Buongiorno con Edicola RVS del 29 maggio 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 29 maggio 2020


In questo numero Roberto Vacca commenta con i suoi ospiti alcuni articoli apparsi sul Corriere della Sera di oggi. Sono intervenuti Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, e il pastore avventista Michele Abiusi. Con la collaborazione redazionale di Claudio Coppini.
Tra i temi trattati: le polemiche tra le Regioni italiane, l’Europa al bivio, la lotta alla mafia tra retorica e ambiguità, fascismo clericale e cattolicesimo fascista durante il ventennio.

Animaliamoci 29-05-2020

Animaliamoci 29-05-2020


In questa nuova puntata di Animaliamoci Roberto Vacca intervista Riccardo Manca, vice presidente dell’associazione Animalisti Italiani. Tra le domande poste: quali sono le iniziative promosse dall’associazione, in particolare in questo periodo così difficile? E’ legittimo considerare questa pandemia come un segno del degrado ambientale? E quali suggerimenti può offrire un animalista rispetto al futuro?

Buongiorno con Edicola RVS del 28 maggio 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 28 maggio 2020


In questo numero Roberto Vacca commenta con i suoi ospiti alcuni articoli apparsi sul Corriere della Sera di oggi. Sono intervenuti il sociologo Marco Bontempi e il dottor Bruno Rimoldi, medico di Medicina Generale a Campi Bisenzio (FI). Con la collaborazione redazionale di Claudio Coppini.
Tra i temi affrontati: il significato dell’anniversario della morte di Walter Tobagi, verso un’Europa più solidale e forse più federale, l’effetto destabilizzante della pandemia sull’unità nazionale, il buco nel bilancio del Comune di Firenze, il “caso” Enzo Bianchi allontanato dalla comunità di Bose di cui è il fondatore, il bilancio della pandemia nelle ultime 24 ore in Italia, la riapertura dei luoghi di culto.

iBelieve – Più di quanto richiesto, nell’amore.

iBelieve – Più di quanto richiesto, nell’amore.


André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “Più di quanto richiesto, nell’amore”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Ti scrivo fiducioso nella tua ubbidienza, sapendo che farai anche più di quel che ti chiedo.» (Filemone 21).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Quale amico

iBelieve – Quale amico


Isaac Omane Afram ci offre una breve riflessione dal titolo “Quale amico”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. 10 Infatti, se l’uno cade, l’altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz’avere un altro che lo rialzi!» (Ecclesiaste 4:9-10).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

Buongiorno con Edicola RVS del 27 maggio 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 27 maggio 2020


In questo numero Roberto Vacca commenta con i suoi ospiti alcuni articoli tratti dal Corriere della Sera e dal quotidiano inglese The Guardian di oggi. Sono intervenuti il professor Alberto Castagnola, economista e ambientalista, e il dottor Giacomo Mangaracina, esperto in Salute Pubblica e presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.
Tra i temi affrontati: anche per Conte il rilancio dell’economia passa per una svolta verde, l’assemblea ONU sui cambiamenti climatici di Glasgow forse rinviata a ottobre 2021 (ma il tempo stringe), l’Italia molto indietro rispetto agli impegni assunti sui temi ambientali, il virus ancor ben presente in Lombardia, le misure di prudenza da non dimenticare.

Ne uccide più la lingua che il Covid

Ne uccide più la lingua che il Covid


«Siamo in guerra»: è il 17 marzo 2020, e il presidente Giuseppe Conte così si esprime nel momento più “caldo” dell’epidemia da Covid-19 che ha colpito il mondo. È il 159esimo anniversario della proclamazione dell’Unità nazionale. Il post di Conte non lascia spazio a dubbi: serve un’unione nazionale. Il presidente francese Emmanuel Macron lo aveva preceduto di qualche giorno, nel suo discorso alla nazione del 12 marzo, aveva scandito per ben sette volte: “Nous sommes en guerre”. Ormai la legittimazione del linguaggio bellico era avvenuta. Dal presidente statunitense Donald Trump, al governatore di New York, Andrew Cuomo, passando per il primo ministro inglese, Boris Johnson: per tutti si trattava di trovare le “armi” per “combattere” e vincere il nuovo “nemico”. I titoli dei media di quel primo periodo si sono riempiti di “assedi”, “artiglieria”, “trincee”, “task force” e quant’altro. Mi venne l’idea di
prendere appunti per fissare alcuni concetti, ma mi sono fatta prendere la mano e ne è uscito il libro “Ne uccide più la lingua che il Covid”, una pubblicazione auto prodotta che si trova su Amazon. L’intento è accendere un dibattito su come certi fatti vengono narrati dai media. La domanda che sottende al libro è se sia stato utilizzato un linguaggio militare a causa di un impoverimento del lessico, pertanto, quando si verifica un evento eccezionale, si deve prendere a prestito termini che appartengono solitamente ad altri registri perché non ne esistono di specifici, oppure se alla base c’era una volontà di creare il panico.

In questo numero di Leggiamo insieme parliamo del libro “Ne uccide più la lingua che il Covid” con l’autrice, la giornalista Romina Gobbo.

Sfogliando il giornale: “Pietà per la scuola”

Sfogliando il giornale: “Pietà per la scuola”


In questa puntata di Sfogliando il giornale, partendo da un articolo di Alessandro D’Avenia del Corriere della Sera del 25 maggio dal titolo “Pietà per la scuola”, Roberto Vacca ha intervistato il professore di un liceo scientifico di Firenze, Alessio Del Fante, che ci ha raccontato come ha vissuto la chiusura della scuole e la didattica a distanza dal punto di vista umano e professionale, ma anche quali potrebbero essere i criteri fondamentali per una riforma della scuola italiana.

iBelieve – Dimmi se ami e ti dirò cosa sai

iBelieve – Dimmi se ami e ti dirò cosa sai


André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “Dimmi se ami e ti dirò cosa sai”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica.» (1 Corinzi 8:1).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

Riforme da fare con urgenza per uscire dalle logiche correntizie all’interno della Magistratura

Riforme da fare con urgenza per uscire dalle logiche correntizie all’interno della Magistratura


Altissimi magistrati in servizio che concertano azioni contro politici di governo, nella fattispecie Matteo Salvini, giudici che mercanteggiano cariche in organismi costituzionali (il Csm) come fossero al mercato, sempre a vantaggio della solita cricca politica. È un verminaio fetido quello che esce dalle carte dell’inchiesta perugina sulle toghe corrotte (…)

Un quadro inquietante davanti al quale una buona parte della politica ha messo la testa sotto la sabbia. I partiti che avrebbero dovuto intervenire da tempo non l’hanno fatto. Le intercettazioni di Perugia sono una bruttissima pagina per la gloriosa (in altre circostanze) magistratura italiana, ma in definitiva non aggiungono niente a quanto già noto. La deriva correntizia è da anni sotto gli occhi di tutti (da “Le correnti, quel cancro che divora la magistratura”, di Pier Francesco De Robertis, da Quotidiano.net).

In questo numero di Sfogliando il giornale parliamo di questo “quadro inquietante” – per usare le parole di De Robertis – e delle possibili soluzioni per l’elezione dei membri del CSM. Lo facciamo con Stefano Ceccanti, Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato, Deputato PD, Capogruppo PD Commissione Affari Costituzionali.
Con l’on. Ceccanti accenniamo anche all’annoso problema del sistema elettorale per l’elezione dei parlamentari italiani, in cui si fronteggiano le esigenze contrapposte di rappresentatività e di stabilità politica.

(Nella foto una seduta del Consiglio Superiore della Magistratura, fonte wikipedia)

Diamo una possibilità alla pace! (10)

Diamo una possibilità alla pace! (10)


Continua la serie di conversazioni di Roberto Vacca con Francesco Lo Cascio, vice-presidente del MIR Italia (Movimento Internazionale della Riconciliazione) e portavoce della Consulta della Pace di Palermo.
Continuiamo a parlare del rapporto ambiguo che i cristiani hanno da sempre con l’uso della forza. In particolare in questa puntata ci soffermiamo sul ruolo dei cappellani militari, da sempre al centro di polemiche per la loro funzione pastorale inserita all’interno della struttura militare, in cui sono organicamente inquadrati per ruolo e salario. Terza parte.

Buongiorno con Edicola RVS del 26 maggio 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 26 maggio 2020


In questo numero Roberto Vacca commenta con i suoi ospiti alcuni articoli apparsi sul Corriere della Sera di oggi. Sono intervenuti Severino Saccardi, direttore di Testimonianze, e il pastore avventista Saverio Scuccimarri, direttore de Il Messaggero Avventista. Collaborazione redazionale di Claudio Coppini.
Tra i temi affrontati: movide, assembramenti e la mossa controversa degli assistenti civici, il ragazzino calciatore abbandonato, “non avrò redenzione” dice Armstrong.

(Nella foto una immagine di Lance Armstrong di qualche anno fa. Nel corso della sua carriera di ciclista professionista ha vinto ben sette Tour de France)

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