SalutExpò Junior

SalutExpò Junior

Il 5xmille Osa (Opera Sociale Avventista), sostiene la Salutexpò junior, un progetto della Fondazione Vita e Salute che ha lo scopo di educare i bambini a uno stile di vita sano, presentando 8 principi salutistici attraverso un gioco a tappe. Un programma pedagogico ma ludico al tempo stesso. Nella tua prossima dichiarazione dei redditi, firma per il volontariato e inserisci il seguente codice fiscale: 97311560581.

Contribuirai a sostenere progetti di prevenzione sulla salute.

 

Quanto mi costa firmare per l’8xmille?

Quanto mi costa firmare per l’8xmille?

Nelle settimane precedenti abbiamo visto che:
1. l’8xmille è una quota del gettito complessivo dell’Irpef che ogni anno lo Stato mette a disposizione dei contribuenti per scopi “sociali o umanitari”
2. il 5xmille è una quota della propria imposta sul reddito delle persone fisiche a cui lo stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni non profit
3. se non firmi per l’8xmille e per il 5xmille comunque lo Stato te lo ha già prelevato e non te lo restituirà. Verrà poi distribuito tenendo conto delle scelte fatte da chi ha firmato
4. possono firmare l’8 e il 5xmille tutti coloro che sono tenuti a compilare il modello Unico e il 730.
5. chi non fa la dichiarazione dei redditi può comunque destinare il proprio 8 e 5xmille scaricando il modulo dal sito www.ottopermilleavventisti.it
6. posso firmare sia per l’8xmille sia per il 5xmille perché l’uno non esclude l’altro.
La domanda di oggi è… Quanto mi costa firmare per l’8xmille?
Non costa nulla! Si tratta infatti della facoltà di decidere quale destinazione debba essere data all’otto per mille dell’Irpef che tutti abbiamo già pagata. E attenzione: non si tratta dell’otto per mille dell’Irpef pagata da ciascun contribuente, ma dell’otto per mille del gettito complessivo che lo Stato riceve da questa imposta.
Quando fai la dichiarazione dei redditi, ricordati di firmare nell’apposita casella “Unione Chiese Cristiane Avventiste del Settimo giorno”

 

 

Casa Mia. Incontro dei responsabili delle istituzioni sanitarie avventiste europee

Casa Mia. Incontro dei responsabili delle istituzioni sanitarie avventiste europee

Romi Gajardo – Dal 26 al 29 gennaio si è svolto l’incontro dell’«Advent Care», presso la sede della casa di riposo «Casa Mia» a Forlì. Si tratta del secondo incontro organizzato dalla suddetta organizzazione, nata con l’intento di sviluppare una rete di supporto ai manager di istituzioni che cooperano nel campo socio-sanitario, in conformità con il messaggio sulla salute predicato dalla Chiesa cristiana avventista, e per condividere l’amore di Dio seguendo l’esempio del ministero di Gesù, cioè la guarigione e il benessere fisico, mentale, sociale e spirituale di ogni persona.

Erano rappresentiìate, oltre a quella ospitante, altre 10 istituzioni: Skogli in Norvegia; La Ligniere, Du Relais Fundation e Alters – und Plegeheim Oertlimatt in Svizzera; Maranatha in Spagna; DieArche in Germania; Kiev in Ucraina; Herghelia in Romania; Herghelia in Moldavia; Lapi in Portogallo.

Si è lavorato principalmente con presentazioni e workshop, al fine di studiare e approfondire principi biblici e linee guida riguardanti la gestione di tali strutture; oltre alla condivisione di testimonianze e messaggi spirituali.

È una bella iniziativa che si spera cresca con il tempo, in modo da poter mostrare e condividere l’amore di Dio a un numero sempre maggiore di persone, attraverso il servizio e la salute.

 

Novità dalla Fondazione ADVENTUM

Novità dalla Fondazione ADVENTUM

Ufficio Fondazione ADVENTUM – Da qualche giorno sono on line, sul sito di ADVENTUM, www.adventum.org, il bilancio mensile e il riepilogo debiti, due strumenti utili per gli utenti che vogliono mettere un po’ d’ordine nei propri conti e nei propri impegni mensili; in caso di situazioni debitorie non più sostenibili è possibile inviare i due schemi debitamente compilati a info@adventum.org, per valutarli insieme agli operatori di ADVENTUM.

Una situazione di sovraindebitamento e l’impossibilità di avere un unico prestito con cui chiudere tutti i debiti, possono indurre la persona a cadere sotto usura. La Fondazione può intervenire, rendendo di nuovo possibile la concessione di un prestito bancario grazie ai fondi previsti dall’art. 15 della Legge 108/96 e contattando i creditori per ottenere un consolidamento dei debiti.

Ma come si accede?
Il primo passo è l’ascolto. La persona richiedente, su appuntamento, è ascoltata dagli operatori presso gli sportelli di Roma e Milano.

Alla fine del colloquio e se la situazione debitoria è risolvibile con un consolidamento, gli operatori consegnano una scheda di rilevazione dati, che dovrà essere opportunamente compilata (e corredata dei documenti necessari) da parte del richiedente e del suo garante.

Quando la pratica è completa, viene sottoposta per la valutazione tecnica alla Commissione per la Concessione dei Prestiti che la esamina in base ai criteri di meritevolezza e delibera, in caso positivo, di inviarla in una delle banche convenzionate per attivare il prestito.

Quali sono i criteri utilizzati da ADVENTUM?

Oltre alle linee guida dettate dal CDA di ADVENTUM, i criteri di meritevolezza indicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la valutazione delle richieste sono:
– l’effettivo stato di bisogno del richiedente;
– la serietà della ragione di indebitamento legata allo stato di bisogno;
– la capacità di rimborso in base al reddito e/o alla situazione patrimoniale;
– fondate prospettive di sottrarre l’indebitato all’usura.

Chi può beneficiare?
Le persone non bancabili (alle quali le banche e le finanziarie non concedono credito).
Le persone fisiche (lavoratori dipendenti e pensionati); no imprese (le imprese possono consultare l’Elenco dei Confidi che hanno ricevuto i fondi ai sensi dell’art 15 della Legge 108/96).
Le persone disposte a gestire la propria situazione debitoria con la Fondazione (no richieste di liquidità).

Dal 1997 a oggi, ADVENTUM ha gestito oltre 5.730 richieste di assistenza, offrendo ascolto e consulenza a persone e famiglie, e ha potuto sostenere, con i fondi del MEF, oltre 1.980 prestazioni di garanzia, per ripristinare la sostenibilità dei debiti pregressi.

Entro il 31 marzo di ogni anno e ai sensi della L. 108/96, ADVENTUM rendiconta al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’utilizzo dei fondi ricevuti nel rispetto dei criteri fissati e il dettaglio delle attività di recupero crediti (sia legale sia stragiudiziale), messe in atto verso gli utenti che non hanno restituito la garanzia. Al rendiconto richiesto dal MEF, ADVENTUM allega ogni anno la certificazione del bilancio consuntivo, redatta dalla società di revisione esterna in seguito alla verifica effettuata. Il rendiconto inviato al MEF e la certificazione di bilancio esterna sono due validi supporti che permettono ogni anno di valutare, in piena trasparenza, l’attività svolta e di apportare le correzioni e le modifiche necessarie al miglioramento degli obiettivi della onlus.

Riassumendo: l’accesso al credito è possibile ad alcune particolari condizioni stabilite dalla Legge 108/96 che consente alla Fondazione ADVENTUM di sostenere con fondi del MEF, quindi pubblici, garanzie bancarie a chi ha perso la possibilità di accedere al credito. Ovviamente si tratta di un nuovo prestito, ridotto e con una unica banca, ma è sempre un prestito che va restituito con puntualità alle nuove migliori condizioni. Qualora i lavoratori dipendenti o i pensionati non fossero in grado di restituire nei tempi stabiliti, la Fondazione dialogherà con il debitore affinché, comunque, il debito sia restituito. È fondamentale che le persone, da quando accettano di dialogare con ADVENTUM, siano disposte a gestire la propria situazione debitoria sinceramente e correttamente con la nostra Fondazione.

 

Un’analisi dell’andamento dell’8xmille

Un’analisi dell’andamento dell’8xmille

campagna 8xmille generica_A3[2].pdfFranco Evangelisti – Come ogni anno, a fine giugno la Chiesa cristiana avventista riceve dal Ministero dell’Economia e delle Finanze la cifra dell’8xmille a lei destinata dai contribuenti tre anni prima. A giugno 2016 abbiamo ricevuto 2.000.922 euro, grazie alle 29.448 firme che i contribuenti hanno destinato agli avventisti nella dichiarazione dei redditi del 2013, riferita al periodo d’imposta del 2012.

Ringraziamo i contribuenti che hanno deciso di darci fiducia. È un onore e una responsabilità per una piccola Chiesa come la nostra costatare che i contribuenti che ci hanno scelto rappresentano almeno 6 volte il numero dei contribuenti avventisti. Grazie a tutti per la fiducia che ci accordate. Da parte nostra siamo impegnati a gestire questo denaro con attenzione e invitiamo tutti ad andare sul sito www.ottopermilleavventisti.it per verificare e controllare come non solo qu8xmille-tabella-2016-1est’ultimo anno ma tutti gli anni, dal 1994, abbiamo investito questo denaro.

Rispetto all’anno precedente abbiamo avuto una flessione di 398.484 euro che corrisponde a 5.671 firme in meno. Considerando che comunque, rispetto alle oltre 18.000.000 di firme, noi rappresentiamo lo 0,07 per cento, è difficilissimo trovare motivi di variazioni così minime rispetto al totale.

Come possiamo cercare di interpretare questi dati?

8xmille-tabella-2016-2 – La prima considerazione è che nel 2013 i contribuenti potevano scegliere di firmare anche per tre Chiese che negli anni precedenti non erano presenti nella possibilità di scelta; infatti la Chiesa ortodossa (Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale), la Chiesa apostolica in Italia e la Chiesa battista (Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia), sono tre new entry nel mondo dell’8xmille, che nel loro insieme hanno ricevuto 49.139 firme. Forse tra queste firme ci sono quelle di alcuni che negli anni precedenti firmavano per noi.

8xmille-tabella-2016-3– Il totale delle firme è diminuito rispetto all’anno precedente di 112.140.

– La Chiesa cattolica, in calo di 418.225 firme nell’anno 2012, rispetto al 2011, ha registrato un aumento nel 2013 di 40.482 firme, rispetto al 2012, forse per una nuova fiducia verso l’istituzione a causa dell’insediamento di papa Francesco, avvenuto il 13 marzo 2013.

– Nel 2013 tutti i destinatari dell’8xmille, a parte la Chiesa cattolica, hanno perso firme in percentuale diversa, che varia dal -4,08 al -24,48 per un totale di 201.770 firme.

Questi dati che abbiamo cercato di elaborare, ci possono dire qualcosa ma sicuramente non tutto. È sicuro che da parte dell’UICCA (Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno) continua la grande attenzione affinché la fiducia accordata possa continuare a essere rispettata e a fare sì, come nel caso del terribile terremoto del 24 agosto scorso, che anche noi possiamo compiere la nostra piccola parte, direttamente con le nostre risorse e i nostri volontari, e con le risorse che i cittadini ci mettono a disposizione con le loro firme.

Ancora grazie a tutte e a tutti, contribuenti e volontari!

Grazie anche a chi vorrà, con il suo contributo, dare dei suggerimenti per migliorare questo servizio scrivendo a: info@ottopermilleavventisti.it

Scarica le tabelle.

 

Corso fundraising. Ultimi posti disponibili

Corso fundraising. Ultimi posti disponibili

Corso fundraiser 2015-firenzeStudio Romboli – Il primo corso italiano di fundraising dedicato agli enti ecclesiastici e religiosi che parla al cuore e al management dell’organizzazione. Vista l’ampia partecipazione e la volontà di tenere contenuto il numero degli iscritti per poter garantire la qualità della didattica, comunichiamo che sono disponibili solo gli ultimi posti per il corso “Principi e tecniche di fundraising per gli enti ecclesiastici e religiosi”, che si terrà a Firenze il 14 e 15 ottobre. Quest’anno il corpo docente si arricchisce di alcuni grandi protagonisti del settore e di un ospite internazionale che ha fatto la storia del moderno fundraising europeo.

Molte testate nazionali hanno dedicato, nelle ultime settimane, la loro attenzione al corso e al tema del fundraising per gli enti cosidetti a movente ideale. Tra tutti, vi segnaliamo l’articolo di Vita.it (http://www.vita.it/it/article/2015/09/28/patrimoni-senza-eredi-nel-2020-saranno-il-120-in-piu/136702/) e del SIR (Servizio Informazione Religiosa) <http://www.agensir.it/sir/documenti/2015/09/00320626_raccolta_fondi_il_segreto_del_successo_e_.html>

Per avere maggiori informazioni e per iscriversi al corso “Principi e tecniche di Fundraising per gli enti ecclesiastici e religiosi che si svolgerà a Firenze il 14 e 15 ottobre, visitare il sito web www.religiousfundraising.it
Leggi il programma su http://www.religiousfundraising.it/project/principi-e-tecniche-di-fundraising-2015/

Seton sopravvive all’Ebola, ma 12 missionari hanno dato la propria vita

Seton sopravvive all’Ebola, ma 12 missionari hanno dato la propria vita

ebola
Gillian Seton condivide la sua esperienza con Richard Hart, sabato, 4 luglio 2015. [Foto © 2015 Adventist Review / ANN /Tor Tjeransen]

La Chiesa Avventista rende omaggio ai missionari in prima linea

G. Wahlen, AR/ANN/Maol – Restare aperti e correre enormi rischi oppure chiudere le porte dell’ospedale a coloro che necessitano disperatamente di cure mediche?
Era questa la domanda alla quale hanno dovuto rispondere la dott.ssa Gillian Seton e la sua squadra del Cooper Adventist Hospital in Liberia, nel bel mezzo della crisi di Ebola.

Seton, laureatasi nel 2008 alla Facoltà di medicina della Loma Linda University, era appena arrivata in Liberia quando la crisi è cominciata.

“Vi erano già alcuni focolai in diversi villaggi,” ha detto difronte a diverse migliaia di persone nell’Alamodome durante il programma del Sabato pomeriggio organizzato da Adventist Mission, della Conferenza generale. “Gli ospedali avevano chiuso a nord e a sud rispetto a dove eravamo noi, ed è stato a quel punto che abbiamo capito che non ce l’avremmo fatta a resistere da soli,” ha detto la Seton.

La dottoressa e il suo staff si sono riuniti per diverse ore, per discutere delle opzioni disponibili e hanno preso la difficile decisione di tenere l’ospedale aperto, nonostante il rischio estremamente alto di essere contagiati dal virus dell’Ebola, perché qualcuno doveva pur fornire assistenza medica.

Nel ricordare i rischi corsi, la dott.ssa Seton ha detto: “Immaginate che qualcuno vi dia in mano una pistola e un giubbotto e che vi dica ‘Facciamo che adesso ti sparo, ma non preoccuparti, questo giubbotto di proteggerà.’ ” Nondimeno, la dottoressa e la sua squadra hanno continuato a curare le migliaia di pazienti che inondavano l’ospedale.

Sebbene la Seton sia sopravvissuta all’Ebola, negli anni molti missionari hanno dato le proprie vie nel servire. Sabato è stato reso omaggio ai 12 missionari —compresi giovani e bambini — che sono morti in terra straniera negli ultimi cinque anni.

È stato mostrato un video speciale in memoria del pilota missionario Bob Roberts, morto in un incidente aereo in Indonesia. Durante un momento molto toccante, la vedova Roberts, Jan Roberts, insieme a sua figlia Stephanie e a suo figlio Gary, sono saliti sul palco e hanno ricevuto una standing ovation dalle migliaia di persone presenti nell’Alamodome. Gary e suo fratello Eric continuano il lavoro di aviazione missionaria cominciato in Indonesia dal padre.

Il Pastore Mark Finley ha condiviso una storia affascinante, tenendo in mano una Bibbia aperta. L’antico libro è stato macchiato dal sangue di un martire missionario, assassinato da un killer professionista. Più di 70 anni dopo l’assassinio, il figlio della vittima e il figlio del killer si sono incontrati a un incontro evangelistico tenuto dal Pastore Robert Costa in Colombia. Entrambi erano diventati Avventisti del Settimo Giorno e grazie al loro esempio, più di 100 persone appartenenti alle loro famiglie si sono altresì battezzati nella chiesa Avventista.

“La missione ha un prezzo,” ha detto Finley. “Una Bibbia macchiata di sangue ci dice che il sacrificio che affrontiamo nella missione ne vale la pena!”

Per tutta la durata del programma, l’enfasi è stata posta ancora sulla missione grazie a storie e musica di ispirazione.

Particolare attenzione è stata data altresì al Programma ufficiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno “Global Mission”. Il programma, che si concentra su giovani chiese e gruppi avventisti in zone inesplorate, è stato lanciato in occasione della sessione della Conferenza generale del 1990 ad Indianapolis, nell’Indiana.

Negli ultimi 25 anni, per grazia di Dio e sotto la guida di Michael Ryan, un vicepresidente della Conferenza generale, Global Mission si è esteso a tutto il mondo, impiantando numerose nuove chiese, centri di influenza e altro ancora.

“Venticinque anni fa, non c’erano centri Global Mission, né pionieri Global Mission,” ha affermato Gary Krause, direttore di Adventist Mission presso la Conferenza generale. “Ma a Ryan stava a cuore una missione globale.”

Krause ha presentato Ryan, che va in pensione quest’anno, consegnandogli una targa che porta l’iscrizione, “A Michael Ryan, per aver gettato il seme di una missione globale, contribuendo a coltivare un raccolto mondiale per la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.”

Durante il programma del Sabato pomeriggio, Ryan e il nuovamente rieletto presidente della Conferenza Generale Ted N. C. Wilson hanno incoraggiato i membri a dedicarsi alla missione in base al continuo impegno della chiesa di raggiungere il mondo con il piano strategico della chiesa “Tendi le braccia verso Dio, stendi la mano con Dio e raggiungi gli altri insieme a Dio.”

“Ogni membro laico deve impegnarsi, investito di piena autorità, lavorando fianco a fianco coi pastori. . . Mi elettrizza il fatto che ognuno di noi possa trovare un posto nella grande opera di Dio,” ha detto Wilson.

“Ognuno di noi qui ha ricevuto un dono spirituale,” ha detto Ryan ai presenti nell’Alamodome. “Ponetevi questa domanda, ‘Cosa posso fare perché la missione della Chiesa Avventista del Settimo Giorno progredisca?’ ”

 

Può destinare l’8xmille anche chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi

Può destinare l’8xmille anche chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi

Chi non è tenuto alla dichiarazione dei redditi, ma vuole destinare la propria firma per l’8 e il 5 x mille, può farlo tramite un’apposita dichiarazione.
Scegliere di firmare non comporta nessun onere, ma ha un grande valore per poter continuare a sostenere le opere sociali in cui la Chiesa avventista è impegnata.
Persone che non hanno obbligo di fare la dichiarazione dei redditi ad esempio sono:
– pensionati che non hanno redditi oltre alla pensione, lavoratori dipendenti che non hanno altri redditi o giovani che sono al primo impiego.

Scheda 8xmille
Scheda 8xmille

La scheda (un fax simile nell’immagine a lato) una volta compilata e firmata va inserita in una busta che deve recare l’indicazione:
“SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente.

Sia le schede che le buste sono disponibili gratuitamente in tutti gli uffici delle agenzie delle entrate e negli uffici comunali.

La busta, sigillata dopo aver inserito la scheda, può essere o consegnata presso gli uffici postali (che gratuitamente sono tenuti a ritirarla e a consegnarvi regolare ricevuta di avvenuta registrazione) oppure è possibile rivolgersi ai referenti incaricati per i vari campi che sono a disposizione sia per raccogliere le schede sia per dare informazioni sulla compilazione e qualsiasi tipologia di aiuto necessaria in merito all’8 e al 5 x mille.

Referenti

Campo nord:
Abramo Coco
e-mail abramococo@gmail.com
3347359772

Campo centro:
Gianluca Iannò
gianlusk8@libero.it

3484127471

Campo sud e siciliano:
Giada Damaris Marciano
giada_marciano@libero.it
3401451889

 

Campagna 8xmille. Accogliere e Servire

Campagna 8xmille. Accogliere e Servire

img x articolo 8x1000Maol – Anche quest’anno la nostra Chiesa ha la possibilità, attraverso l’8xmille, di comunicare le attività sociali in cui è impegnata. Con la firma di tutti coloro che insieme a noi vorranno sostenere importanti progetti sociali in Italia e all’estero, potremo dare sempre di più risposta a situazioni che richiedono un aiuto e un sostegno.

Vogliamo ringraziare tutte le famiglie poiché con il vostro aiuto la nostra Chiesa potrà di nuovo contare sul prezioso dono che i suoi membri e tutti gli italiani possono dedicarle attraverso l’8xmille.

Una firma che rappresenta un gesto di fede, di fiducia verso la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.

Le parole che vogliamo utilizzare per diffondere il messaggio di quest’anno sono accoglienza e servizio, due parole legate alla nostra Mission e che contraddistinguono il nostro modo di intervenire a sostegno dell’altro.

Promuovi e diffondi i progetti che la Chiesa cristiana avventista riesce a sostenere grazie ai fondi dell’8xmille. Visitando il sito www.ottopermilleavventisti.it potrai aggiornati sui progetti e le modalità con cui la nostra Chiesa ha impiegato negli anni le risorse dell’8xmille.

 

Professione fundraiser

Professione fundraiser

AGGIORNATO-NEW
AGGIORNATO

Professione fundraiser – 2015 – I edizione. Diventa un professionista della raccolta fondi.

La Chiesa Cristiana Avventista presenta ai propri giovani (tra i 23 e i 38 anni) un percorso formativo e professionale per la trasmissione di competenze tecniche e pratiche per assumere la qualifica di fundraiser. Un articolo del quotidiano Il Foglio, del settembre 2014, ci ricorda come La professione del fundraiser sia oggi la più richiesta in assoluto nel non profit.

‘Il ‘fundraising’ riduttivamente tradotto come ‘raccolta fondi’ è un lavoro entusiasmante, che consiste nel ‘creare investimento sociale’, partenariati su buone cause e progetti di alto impatto sociale. Creativo e multitasking, coinvolge la pianificazione degli obiettivi di ‘Missione’, la gestione di budget, la comunicazione di impatto, l’organizzazione di eventi e di campagne sociali.

fundraiser.itPerché il fundraising?
Per la Chiesa Cristiana Avventista il fundraising è da sempre una vocazione, tutta l’attività di culto è, infatti, finanziata con donazioni.È fondamentale quindi poter generare sempre più professionalità interne alla Chiesa Avventista nel ricercare fondi da destinare sia alle attività istituzionali che le varie opere sociali e assistenziali sorte per iniziativa della Chiesa Avventista.
Obiettivo del percorso è quindi fornire tutte le conoscenze e le competenze sui principi e le tecniche di fundraising ritenute più efficaci per raccogliere fondi e per imparare strategie e logiche della comunicazione sociale.
Il percorso offre un accompagnamento professionale continuo ai partecipanti supportandoli quotidianamente attraverso una figura di riferimento che farà sia da coordinamento sia da mentore.
I partecipanti che seguiranno tutto il percorso superando l’esame finale riceveranno l’attestazione finale da parte dell’Ente formativo IACB

Come si svolge?

Il percorso prevede una parte pratica che richiede la disponibilità di 20 ore settimanali per complessivi 6 mesi: marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre. Durante questa fase i partecipanti saranno impegnati nella veicolazione e nel supporto alle campagne di comunicazione sociale (ad esempio 8xmille e 5xmille). Questa parte pratica verrà svolta presso il territorio di residenza del partecipante e non richiede spostamenti. Verrà supervisionata, coordinata e supportata a distanza.

L’altra parte del percorso prevede incontri in plenaria e lezioni d’aula (che si svolgeranno a Firenze una volta al mese e per cui non è previsto un rimborso spese) al fine di trasmettere le competenze necessarie (mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio – circa un appuntamento di 8 ore/mese). A settembre è previsto un esame finale al fine di individuare competenze acquisite e capacità sviluppate dai partecipanti durante il percorso.

A ogni singolo partecipante, per il suo impegno formativo e di servizio, verrà riconosciuto un contributo mensile di 450€.

Chi può partecipare?
Requisiti d’accesso:

  • Avere un’età compresa tra 23 e 38 anni.
  • Essere membro della Chiesa Cristiana Avventista (saranno valutate eventuali eccezioni).
  • Essere inoccuppato.
  • Essere in possesso di un titolo di diploma di scuola media superiore.
  • Come iscriversi?
    Per poter accedere al percorso è necessario iscriversi compilando il form all’indirizzo www.professionefundraiser.it e allegando il proprio cv entro le ore 24.00 del 31 gennaio 2015.
    Il numero massimo di partecipanti accettato sarà di 35 persone.
    In caso di presentazione di un numero superiore di candidature sarà preso in considerazione, e varrà come criterio di selezione, l’ordine di arrivo delle domande; inoltre, si prediligerà la presenza territoriale capillare e quindi verrà data preferenza a un solo partecipante per Chiesa.
    La selezione verrà effettuata a insindacabile giudizio dal Comitato Direttivo dell’OSA.

 

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