Manipolazione e libertà

Manipolazione e libertà


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 26 marzo 2024 Claudio Coppini e Roberto Vacca parlano con Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi Lirec (Libertà di Religione, Credo e Coscienza).

Tra i temi trattati: Fratelli d’Italia pronti a una proposta di egge sul reato di manipolazione mentale; i rischi di un progetto ambiguo.

 

Sette  religiose e responsabilità sociali

Sette religiose e responsabilità sociali


La strage familiare di Altavilla Milicia (Palermo), compiuta dal fanatico religioso Giovanni Barreca, ha portato alla ribalta il fenomeno delle sette.

“Si tratta di comunità, in apparenza accoglienti e seducenti, che nella realtà sfruttano la fragilità sociale e psicologica delle persone per ridurle in una sorta di schiavitù”. Così inizia un articolo di TGCom24, che ripropone l’allarme sociale rispetto alle sette religiose, diffuse e  potenzialmente pericolose. Nel caso della strage di Altavilla è stata tirata in ballo anche una chiesa evangelica locale di orientamento pentecostale

Ma le cose stanno davvero così? È corretto sociologicamente e giornalisticamente parlare di sette? È la dimensione religiosa la prima chiave di lettura di questa tragedia familiare? O non è piuttosto la povertà, l’ignoranza e l’isolamento sociale – anche rispetto alle comunità di fede originali – il brodo di coltura della violenza e della follia, dell’ennesimo femminicidio e infanticidio?

Su questi temi Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno sentito il parere di Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi LIREC (Libertà di religione, credo e coscienza).

La tentazione dell’odio religioso e sociale

La tentazione dell’odio religioso e sociale


La Corte di Cassazione del Belgio ha stabilito che "è del tutto lecito scegliere di limitare i contatti sociali con gli ex fedeli di una confessione religiosa, come avviene nella pratica religiosa dei Testimoni di Geova della disassociazione" (Ansa, 12-01-2024). 

Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi Lirec (Libertà di Religione, Credo e Coscienza). Nella seconda parte una breve presentazione del convegno organizzato da Lirec il prossimo 8 febbraio al Senato della Repubblica dal titolo "Discorsi di odio: conoscere e prevenire un fenomeno multiforme. Le conseguenze quando i bersagli sono le minoranze religiose o spirituali"-

Spazi di libertà sotto attacco

Spazi di libertà sotto attacco


Almeno ottomila persone sono arrivate da varie regioni a Monfalcone, comune da anni amministrato dalla Lega, per affermare di essere di fede musulmana e di essere anche cittadini italiani. Il corteo è stato organizzato in risposta all’ultima delle varie misure adottate dalla prima cittadina Anna Maria Cisint: la chiusura dei luoghi di preghiera per i cittadini che professano l’islam (da SkyTG24). Ne abbiamo parlato con Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi Lirec (Libertà di Religione, Credo e Coscienza), intervistata da Claudio Coppini e Roberto Vacca. Nella seconda parte un breve commento sulla cosiddetta "legge antisette" attualmente in discussione in Francia.

Scelta e abbandono di una comunità spirituale

Scelta e abbandono di una comunità spirituale


Poco prima della presentazione nella Facoltà avventuista di teologia del saggio "Scelta e abbandono di una comunità spirituale. Percorsi di cambiamento e sviluppo personale" (ed. Mimesis), Roberto Vacca intervista l’autrice, Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi Lirec (Libertà di Religione, Credo e Coscienza).

Il volume offre una riflessione psicologica sul complesso fenomeno di affiliazione e disaffiliazione dai Nuovi Movimenti Religiosi. Partendo dall’esame critico e sinottico delle interviste a ventiquattro persone affiliate e disaffiliate da sei diversi movimenti, l’autrice analizza i fenomeni religiosi per coglierne strutture e dinamismi psicologici, processi sociali e dinamiche relazionali tra membri ed ex-membri, sottolineando il potenziale trasformativo di queste esperienze. Nella prima parte del libro vengono illustrati i fondamenti teorici e metodologici indispensabili per comprendere l’approccio prescelto. La seconda parte è dedicata a esporre la metodologia e i risultati ottenuti nell’indagine esplorativa. L’ipotesi interpretativa, che sostiene la natura volontaria e libera della decisione di aderire a un movimento o abbandonarlo, è suffragata dai dati e consolida la posizione critica verso quelle teorie che vedono l’individuo del tutto “passivo” di fronte all’altrui potere carismatico, o alle pressioni che ne limiterebbero la libertà di fuoriuscita.

In conclusione una breve riflessione sul drammatico rapporto tra religione e violenza e sul pregiudizio contro l’Islam.

Minoranze sotto schiaffo

Minoranze sotto schiaffo


Prendendo spunto dal recente servizio apparso su L'Espresso che ipotizzava una stretta relazione tra Chiese pentecostali e tratta delle nigeriane, Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro studi Lirec (Libertà di Religione, Credo e Coscienza) ci parla oggi di pericolose generalizzazioni giornalistiche che costituiscono di fatto gravi casi di disinformazione ai danni delle minoranze religiose. Casi emblematici sono anche quelli della Chiesa della Unificazione accusata implicitamente dell'omicidio del politico giapponese Shinzo Abe, o qualche anno fa certi titoli apparsi sui quotidiani italiani di destra in rapporto al mondo islamico, spesso presentato come incline al terrorismo. Manca ancora una legge sulla libertà religiosa in Italia e anche di questo si parlerà nel corso di un convegno promosso a Roma dalla rivista "Coscienza e Libertà" il prossimo 16 novembre dal titolo: "i problemi concreti della libertà religiosa e di coscienza in Italia, agenda per la nuova legislatura".

In Cina e Russia gravi problemi per la libertà religiosa

In Cina e Russia gravi problemi per la libertà religiosa


“In Cina e Russia si verificano atti di violenza e persecuzione per motivi religiosi.  I Testimoni di Geova in Russia sono stati assaliti nelle loro case, banditi e accusati di essere estremisti, attaccati come minaccia alla sicurezza nazionale”. Il 7 giugno 2022 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha emesso una sentenza contro la Russia a favore dei Testimoni di Geova. Anche i cristiani in Cina conoscono una feroce persecuzione da parte dello Stato. A tracciare la geografia della violenza per motivi religiosi in questi due grandi Paesi è Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi Lirec e psicologa delle religioni, intervistata nel corso della diretta RVS del 26 agosto da Roberto Vacca. 

 

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