Ci Sono Buone Notizie 473

Ci Sono Buone Notizie 473


Ci sono Buone Notizie 473 (22.04.2020) Alla ricerca di eventi, informazioni, curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi! a cura di Beniamino, Emanuele e Luisa

In questa puntata:
BENIAMINO Iniziative solidali
EMANUELE Odori “efficaci” (con la partecipazione di Tonina Sprint)
LUISA Fatelo con i fiori

Il brano di di intermezzo è dei Nomadi – Il profumo del mare

ADRA Italia News 24 – Scopriamo i progetti in Belgio e in tutta Europa per l’emergenza coronavirus

ADRA Italia News 24 – Scopriamo i progetti in Belgio e in tutta Europa per l’emergenza coronavirus


In questa puntata scopriamo le attività che le varie sedi di ADRA in Europa stanno portando avanti per aiutare chi è nel bisogno in questo periodo. In maniera particolare ci soffermiamo sulla situazione in Belgio e sui progetti che la sede locale di ADRA sta realizzando per rispondere all’emergenza coronavirus.

Alessia Calvagno intervista Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, e Jonathan Lo Buglio, direttore di ADRA Belgio.

Immagine: www.facebook.com/ADRABelgiumNews

Ti regaliamo un e-commerce!

Ti regaliamo un e-commerce!


Hai un negozio e consegni a domicilio? Ti regaliamo un e-commerce.
Vogliamo rimboccarci le maniche come stai facendo tu, mettendo a disposizione la nostra conoscenza, il nostro know-how e la nostra tecnologia per affiancare tutti i commercianti locali e portare in ogni casa quello di cui c’è bisogno.

Questo è il servizio offerto per il periodo della pandemia da Vertical Media, una web agenzia fiorentina. Su questo progetto Roberto Vacca ha  intervistato Lorenzo Berti, CEO e fondatore dell’agenzia.

Azione e immaginazione al tempo del contagio. Ne parliamo con Gaia Simonetti

Azione e immaginazione al tempo del contagio. Ne parliamo con Gaia Simonetti


In questo numero di Sfogliando il giornale, Roberto Vacca intervista Gaia Simonetti, giornalista, addetta stampa del calcio della serie C, ma anche scrittrice, prendendo spunto dal tempo sospeso che viviamo, la “sosta forzata” che ha cambiato direzione alla vita, repentinamente e senza preavviso.
Proseguono intanto le iniziative sociali del calcio della C.
Il cuore della C scrive 750. È questo il numero delle iniziative a scopo solidale a cui hanno dato vita la Lega Pro ed i suoi club assieme a dirigenti, calciatori e tifosi.
750 sono i progetti sociali di cui 250, in meno di un mese, legate all’emergenza con aiuti per la ricerca, agli ospedali, fino alla donazione di sangue e al biglietto solidale per un supporto a chi ha difficoltà per fare la spesa.
Il calcio della C si mobilita ancora di più per la solidarietà in questo periodo di difficoltà. Qui il testo dell’articolo.
Nella seconda parte dell’intervista con Gaia, entriamo nel suo vissuto più personale della quarantena.
Su La Nazione di Firenze è stato pubblicato un suo intervento, una piccola favola. Il ” c’era una volta”‘ che ha tutti i tempi verbali al passato, immaginando la luce che illumina il buio dei giorni in salita. Con la capacità di avere ancora “occhi che accarezzano il futuro”. Qui l’articolo.

Ci Sono Buone Notizie 472

Ci Sono Buone Notizie 472


Ci sono Buone Notizie 472 (15.04.2020) Alla ricerca di eventi, informazioni, curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi! a cura di Beniamino, Emanuele e Luisa

In questa puntata:
BENIAMINO ci parlerà della Super luna rosa
EMANUELE ci darà dei consigli sul nostro peso forma
LUISA ci parlerà del bel gesto del tredicenne Alessantro Marinoni

Il brano di di intermezzo è di Roby Facchinetti – Rinascerò, Rinascerai

Non dimentichiamo i bambini in Yemen

Non dimentichiamo i bambini in Yemen

L’appello arriva da Adra Germania

Notizie Avventiste – Le associazioni umanitarie sono preoccupate per le conseguenze devastanti di un’epidemia Sars-CoV-2 in Yemen, dove la guerra civile è in corso da cinque anni e la popolazione è stremata.
“La malattia colpirebbe una popolazione altamente vulnerabile e causerebbe danni immensi. Posso solo sperare che gli yemeniti siano risparmiati. Anche così, la situazione è abbastanza catastrofica” affermava Christian Molke, amministratore delegato di Adra Germania (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) all’agenzia stampa Apd lo scorso 30 marzo.

Alcuni giorni fa il governo del Paese, riconosciuto a livello internazionale, ha confermato il primo caso di coronavirus: si tratta di un settantatreenne nella provincia meridionale di Hadramout.

Secondo l’Ocha (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari), quella in Yemen è la peggiore crisi umanitaria al mondo, con un’altissima percentuale di persone che soffrono fame e malattie, a causa del conflitto. L’80% degli abitanti yemeniti dipende dagli aiuti umanitari, ne hanno bisogno quattro persone su cinque.

Dalla scorsa settimana è stata dichiarata una tregua che dovrebbe permettere l’arrivo di un numero maggiore di aiuti umanitari. Nel Paese considerato la “casa povera” del mondo arabo ancor prima dello scoppio della guerra, osserva Apd, mancano acqua potabile e approvvigionamenti idrici. Con l’arrivo della stagione delle piogge si teme il picco di colera.

Adra ha concentrato la sua azione soprattutto verso le fasce più fragili della popolazione: donne in gravidanza, neonati e bambini piccoli. Nella prima infanzia, i bambini sono spesso malnutriti e di conseguenza sviluppano patologie che li portano a ritardi nella crescita o a problemi fisici e mentali permanenti. Finora l’agenzia ha aiutato 9.000 neonati e bambini.

Adra è il braccio umanitario della chiesa avventista, è un’organizzazione internazionale non governativa con 130 uffici in altrettante nazioni del mondo. La sede tedesca è stata fondata nel 1986. Anche in Italia è attiva una sede nazionale. Visita il sito: adraitalia.org

[Foto: HopeTV – Videoausschnitt]

ADRA Italia News 23 – La solidarietà continua

ADRA Italia News 23 – La solidarietà continua


L’emergenza Covid-19 non ha fermato ADRA Italia, che continua ad aiutare chi è nel bisogno, nel rispetto delle indicazioni date dal Governo. Diversi i servizi erogati in tutto il Paese, da Nord a Sud. Insieme, anche da casa, possiamo aiutare l’agenzia umanitaria avventista a fare sempre di più, donando per questi progetti. Il presidente di ADRA International ha inoltre lanciato un’iniziativa di preghiera globale, in diretta sui social con la partecipazione delle diverse sedi ADRA sparse in tutto il mondo.

Alessia Calvagno ne ha parlato con Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia.

Immagine: ADRA Italia

Coronavirus, fake news e good news. In che modo essere una benedizione per il nostro prossimo?

Coronavirus, fake news e good news. In che modo essere una benedizione per il nostro prossimo?


Sarebbe bello se questo particolarissimo periodo risvegliasse equilibrio, fiducia e rispetto migliorando il comune senso civico. A volte succede, mentre a volte la propaganda interessata prende piede sul web.

Piuttosto che notizie false è importante propagare la “Buona notizia” dell’amore di Dio per tutti.

Mario Calvagno ne ha parlato con il pastore avventista Franco Evangelisti.

ID 124980215 © Pamela Mcadams | Dreamstime.com

Ci Sono Buone notizie 464

Ci Sono Buone notizie 464


Ci sono Buone Notizie 464 (19.02.2020) Alla ricerca di eventi, informazioni, curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi! a cura di Beniamino, Emanuele e Luisa

In questa puntata:
BENIAMINO: I giardini di Ninfa – I muri della gentilezza
EMANUELE: Bici ed economia circolare
LUISA: Lotta all’inquinamento con il vaso “Arianna” – Bari e i suoi frigo solidali

Il brano di di intermezzo è la “Tarantella Napolitana”

Sfogliando il giornale: Il Natale “sospeso”

Sfogliando il giornale: Il Natale “sospeso”


Il viaggio nell’Italia del “Natale sospeso” comincia dalla Lombardia dalla patria del dolce panettone, che quest’anno ha fatto spazio a quello benefico da offrire a sconosciuti.(La Stampa 6 dicembre 2019)

Ne parliamo con Anna Maffei pastora della chiesa battista di Milano, intervistata da Roberto Vacca.

Nei loro panni

Nei loro panni

Un gruppo di avventisti australiani dormono in strada per solidarietà verso i senzatetto e per raccogliere fondi.

Notizie Avventiste – Sono numerosi i membri della chiesa avventista che svolgono volontariato nel mondo offrendo pasti, coperte e incoraggiamento a quanti vivono in strada. In Australia, 20 avventisti di Glenvale hanno sfidato il freddo, il 5 agosto, e hanno trascorso la notte per le vie di Toowoomba, nella parte nord-orientale del Paese, partecipando all’iniziativa “Senzatetto per una notte”.

L’evento annuale è gestito dall’organizzazione non profit Base Services e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la mensa sociale Basement Soup Kitchen, come parte della National Homelessness Week (Settimana nazionale dei senzatetto). L’organizzazione offre cibo, vestiti caldi, sciarpe e altri servizi a chi è nel bisogno, ma anche contatti per alloggi e servizi sanitari.

Sono oltre 400 i senzatetto nella zona. Il pastore della chiesa avventista, Casey Wolverton, ha sentito la necessità si agire e di fare qualcosa in più, così ha dormito per strada non una sola notte, ma per l’intera settimana, insieme al principale organizzatore dell’evento.

“La nostra è una delle chiese più grandi qui a Toowoomba… e abbiamo la responsabilità di contrastare le numerose sfide sociali che si presentano e di agire per offrire una soluzione. Era nostro dovere, quindi, partecipare” ha affermato.

Il gruppo ha raccolto più di 7.600 dollari australiani. Importante è stato il contributo dei più giovani: un bambino di 10 anni ha raccolto circa 400 dollari.

“Per i giovani è stata l’occasione per mettere in pratica la loro fede” ha spiegato Jacob Ugljesa, pastore associato della comunità avventista di Glenvale “Le chiese, se non fanno attenzione, rischiano di concentrarsi molto all’interno di se stesse. Invece, questo evento ci chiama a uscire e interagire con le persone che sono in difficoltà”.

Superano i 100.000 dollari australiani i fondi totali raccolti da tutti i partecipanti al progetto della mensa sociale. Il pastore Wolverton si è sentito molto coinvolto e spera che la sua chiesa parteciperà più numerosa il prossimo anno, con almeno 50 persone, di cui una buona percentuale formata da giovani sotto i 20 anni.

Mettersi nei panni di una persona in difficoltà, vivere in qualche modo la sua esperienza, è estremamente formativo per i ragazzi. “Non c’è niente che formi di più un giovane del vivere l’esperienza di un senzatetto” ha concluso il pastore “Cercheremo di coinvolgere sempre più teenager in questo evento”.

Numerosi membri delle chiese avventiste di Glenvale e Toowoomba svolgono volontariato ogni mese presso la mensa sociale Basement Soup Kitchen.

Stati Uniti. Adolescenti in cammino per finanziare un pozzo in Africa

Stati Uniti. Adolescenti in cammino per finanziare un pozzo in Africa

Hanno percorso diversi chilometri come le donne africane, per vivere le loro difficoltà di accesso all’acqua.

Notizie Avventiste – Nelle nostre case basta aprire il rubinetto per avere a disposizione tutta l’acqua potabile che vogliamo. Ma la vista di una ventina di ragazze di un quartiere benestante di San Diego, in California, che trasportavano secchi d’acqua per un sentiero lungo e scosceso deve aver sorpreso i residenti.

“Abbiamo voluto vivere ciò che le donne africane fanno ogni giorno: percorrere diversi chilometri per tante ore al solo scopo di approvvigionarsi di acqua” ha spiegato Emma Reeves, 18 anni “E non è nemmeno acqua pulita. Abbiamo quindi deciso di metterci nei loro panni”.

Tutto è iniziato quando Elizabeth Rabbitt, missionaria in Kenya con l’associazione avventista Maranatha Volunteers International, ha raccontato a Emma e ad altri suoi amici ciò che aveva visto in Africa. Subito le giovani hanno espresso il desiderio di fare qualcosa. È nato così il progetto “Walk for Water”, con l’obiettivo di raccogliere dei fondi.

Munite di secchi gialli, come il colore delle taniche usate generalmente in Africa, il gruppo di giovanissime (dalle bambine delle elementari fino alle teenagers delle superiori) ha vissuto la quotidiana fatica delle coetanee africane e posto l’accento sull’importanza dell’acqua potabile.

“Portare quell’acqua era una sfida, e non ne trasportavo nemmeno così tanta. Non avrei mai creduto che sarebbe stato così difficile. Ci sono ragazze e bambine che lo fanno tutti i giorni e loro ne portano tanta. Una cosa veramente, estenuante” ha affermato E. Reeves.

Il gruppo è riuscito a raccogliere 15.485 dollari grazie anche alle sponsorizzazioni online. L’importo è sufficiente per finanziare un pozzo in un villaggio, un dono che interesserà centinaia di persone.

Visto il successo di “Walk for Water”, le ragazze pensano di renderlo un evento annuale.
“Fare qualcosa per gli altri è una sensazione incredibile” ha affermato Mia Goldman, una delle ragazze che hanno contribuito all’organizzazione “Ci ha aiutato ad aprire gli occhi sulla realtà del mondo”.

Questo atteggiamento di generosità è ciò che E. Rabbitt vuole ispirare nelle giovani. In estate, la visione del mondo di Mia Goldman si amplierà grazie a un viaggio in Kenya. La ragazza, insieme a madre e fratello, parteciperà a un progetto dell’associazione Maranatha per costruire una scuola nel Paese. Sarà il primo viaggio missionario della famiglia e anche la loro prima avventura in Africa.

E. Rabbitt spera che l’esperienza produrrà dei cambiamenti positivi. “Viviamo a San Diego in bellissime case. Ci svegliamo ogni mattina e siamo in paradiso” ha detto Rabbitt “Il pensiero di quanto siamo fortunati dovrebbe renderci responsabili e portarci a condividere la nostra ricchezza con gli altri”.

“È essenziale aiutare le persone e rendere il mondo un posto migliore” ha concluso.

[lf]

[Fonte e foto: Maranatha Volunteers International e Adventist Review]

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