A tu per tu: “Scatta alle Cascine 2017” con Eletta Meucci

A tu per tu: “Scatta alle Cascine 2017” con Eletta Meucci


In questo numero di “A tu per tu” parliamo dell’iniziativa “Scatta alle Cascine” che, dopo il successo delle quattro precedenti edizioni, quest’anno torna domenica 2 aprile 2017 alle ore 9.00. L’intera manifestazione è organizzata da numerosi Club Leo e Lions dell’area fiorentina e non solo, con il patrocinio del CONI sezione regionale della Toscana, in una duplice ottica: quella di valorizzare il Parco e quella di aiutare il prossimo. Il ricavato verrà infatti destinato all’Associazione Banco Alimentare della Toscana ONLUS, con un contributo a favore dell’Associazione MaratonAbili ONLUS, la quale parteciperà anche alla corsa; verrà inoltre dato spazio ad altre associazioni che hanno aderito alla giornata, attraverso l’istallazione di stand nel piazzale di partenza.

Parliamo di questa bella iniziativa con Eletta Meucci,  presidente del Lions di Firenze.

Per partecipare a “Scatta alle Cascine” 2017 è necessaria l’iscrizione ed è richiesto un contributo volontario di 10,00 euro. A tutti i partecipanti verrà consegnata la maglietta omaggio della manifestazione. In occasione della giornata verranno anche effettuate visite mediche gratuite grazie al Comitato Lions “I Medici in Piazza”.

 

 

Riflettiamo insieme: servizio in Namibia alla ricerca di senso

Riflettiamo insieme: servizio in Namibia alla ricerca di senso

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Lo Spirito di Dio non e’ scomparso e continua instancabilmente la sua opera! In questo numero di “Riflettiamo insieme” vi proponiamo l’esperienza di due giovani cristiani avventisti intervistati dal pastore avventista Davide Mozzato. Jessica e Pierpaolo ci raccontano la loro personale ricerca della fede e le loro esperienze piu’ significative vissute in Namibia tra i bambini di una scuola primaria gestita da ADRA, l’agenzia umanitaria avventista.

L’intervista e’ stata realizzata a Poppi (AR) durante il recente Congresso Compagnon (giovani avventisti dai 16 ai 21 anni).

 

Fermata terremoto 5: e’ arrivato l’inverno

Fermata terremoto 5: e’ arrivato l’inverno


In questa puntata de L’Altro_binario siamo tornati a parlare del terremoto nel Centro Italia per tenere accesi i riflettori e viva la voce dei paesi colpiti. Claudio Coppini e Laura Ferraresi si avvalgono di una inviata speciale, Sabrina Casciola, della chiesa avventista di Rieti e volontaria di ADRA Italia, che subito dopo il 24 agosto si e’ messa a disposizione prestando il suo lavoro in particolare nella cittadina di Amatrice. Con Sabrina facciamo un po’ il punto della situazione e della tipologia di aiuti che ADRA, l’agenzia umanitaria avventista, fornisce nelle aree terremotate in questa fase post-terremoto. Grazie a lei abbiamo la possibilita’ di metterci in contatto telefonico prima con Roberto della Pro-loco di Campi di Norcia e successivamente con Alberto, un albergatore di Norcia che ha avuto l’albergo lesionato dal terremoto e che si e’ subito rimboccato le maniche in favore della propria cittadina e dei suoi compaesani, collaborando strettamente e quotidianamente con la Pro-loco di Norcia.
Vi invitiamo ad ascoltare le loro testimonianze, piene di passione e di speranza, e l’appello che rivolgono a tutti noi.

Un’immagine dei pasti giornalieri presso la mensa del centro di accoglienza di Rieti

ORANGE DAY – SCIACCA “19 NOVEMBRE”

ORANGE DAY – SCIACCA “19 NOVEMBRE”

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La CITTADINANZA è invitata a partecipare all’ Orange Day, una marcia contro la violenza sulle donne che si terrà Sabato 19 Novembre alle ore 15.30, organizzata dalla Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno. Il corteo partirà dal teatro Samonà del­le Terme per arrivare in piazza A. Scandaliato.

A titolo simbolico, ogni partecipante è invitato a indossare qualcosa di arancione, colore scelto dall’Onu come simbolo di un futuro senza più violenza sulle donne.

La Marcia si concluderà con una breve cerimonia in favore della Non Violenza SulleDonne. Considerata l’importanza del tema sul quale si vuole sensibilizzare la cittadinanza, chiediamo gentilemente al lettore di estendere l’invito ad amici e parenti.

In Podcast: Puntata dalla rubrica “Dentro la Città” in occasione dell’evento, curata da Marco

 

A tu per tu con Calogera e Vincenzo Misuraca

A tu per tu con Calogera e Vincenzo Misuraca


In questo numero di “A tu per tu” parliamo con Calogera Misuraca e con suo figlio Vincenzo del loro lavoro presso la cooperativa sociale di Sciacca (AG) “Arcobaleno”, lei come impiegata, lui come volontario. La cooperativa sociale Arcobaleno e’ un centro che accoglie ormai da anni minori sbarcati sulle coste siciliane in cerca di un futuro migliore in Italia e in Europa. Come si legge nel sito della cooperativa l’obiettivo e’ garantire misure di assistenza e di protezione della singola persona, favorendone il percorso verso la riconquista della propria autonomia in un ambito diverso da quello conosciuto.. Con Calogera e Vincenzo parliamo della situazione di questi ragazzi ma anche delle relazioni umane che si sviluppano tra gli operatori della cooperativa e i loro ospiti, tra cui non e’ raro cogliere anche l’esigenza di condividere i propri sentimenti religiosi e di sondare la dimensione spirituale dell’altro.

BUONI PENSIERI A TUTTI N. 44 DEL 17 OTTOBRE 2016: “La resilienza a scuola”

BUONI PENSIERI A TUTTI N. 44 DEL 17 OTTOBRE 2016: “La resilienza a scuola”


Una puntata  speciale quella odierna di Buoni Pensieri.

Infatti una volta al mese abbiamo deciso di dedicare l’intera puntata all’educazione ed  e’ per questo motivo che e’ nata Buoni pensieri a tutti, speciale educazione con ospite in studio il dottor Luciano Gheri, psichiatra e psicoterapeuta e docente dell’Istituto di psicoanalisi Sullivan di Firenze.

In questa puntata abbiamo affrontato il tema della resilienza a scuola, cioe’ di come riuscire a mettere in atto quell’insieme di abilita’ che portano l’individuo ad affrontare con successo, difficolta’ e sfide in ambito scolastico, professionale e nelle relazioni sociali.

Abbiamo ascoltato le canzoni:

Elisa, A modo tuo
Enya, Allegria
Giorgia, Un sole dentro al cuore.

Un programma a cura di Laura Ferraresi. con Claudio Coppini e Roberto Vacca alla regia

Con il prof. Luciano Gheri ci ritroveremo venerdi 19 novembre sempre alle ore 11.00

 

Affidaty: nasce in Italia il primo social rating network

Affidaty: nasce in Italia il primo social rating network


Una puntata fuori programma quella odierna di “A tu per tu” e aggiungerei anche originale nella proposta e nei contenuti. Parliamo di “Affidaty” il primo social rating network e lo facciamo con Dane Marciano tra gli ideatori e fondatori del progetto. I conduttori Roberto Vacca e Claudio Coppini sono anche loro molto curiosi di conoscere e di far conoscere agli ascoltatori come funziona “Affidaty” e la centralita’ della sua sfida etica-economica. Secondo Dane Marciano, tutte le aziende dovrebbero avere una visione volta a migliorare il mondo un cui viviamo e Affidaty vuole essere portatrice di questa testimonianza. L’idea di creare il primo social rating network nasce con la volonta’ di contribuire alla sviluppo reale dell’economia legato all’affidabilita’ di tutte le parti in gioco. L’ambiziosa visione che un gruppo di persone ha condiviso con Affidity e’ di vedere lontano, di provare ad immaginare un futuro in cui tutte le persone e le aziende che vivono nella correttezza, lealta’ e buona fede, avranno finalmente la maggioranza del mercato. Una sfida grande e difficile. lo sappiamo, ma questo contribuirebbe in misura esponenziale alla qualita’ della vita di tutti.  E’ bello e incoraggiante vedere un gruppo di giovani che nonostante i venti sfavorevoli della crisi vogliono lasciare un’impronta, la loro impronta nel mondo

Dane Marciano di Affidaty

La Casa delle donne di Kobane

La Casa delle donne di Kobane


Il bacio di Klimt su una facciata di una casa siriana

 

A fine febbraio 2015, un mese dopo la liberazione dal regime dell’Isis, ci siamo recate a Kobane, citta’ siriana ora controllata da milizie curde, ed abbiamo incontrato le “Yekitiya Star” le rappresentanti che gestivano la Casa delle Donne prima che venisse distrutta.
Dagli incontri, dai dialoghi e dagli scambi sui rispettivi approcci di lavoro di sostegno per le donne che abbiamo messo in pratica nei rispettivi paesi, si e’ costruita insieme l’idea progettuale che abbiamo proposto alla Tavola Valdese per un finanziamento.
L’idea si e’ costruita pensando che Kobane sia divenuta un simbolo nel mondo e che per questo va sostenuta, a partire dal concetto di pace che vede impegnate e accomuna le donne in un obiettivo comune.
Un luogo di incontro internazionale per tutte le donne del mondo, dove poter mettere in comune le idee, le pratiche agite nei vari paesi, fare impresa al femminile con la finalita’ di dare reddito. Nasce da questi pensieri l’idea di costruzire una ”Accademia Internazionale delle donne”. L’idea progettuale una volta costruita idealmente e’ state esposta alle rappresentanze governative del Cantone del Rojava, ed alla Municipalita’ di Kobane. e al Ministero delle Donne del Rojave. A seguito di questi incontri, nel maggio 2015, la proposta e’ stata presentata alla prima Conferenza «Reconstructing Kobane’», tenutasi a Dyarbakir (Turchia) , dove si e’ discusso collegialmente delle proposte relative alla ricostruzione della citta’ di Kobane (dal sito pontedonna.org).
In questo numero di “A tu per tu” parliamo con Carla Centioni, presidente dell’associazione PonteDonna, di questo progetto chiamato: “Ri/Costruiamo Kobane La Casa delle donne”.

L’Altro-Binario: fermata terremoto 4

L’Altro-Binario: fermata terremoto 4


A un mese dal sisma del 24 agosto nel Centro Italia, ci sono aggiornamenti sull’andamento delle attivita’ di ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto e alcune informazioni su come ADRA Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) intende operare nel percorso di post-emergenza.

“Se nella fase di emergenza e assistenza il principale intervento era il soddisfacimento dei bisogni pratici, legati principalmente ai beni di prima necessita’”, spiegano i responsabili di ADRA Italia, “adesso l’attenzione e’ rivolta ai bisogni ‘immateriali’, singoli e comunitari, che possono essere riconducibili a problemi di carattere emotivo, al senso di isolamento, alle paure per il futuro, il timore dell’abbandono, di cadere nell’oblio dopo un’enorme e iniziale attenzione mediatica e istituzionale, o la perdita di identita’ derivanti dalla distruzione di attivita’ economiche (agricoltura, allevamento, artigianato, commercio, ecc.)”.

In questa nuova fase e’ cambiata anche la tipologia di interventi dell’agenzia umanitaria avventista.
“Per quanto riguarda l’impegno diretto di ADRA Italia e della Chiesa avventista”, aggiungono da ADRA, “dopo gli interventi di assistenza e accoglienza svolti nelle prime tre settimane in favore delle famiglie sfollate, e’ iniziata anche per noi una fase di monitoraggio e identificazione di ambiti o casi specifici su cui porre l’attenzione e supportare con interventi immediati, aventi benefici nel medio e lungo termine, nell’ottica dello sviluppo locale che a catena avrebbe dei benefici su tutti”.

ADRA Italia è intervenuta in aiuto di cinque famiglie nell’acquisto di attrezzature da lavoro per la ripresa immediata della loro attività lavorativa; quattro di questi contributi sono stati rivolti a boscaioli, per l’acquisto di motoseghe, decespugliatori e attrezzi vari. Un altro contributo, invece, ha riguardato l’acquisto di un computer per la proprietaria di un’agenzia assicurativa che ha perso tutti gli strumenti informatici sotto le macerie.
“Nei dialoghi avuti con queste persone”, afferma ADRA, “è stato positivo riscontrare un forte desiderio di impegnarsi fin da subito nella ripresa del proprio lavoro.

Possono sembrare piccoli interventi, ma uno degli obiettivi generali dell’agenzia umanitaria avventista e’ proprio quello di migliorare le condizioni “una persona alla volta” (da “Notizie avventiste” del 28 settembre 2016).

In questa “Fermata terremoto” de L’AltroBinario Claudio Coppini intervista due responsabili di Adra-Italia, i pastori Franco Evangelisti e Daniele Benini

Intanto continua la raccolta fondi. Chi desidera fare una donazione può contattare ADRA Italia o donare attraverso il sito www.adraitalia.org, inserendo la causale “Emergenza Terremoto Centro Italia”, nei seguenti modi:

– Conto corrente bancario IBAN: IT 95 E 01030 03203 000000866909
– Conto Corrente Postale n. 160 800 04 intestato a ADRA Italia – Lungotevere Michelangelo, 7 – 00192 Roma
– PayPal, intestato ad ADRA Italia

“Fermata carcere” del 27 settembre 2016

“Fermata carcere” del 27 settembre 2016


Ritorna dopo l’estate l’appuntamento mensile de L’Altro-Binario – Fermata carcere con Renzo Ottaviani, ministro di culto della Chiesa battista fiorentina, che insieme a sua moglie Susanna e alcuni volontari, svolge da diversi anni un interessante lavoro sociale, spirituale e di ascolto con i detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano. In questa puntata Claudio Coppini prende spunto da un articolo giornalistico che purtroppo ci ricorda che il 70% di chi esce dal carcere ci rientrera’ per la mancanza di un percorso di reinserimento nella societa’ e nel mondo del lavoro. Renzo prima, e successivamente Severino Saccardi – ex consigliere regionale – raccontano le rispettive buone esperienze di piccoli e grandi progetti mirati alla valorizzazione personale e professionale dei detenuti e alla preparazione di quest’ultimi ad un pieno recupero della propria vita, grazie a un lavoro che garantisce il presente e offre una prospettiva per il futuro.

BUONI PENSIERI A TUTTI N. 42: “La paura in un libro, vista sotto la lente d’ingrandimento di dodici autori”

BUONI PENSIERI A TUTTI N. 42: “La paura in un libro, vista sotto la lente d’ingrandimento di dodici autori”


Una puntata davvero speciale quella odierna di Buoni Pensieri, che prende spunto dal libro  “Paura – Intellettuali e artisti sulle angosce del nostro tempo” (edizioni della Meridiana), curato da Rosalba De Filippis, insegnante e scrittrice che ha sapientemente coordinato i vari testi che compongono il libro. Ricordiamo gli autori: Ezio Bosso (musicista), Fabio Dei (antropologo), Marco Romano (urbanista), Davide Rondoni (poeta particolarmente attento al rapporto e al lavoro con i giovani), Alessandro Zaccuri (scrittore e giornalista, editorialista di “Avvenire”), Luca Nannipieri (storico dell’arte e conduttore della rubrica “SOS patrimonio artistico” di Rai Uno), Armando Punzo (artista teatrale, regista, fondatore della “Compagnia della Fortezza” presso il carcere di Volterra), Tiziano Fratus (scrittore, ecologista e “cercatore di alberi”), Alessandro Mosce’ (scrittore, autore del “Il talento della malattia”) e naturalmente con un contributo anche della curatrice.

Il libro si intitola “Paura” ma potrebbe anche essere intitolato “I giovani e la paura”. Sono infatti i giovani del terzo millennio che devono imparare a nominare la paura e le paure del nostro tempo per poterle fronteggiare e vincere. In studio con i conduttori Laura Ferraresi e Claudio Coppini, due ospiti: Rosalba De Filippis, a parlarci dei contenuti e degli obiettivi del libro, e Ilenia Mancini, musicista e cantautrice, autrice di un CD dal titolo “Cigana di luna” (di cui abbiamo ascoltato il brano iniziale “Saudade”) che ha vissuto per sei anni in Brasile, realizzando insieme a un gruppo di volontari un progetto molto particolare per i bambini della favela Mangueira di Rio de Janeiro.

Nel corso della trasmissione sono intervenuti in collegamento telefonico anche due autori del libro: Alessandro Mosce’, che ha raccontato la sua durissima e bellissima esperienza vissuta con una terribile forma di tumore, il sarcoma di Jung, che l’aveva colpito a tredici anni, e Alessandro Zaccuri, che nel libro ci parla dell’ omino di burro, che lui definisce il personaggio piu’ tremendo del “Pinocchio” di Collodi, perche’  mellifluo e menzognero portatore del seme dell’oblio e della deresponsabilizzazione nei giovani. Nonostante la pienezza della trasmissione, Roberto Vacca alla regia e’ riuscito a passare anche due brani a tema molto belli e significativi di Fiorella Mannoia, “Io non ho paura” e “Ho imparato a sognare”

 

Campagna sms solidale “Bambini in Alto Mare” di Ai.Bi.

Campagna sms solidale “Bambini in Alto Mare” di Ai.Bi.


Dal 3 settembre 2015, giorno in cui il ritrovamento sulla spiaggia turca di Bodrum del corpo del piccolo Aylan Kurdi desto’ l’attenzione di tutto il mondo sul dramma delle morti in mare, almeno 700 (fonte Unicef) tra neonati e bambini sono annegati nel mare (una media di 2 al giorno). E il numero reale potrebbe essere persino piu’ elevato, considerato il grande numero di dispersi.
E così il mare, che dovrebbe essere un luogo di gioco e di divertimento, diventa una grande tomba.
Ma i bambini devono giocare in mare e non morire!
Per questo Ai.Bi., Amici dei Bambini, ha lanciato la campagna “Bambini in Alto Mare” per aiutare concretamente, in Italia e in Siria, coloro che nel dramma della guerra e dell’emigrazione sono appunto i piu’ deboli, fragili e indifesi: i bambini.

Dal 17 settembre al 3 ottobre 2016, inviando un sms solidale da 2 euro o effettuando una telefonata da 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45507 e’ possibile restituire un’infanzia felice ai piccoli migranti che ogni anno sono costretti a cercare un futuro migliore attraversando il mare.

All’appello di Ai.Bi. ha risposto Nino Frassica: l’attore messinese e’, infatti, protagonista dello SPOT della campagna solidale, tratto dall’omonima canzone “A Mare si gioca” (di cui è autore Tony Canto, anche lui testimonial della campagna di Ai.Bi) presentata al Festival di Sanremo 2016, ricevendo grande apprezzamento da parte della Critica. Lo spot, tratto dall’omonima canzone, riprende uno dei momenti piu’ toccanti, quello dei bambini che, in maniera innocente, giocano al ‘Gioco dello Scafo’.

Nel concreto Ai.Bi. contribuira’ alla costruzione di un ospedale pediatrico in Siria garantendo cure ed assistenza ai bambini vittime dei bombardamenti. L’ospedale e’ l’ennesima sfida che si pone Ai.Bi, presente dal 2014 in Siria, nelle province settentrionali di Idlib e Aleppo, e recentemente anche nelle aree di Homs e Rural Damasco, con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza alimentare e alla protezione dei minori. Tre anni in cui Ai.Bi ha aiutato 25 mila bambini e le loro famiglie “strappate” cosi’ ai barconi mettendole nelle condizioni di poter vivere.
L’ospedale si trovera’ nel nord della Siria, accessibile a circa 450 mila civili: sara’ scavato nella collina fornendo un ambiente sicuro per i pazienti e il personale. Su una superficie di circa 2000 mq all’interno della collina e 300 mq fuori, l’ospedale offrira’ servizi di emergenza cosi’ come pediatria, ginecologia e servizi ostetrici per 300 pazienti al giorno. Con 35 posti letto e 19 incubatrici, l’ospedale potra’, inoltre, fornire la sicurezza ai piu’ vulnerabili.

Su questa campagna Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Andrea Moroni, responsabile della cooperazione internazionale di Ai.Bi

Il corpo del piccolo Aylan Kurdi, morto per la nostra impotenza e indifferenza

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