Nel viaggio della vita, in cui talvolta troviamo diverse difficoltà, sentiamo il bisogno di qualcosa che trasmetta sicurezza. L’autore del Salmo 121 trova questa sicurezza in Dio, che ci guida e ci aiuta in ogni circostanza e in ogni ambito della nostra esistenza.
Alessia Calvagno ne ha parlato con il pastore Nicolò D’Elia, cappellano dell’Istituto Avventista.
Il pastore avventista tirocinante Isaac Afram ci invita a riflettere su alcuni versetti del Salmo 36: “O Dio, com’è preziosa la tua benevolenza! Perciò i figli degli uomini cercano rifugio all’ombra delle tue ali, si saziano dell’abbondanza della tua casa, e tu li disseti al torrente delle tue delizie. Poiché in te è la fonte della vita e per la tua luce noi vediamo la luce. Fa’ giungere la tua benevolenza a quelli che ti conoscono, e la tua giustizia ai retti di cuore” (vv. 7-10). In questa preghiera del salmista Davide, troviamo una grande fede. In che modo queste parole ci aiutano ancora oggi a tenere accesa la speranza?
Un itinerario semplice ed essenziale quello che percorriamo lungo uno dei più bei libri delle Sacre Scritture, i Salmi.
“Il Signore è il mio pastore” queste le prime parole pronunciate da Davide nel Salmo 23, oggetto della riflessione di questa puntata. Davide presenta il Signore con due metafore, quella del pastore e quella della padrona di casa.
Il Salmo non presenta una realtà disincantata della vita, non dimentica le difficoltà e i problemi. Le sue parole cadono oggi su cuori sofferenti, sulle nostre ansietà, sulle nostre paure, sulle nostre insicurezze, sulle nostre miserie e debolezze umane che ci rendono schiavi di noi stessi. Ma ecco il messaggio di fiducia: "Signore, io non manco di nulla perché tu sei con me, mi dai sicurezza e abito nella tua casa".
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Patrizio Calliari, pastore delle chiese avventiste di Bolzano e di Trento.
Foto di Nathan Williams da Pixabay_bible-2516690_1920
Unitinerario semplice ed essenziale quello che percorriamo lungo uno dei più bei libri delle Sacre Scritture, i Salmi.
Qual è la tematica principale del terzo Salmo, oggetto della riflessione di questa puntata?
Palpabile l’angoscia di Davide, perseguitato dal figlio. Vive nella paura e prova anche dolore e sgomento. Ma non si lascia abbattere e nonostante le varie pressioni negative che vengono esercitate su di lui, fino alla insinuazione della mancata possibilità di accedere alla salvezza, attende una risposta tangibile da parte di Dio.
In che modo Dio risponde a questo grido di Davide? E al nostro?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Patrizio Calliari, pastore delle chiese avventiste di Bolzano e di Trento.
Foto di Nathan Williams da Pixabay_bible-2516690_1920
Un itinerario semplice ed essenziale quello che percorriamo lungo uno dei più bei libri delle Sacre Scritture, i Salmi. Il primo Salmo, oggetto della riflessione di questa puntata, quali concetti di spiritualità straordinaria veicola? Si possono apprezzare due metafore fondamentali. Quale insegnamento per noi oggi, possiamo trovare?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Patrizio Calliari, pastore delle chiese avventiste di Bolzano e di Trento.
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“Ho pazientemente aspettato il Signore, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido. Mi ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi. Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedranno questo e temeranno, e confideranno nel Signore” recita il Salmo 40:1-3. Questo Salmo rappresenta ciò che è successo nella vita del pastore Franco. Da piccolo era caduto in un pozzo e temeva per la sua vita. Fu salvato da Dio attraverso una voce, giunta alle orecchie di una vicina di casa, che gridava forte: “Vai fuori! Vai fuori!”. Al suo disperato appello di aiuto fu raggiunta da altri vicini e insieme riuscirono a tirarlo fuori dal pozzo e a portarlo in ospedale. E il bambino, dopo una lavanda gastrica, riprese a vivere. La vita di ciascuno di noi è fatta di tanti momenti. E in alcuni di questi, quando non si hanno più le forze, c’è sempre Gesù che è pronto ad intervenire.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona e Pavia, e dei gruppi di Mantova, Piacenza e Vigevano.