La pastora avventista Liudmila Biscardi ci invita a riflettere su Matteo 5,7-10: «Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli». Cosa ci comunicano ancora oggi queste parole di Gesù?
Davide Romano, direttore dell’istituto avventista Villa Aurora, ci presenta la seconda edizione del "Villa Aurora Meeting", che dal 25 al 27 agosto vedrà personalità del mondo accademico, religioso e politico confrontarsi sul tema del corpo, in una prospettiva biblica, filosofica, politica e medica. Il titolo della seconda edizione di quest’anno è "I tuoi occhi videro il mio corpo. Dal potere sui corpi alla libertà dei moderni", Per maggiori dettagli sul programma clicca qui.
Apocalisse al capitolo 19 parla del ritorno di Cristo e del giudizio sulle nazioni. Quali concetti reali esprime Giovanni, al di là dei vari simboli? Cosa accade? Qual è il senso della visione?
Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.
André Legni, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci guida in un percorso di riflessione sulla figura di Gesù. In questa puntata commentiamo Giovanni 1,6-10: “Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto. È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio. Questo testo ci invita a riflettere Gesù e sulla sua luce che illumina le nostre vite. Sta a noi accettare la sua presenza nelle nostre vite.
Ultima cena prima della Pasqua. Tutto è preparato in anticipo per lavare i piedi sporchi di polvere della strada: l’acqua, il catino e l’asciugatoio. Ma nessuno degli apostoli vuole svolgere questo umile compito di schiavo. È Gesù stesso che se ne occupa. Il gesto è l’avvio alla suprema umiliazione della morte in croce accettata volentieri dal Figlio di Dio. Qual è l’insegnamento per noi?
Mario Calvagno intervista il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.
Il Vangelo di Luca al capitolo 9, oltre che di Zaccheo, collaborazionista dell’invasore romano e truffatore dei propri connazionali, ci parla di un’altra persona facoltosa che aveva voluto incontrare Gesù: il “giovane ricco”. Quali risultati produce il pentimento in Zaccheo e nel suo modo di vivere? Qual è la differenza di comportamento fra i due? Le attività economiche del cristiano devono svolgersi secondo i principi di onestà contenuti nella Bibbia. La consapevolezza interiore e profonda di Zaccheo che accolse Gesù, costituisce un esempio anche per oggi.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova e Parma.
André Legni, studente della Facoltà Avventista di Teologia, ci guida in un percorso di riflessione sulle principali esperienze missionarie dell'apostolo Paolo. In questa puntata ci soffermiamo in maniera particolare sul discorso di difesa di Paolo davanti a Festo. Paolo dimostra nuovamente i suoi talenti di oratore, ritornando un'ultima volta sull'esperienza maestra della via di Damasco (Atti 26:9-32). Cosa ci insegna questa sua esperienza?
In Apocalisse 9:1-21, Giovanni vede la quinta e la sesta tromba e gli angeli che le suonano. Cosa rappresentano? Ci sono analogie? Quali conclusioni generali possiamo da queste due visioni per la nostra spiritualità e per la nostra fede?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.
Basi fisse fondate sulla Parola stessa di Dio, quelle in cui si definisce la morte come un sonno di inattività e incoscienza. C’è, perciò, incompatibilità fra immortalità naturale e resurrezione, e Gesù risuscitando dai morti ci propone quest’ultima. La Bibbia presenta un grande messaggio di speranza, la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio.
Carmen Zammataro e Mario Calvagno ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.
Continuiamo a riflettere insieme al pastore avventista Mihai Bumbar sul testo di Numeri 11,1: “Or il popolo cominciò a mormorare in modo irriverente alle orecchie del Signore”. Per la terza volta il popolo di Israele si lamenta della sua condizione, incolpando prima Mosè e Aronne, poi Dio; vive nel passato e non riesce a dare valore alle le benedizioni del presente. Cosa possiamo imparare da questa esperienza che ci racconta la Bibbia?
André Legni, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci aiuta a scoprire alcune indicazioni di Gesù sulla preghiera a partire dal testo di Matteo 6:5-15. In questa puntata commentiamo alcune delle affermazioni di Gesù che precedono la preghiera del Padre nostro: “Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate (Matteo 6:7-8).
André Legni, studente di teologia della Facoltà avventista, ci guida in un percorso di riscoperta di alcune figure della fede nel Vangelo secondo Giovanni. In questa puntata continuiamo a riflettere sull’esperienza di Pietro con Gesù.
Intervista a cura di Alessia Calvagno. Per ascoltare la prima parte clicca qui.
