Elisa Gravante, laureata in teologia, ci invita a riflettere sul testo di Matteo 28,16-20: «Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”». Questo testo contiene una delle promesse più belle della Bibbia, ma anche un invito. Come possiamo accoglierlo? In che modo il nostro messaggio può essere davvero efficace?

Intervista a cura di Alessia Calvagno

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