Apocalisse – Introduzione al libro (seconda parte)

Apocalisse – Introduzione al libro (seconda parte)


Interessante cogliere gli aspetti generali nel libro dell’Apocalisse, come la struttura, l’indirizzo alle sette chiese, la persecuzione dei cristiani, il trionfo del vangelo. Di fatto il libro è rivolto anche a noi e ci fa riflettere sul ritorno di Gesù.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Noi siamo pronti e voi?

Noi siamo pronti e voi?


Centinaia di migliaia di persone nate sul territorio nazionale, o arrivate in giovanissima età, non hanno ancora la cittadinanza. Oggi c’è una possibilità: una legge che il Parlamento può già votare e che riconoscerebbe la cittadinanza a coloro che hanno completato 5 anni in uno o più cicli di formazione/scolastici sul territorio nazionale.

La campagna Noi siamo pronti e voi? è promossa dalla rivista "Confronti", dal Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane (CONNGI), e da Italiani Senza Cittadinanza. Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con il direttore di Confronti, Claudio Paravati.

 

Appuntamento con Dio – La fine si avvicina?

Appuntamento con Dio – La fine si avvicina?


Mario Calvagno commenta il testo di 1 Pietro 4:7-11.

Nonostante alcuni film e romanzi descrivano scenari apocalittici per la fine del mondo, non dev’essere questo ad attrarre la nostra attenzione. Perché l’aspetto più importante… siamo noi!

Dio non si dimentica di noi

Dio non si dimentica di noi


Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere sul testo di Isaia 49,14-15: «Ma Sion ha detto: “Il Signore mi ha abbandonata, il Signore mi ha dimenticata”. Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, non io dimenticherò te». Si tratta di una meravigliosa promessa biblica che parla ancora oggi al nostro cuore.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Appuntamento con Dio – Tale e quale

Appuntamento con Dio – Tale e quale


Mario Calvagno commenta il Vangelo di Marco 15:16-32.

[…] Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo!" Anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.

– “Tale e quale Show” è un programma televisivo di successo. Cosa c'entra con un Gesù alla gogna in attesa di essere crocifisso? E con noi?

“Vieni a vedere”, l’invito di Gesù per ognuno di noi

“Vieni a vedere”, l’invito di Gesù per ognuno di noi


Il pastore Ignazio Barbuscia, direttore dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci guida nella riflessione sul testo di Giovanni 1,43-51: «Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: “Seguimi”. Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, figlio di Giuseppe”. Natanaele gli disse: “Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?”. Filippo gli rispose: “Vieni a vedere”. Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: “Ecco un vero Israelita in cui non c'è falsità”. Natanaele gli chiese: “Da che cosa mi conosci?”. Gesù gli rispose: “Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto”. Natanaele gli rispose: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele”. Gesù rispose e gli disse: “Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste”. Poi gli disse: “In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo”».

In che modo quanto ci racconta la Bibbia in merito alla chiamata dei primi discepoli riguarda anche noi oggi?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

“I will carry you”, Ellie Holcomb canta dell’amore e della cura di Dio per noi

“I will carry you”, Ellie Holcomb canta dell’amore e della cura di Dio per noi


In giornate come quella della Festa degli Innamorati può capitare di sentirsi non amati o non degni di amore. Eppure Dio ci ama e vuole prendersi cura di noi ogni giorno. Questo è il messaggio che vuole ricordarci la cantautrice cristiana Ellie Holcomb in “I will carry you”, canzone che prende spunto da un testo biblico.

Ce ne parla Alessia Calvagno.

Come far crescere in noi fede, speranza e amore?

Come far crescere in noi fede, speranza e amore?


Il pastore avventista Mihai Bumbar ci guida nella riflessione sul testo di Colossesi 1,3-6: “Noi ringraziamo Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, pregando sempre per voi, perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e dell'amore che avete per tutti i santi, a causa della speranza che vi è riservata nei cieli, della quale avete già sentito parlare mediante la predicazione della verità del vangelo. Esso è in mezzo a voi, e nel mondo intero porta frutto e cresce, come avviene anche tra di voi dal giorno che ascoltaste e conosceste la grazia di Dio in verità”. Fede, speranza e amore sono i pilastri sui quali sorge la chiesa di Colosse. In che modo possono diventare anche quelli della nostra vita?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

La grazia, un dono di Dio per noi

La grazia, un dono di Dio per noi


Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci guida nella riflessione sul testo di Efesini 2,8: “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio”. La storia dell’apostolo Paolo, che ha scritto queste parole, ci aiuta a comprendere ancora più a fondo il messaggio di questo versetto. La sua, infatti, è stata una vita trasformata dalla grazia.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Il cambiamento dipende da noi

Il cambiamento dipende da noi


La riflessione in agrodolce della settimana, che ci propone lo psichiatra, psicoterapeuta e poeta Giovanni Varrasi, s'interroga sulle possibilità del cambiamento. Il cambiamento individuale e sociale è possibile, purchè non si sottovaluti la condizione umana di malessere spirituale (che i cristiani chiamano peccato) e a condizione che l'individuo abbia gli strumenti, di tipo educativo, sociale e spirituale, per far fronte positivamente alle scelte della vita. Perchè comunque – in ultima analisi – siamo esseri liberi.

Dio con noi, tutti i giorni

Dio con noi, tutti i giorni


Elisa Gravante, laureata in teologia, ci invita a riflettere sul testo di Matteo 28,16-20: «Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”». Questo testo contiene una delle promesse più belle della Bibbia, ma anche un invito. Come possiamo accoglierlo? In che modo il nostro messaggio può essere davvero efficace?

Intervista a cura di Alessia Calvagno

Pin It on Pinterest