Guida per lo studio personale della Bibbia: “Il libro dell’Apocalisse”

Guida per lo studio personale della Bibbia: “Il libro dell’Apocalisse”


Torna il nostro appuntamento periodico con la recensione della Guida per lo studio personale della Bibbia e alla condivisione in gruppo, pubblicata dalle Edizioni ADV, denominata anche Scuola del Sabato. Il testo è suddiviso in due parti della durata di tre mesi ciascuna; con il mese di gennaio 2019 inizia un nuovo ciclo che si intitola “Il libro dell’Apocalisse”.

La Scuola del Sabato è un volumetto prezioso che quest’anno cambia veste grafica, varando un nuovo progetto grafico ed editoriale che aiuta a leggere e studiare le Scritture in autonomia e a condividere pensieri e riflessioni in gruppo.

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano sull’argomento di studio di questo trimestre, il pastore Saverio Scuccimarri direttore della testata “Il Messaggero Avventista” e responsabile della redazione religiosa di Edizioni ADV.

Per informazioni: http://uicca.it/scuola-del-sabato/

Leggiamo insieme: consigli di Natale

Leggiamo insieme: consigli di Natale


In questo numero Roberto Vacca intervista Pasquale Iacobino, responsabile della Libreria Claudiana di Firenze, su alcuni consigli per un bel regalo di Natale. Anche quest’anno, perché non regalare o regalarsi un bel libro da leggere in pieno relax?

Leggiamo insieme: “Giovanni Calvino, il riformatore profugo”

Leggiamo insieme: “Giovanni Calvino, il riformatore profugo”


In questo numero Roberto Vacca intervista Emanuele Fiume, storico e pastore valdese, autore del libro “Giovanni Calvino, il riformatore profugo che rinnovò la fede e la cultura dell’Occidente” (ed. Salerno, 2017).

La biografia di Fiume colma un vuoto nella storiografia italiana. Le ultime due opere biografiche di spessore datano infatti la prima metà del secolo scorso. Una lacuna che ha lasciato la figura di Calvino, probabilmente il più controverso dei Riformatori protestanti, prigioniera dei numerosi pregiudizi di cui è da sempre oggetto: eresiarca per il cattolicesimo, intollerante per l’illuminismo, inventore del capitalismo per il marxismo. L’opera di Fiume intende rendere giustizia alla figura del riformatore della città di Ginevra con una biografia che, scrive lo stesso autore, “non emani né olezzo d’incenso né puzza di zolfo”, ma solo la figura di un uomo, con le sue coerenze e contraddizioni, collocato in un’epoca violenta e precaria.

Eloquente è il sottotitolo dell’opera “Il riformatore profugo”. “Calvino – spiega Fiume – è l’unico dei Riformatori maggiori ad aver vissuto per la maggior parte della sua vita da esule”. Ginevra gli concesse la cittadinanza solo a pochi anni dalla sua morte, costringendolo a vivere da straniero in mezzo ai tanti altri profughi che, a causa della loro fede, trovarono in quella città rifugio dalla persecuzione.

Scrive Fiume: “Sarà dunque la chiave del pellegrinaggio biografico che ci aiuterà a comprendere tanto il senso di precarietà della vita terrena e e del mondo così presente nella spiritualità di Calvino, quanto la sua concezione della luce della rivelazione divina che illumina, fedele, il viaggio del credente in questa vita e lo orienta infallibilmente verso la meta celeste”. (fonte nev.it)

Leggiamo insieme: “Malati fuori luogo – Medicina interculturale ”

Leggiamo insieme: “Malati fuori luogo – Medicina interculturale ”


In questo numero Roberto Vacca intervista il professor Ivo Quaranta, insegnante di Antropologia culturale e Antropologia del corpo e della malattia all’università di Bologna e uno degli autori del libro “Malati fuori luogo. Medicina interculturale” (Raffaello Cortina Editore).

I saperi sulla malattia e sul corpo variano, di luogo in luogo e fra le culture del mondo. “Come” star male e “perché” sono oggetto di interpretazione, sono costrutti dell’immaginazione sociale e personale. L’esistenza è un fenomeno culturale e il corpo del malato ne parla il dialetto.

Leggiamo insieme: “Malati fuori luogo – Medicina interculturale ”

Leggiamo insieme: “Malati fuori luogo – Medicina interculturale ”


In questo numero Roberto Vacca intervista il professor Ivo Quaranta, insegnante di Antropologia culturale e Antropologia del corpo e della malattia all’università di Bologna e uno degli autori del libro “Malati fuori luogo. Medicina interculturale” (Raffaello Cortina Editore).

I saperi sulla malattia e sul corpo variano, di luogo in luogo e fra le culture del mondo. “Come” star male e “perché” sono oggetto di interpretazione, sono costrutti dell’immaginazione sociale e personale. L’esistenza è un fenomeno culturale e il corpo del malato ne parla il dialetto.

Il Messaggero Avventista – Dicembre 2018

Il Messaggero Avventista – Dicembre 2018


Un nuovo mese è trascorso e ritorna il nostro consueto appuntamento con il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata Il Messaggero Avventista. Insieme a lui commentiamo alcuni articoli contenuti nel nuovo numero della rivista del mese di dicembre 2018.

“Diritti e Parola di Dio” è il titolo principale che emerge in copertina e che fa da filo conduttore ai diversi articoli contenuti all’interno. Il pensiero del pastore Scuccimarri nel suo editoriale va ad Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia nel 2010. Un ‘occasione per riflettere sul delicato tema della libertà religiosa e non solo.

Nel numero di dicembre, spazio poi ad articoli sui diritti degli animali, al rispetto della natura e alla questione ecologica; seguono contributi sull’immigrazione, sull’amore che non invidia e sul Natale alle porte tra equivoci e luoghi comuni.

Buona ascolto!

Leggiamo insieme: “Dell’aldilà e dall’aldilà – Che cosa accade quando si muore?”

Leggiamo insieme: “Dell’aldilà e dall’aldilà – Che cosa accade quando si muore?”


In questo numero Roberto Vacca intervista il professor Paolo Ricca, teologo e autore del libro “Dell’aldilà e dall’aldilà. Che cosa accade quando si muore?” (ed. Claudiana).

A quarantanni di distanza da cristiano davanti alla morte, dedicato a quello che accade di fronte alla morte a cristiani ed esseri umani in generale, il teologo Paolo Ricca affronta – anche attraverso un ampio excusus storico-teorico -, il tema ulteriore della possibile esistenza di un aldilà e di una vita futura, oltre la morte. “Ha senso parlare dell’aldilà, sapendo di non saperne nulla? Fin dall’antichità più remota sono state formulate sull’argomento molte teorie, tutte ipotetiche, alcune, forse, più plausibili, altre meno, che meritano di essere conosciute prima di venire eventualmente scartate. Il fatto incontestabile che non ci siano certezze (a prescindere, per un momento, da quelle della fede) non impedisce di ritenere che qualcosa, pur non essendo certo, sia possibile, a cominciare dalla possibilità che esista un aldilà, nel senso di una vita oltre la morte. Non ci sono prove che un aldilà o la vita oltre la morte esistano, ma neppure che non esistano. L’aldilà non è certo, ma è possibile.” (Paolo Ricca)

Leggiamo insieme: “Bibbia e cinema”

Leggiamo insieme: “Bibbia e cinema”


In questo numero Roberto Vacca intervista il pastore evangelico Peter Ciaccio, membro dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi e autore del libro “Bibbia e Cinema” (ed. Claudiana).

Teologo e studioso dei rapporti tra cultura pop e fede, l’autore racconta in queste pagine la meravigliosa storia del proficuo connubio tra cinema e Bibbia che ha fornito all’industria cinematografica una chiave narrativa universale con cui parlare a milioni di spettatori. “«Sia la luce. E la luce fu». Accade nella Creazione e accade nelle sale cinematografiche quando un fascio di luce attraversa il buio per portare sullo schermo una storia: simbolica coincidenza che induce a riflettere sul lungo e proficuo rapporto tra Bibbia e cinema. Non solo il cinema ha preso a piene mani dal testo biblico storie popolari da raccontare, ma è intervenuto direttamente sull’immaginario degli spettatori, mostrando, per la prima volta in migliaia di anni, il Mar Rosso dividersi e Gesù – il personaggio storico più rappresentato – camminare sulle acque. Ma oltre a essere fonte inesauribile di soggetti, la Bibbia ha dato al cinema archetipi, schemi, trame per altre storie, come nel Western, sostanziale riscrittura della conquista della Terra promessa. Fino a che registi come Dreyer, Bergman, Pasolini, Tarkovskij o Tarantino vi hanno tratto ispirazione per parlare di conversione, redenzione, grazia, speranza”. (Peter Ciaccio)

Leggiamo insieme: “Jacob Taubes”

Leggiamo insieme: “Jacob Taubes”


In questo numero Roberto Vacca intervista la professoressa Elettra Stimilli, docente di Filosofia teoretica all’Università di Salerno e autrice del libro: “Jacob Taubes” (ed. Morcelliana).

Elettra Stimilli presenta con questo libro la biografia di Jacob Staubes, uno dei più importanti pensatori ebrei del Novecento. Nato nel 1923 e scomparso nel 1987, Staubes è autore di studi sull’escatologia e la teologia politica. Oltre a ricostruire l’attività di Staubes, Stimilli ne mette in luce i rapporti con Benjamin, Carl Schmitt e con la cultura europea del XX secolo.

Leggiamo insieme: “Bibbia, donne, profezia”

Leggiamo insieme: “Bibbia, donne, profezia”


In questo numero Roberto Vacca intervista la pastora valdese Letizia Tomassoni, coautrice (insieme a Adriana Valerio) del libro: “Bibbia, donne, profezia – A partire dalla Riforma” (ed. Nerbini), e Debora Spini, della Syracuse University.

Nella costruzione della modernità le donne, protestanti e cattoliche, sono state coinvolte pienamente. Da un lato sono state protagoniste delle trasformazioni della chiesa nel XVI secolo, dall’altro sono state oggetto di intervento da parte di autorità che volevano declinare per loro spazi, ruoli e immagini identitarie. Sui meccanismi di questi nuovi paradigmi di genere si confrontano storici e teologi contemporanei, espressione della ricerca in ambito europeo. In particolare le studiose rendono ricca la messe di contributi in questo volume.
Si tratta della diffusione della Bibbia in lingua volgare, di monasteri femminili, del matrimonio dei pastori, di ministeri ridisegnati dalle donne per sé stesse, ma anche di battaglie interne alle diverse chiese, e alla stessa chiesa cattolica, relative alla dignità femminile e alla parola delle donne. Il seminario di studio che ha originato questo libro si è tenuto in occasione delle celebrazioni per i 500 anni della Riforma protestante, organizzato dal CTI (Coordinamento Teologhe Italiane) e dalla Facoltà Valdese di Teologia di Roma.

Leggiamo insieme: “L’ascolto che cura, la Parola che guarisce”

Leggiamo insieme: “L’ascolto che cura, la Parola che guarisce”


In questo numero Roberto Vacca intervista il professor Sergio Manna, docente di pastorale clinica alla Facoltà valdese di teologia di Roma, autore del libro: “L’ascolto che cura, la Parola che guarisce” (ed. Claudiana).

Nella sua complessità, ogni essere umano è come un libro che ha bisogno di essere letto, interpretato e compreso con la stessa cura, attenzione e rispetto che gli esegeti riservano ai testi biblici. Sergio Manna ci presenta qui i principali strumenti per acquisire e affinare la capacità di leggere e comprendere quello che il pastore presbiteriano Anton T. Boisen, fondatore della pastorale clinica, chiamava «documento umano vivente».

Frutto di studi di teologia pastorale e, soprattutto, di riflessioni sulle esperienze maturate sul campo in vent’anni di pratica pastorale in ambito comunitario e clinico, il libro di Sergio Manna propone un approccio pratico ed efficace alla cura e all’assistenza umana e spirituale delle persone che soffrono, di anziani, malati, morenti, dei loro familiari e di quanti, a diverso titolo, operano in questo ambito.

Al di là delle numerose similitudini con l’approccio psicologico, cui è dedicato ampio spazio, Manna si concentra sul proprium della cosiddetta «cura d’anime» che, nell’accompagnare ciascuna persona, sana o malata, nella sua globalità, unicità e irripetibilità, nella sua situazione concreta e particolare, si pone anche all’ascolto dei bisogni spirituali e teologici del singolo. (dal sito claudiana.it)

Alla corte di Nabucodonosor – Nella fossa dei leoni

Alla corte di Nabucodonosor – Nella fossa dei leoni


Continua il nostro viaggio tra le pagine del tascabile “Alla corte di Nabucodonosor. Storia e attualità nel libro di Daniele”, Edizioni ADV. Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata “Il Messaggero Avventista” e responsabile della redazione religiosa delle Edizioni ADV, autore del libro che stiamo commentando insieme.

Dopo un iniziale riepilogo delle puntate precedenti, arriviamo alla recensione del sesto capitolo, intitolato “Nella fossa dei leoni”. Ecco Dario che arriva al potere e che nomina Daniele primo ministro del suo regno. Cosa succederà al nostro protagonista? Una sorte terribile o una salvezza miracolosa? Non resta che ascoltare questa nuova puntata. Un viaggio avventuroso che riaccende la nostra fede ancora oggi.

Per richiedere in omaggio il tascabile “Alla corte di Nabucodonosor. Storia e attualità nel libro di Daniele” contattaci attraverso un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook, oppure chiamaci allo 063210200, al 3425079109 (voce, SMS e WhatsApp) o scrivici all’indirizzo roma@radiovocedellasperanza.it.

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