Rapporto Adra-Hci. Gli interventi a Kiev e Poltava. I programmi del Centro media di Leopoli

Rapporto Adra-Hci. Gli interventi a Kiev e Poltava. I programmi del Centro media di Leopoli

Notizie Avventiste – In Ucraina proseguono i soccorsi dell’agenzia umanitaria avventista Adra e di HopeChannel (Hci) alla popolazione. Le notizie di oggi arrivano dalla capitale e da Poltava, città nella parte centrale del Paese. Un importante servizio è svolto dal West Media Center di Leopoli, con programmi televisivi e radiofonici che offrono indicazioni utili agli sfollati e diffondono messaggi di speranza.

Kiev 
I volontari del progetto “Hope For Ukraine” hanno attrezzato un rifugio in una delle chiese avventiste della capitale, per accogliere le persone durante i bombardamenti. Sono stati acquistati alcuni materassi e disposto i letti direttamente sulle sedie in due stanze nel seminterrato della casa di preghiera. Circa 50 persone riempiono i locali ogni giorno, quando suonano le sirene dell’allarme antiaereo.

Poltava 
Poltava non è stata ancora raggiunta dalle truppe russe; quindi, vi è la possibilità di offrire protezione e assistenza efficaci ai profughi. Infatti, i volontari del progetto “Hope For Ukraine” preparano da mangiare tutti i giorni e poi vanno nelle stazioni dei treni e degli autobus della città, per distribuirlo ai profughi in arrivo o in partenza. Si assicurano così che le persone possano consumare un buon pasto e ricevere una bevanda calda.

L’azione umanitaria dei volontari si rivolge alle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione in città, come anziani, persone sole e sfollati, e le aiutano anche fornendo loro farmaci specifici. Gli sfollati vengono assistiti nella ricerca di un alloggio temporaneo e con pacchi di alimenti, articoli per l’igiene personale, detersivi e pannolini.
“Sono persone che hanno perso il lavoro a causa della guerra, che non hanno i soldi per acquistare nemmeno il necessario per vivere e che fuggono dai bombardamenti” dicono i volontari “e accettano con gratitudine il nostro aiuto”.

Leopoli 
Lo studio del Centro media avventista, con sede a Leopoli, continua il suo lavoro durante le ostilità. “Andiamo in diretta dal lunedì al venerdì, la mattina e il pomeriggio; il sabato di mattina e la domenica nel pomeriggio” affermano dal Centro media “con trasmissioni in video e audio di radio Voce della Speranza”.

I programmi offrono notizie aggiornate, indicazioni utili per chi fugge dall’Ucraina e messaggi biblici di speranza in questo momento di grande sofferenza e incertezza. Ad esempio, il programma trasmesso il 21 marzo era sul tema “Alla ricerca di sicurezza. Polonia”.
“Si è discusso della situazione attuale in Ucraina, sono intervenuti volontari e pastori, e abbiamo pregato” aggiungono dal Centro “Gli ospiti hanno parlato di alcune delle questioni più importanti da risolvere”.
Infatti, le problematiche dei profughi che arrivano nei Paesi al confine con l’Ucraina sono tante e di vario genere.
Al programma sulla Polonia, hanno partecipato:
– Mykola Kryzhanivskyi, pastore della chiesa avventista internazionale di Varsavia, che ha spiegato quali documenti devono essere redatti da chi arriva in Polonia, gli aiuti dello Stato, l’alloggio, il lavoro, le difficoltà che incontrano i profughi, il sostegno psicologico alle persone in fuga dalla guerra.
– Olga Kulinich, coordinatrice dei volontari, ha presentato una panoramica degli aiuti umanitari ai profughi di tutto il mondo e parlato dell’istruzione ai bambini ucraini in Polonia.
– Tetyana Kravchuk, infermiera a Varsavia, ha parlato dell’assistenza medica agli sfollati, e poi di assicurazione sanitaria, vaccinazioni e come ottenere un certificato di invalidità.
– Il past. Ihor Koreshchuk, ospite di Hope Channel Ucraina, ha predicato sul tema “Peccato e pentimento”.

L’argomento della trasmissione serale del 22 marzo è stato “Guerra e media cristiani”.
I programmi sono disponibili su https://www.youtube.com/c/HopeUaOfficial/videos

Rapporto Adra-Hci. Chiese rifugio a Mykolaiv e Kiev

Rapporto Adra-Hci. Chiese rifugio a Mykolaiv e Kiev

Notizie Avventiste – L’aggiornamento di oggi sulle attività di Adra e HopeChannel apre una finestra sull’impegno degli avventisti nell’accoglienza agli sfollati in due città ucraine.

A Mykolaiv 
Mylolaiv, città portuale nel sud dell’Ucraina, a 80 km dal Mar Nero, continua a subire attacchi e bombardamenti da parte delle forze russe. Ogni giorno i giornali parlano di morti sotto le bombe e di aziende, scuole, asili colpiti dagli ordigni. Le persone cercano disperatamente un rifugio e la possibilità di fuggire per proteggere la propria vita e quella delle loro famiglie.


Dal 25 febbraio, una quindicina di persone al giorno trova riparo nel seminterrato della chiesa avventista quando le sirene avvertono dei raid aerei. I responsabili della comunità pensavano di aprire una specie di bar in quello spazio per offrire un po’ di ristoro e allentare la tensione. Ora, però, viene usato per accogliere gli sfollati provenienti dai villaggi circostanti colpiti dai bombardamenti. Parte della popolazione cittadina è stata evacuata, eppure sempre più persone continuano ad arrivare al rifugio. Aumenta quindi il bisogno di forniture alimentari e posti per dormire.

A Kiev 
Nella capitale sono stati allestiti rifugi attrezzati per chi è rimasto senza casa a causa del conflitto. Individui e famiglie possono trovare tra le mura delle chiese avventiste un posto sicuro dove nascondersi dalle azioni militari. Sono stati approntati rifugi nel luogo di preghiera di via Lukianivska, rifornito di materassi nuovi acquistati e consegnati, e in quello di via Yamska, aperto all’accoglienza degli sfollati dall’11 marzo e che può ospitare fino a 20 persone. La chiesa del distretto di Podil, nel centro di Kiev, si prepara ad ospitare fino a 50 sfollati per il pernottamento. Inoltre, nella clinica avventista “Anhelia”, possono trovare rifugio una trentina di persone ogni giorno.

 

Rapporto Adra-Hci. Missile cade nel cortile di una chiesa avventista ucraina

Rapporto Adra-Hci. Missile cade nel cortile di una chiesa avventista ucraina

Notizie Avventiste – L’8 marzo, un missile russo, lungo circa 8 metri, ha colpito il cortile della chiesa avventista di Nikolaev, in Ucraina. “Con l’aiuto e la protezione di Dio, non è esploso, ma si è conficcato per metà nel terreno” affermano da Adra e HopeChannel. In quel momento c’erano delle persone nel seminterrato della chiesa, che si nascondevano dai bombardamenti.

“Hanno pregato e Dio ha risposto immediatamente” aggiungono “Se il missile fosse esploso, della chiesa non sarebbe rimasto nulla. Il Signore continua a proteggere i suoi figli in tutta l’Ucraina, colpita dal conflitto armato”.

Aggiornamento sulle evacuazioni a Kharkiv 
Non è sicuro rimanere a Kharkiv, città ucraina presa di mira e bombardata fin dall’inizio delle ostilità. Lo sanno bene i residenti che in massa vogliono andare via e affollano la stazione ferroviaria. Per agevolare l’evacuazione, autisti volontari offrono un servizio di trasporto gratuito su ruote. Ogni giorno trasportano circa 60 sfollati in un luogo sicuro.

Il 4 marzo, i volontari dell’organizzazione pubblica “C’è una via d’uscita” sono arrivati alla stazione ferroviaria di Kharkiv per offrire ai residenti della città il trasferimento a Poltava. E continuano a farlo fino ad oggi, così chi non ha un posto dove andare può avere un alloggio temporaneo. “Pertanto, 60 persone colpite dall’aggressione militare possono trovare ogni giorno un luogo relativamente tranquillo” dicono dall’agenzia umanitaria avventista “Gli autisti svolgono questo servizio di propria volontà e con l’aiuto dei fondi Adra e HopeChannel”.

Rifugio nella chiesa di Vinnytsia 
Gli abitanti dei luoghi più caldi del conflitto in Ucraina sono costretti a lasciare le loro case e a cercare riparo dove possono. Alcuni non hanno più un tetto sulla testa, altri hanno lasciato le proprie abitazioni a causa dell’attività militare nella loro città, altri ancora cercano semplicemente di fuggire dalla tragedia in atto nel territorio ucraino, pronti ad andare ovunque.

In una delle chiese avventiste della città di Vinnytsia, nella parte centro-occidentale del Paese, i banchi sono stati avvicinati per accogliere i materassi e diventare letti per gli sfollati. “Le persone possono trascorrere qui una notte in pace e poi, con l’aiuto di Dio, allontanarsi dal pericolo” affermano dalla chiesa.

Postazioni di ristoro a Poltava
Gli sfollati che giungono nella città ucraina di Poltava, nel centro del Paese, trovano ad accoglierli le postazioni di ristoro. I volontari del progetto “Hope for Ukraine” distribuiscono bottiglie d’acqua, bevande calde e pasti alle famiglie in attesa di una sistemazione. Sul tavolo ci sono anche alcuni libri gratuiti, che contengono messaggi di speranza in Gesù. In questo modo i volontari offrono nutrimento per lo spirito oltre che per il corpo.

Farmaci al Centro prenatale di Kharkiv 
Nonostante i bombardamenti e le esplosioni a Kharkiv, il Centro prenatale della città continua a operare e ad accogliere donne incinte. In questo periodo è difficile acquistare farmaci in Ucraina, soprattutto nella zona dove le ostilità sono attive. Quindi, i volontari hanno donato dei medicinali nella struttura ospedaliera, inclusi Ibuprofene e Metamin; quest’ultimo è un farmaco usato in gravidanza per abbassare i livelli di zucchero nel sangue, ed è molto difficile da trovare in farmacia.

Il farmaco è stato consegnato al responsabile del Dipartimento di patologia extragenitale. I dipendenti del Centro sono grati per l’aiuto ricevuto e per i medicinali che stanno già salvando la vita delle future mamme e dei loro bambini non ancora nati.

Qui sotto, altre due foto sulle postazioni di ristoro  per gli sfollati a Poltava.

Rapporto Adra-Hci. Missile cade nel cortile di una chiesa avventista ucraina

Rapporto Adra-Hci. Proseguono gli interventi in Ucraina

Notizie Avventiste – L’attività quotidiana di operatori e volontari dell’agenzia umanitaria avventista Adra e del canale HopeChannel della denominazione continua ogni giorno in Ucraina. È un lavoro di aiuto e anche di comunicazione per aggiornare sulla situazione in corso nel Paese

Sunny Carpathian 
Nell’ultima settimana il resort avventista “Sunny Carpathian” è stato reso accogliente per gli sfollati provenienti dalle città più colpite dal conflitto in Ucraina. Sono stati effettuati lavori di riparazione dei vari impianti – riscaldamento, rete idrica, fognature – tutto in tempi record, per essere pronto a ospitare al meglio le persone. Le riparazioni si sono rese necessarie perché il resort non era in funzione da diversi anni. Solo l’edificio amministrativo era stato mantenuto attivo.

Ora l’edificio principale è pronto e sono arrivate altre cinque famiglie di sfollati. Sono 45 in totale i residenti nel resort. Una famiglia ha perso la propria casa sotto i bombardamenti e anche quando la guerra sarà finita, non avrà  un posto dove tornare. Altre persone, arrivate nei giorni in cui i lavori di riparazione erano ancora in corso, sono state sistemate in sale comuni, su materassi per terra.

“Il capo di un villaggio vicino ha portato al resort due donne con i loro bambini che vagavano per le strade in cerca di un riparo” dicono dal resort.
“In condizioni normali” aggiungono “la struttura poteva ospitare 70 persone nell’edificio principale e 20 nell’edificio amministrativo. Ora, abbiamo in programma di ospitarne il doppio (almeno 200 persone), e per questo acquisteremo set di biancheria da letto e altri materassi”.

Evacuazioni da Kharkiv 
Continua la spola dei mezzi umanitari avventisti da Kharkiv a Poltava (città più sicura) per evacuare gli sfollati. Tre navette e un’automobile sono partite il 7 marzo. Donne, bambini e anziani hanno potuto lasciare la città, da molti giorni sotto tiro. Poi i volontari sono tornati di nuovo alla stazione ferroviaria di Kharkiv e hanno offerto i loro servizi ad altri residenti. Le persone hanno affollato i veicoli, alcuni sono rimasti in piedi pur di scappare dai luoghi dove le ostilità sono più accese. I volontari hanno riferito di persone che pregavano lungo la strada e hanno persino sentito recitare il Padre Nostro.

“Diverse madri single con i loro figli sono riuscite a scappare” raccontano i volontari “Sono molto grate per l’aiuto ricevuto e si augurano che tutti i bambini vengano messi in salvo”.

Supportiamo ADRA Italia, clicca qui per info.

ADRA. Un milione di firme

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Garantire l’accesso all’istruzione in ogni Paese diventa una realtà più vicina dopo che la campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola”, promossa dalla Chiesa avventista e dal suo braccio umanitario globale, l’Adventist Development and Relief Agency (Adra), ha superato l’obiettivo di un milione di firme online a luglio.

Info: https://news.avventisti.it/oltre-un-milione-di-firme-per-listruzione

 

Il mistero dell’Agape 7

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Il mistero dell’Agape 6

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Giornata mondiale rifugiato

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In occasione della Giornata mondiale rifugiato, sabato 20 giugno 2020,  proponiamo un mini video realizzato dal Dipartimento Comunicazioni della chiesa avventista europea.

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