Contro il massacro degli agnelli a Pasqua

Contro il massacro degli agnelli a Pasqua


La Chiesa Protestante Unita si schiera convintamente contro il massacro degli agnelli a Pasqua. «La consuetudine di mangiare carne di agnello a Pasqua è molto antica e radicata – ha dichiarato la Diacona Marta Torcini, Responsabile Creato ed Animali della Chiesa Protestante Unita – e risale a periodi storici dove la festività era uno dei pochissimi momenti durante l’anno dove era concesso anche alle persone indigenti il mangiare carne. Oggi tuttavia non ha alcuna giustificazione né sociale né religiosa.

Roberto Vacca intervista su questo tema la Diacona Marta Torcini.

Amici Animali: etica e sofferenza degli animali

Amici Animali: etica e sofferenza degli animali


In questa nuova puntata di Amici Animali Roberto Vacca ha intervistato Marta Torcini, dell’associazione Gabbie Vuote di Firenze. Marta s'interroga in questa puntata sulle basi etiche grazie alle quali possiamo avere un nuovo rapporto con il resto del Creato.

Amici Animali: i cavalli che tirano le carrozzelle per i turisti

Amici Animali: i cavalli che tirano le carrozzelle per i turisti


In questa nuova puntata di Amici Animali Roberto Vacca ha intervistato Marta Torcini, dell’associazione Gabbie Vuote di Firenze. Oggi parliamo della sofferenza dei cavalli, costretti a trascinare le carrozzelle per i turisti nelle città d'arte in piena estate, con temperature alte e in  condizioni dolorose. Dopo il caso di Firenze, dove un cavallo si è imbizzarrito in pieno centro, molte associazioni animaliste hanno fatto delle petizioni per abolire questa usanza. 

Italiani brava gente

Italiani brava gente


Anche l’Etiopia ha il suo giorno, o meglio, i suoi giorni della “memoria”, e ricorrono il 19, 20 e 21 febbraio. In quei giorni, nel 1937, soldati e squadracce di fascisti italiani massacrarono ferocemente circa trentamila persone, fra cui donne, bambini e persino mendicanti, per ritorsione dopo l’attentato al maresciallo Graziani, nominato viceré dal governo Mussolini, e ad altri gerarchi del regime. Li massacrarono per strada, nelle loro case, bruciandoli vivi, fucilandoli di fronte alle famiglie, ammazzati di botte, impiccati.

Comincia così un drammatico articolo di Marta Torcini dal titolo L’Etiopia e i giorni della memoria apparso sulla rivista on line voceevangelica.it. Un articolo che mette in discussione il colonialismo "buono" italiano, di tipo paternalistico, fattore di sviluppo e civiltà cristiana. In realtà parecchi italiani – non solo militari – si macchiarono di crimini contro l'umanità, per i quali non scontarono alcuna pena o pene molto lievi, senza una decisa riprovazione sociale. Si è infatti steso un velo di silenzio (omertoso) su quei tragici fatti, per i quali l'Italia non ha mai fatto i conti con se stessa fino in fondo. Non c'è mai stato un processo internazionale sui criminali di guerra italiani, come avvenne a Norimberga per i gerarchi nazisti. Persino sui libri di storia scolastici si preferisce spesso offrire ai ragazzi una generica condanna piuttosto che entrare nei dettagli dei crimini italiani. L'iniziativa coloniale italiana è spesso criticata nel contesto di una condanna complessiva del colonialismo europeo ed è talvolta liquidata semplicemente come "anacronistica". Se volete ascoltare un'opinione diversa, per esempio il punto di vista degli etiopi, vi proponiamo la lettura dell'articolo di Marta Torcini e l'ascolto dell'intervista curata da Roberto Vacca. Ricordare è importante, perchè se non c'è pentimento, non c'è neppure perdono.

 

Etiopia: missione compiuta o inizio di una guerra?

Etiopia: missione compiuta o inizio di una guerra?


Non se ne abbia troppo a male il presidente etiope Abiy Ahmed se il suo «missione compiuta» è stato accolto con profondo scetticismo da larga parte dei commentatori nelle democrazie occidentali. Come può lanciare una massiccia operazione militare nel Tigrai contro la più esperta e meglio organizzata forza combattente del suo Paese, espellere i giornalisti, imporre il blocco totale a ogni informazione indipendente, e soltanto tre settimane dopo annunciare soddisfatto la «totale vittoria» con le sue truppe accampate nella città di Makalle? Non si rende conto che già altre volte nel recente passato abbiamo assistito a troppo affrettate dichiarazioni di trionfo, poi puntualmente smentite dai fatti? (estratto dall'articolo "Guerra finita in Etiopia. Ma chi ci crede?" di Lorenzo Cremonesi apparso sul Corriere della Sera del 30 novembre 2020).

Il quotidiano Repubblica del 30 novembre riferiva inoltre delle crescenti preoccupazioni per la diffusa violazione dei diritti umani, nel Tigrai  ("Terrore in Etiopia, machete e asce come in Ruanda").

Sugli inquietanti sviluppi di questa conflitto che rischia di destabilizzare l'intero Corno d'Africa, abbiamo ascoltato il parere di Marta Torcini, attenta osservatrice della politica etiope più recente, intervistata da Roberto Vacca.

*Nella foto un'immagine del Tigrai che fa parte dello Stato federale etiope, teatro delle operazioni belliche.

Buongiorno con l’Edicola RVS del 16 novembre 2020

Buongiorno con l’Edicola RVS del 16 novembre 2020


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli apparsi sui quotidiani di oggi. Sono intervenuti Vannino Chiti, già Presidente della Regione Toscana, Ministro e Vice-presidente del Senato, il dottor Biagio Tinghino, specialista in malattie infettive, e Marta Torcini, Giudice di pace e attenta osservatrice della storia recente dell'Etiopia.

Tra i temi affrontati: la nuova manovra economica, l'opportunità del prestito MES per la sanità italiana e la difficoltà a gestire l'emergenza Covid in modo unitario, il bilancio delle ultime 24 ore e le prospettive future, polemiche sulle scuole chiuse e responsabilità individuali, conflitto interno in Etiopia e destabilizzazione del Corno d'Africa.

Animaliamoci 22-05-20

Animaliamoci 22-05-20


In questa nuova puntata di Animaliamoci, Roberto Vacca ha intervistato Marta Torcini, dell’associazione Gabbie Vuote onlus. Il virus Covid-19 può essere considerato come una conseguenza del rapporto destabilizzato fra uomo e ambiente, in termini biblici il peccato di arroganza e superficialità dell’essere umano verso il resto del creato.

Riflettiamo insieme: Animali e Bibbia. Una riflessione.

Riflettiamo insieme: Animali e Bibbia. Una riflessione.


Nell’ambito delle “Conversazioni Cristiane” promosse dalla Chiesa Protestante Unita “Agape” di Firenze, venerdì 13 dicembre 2019  si terrà a Firenze una conferenza dal titolo “Animali e Bibbia. Una riflessione”. I relatori saranno Hanz Gutierrez, docente di Dogmatica alla Facoltà Avventista di Teologia di Firenze, e un rappresentante della trasmissione radiofonica “Restiamo Animali”. A moderare l’incontro sarà Marta Torcini, moderatore del Presbiterio C.P.U. Firenze, animalista.

Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano sull’argomento  Saverio Scuccimarri direttore della rivista Il Messaggero Avventista.

Animaliamoci 15-11-2019

Animaliamoci 15-11-2019


Nel corso di questa nuova puntata di Animaliamoci, Roberto Vacca e Sergio Ammanati sono con Marta Torcini, dell’associazione Gabbie Vuote onlus. In questo numero il tema affrontato è quello degli allevamenti intensivi di polli. Gli allevamenti di galline ovaiole sono sempre più intensivi e senza scrupoli, questi animali ormai sono visti solo come “animali da profitto”, In Italia nel 2016 sono stati macellati 525 milioni di polli da carne di cui il 99% cresciuti in condizioni assolutamente inaccettabili.

Animaliamoci 15-02-2019: I diritti degli animali

Animaliamoci 15-02-2019: I diritti degli animali


In occasione dei 5 anni del programma Animaliamoci, Sergio Ammannati e Roberto Vacca hanno ospitato Marta Torcini, Giudice Onorario del Tribunale di Firenze e dell’associazione Gabbie Vuote di Firenze.

In questa puntata affrontiamo il tema sui diritti degli animali, che si basa su diversi aspetti della convivenza fra uomo e animali.

Buongiorno con l’Edicola RVS del 5 dicembre 2018

Buongiorno con l’Edicola RVS del 5 dicembre 2018


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli presenti sui giornali di oggi. Sono intervenuti Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, Marco Bontempi, sociologo dell’Università di Firenze, Marta Torcini, giudice onorario, Eugen Havresciuc, pastore avventista.
Tra i temi affrontati: la cattura del nuovo “capo dei capi” mafioso (00:01:30), il processo al “Chapo” (00:05:15), la lite Salvini-Spataro (00:07:15), rapporti difficili tra Egitto e Italia per l’omicidio Regeni (00:13:30), il Brasile dei militari e il Costa Rica senza esercito (00:22:00), la controversia sul ruolo e le funzioni del giudice onorario (00:26::00), un altro viadotto pericoloso a Genova (00:35:00).

(Nella foto l’arresto di Settimo Mineo, dal sito Termometro Politico)

Animaliamoci 16-11-2018: allevamenti intensivi, quali conseguenze per l’ambiente?

Animaliamoci 16-11-2018: allevamenti intensivi, quali conseguenze per l’ambiente?


Nel corso di questa nuova puntata di Animaliamoci, Sergio Ammannati e Roberto Vacca hanno ospitato Marta Torcini, dell’associazione Gabbie Vuote di Firenze.

In questa puntata affrontiamo il tema di animali e ambiente. In particolare, parliamo degli allevamenti intensivi e del loro grande impatto sul cambiamento climatico.

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