Il Poliambulatorio di Emergency a Sassari compie un anno

Il Poliambulatorio di Emergency a Sassari compie un anno


In questa puntata di Radio-Emergency riprendiamo a parlare del Programma Italia e questa volta “voliamo” nella bellissima Sardegna, per parlare con Sara Chessa, infermiera e referente del Progetto del Poliambulatorio di Emergency a Sassari. Un’occasione interessante per i conduttori, Nicola Garcea, Claudio Coppini e Roberto Vacca alla regia, per parlare di questo progetto locale di Emergency, ma anche della situazione immigrazione che ha visto nel 2016 toccare i 180.000 arrivi in Italia con un incremento del 20 per cento rispetto all’anno precedente. A Sassari, l’ambulatorio di Emergency, come ci spiega Sara in collegamento telefonico, offre da un anno gratuitamente cure di medicina di base e servizi di orientamento socio-sanitario. I mediatori dell’associazione sono sempre presenti e disponibili per aiutare chi ne abbia bisogno ad accedere alle cure del Servizio sanitario nazionale. Anche in Sardegna, infatti, numerose persone non hanno accesso a cure di cui hanno diritto. Sono migranti, stranieri, persone indigenti che a causa di difficolta’ linguistiche, della paura di essere denunciati o della scarsa conoscenza dei propri diritti, non riescono a orientarsi nel nostro sistema sanitario e a ottenere quindi l’assistenza di cui hanno bisogno e che e’ un loro diritto. Per questo, oltre a offrire le cure di base tramite i medici di Emergency, i mediatori presenti allo Sportello – come anche nelle altre strutture del Programma Italia – svolgono attivita’ di consulenza e orientamento socio-sanitario, si occupano delle pratiche per il rilascio del codice Stp (Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari l’accesso al Servizio sanitario pubblico), accompagnano i pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche, svolgono attivita’ di monitoraggio del territorio per individuare sacche di disagio o di negazione dei diritti in cui intervenire, e collaborano con istituzioni e associazioni locali.

In nome di Dio, clemente e misericordioso 05

In nome di Dio, clemente e misericordioso 05


In onda il 14 dicembre 2016 su RVS-Firenze la quinta puntata della serie dal titolo “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Si tratta di una serie di trasmissioni con cadenza quindicinale che cerca di portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’esigenza di conoscere meglio la realta’ della fede islamica, cosi’ come e’ vissuta concretamente da migliaia di persone nelle nostre citta’, con semplicita’ e devozione. Si inserisce nel tentativo promosso da tante associazioni e movimenti cristiani e laici di allentare le tensioni provocate dalla sensazione di “diversita’”, spesso esasperata da terribili fatti criminali che colpiscono tutti, i musulmani innanzitutto, e che rischiano di far deragliare il processo di convivenza tra fedi e culture diverse nel nostro Paese.

La trasmissione e’ realizzata in collaborazione con i giovani della comunita’ islamica di Firenze e si compone di tre “sezioni”: “l’ABC dell’Islam”, “facciamo chiarezza” e “uno sguardo ai giornali”.  In questa puntata nella prima parte Claudio Coppini intervista sul pellegrinaggio a La Mecca, quinto “pilastro” della fede islamica, Yasmin Alreis, studentessa di ingegneria, responsabile della sezione giovani musulmani italiani e Hamdan Alzeqri, giovane yemenita che vive in Italia ormai da 13 anni, mediatore culturale, insegnante di lingua araba e animatore dei giovani della comunità islamica fiorentina.
Per “Facciamo chiarezza” presentiamo una breve intervista a Mostafa El-Ayoubi, caporedattore del mensile Confronti, sul tema “democrazia e Islam”. Infine Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on line  ildialogo.org , ci propone alcuni articoli (di segno diverso) pubblicati sulla stampa italiana in relazione ai musulmani nel nostro Paese.

Questo programma, che ha un’evidente valenza di servizio pubblico, e’ frutto di un convegno della serie “disabilita il pregiudizio” che si e’ svolto a Firenze nell’ottobre del 2015, promosso da Radio Voce della Speranza con il contributo dell’otto per mille della Chiesa avventista e prende le mosse dalla constatazione di un deficit di formazione e informazione da parte del sistema radiotelevisivo pubblico, che ci auguriamo sia presto superato rendendo superflue queste trasmissioni offerte gratuitamente da un’emittente evangelica, nello spirito della famosa frase di Gesu’ “tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi a loro, perche’ questa e’ la legge e i profeti” (Mt 7,12)

Un’immagine del pellegrinaggio a La Mecca

Provo rabbia per quel che vedo ogni giorno qui in mare

Provo rabbia per quel che vedo ogni giorno qui in mare


Il racconto e’ tratto da Emergency, rivista trimestrale dell’associazione fondata da Gino Strada. Di Mimmo Risica, medico di Emergency nel mediterraneo. Voce Gabriele Giaffreda

Haji Abdul, il vecchio e il futuro

Haji Abdul, il vecchio e il futuro


Il racconto e’ tratto da Emergency, rivista trimestrale dell’associazione fondata da Gino Strada. Dalla rubrica Le storie che non dimentico, di Luca Radaelli, coordinatore programma Afghanistan di Emergency. Voce Gabriele Giaffreda

Nazifa, il sogno interrotto

Nazifa, il sogno interrotto


Il racconto e’ tratto da Emergency, rivista trimestrale dell’associazione fondata da Gino Strada. Dalla rubrica Le storie che non dimentico, di Luca Radaelli, coordinatore programma Afghanistan di Emergency. Voce Gabriele Giaffreda

Il coraggio di Zakira

Il coraggio di Zakira


Il racconto e’ tratto da Emergency, rivista trimestrale dell’associazione fondata da Gino Strada. Dalla rubrica Le storie che non dimentico, di Luca Radaelli, coordinatore programma Afghanistan di Emergency. Voce Gabriele Giaffreda

La storia di Dawit

La storia di Dawit


La storia di Dawit (nome di fantasia), ragazzo di 26 anni nato in Eritrea e costretto a scappare da un futuro senza futuro; di Alberto Mallardo. Dal sito Mediterranean HOPE (FCEI), voce Gabriele Giaffreda

Il coraggio di Zakira

Ma sei italiana o musulmana?


Intervista a Sabika Shah Povia di Valeria Nava, dalla rivista Confronti. Voci Elena Miranda e Milca Lamuraglia Zanini

In nome di Dio, clemente e misericordioso 04

In nome di Dio, clemente e misericordioso 04


In onda il 30 novembre 2016 su RVS-Firenze la quarta puntata della serie dal titolo “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Si tratta di una serie di trasmissioni con cadenza quindicinale che cerca di portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’esigenza di conoscere meglio la realta’ della fede islamica, cosi’ come e’ vissuta concretamente da migliaia di persone nelle nostre citta’, con semplicita’ e devozione. Si inserisce nel tentativo promosso da tante associazioni e movimenti cristiani e laici di allentare le tensioni provocate dalla sensazione di “diversita’”, spesso esasperata da terribili fatti criminali che colpiscono tutti, i musulmani innanzitutto, e che rischiano di far deragliare il processo di convivenza tra fedi e culture diverse nel nostro Paese.

La trasmissione e’ realizzata in collaborazione con i giovani della comunita’ islamica di Firenze e si compone di tre “sezioni”: “l’ABC dell’Islam”, “facciamo chiarezza” e “uno sguardo ai giornali”.  In questa puntata nella prima parte Roberto Vacca intervista sul digiuno del Ramadan Yasmin Alreis, studentessa di ingegneria, responsabile della sezione giovani musulmani italiani e Hamdan Alzeqri, giovane yemenita che vive in Italia ormai da 13 anni, mediatore culturale, insegnante di lingua araba e animatore dei giovani della comunità islamica fiorentina.
Per “Facciamo chiarezza” presentiamo una breve intervista allo storico Franco Cardini sul suo recente saggio “Europa e Islam. Storia di un malinteso” (ed. Laterza). Infine Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on line  ildialogo.org , ci propone alcuni articoli (di segno diverso) pubblicati sulla stampa italiana in relazione ai musulmani nel nostro Paese.

Questo programma, che ha un’evidente valenza di servizio pubblico, e’ frutto di un convegno della serie “disabilita il pregiudizio” che si e’ svolto a Firenze nell’ottobre del 2015, promosso da Radio Voce della Speranza con il contributo dell’otto per mille della Chiesa avventista e prende le mosse dalla constatazione di un deficit di formazione e informazione da parte del sistema radiotelevisivo pubblico, che ci auguriamo sia presto superato rendendo superflue queste trasmissioni offerte gratuitamente da un’emittente evangelica, nello spirito della famosa frase di Gesu’ “tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi a loro, perche’ questa e’ la legge e i profeti” (Mt 7,12)

In nome di Dio, clemente e misericordioso 03

In nome di Dio, clemente e misericordioso 03

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In onda il 16 novembre 2016 su RVS-Firenze la terza puntata della serie dal titolo “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Si tratta di una serie di trasmissioni con cadenza quindicinale che mira a portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza di conoscere meglio la realta’ della fede islamica, cosi’ come e’ vissuta concretamente da migliaia di persone nelle nostre citta’, con semplicita’ e devozione. Si inserisce nel tentativo promosso da tante associazioni e movimenti cristiani e laici di allentare le tensioni provocate dalla sensazione di “diversita’”, spesso esasperata da terribili fatti criminali che colpiscono tutti, i musulmani innanzitutto, e che rischiano di far deragliare il processo di convivenza tra fedi e culture diverse nel nostro Paese.

La trasmissione e’ realizzata in collaborazione con i giovani della comunita’ islamica di Firenze e si compone di tre “sezioni”: “l’ABC dell’Islam”, “facciamo chiarezza” e “uno sguardo ai giornali”.  In questa puntata nella prima parte Claudio Coppini intervista Hamdan Alzeqri, giovane yemenita che vive in Italia ormai da 13 anni, mediatore culturale, insegnante di lingua araba e animatore dei giovani della comunità islamica fiorentina.
Per “Facciamo chiarezza” presentiamo due brevi interviste di Roberto Vacca a Sumaya Abdel Qader, del Consiglio Comunale di Milano, e al sociologo Vincenzo Pace, dell’Universita’ di Padova, realizzate a margine dei lavori del convegno “Verso il II Forum di Etica Civile: Religione/religioni” che si e’ svolto a Firenze il 12 novembre 2016. Infine Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on line  ildialogo.org , ci propone alcuni articoli (di segno diverso) pubblicati sulla stampa italiana in relazione ai musulmani nel nostro Paese.

Questo programma, che ha un’evidente valenza di servizio pubblico, e’ frutto di un convegno della serie “disabilita il pregiudizio” che si e’ svolto a Firenze nell’ottobre del 2015, promosso da Radio Voce della Speranza con il contributo dell’otto per mille della Chiesa avventista e prende le mosse dalla constatazione di un deficit di formazione e informazione da parte del sistema radiotelevisivo pubblico, che ci auguriamo sia presto superato rendendo superflue queste trasmissioni offerte gratuitamente da un’emittente evangelica, nello spirito della famosa frase di Gesu’ “tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi a loro, perche’ questa e’ la legge e i profeti” (Mt 7,12)

Sumaya Abdel Qader, del Consiglio Comunale di Milano

In nome di Dio, clemente e misericordioso 02

In nome di Dio, clemente e misericordioso 02


In onda il 2 novembre 2016 su RVS-Firenze la seconda puntata della serie dal titolo “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Si tratta di una serie di trasmissioni con cadenza quindicinale che mira a portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza di conoscere meglio la realta’ della fede islamica, cosi’ come e’ vissuta concretamente da migliaia di persone nelle nostre citta’, con semplicita’ e devozione. Si inserisce nel tentativo promosso da tante associazioni e movimenti cristiani e laici di allentare le tensioni provocate dalla sensazione di “diversita’”, spesso esasperata da terribili fatti criminali che colpiscono tutti, i musulmani innanzitutto, e che rischiano di far deragliare il processo di convivenza tra fedi e culture diverse nel nostro Paese.

La trasmissione e’ realizzata in collaborazione con i giovani della comunita’ islamica di Firenze e si compone di tre “sezioni”: “l’ABC dell’Islam”, “facciamo chiarezza” e “uno sguardo ai giornali”.  In questa puntata nella prima parte Claudio Coppini intervista Hamdan Alzeqri, giovane yemenita che vive in Italia ormai da 13 anni, mediatore culturale, insegnante di lingua araba e animatore dei giovani della comunità islamica fiorentina; e Nesrine El Arrasse, studentessa fiorentina di fede islamica.
Per “Facciamo chiarezza” presentiamo una breve intervista di Roberto Vacca a Francesco Tieri, portavoce del CAIL, Coordinamento Associazioni Islamiche del Lazio, sulle recenti chiusure di diversi centri islamici a Roma. Infine Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on line  ildialogo.org , ci propone alcuni articoli (di segno diverso) pubblicati sulla stampa italiana in relazione ai musulmani nel nostro Paese.

Questo programma, che ha un’evidente valenza di servizio pubblico, e’ frutto di un convegno della serie “disabilita il pregiudizio” che si e’ svolto a Firenze nell’ottobre del 2015, promosso da Radio Voce della Speranza con il contributo dell’otto per mille della Chiesa avventista e prende le mosse dalla constatazione di un deficit di formazione e informazione da parte del sistema radiotelevisivo pubblico, che ci auguriamo sia presto superato rendendo superflue queste trasmissioni offerte gratuitamente da un’emittente evangelica, nello spirito della famosa frase di Gesu’ “tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatelo anche voi a loro, perche’ questa e’ la legge e i profeti” (Mt 7,12)

Un’immagine della recente manifestazione di preghiera a Roma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessita’ di luoghi di culto per i credenti musulmani

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