“Il Messaggero Avventista” – ottobre 2021

“Il Messaggero Avventista” – ottobre 2021


Interessanti spunti di riflessione nel numero di ottobre della rivista “Il Messaggero Avventista”.

Recensiamo alcuni articoli:

“La sofferenza – «Signore… insegnami ad affrontarla». Esiste un modo «cristiano» di affrontare il dolore?

“Colui che parla da parte di Dio – «Parla, il tuo servo ascolta»” per la rubrica “Il mondo della Bibbia”. Parla di profeti e profezie nella Bibbia. Cosa implicava essere chiamato dal Signore a una missione profetica e in che modo i profeti hanno trasmesso i messaggi del Signore?

“Cieli e terra nuova – Un messaggio per la salvaguardia del pianeta”. Cosa collega l’ecologia con la Bibbia?

La rivista contiene diversi altri contenuti importanti su tematiche spirituali e non solo.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore emerito Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista”, vicepresidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane in Italia.

Per approfondimenti personali e/o per ricevere una copia gratuita della rivista “Il Messaggero Avventista” di ottobre, scriveteci o mandateci un messaggio o un vocale WhatsApp o Telegram al numero 348 222 7294. Oppure telefonate al numero verde 800 098 650.

La fiducia è una cosa seria

La fiducia è una cosa seria


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 23 settembre 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con Marco Fusaro, assistente parlamentare al Parlamento Europeo a Bruxelles. 

Tra i temi toccati: per Masset, ambasciatore francese a Roma, "gli USA devono riconquistare la fiducia degli europei"; Draghi promette 45 milioni di vaccini per i paesi più poveri;  in Polonia le sanzioni europee producono – a livello locale – un ripensamento sui diritti violati delle minoranze.

Nella foto: Christian Masset diplomatico e politico francese. Dal 2017 è ambasciatore francese in Italia.

Appuntamento Con Dio – Nessuna scusa!

Appuntamento Con Dio – Nessuna scusa!


“Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detta: "Il servo non è più grande del suo signore". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. Chi odia me, odia anche il Padre mio. Se non avessi fatto tra di loro le opere che nessun altro ha mai fatte, non avrebbero colpa; ma ora le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio. Ma questo è avvenuto affinché sia adempiuta la parola scritta nella loro legge: "Mi hanno odiato senza motivo". Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio” (Giov. 15:18-27).

Riflessione di Mario Calvagno, speaker RVS.

Emergenza climatica e fine dei tempi

Emergenza climatica e fine dei tempi


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 22 settembre 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il pastore avventista  Michele Abiusi.

Tra i temi toccati: grandine, afa e siccità, il clima è già cambiato. Siamo negli "ultimi tempi"? E cosa significa questo per i cristiani?

 

Giornata della Pace – “Shalom sia dentro di te”

Giornata della Pace – “Shalom sia dentro di te”


Shalom, questo il termine che non è semplicemente “pace”. Dono di Dio, esprime completezza, pienezza, pace, benessere, giustizia, prosperità e ricompensa, rapporto pacifico d'intesa tra persone e popoli, salvezza.

Ne parliamo in occasione della Giornata Internazionale della Pace istituita dall’ONU che si celebra il 21 settembre di ogni anno.

“Recuperare meglio per un mondo equo e sostenibile”, lo slogan. “Mentre guariamo dalla pandemia di Covid-19, siamo ispirati a pensare in modo creativo e collettivo a come aiutare tutti a riprendersi meglio, come costruire la resilienza e come trasformare il nostro mondo in uno che sia più giusto, equo, inclusivo, sostenibile e più sano”.

“Shalom sia dentro di te” recita il Salmo 122:8.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore emerito Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia

Sfogliando il giornale con Vittorio Agnoletto (27 agosto 2021)

Sfogliando il giornale con Vittorio Agnoletto (27 agosto 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 27 agosto 2021, ascoltiamo il professor Vittorio Agnoletto, politico, medico, attivista e accademico italiano.

Tra i temi trattati: il dramma afgano e le responsabilità occidentali; il dilemma etico della terza dose del vaccino di fronte a un mondo privo di vaccini. 

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

Uscirf. Evacuare anche le minoranze religiose dall’Afghanistan

Uscirf. Evacuare anche le minoranze religiose dall’Afghanistan

HopeMedia Italia – Il 20 agosto, la Commissione degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale (Uscirf) ha invitato il governo Usa a includere nelle evacuazioni anche le comunità di minoranze religiose perché sono ad alto rischio di persecuzione da parte dei talebani. L'imposizione della rigida e rigorosa interpretazione dell'Islam nei territori conquistati viola la libertà di religione o credo degli afghani che non condividono queste convinzioni, afferma l’Uscirf nel suo comunicato stampa.

"Destano profonda preoccupazione le notizie sui talebani che cercano le minoranze religiose in Afghanistan" dichiara la presidente della Commissione, Nadine Maenza "L'Uscirf esorta il governo degli Stati Uniti a sostenere le minoranze religiose per consentire loro di lasciare il Paese e garantire un rapido trasferimento in un luogo sicuro".

La stragrande maggioranza dei non musulmani è fuggita dall'Afghanistan dopo che i talebani hanno preso il controllo del governo nel 1996, mentre sono rimasti nel Paese piccoli gruppi di minoranze religiose i cui membri hanno praticato la loro fede in segreto per timore di attacchi o rappresaglie. La conversione dall'Islam a un'altra religione è considerata apostasia e può essere punita con la morte secondo l'interpretazione della Shari'a dei talebani, scrive la Commissione.

"Mentre il governo degli Stati Uniti lavora 24 ore su 24 per evacuare i cittadini americani e i collaboratori afghani, le minoranze religiose sono estremamente vulnerabili ai talebani e devono far parte di questo sforzo urgente" ribadisce il commissario dell'Uscirf, Frederick A Davie.

Nel suo rapporto 2021, la Commissione ha raccomandato al Dipartimento di Stato Usa di classificare nuovamente i talebani come organizzazione particolarmente preoccupante perché "commettono violazioni sistematiche, continue ed eclatanti della libertà religiosa".

La Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale (Uscirf) è un'agenzia federale indipendente e bipartisan istituita dal Congresso degli Stati Uniti per monitorare, analizzare e riferire sulla situazione della libertà religiosa all'estero. L'Uscirf formula raccomandazioni di politica estera al Presidente, al Segretario di Stato e al Congresso al fine di prevenire la persecuzione religiosa e promuovere la libertà di religione o credo.

 

 

Cooperazione e sostegno alla convivenza religiosa

Cooperazione e sostegno alla convivenza religiosa

Ministro del Sudan visita la sede della Chiesa avventista negli Stati Uniti.

HopeMedia Italia – Lunedì 24 maggio, Ted N. C. Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, ha ricevuto nel suo ufficio Naserldeen Mofarih, ministro degli affari e dei beni religiosi della Repubblica del Sudan. Mofarih era accompagnato da Amira Agarib, vicecapo missione presso l'Ambasciata del Sudan negli Stati Uniti, e da Putrus Komi, consigliere per gli affari cristiani del ministro. Con Wilson erano presenti anche i responsabili dei Ministeri per la promozione della salute, dei Ministeri Femminili, del sistema sanitario Advent Health e dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra).

"Tutto è iniziato con una telefonata" ha affermato lo sceicco Muhammed Yousif, referente locale per il Sudan “Il ministro ha espresso il desiderio di visitare la sede della Chiesa avventista durante la sua visita negli Stati Uniti”.

Cooperazione internazionale 
La visita di Mofarih nasce dalla volontà del Paese africano di reintegrarsi nella cooperazione internazionale. Una componente chiave di questo processo è lo sforzo deciso del nuovo governo sudanese di coinvolgere il mondo con prove di apertura al multiculturalismo e alla convivenza pacifica multireligiosa.

"Nella sua lunga, ricca e complicata storia, la Repubblica del Sudan è a un bivio per quanto riguarda lo schema geo-socio politico degli affari e delle relazioni internazionali" ha commentato Ganoune Diop, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa della Chiesa a livello mondiale.

“I leader sudanesi” ha aggiunto “hanno un rinnovato desiderio di veder prosperare la loro economia nazionale e stanno facendo passi seri nell’impegno per la giustizia, ripristinando i luoghi di culto e consentendo la libertà religiosa nel loro Paese”.

Il Sudan è una nazione ricca di risorse minerarie ma necessita di sviluppo in ambiti come la sicurezza alimentare, l'assistenza sanitaria, le infrastrutture e la stabilità economica generale. Per questo il governo porta avanti conversazioni con organizzazioni politiche e umanitarie internazionali. Ciò include la visita ai capi religiosi di tutto il mondo, ed è in questo contesto che Mofarih ha richiesto un incontro con il presidente Wilson.

"È stata una richiesta molto insolita da parte del governo sudanese" ha evidenziato Wilson “Come potevamo non accoglierla? È nostra speranza che migliori i rapporti e la comprensione del governo sulle nostre attività ecclesiali in Sudan”.

L’impegno della Chiesa 
Il presidente della denominazione ha accolto gli ospiti salutandoli nel suo modesto arabo appreso durante l’infanzia trascorsa in Egitto. All’incontro, Wilson "è stato ispirato a pronunciare le parole giuste ai nostri ospiti che sono stati visibilmente toccati" ha osservato Diop “Lo stesso è accaduto durante il pranzo, quando ha condiviso le intuizioni del libro di Michea”. 
Wilson ha citato il testo di Michea 6:8 che racchiude alcune fondamentali istruzioni su come ogni essere umano dovrebbe vivere la sua vita: praticare la giustizia, amare la gentilezza e camminare umilmente con il proprio Dio.

Diop ha presentato l’impegno della denominazione sulla salute e il benessere psicofisico, senza perdere di vista la speranza del ritorno di Gesù. Ha anche spiegato i modi in cui la Chiesa avventista ha operato e continua a operare in solidarietà con il mondo: assistenza sanitaria, istruzione, assistenza umanitaria, diritti umani, ministeri per le donne, per la gioventù e i bambini, ministeri per le pari possibilità, servizio ai sopravvissuti alle violenze di tutti i tipi e altro ancora. Non è mancato il riconoscimento ad Adra che opera in Sudan da 40 anni.

"Abbiamo fatto del nostro meglio per stabilire buoni rapporti con questi leader" ha affermato Diop “Raccomandiamo ai dirigenti avventisti locali di farci sapere come possiamo aiutarli a realizzare in modo più efficiente i loro obiettivi nazionali, e nel condividere anche la nostra testimonianza e missione cristiana”.

Per i rappresentanti della Chiesa, l'incontro è stato un successo. Gli ospiti hanno manifestato grande interesse a quanto detto nella giornata ed espresso apprezzamento per tutto ciò che la denominazione potrebbe fare per aiutare il loro Paese, specialmente in ambiti quali la salute e il benessere. 

“Lodiamo Dio per la sua benedizione all'incontro e per la sua presenza” ha concluso Wilson.

 

[Fonte: Adventist News Network]

 

L’Italia di Sanremo 29 – ANNI 70 (1979) Amare –  Mino Verniaghi

L’Italia di Sanremo 29 – ANNI 70 (1979) Amare –  Mino Verniaghi


L'Italia di Sanremo 29 – ANNI 70 (1979) Amare –  Mino Verniaghi

L'Italia di Sanremo SECONDA PARTE – ANNI '70 Penultima puntata della serie! (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere gli anni del festival di Sanremo, dal 1972 al 1980. In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ascolteremo un MIX di canzoni di quel tempo e ricorderemo sinteticamente la storia di quegli anni: Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 15 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.

L’Italia di Sanremo 29 – ANNI 70 (1979) Amare –  Mino Verniaghi

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L'Italia di Sanremo SECONDA PARTE – ANNI '70 Penultima puntata della serie! (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere gli anni del festival di Sanremo, dal 1972 al 1980. In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ascolteremo un MIX di canzoni di quel tempo e ricorderemo sinteticamente la storia di quegli anni: Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 15 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.

L’Italia di Sanremo 23 ANNI 70 (1973) Peppino di Capri – Un grande amore e niente più

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L'Italia di Sanremo SECONDA PARTE – ANNI '70 (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere gli anni del festival di Sanremo, dal 1972 al 1980. In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ascolteremo un MIX di canzoni di quel tempo e ricorderemo sinteticamente la storia di quegli anni: Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 15 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.     

1973 – Peppino di Capri – Un grande amore e niente più

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L'Italia di Sanremo SECONDA PARTE – ANNI '70 (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere gli anni del festival di Sanremo, dal 1972 al 1980. In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ascolteremo un MIX di canzoni di quel tempo e ricorderemo sinteticamente la storia di quegli anni: Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 15 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.     

1973 – Peppino di Capri – Un grande amore e niente più

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