrispondenza al numero verde

800 098 650.

Oppure inviare un messaggio o un vocale Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294.

Agli stessi numeri è disponibile anche il tascabile gratuito Una pausa con Gesù.

Foto: Jody Davis da Pixabay

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio


“L’uomo creatura di Dio”, il titolo dell’itinerario Bibbia e ambiente di questa puntata.

Colpisce certamente quante volte Genesi 1-3 si riferisca all’uomo in relazione all’ambiente. L’uomo è posto nel creato come “immagine di Dio” ed è chiamato a rispondere all’amore misericordioso del Signore per tutta la creazione attraverso il suo agire. Inoltre, come amministratore, è invitato a coltivare e a custodire la terra, in un agire responsabile che sa tutelare la possibilità di futuro per la vita.

Secondo la Sacra Scrittura l’uomo è in relazione con il suo Creatore e con il resto del creato. Come viene descritta questa duplice corrispondenza?

Fin dall’inizio l’uomo è indirizzato a valorizzare e custodire la creazione di Dio.

Il lavoro del giardino non è la conseguenza del peccato, attraverso di esso l’uomo si sviluppa, mette in opera le molteplici risorse ricevute in dono e collabora come creatura di Dio ad amministrare l’opera della creazione secondo la volontà di Dio stesso. Una tale visione ci porta a considerare l’uomo non tanto come colui che sfrutta la natura a suo piacimento, ma piuttosto come colui che fedele amministratore di Dio interagisce in modo positivo.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto: Jody Davis da Pixabay 

 

 

 

 

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio

“La creazione geme ed è in travaglio” 3 – L’uomo creatura di Dio


“L’uomo creatura di Dio”, il titolo dell’itinerario Bibbia e ambiente di questa puntata.

Colpisce certamente quante volte Genesi 1-3 si riferisca all’uomo in relazione all’ambiente. L’uomo è posto nel creato come “immagine di Dio” ed è chiamato a rispondere all’amore misericordioso del Signore per tutta la creazione attraverso il suo agire. Inoltre, come amministratore, è invitato a coltivare e a custodire la terra, in un agire responsabile che sa tutelare la possibilità di futuro per la vita.

Secondo la Sacra Scrittura l’uomo è in relazione con il suo Creatore e con il resto del creato. Come viene descritta questa duplice corrispondenza?

Fin dall’inizio l’uomo è indirizzato a valorizzare e custodire la creazione di Dio.

Il lavoro del giardino non è la conseguenza del peccato, attraverso di esso l’uomo si sviluppa, mette in opera le molteplici risorse ricevute in dono e collabora come creatura di Dio ad amministrare l’opera della creazione secondo la volontà di Dio stesso. Una tale visione ci porta a considerare l’uomo non tanto come colui che sfrutta la natura a suo piacimento, ma piuttosto come colui che fedele amministratore di Dio interagisce in modo positivo.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto: Jody Davis da Pixabay 

 

 

 

 

“La creazione geme ed è in travaglio” 1 – Credere in Dio creatore

“La creazione geme ed è in travaglio” 1 – Credere in Dio creatore


«La creazione geme ed è in travaglio», scrive Paolo apostolo ai Romani (8:22). Il modo di pensare dei  credenti influenza fortemente il modo con cui interagiscono con gli altri ed anche con l’ambiente in cui vivono. Gli elementi della rivelazione biblica sono basilari perché possano acquisire una loro consapevolezza e tengano nella dovuta considerazione il rispetto per il creato, opera di Dio. Credere in Dio creatore è il primo punto di approfondimento di questo tema e porta anche a confrontarsi con la responsabilità di essere figli di Dio. I cristiani hanno il dovere etico di rispettare i doni della creazione, di apprendere a ringraziare per essi ed utilizzarli secondo la volontà di Dio nel miglior modo possibile.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto di Jody Davis da Pixabay

“La creazione geme ed è in travaglio” 1 – Credere in Dio creatore

“La creazione geme ed è in travaglio” 1 – Credere in Dio creatore


«La creazione geme ed è in travaglio», scrive Paolo apostolo ai Romani (8:22). Il modo di pensare dei  credenti influenza fortemente il modo con cui interagiscono con gli altri ed anche con l’ambiente in cui vivono. Gli elementi della rivelazione biblica sono basilari perché possano acquisire una loro consapevolezza e tengano nella dovuta considerazione il rispetto per il creato, opera di Dio. Credere in Dio creatore è il primo punto di approfondimento di questo tema e porta anche a confrontarsi con la responsabilità di essere figli di Dio. I cristiani hanno il dovere etico di rispettare i doni della creazione, di apprendere a ringraziare per essi ed utilizzarli secondo la volontà di Dio nel miglior modo possibile.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto di Jody Davis da Pixabay

«La creazione geme ed è in travaglio» – Bibbia e ambiente #1

«La creazione geme ed è in travaglio» – Bibbia e ambiente #1


Le conseguenze sul clima derivanti dai nostri comportamenti vengono monitorate dalle associazioni ambientaliste, un po’ meno, forse, lo fanno i maggiori paesi industrializzati del mondo. Il WWF stima che “ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo, l’equivalente di 33.800 bottigliette di plastica gettate in mare ogni minuto…. Se i Paesi non adottano soluzioni concrete ed efficaci, entro il 2050 l’inquinamento nell’area mediterranea quadruplicherà”. In aprile, però, il presidente degli Stati uniti, Biden, è diventato una sorta di voce fuori dal coro dei governi e ha proposto una “rivoluzione verde”.

«La creazione geme ed è in travaglio», scrive Paolo apostolo ai Romani (8:22). Nell’attuale situazione di crisi, a che punto è la riflessione e l'azione delle chiese cristiane in relazione all’ambiente ed alla salvaguardia del creato?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane.

 

Foto di Jody Davis da Pixabay

Le radici cristiane dell’antisemitismo

Le radici cristiane dell’antisemitismo


In questa nuova puntata di A tu per tu  Roberto Vacca ha intervistato il pastore Francesco Mosca, direttore del Il Messaggero Avventista e vice-presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane. Con lui abbiamo fatto alcune considerazioni sulle origini dell'antisemitismo cristiano, facendo riferimento anche a un evento che si svolgerà via web domenica 9 maggio 2021, durante il quale il pastore Mosca presenterà il libro dal titolo "Gesù non fu ucciso dagli ebrei. Le radici cristiane dell'antisemitismo". Per partecipare all'incontro scrivere a f.mosca@avventisti.it.

Bibbia Festival 2021 – E la Parola ha abitato in mezzo a noi

Bibbia Festival 2021 – E la Parola ha abitato in mezzo a noi




 “E la Parola ha abitato fra di noi”.

Dall’ebraismo al cristianesimo. La storia della trasmissione del testo sacro. Relatori: Ariel di Porto, rabbino capo di Torino; Francesco Mosca, vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico cristiane in Italia; Roberto Iannò, pastore della chiesa cristiana avventista di Cesena. Modera Elide Giordani, giornalista del Resto del Carlino Cesena.

Il Messaggero Avventista – Aprile 2021

Il Messaggero Avventista – Aprile 2021


Interessanti spunti di riflessione nel numero di aprile 2021 della rivista “Il Messaggero Avventista”.

Ne commentiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale del direttore dal titolo “«Tu mi circondi di canti di Liberazione» – 25 aprile Festa nazionale della Liberazione”. In generale, vengono descritti vari gradi di “liberazione”.

Nella rubrica “Una Parola per oggi” dal titolo: “Hajah, l’alfabeto della vita – Fiducia in colui che asciuga le lacrime”, ci troviamo ancora all’interno del percorso attraverso il Salmo 119 con il versetto 50: «Questo mi è di conforto nell’afflizione: che la tua parola mi fa vivere». Di cosa si tratta?

“Pesach la Pasqua ebraica – Liberazione e responsabilità”, l’articolo di una professoressa alla Scuola ebraica di Torino spiega il significato di questa festività per gli Ebrei.

E ancora l’articolo: “Asimmetrie esistenziali – Stigmatizzazione e patologizzazione della vita”. I temi da lui affrontati come sempre sono complessi ma molto importanti.

La rivista contiene altri contenuti interessanti su tematiche spirituali e varie.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista”, vice-presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane.

 

Foto: copertina Il Messaggero Avventista aprile 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Messaggero Avventista – Marzo 2021

Il Messaggero Avventista – Marzo 2021


Interessanti spunti di riflessione nel numero di marzo 2021 della rivista “Il Messaggero Avventista”, completamente dedicato al FPE – Forum Permanente per l’Evangelizzazione che quest’anno ha avuto lo slogan: «La parola ai giovani. Evangelizzare i giovani e lasciarsi dai giovani interrogare».

Ne commentiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale del direttore dal titolo “«Parlino le donne…» – Festa della Donna (8 marzo) – Giornata mondiale per la Sindrome di Down (21 marzo)”. Due tematiche veramente importanti che l’autore ha legato particolarmente ai giovani.

Nella rubrica “Una parola per oggi” troviamo “Stelle o lampare? – Sapersi orientare nella società della distrazione di massa”. Continua il percorso attraverso il Salmo 119 con il versetto 9 che riconduce al tema del MA di questo mese. In che modo le lampare contendono la funzione delle stelle, per seguire la metafora del titolo?

Nella sezione “Il mondo della Bibbia”, l’articolo “Da genitori a figli – La continuità della promessa”. In che modo viene vista qui la genealogia del patriarca Abramo?

E ancora “Creatori di comunità – Si può essere veri cristiani anche senza essere parte della chiesa?”. Si tratta di due fenomeni preoccupanti: la “spiritualità senza chiesa” e la “spiritualità nomadica”.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista”, vice-presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane.

 

Foto: copertina Il Messaggero Avventista marzo 2021

 

Pin It on Pinterest