Prima visione: “A Hidden Life”

Prima visione: “A Hidden Life”


Il film A Hidden Life è stato premiato al festival di Cannes come miglior film da parte di una speciale giuria, la “Giuria ecumenica”. Se Terrence Malick è stato ignorato dal Palmares della Giuria internazionale, non è stato così da parte della Giuria ecumenica, di cui Lucia Cuocci è stata una delle componenti insieme a Roland Kauffmann (Francia, presidente), Xavier Accart (Francia), Stefan Forner (Germania), Rose Pacatte (USA) e Konstantin Terzis (Grecia). L’opera di Malick è stata riconosciuta la più meritevole a vincere il riconoscimento ecumenico con la seguente motivazione: “la storia di Franz Jägerstätter, contadino austriaco che insieme alla moglie Fani si è rifiutato di giurare fedeltà a Hitler, mette in scena un profondo dilemma umano. L’elevata qualità cinematografica, sotto il profilo della regia, del montaggio e della sceneggiatura, permette di esprimere ed esplorare le difficili sfide per l’integrità della persona umana dinanzi al male. Questa è una storia universale che riguarda le scelte che siamo chiamati a compiere e che trascendono ogni preoccupazione terrena per seguire la voce della propria coscienza”.

In questo numero di Prima Visione Roberto Vacca ha intervistato la giornalista Lucia Cuocci.

Prima visione – Stanlio e Ollio

Prima visione – Stanlio e Ollio


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Stanlio e Ollio.

Stanlio e Ollio, il film diretto da Jon S. Baird, vede protagonista il duo comico più celebre della storia del cinema, ovvero Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly). Il film si concentra sull’ultimo tour in Inghilterra di Stanlio e Ollio, all’inizio degli anni Cinquanta: nonostante Hardy avesse sofferto di un infarto durante l’iniziativa, questo non impedì ai due leggendari comici di congedarsi dal pubblico nel migliore dei modi. (dal sito comingsoon.it).

Prima visione – Avengers: Endgame

Prima visione – Avengers: Endgame


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Avengers: Endgame.

“Avengers Endgame, il film dei registi Anthony e Joe Russo, è il quarto capitolo dell’epica saga dedicata ai supereroi più potenti della Terra ed è il 22esimo titolo del Marvel Cinematic Universe.
È il sequel diretto di Avengers: Infinity War e ne prosegue le drammatiche vicende. Tutte le specie viventi nelle galassie dell’universo sono state vittime della follia del titano Thanos. È bastato uno schiocco delle dita con indosso il Guanto dell’Infinito per ridurre in cenere la metà delle popolazioni di tutti i pianeti.
Gli Avengers ancora in vita, forse non casualmente i primi originali Avengers, devono unire le forze un’altra volta per rintracciare Thanos, sconfiggerlo e riportare l’ordine nell’universo” (dal sito comingsoon.it).

Prima visione – “Green Book”

Prima visione – “Green Book”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Green Book un film di genere drammatico, commedia del 2018, diretto da Peter Farrelly, con Viggo Mortensen e Mahershala Ali.

New York City, 1962. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, fa il buttafuori al Copacabana, ma il locale deve chiudere per due mesi a causa dei lavori di ristrutturazione. Tony ha moglie e due figli, e deve trovare il modo di sbarcare il lunario per quei due mesi. L’occasione buona si presenta nella forma del dottor Donald Shirley, un musicista che sta per partire per un tour di concerti con il suo trio attraverso gli Stati del Sud, dall’Iowa al Mississipi. Peccato che Shirley sia afroamericano, in un’epoca in cui la pelle nera non era benvenuta, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti. E che Tony, italoamericano cresciuto con l’idea che i neri siano animali, abbia sviluppato verso di loro una buona dose di razzismo.

Prima visione – “Spiderman: un nuovo universo”

Prima visione – “Spiderman: un nuovo universo”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Spider-Man: Un Nuovo Universo, un film di genere animazione, azione, family, fantascienza, del 2018, diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake Johnson.

Miles Morale è un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Qui infatti non conosce nessuno e suo padre, un poliziotto che detesta Spider-Man, non lo aiuta mettendolo in imbarazzo. Miles si rifugia dallo zio, che asseconda invece la sua passione da street artist, ma durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Il giorno dopo, sconvolto da sorprendenti poteri che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per assistere a uno scontro tra l’eroe e vari villain, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Uomo Ragno!

(da comingsoon.it)

Prima visione – “Cold War”

Prima visione – “Cold War”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Cold War, film di genere drammatico del 2018, diretto da Pawel Pawlikowski, con Joanna Kulig, Tomasz Kot, Borys Szyc, Agata Kulesza, Cédric Kahn, Jeanne Balibar.

Nella Polonia comunista degli anni Cinquanta/Sessanta due giovani si amano ma devono affrontare gli ostacoli dell’epoca.

Prima visione – “Il ritorno di Mary Poppins”

Prima visione – “Il ritorno di Mary Poppins”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Il ritorno di Mary Poppins, un film di genere family, fantasy, musicale del 2018, diretto da Rob Marshall, con Emily Blunt e Meryl Streep.

Vent’anni prima danzavano tra i comignoli di Londra, scortati dalla tata magica Mary Poppins e un bizzarro gruppo di spazzacamini saltellanti.
Il Ritorno di Mary Poppins, ambientato negli anni 30, vede i piccoli Michael e Jane Banks ormai cresciuti. Mary Poppins torna per aiutare la nuova generazione della famiglia Banks a ritrovare la gioia di vivere e il senso della meraviglia.

Prima visione – “Bohemian Rhapsody”

Prima visione – “Bohemian Rhapsody”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Bohemian Rhapsody, un film di genere Biografico, Drammatico, Musicale del 2018, diretto da Bryan Singer, con Rami Malek, Lucy Boynton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello, Aidan Gillen.

Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock.

Pièce “Oltre ciò che è dovuto”. L’educazione finanziaria a scuola

Pièce “Oltre ciò che è dovuto”. L’educazione finanziaria a scuola


La Fondazione ADVENTUM, in occasione del mese dell’educazione finanziaria, che ha avuto luogo nel mese di ottobre 2018, ha commissionato al Gruppo ELEUSIS la stesura di una nuova pièce teatrale sul tema dell’uso responsabile del denaro e del rischio usura. Obiettivo: sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori su questi temi attraverso una modalità, quella del teatro, con cui è possibile parlare di rischio da sovraindebitamento/usura da un punto di vista non solo cognitivo, ma anche emotivo ed esperienziale.

“Oltre ciò che è dovuto”, pièce di teatro interattivo in cui i ragazzi sono diventati dei veri protagonisti, è andata in scena a Roma il 22 novembre 2018 presso il teatro dell’Istituto di Istruzione Superiore Piaget-Diaz.

Hope Media Italia ha seguito l’evento. Abbiamo intervistato:

Franco Evangelisti, presidente Fondazione Adventum
Filippo Rubbo, educatore teatrico, attore, regista, organizzatore. Si è occupato della drammaturgia e della regia della pièce teatrale. Qui l’intervista video.
Eleonora Giraldi, Beatrice Cutrupi ed Emanuele Bellucci, studenti presso l’Istituto di Istruzione Superiore Piaget-Diaz. Qui l’intervista video.
Giorgia Gramantieri, educatrice teatrica, attrice e drammaterapeuta, e Sheida Jaafari, formatrice teatrica, attrice. Qui l’intervista video.
Prof.ssa Roberta Poli, docente di metodologie operative presso l’Istituto di Istruzione Superiore Piaget-Diaz. Qui l’intervista video.
Dott.ssa Lavinia Monti, dirigente del Fondo per la prevenzione dell’usura del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Qui l’intervista video.

Servizio a cura di Alessia Calvagno.

Prima visione: “Animali fantastici – I crimini di Grindelwald”

Prima visione: “Animali fantastici – I crimini di Grindelwald”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Animali Fantastici 2: I Crimini di Grindelwald, un film di genere fantasy, azione, avventura del 2018, diretto da Davide Yates, con Eddie Redmayne e Katherine Waterston.

Con una nuova sceneggiatura firmata dall’autrice dei romanzi J.K. Rowling, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è il sequel del fortunato spinoff ambientato decenni prima di Harry Potter.

Alcuni mesi dopo gli eventi che hanno scosso la città di New York, una schiera di fedeli seguaci si stringe intorno al famigerato mago oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), evaso di prigione con l’intento di sollevare i propri simili contro le spregevoli creature babbane.

Prima visione – “Solo: A Star Wars Story”

Prima visione – “Solo: A Star Wars Story”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Solo: A Star Wars Story, un film di genere azione, fantascienza, avventura del 2018, diretto da Ron Howard, con Alden Ehrenreich e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story, il film diretto da Ron Howard, è il secondo spin-off della saga di Star Wars dedicato alle avventure di un giovane Han Solo, portato sullo schermo da Alden Ehrenreich.
Molti anni prima di incontrare Luke Skywalker e il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi nell’affollata Cantina di Mos Eisley, sul pianeta Tatooine, il cinico e scaltro contrabbandiere spaziale bazzicava già i locali più malfamati della galassia in compagnia del fedele wookiee, Chewbecca, e del suo mentore, un incallito criminale di nome Beckett, interpretato nel film dall’attore Woody Harrelson.
Gli insegnamenti del malvivente (ingannare, truffare e sgraffignare) forniscono ad Han gli strumenti per costruirsi da solo la propria fortuna: nel rischioso torneo di carte citato nella trilogia originale, il futuro pilota dell’Alleanza Ribelle la spunta sul famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian (Donald Glover) sottraendogli l’adorato Millennium Falcon.
(dal sito comingsoon.it)

Prima visione: “Loro”

Prima visione: “Loro”


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Loro 1 e Loro 2, un film di genere biografico, drammatico del 2018, diretto da Paolo Sorrentino, con Toni Servillo e Elena Sofia Ricci.

Il film è un racconto di finzione, in costume, che narra di fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010. Attraverso una serie di personaggi, il film vuole tratteggiare un momento storico definitivamente chiuso che, in una visione molto sintetica delle cose, potrebbe definirsi amorale, decadente, ma straordinariamente vitale.
E Loro ambisce altresì a raccontare alcuni italiani, nuovi e antichi al contempo. Anime di un purgatorio immaginario e moderno che stabiliscono, sulla base di spinte eterogenee quali ambizione, ammirazione, innamoramento, interesse, tornaconto personale, di provare a ruotare intorno a una sorta di paradiso in carne e ossa: un uomo di nome Silvio Berlusconi. Quali sono i sentimenti che muovono le giornate di Silvio Berlusconi in quegli anni? Quali le emozioni, le paure, le delusioni di quest’uomo nell’affrontare eventi che sembrano montagne? E’ un altro mistero di cui si occupa il film. Gli uomini di potere di generazioni precedenti a quella di Berlusconi erano altri misteri, perché erano inavvicinabili. Un tempo si parlava, si ricorderà, di disincarnazione del potere. Silvio Berlusconi, invece, è probabilmente il primo uomo di potere a essere un mistero avvicinabile.
È sempre stato un infaticabile narratore di se stesso, valga come esempio sommo il fotoromanzo Una storia italiana che spedì a tutti gli italiani nel 2001, e anche per questa ragione è inevitabilmente diventato un simbolo. E un simbolo, a differenza di un comune essere umano, è una proprietà comune. E dunque, in questo senso, rappresenta anche una parte di tutti gli italiani.
(dal sito comingsoon.it)

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