Buongiorno con l’Edicola RVS del 28 novembre 2019

Buongiorno con l’Edicola RVS del 28 novembre 2019


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli tratti dai giornali di oggi. Sono intervenuti Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, Daniele Calosi, segretario CGIL Firenze, e Rolando Rizzo, pastore avventista.
Tra i temi affrontati: schiavo di Amazon, il sisma unisce i nemici, coraggio contro la ‘ndrangheta.

Sfogliando il giornale: “Protesta dei lenzuoli bianchi a Norcia”

Sfogliando il giornale: “Protesta dei lenzuoli bianchi a Norcia”


Continua a Norcia e nelle zone limitrofe interessate dal terremoto la protesta dei “Lenzuoli bianchi” da parte del comitato rinascita Norcia.
Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Alberto Allegrini, presidente della Confcommercio della Valnerina, per fare il punto sulla ricostruzione a 3 anni dal terremoto.

Passa la Speranza passa da Amatrice

Passa la Speranza passa da Amatrice


Puntata speciale quella odierna di Passa la Speranza, che ha voluto dare voce a un bellissimo progetto editoriale-solidale. Il progetto editoriale è un libro, Lettere senza confine, scritto da sei mamme ai loro figli che non ci sono più (a causa di un incidente stradale, un femminicidio e il terremoto), curato dalla giornalista Gaia Simonetti e realizzato dalla Casa Editrice ADV. Il progetto solidale consiste in due borse di studio per giovani studenti di Amatrice, realizzato dall’associazione ADRA. Sabato 1 giugno al teatro Vespasiano di Rieti si è vissuto il momento più commovente e al tempo stesso più concreto del progetto, con la premiazione del concorso letterario “Filippo Sanna” che ha riconosciuto in Massimiliano e Claudia i vincitori delle due borse di studio.
Claudio Coppini ne ha parlato con Mario Sanna, padre di Filippo e presidente dell’associazione promotrice dell’evento Il sorriso di Filippo, e con Sabrina Casciola, dell’ associazione ADRA di Rieti, che ha dato il via con una sua intuizione a questo progetto di speranza interattiva.

Editoriale – L’Aquila. Rialzarsi in volo dalle macerie

Editoriale – L’Aquila. Rialzarsi in volo dalle macerie


Sabato 6 aprile sono dieci anni dal sisma che colpì L’Aquila, i territori circostanti e i suoi abitanti lasciando una scia di dolore e di devastazione che ha ferito l’Abruzzo e l’Italia tutta. Oltre 65.000 sfollati, 1.600 feriti e 309 vittime sono i numeri del terremoto. Dietro le cifre, un tessuto sociale, le persone, che sono state annientate, dal terremoto prima e poi dalle tante polemiche e scandali seguiti nei mesi e negli anni. L’Aquila però non si è arresa. È tenace come il carattere dei suoi abitanti che nonostante tutto sperano e parlano di futuro.

Nella Bibbia, la speranza è parola di salvezza e di vita: in Romani 4, 18 l’apostolo Paolo, parlando di Abramo, dice: “Egli, sperando contro speranza, credette, per diventar padre di molte nazioni”. Ascoltiamo allora la riflessione a cura di Veronica Addazio, direttrice nazionale di Radio Voce della Speranza.

Foto: La Prefettura dell’Aquila dopo il sisma, credit: CC BY-SA 3.0

L’altrobinario – Associazione “Il sorriso di Filippo”

L’altrobinario – Associazione “Il sorriso di Filippo”


Oggi a L’altrobinario Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Mario Sanna, presidente dell’Associazione il sorriso di Filippo. L’Associazione nasce per ricordare Filippo di 22 anni scomparso nel terremoto di Amatrice del 24 Agosto 2016.
L’Associazione si prefigge di aiutare i giovani come Filippo nel loro percorso di studio universitario e musicale in quanto Filippo studiava Ingegneria meccanica ed amava suonare la chitarra elettrica. Per questo sono nate delle borse di studio per la facoltà di ingegneria di L’Aquila ed il Conservatorio della stessa città.
In seguito abbiamo istituito un Premio Letterario Nazionale intitolato a Filippo per giovani autori. Quest’anno è alla sua seconda edizione ed il tema è IL CORAGGIO E LA PAURA.
In un progetto più ampio, in collaborazione con la Caritas di Rieti, abbiamo avviato un progetto di realizzazione di una CASA DELLA MUSICA E DELLA CULTURA dove daremo la possibilità a giovani meno abbienti di imparare a suonare uno strumento e avvieremo diverse attività culturali.
Siamo impegnati, insieme ad altre Associazioni di familiari di vittime di stragi, nella costituzione di un Comitato Nazionale Vittime Delle Stragi nel quale siamo impegnati per promuovere la costituzione di un FONDO PER I FAMILIARI DELLE VITTIME DI GRANDI CATASTROFI .

Prospettive natalizie e per il 2019 da luoghi di sofferenza

Prospettive natalizie e per il 2019 da luoghi di sofferenza


In questo appuntamento con L’Altro Binario Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato alcuni ospiti da diversi luoghi di sofferenza, parlando di prospettive natalizie e per il nuovo anno.

I conduttori hanno parlato con Mario Sanna, cittadino di Amatrice, Renzo Ottaviani, ministro di culto per i detenuti del carcere di Sollicciano. Infine, Alberto Castagnola, economista, sulle prospettive ambientali dopo la Conferenza sul clima di Katowice.

[Immagine riportata da Rai News]

Adra interviene ad Haiti dopo il terremoto all’inizio di ottobre

Adra interviene ad Haiti dopo il terremoto all’inizio di ottobre

L’agenzia umanitaria avventista francese impegnata negli aiuti alla popolazione.

Notizie Avventiste – Il terremoto di magnitudo 5.9, che ha sorpreso Haiti nella notte del 6 ottobre, provocando 17 morti e 427 feriti, è stato avvertito in tutto il territorio. Tra le 12 città che hanno subito le perdite più pesanti, 3 Comuni tra i più poveri del Paese: Port-de-Paix, Saint-Louis Nord e Gros Morne.

Il team di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) lavora in due distretti più colpiti, per dare aiuto a 150 famiglie e ad altre ancora, se le risorse lo consentono.

Nei territori che hanno subito danni maggiori, vivono 3.524.000 persone, cifra che supera il 25% della popolazione haitiana. 46.692 residenti (o 7.782 famiglie) vivono le conseguenze di questo terremoto. 7.429 case sono state danneggiate e 427 edifici, tra cui 383 case private, 4 scuole e 40 servizi pubblici, sono stati completamente distrutti. Anche le infrastrutture sanitarie locali sono state colpite da questo terremoto e non sono in grado di offrire soccorso a gran parte dei feriti gravi.

La popolazione colpita ha ancora bisogno di assistenza umanitaria di emergenza. Si teme un’epidemia di colera se non si attuano subito alcune azioni preventive. Adra ha in programma di venire incontro alle necessità più urgenti, fornendo cibo, assistenza psicologica nella gestione degli infortuni, ripari di emergenza per la stagione degli uragani. Per la popolazione, al momento senza elettricità e acqua, l’agenzia umanitaria avventista attuerà un progetto di fornitura di acqua potabile e costruzione di servizi igienici.

Questo disastro ha avuto conseguenze anche sulle piantagioni, vi è quindi la necessità sostenere anche il settore agricolo, per prevenire un’ulteriore insicurezza alimentare.

(Fonte: Adra Francia)

 

La terra trema ancora in Indonesia. Adra riceve supporto aereo per i soccorsi

La terra trema ancora in Indonesia. Adra riceve supporto aereo per i soccorsi

Intanto continua la raccolta fondi dell’agenzia umanitaria avventista.

Notizie Avventiste – È ancora emergenza per le migliaia di persone colpite dal terremoto e dallo tsunami in Indonesia. Negli interventi in corso, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha ricevuto supporto aereo da Airlink, organizzazione di risposta ai disastri, con sede a Washington.

Airlink ha aiutato a collegare oltre 80 agenzie di soccorso con più di 40 compagnie aeree per ricevere servizi di volo veloci ed efficienti in risposta a disastri naturali in tutto il mondo. Ha anche provveduto biglietti aerei gratuiti a un team di intervento di Adra International, con volo per Giacarta. Alcuni rimarranno nella città per qualche giorno, altri si recheranno subito a Palu, gravemente colpita dalla doppia tragedia del 28 settembre, che ha causato oltre 2.000 morti e ancora migliaia di dispersi.

E la terra continua a tremare in Indonesia. Oggi, una scossa di magnitudo 6.0, con epicentro al largo dell’isola di Bali, ha provocato il decesso di 3 persone.

Il supporto di Airlink è importante per proseguire nei soccorsi. Considerata le grosse difficoltà nel Paese, “poter far volare il nostro staff è stato un enorme aiuto per noi” ha affermato Mario de Oliveira, responsabile per l’emergenza di Adra International “Questa partnership fa davvero la differenza nella cura delle comunità devastate”.

Dal canto suo, Airlink è orgogliosa di sostenere Adra nelle emergenze. “Attraverso il coordinamento logistico e i nostri partner aerei, possiamo spostare organizzazioni come Adra che così possono  fornire l’assistenza necessaria nei luoghi colpiti dai disastri”.

L’agenzia umanitaria avventista continua a lavorare con Airlink per distribuire ulteriori soccorritori in Indonesia, dove la situazione resta critica. “Avere acqua potabile è stato il problema principale dato che le infrastrutture sono danneggiate” osserva Olivera “Le autorità locali hanno preparato camion cisterna, ma non è possibile arrivare a tutti gli sfollati perché vi è anche carenza di carburante”. Resta preoccupante la situazione igienica e continuano le difficoltà di comunicazione. Adra è in contatto con i suoi partner e le autorità locali per distribuire acqua potabile, alimenti e materiale da costruzione di ripari.

Prosegue la raccolta fondi aperta da Adra Italia. Chi desidera può donare nei seguenti modi, specificando nella causale “Emergenza Indonesia”:

– Conto corrente bancario IBAN: IT 95 E 01030 03203 000000866909

– Conto Corrente Postale n. 160 800 04 intestato a ADRA Italia, Lungotevere Michelangelo, 7 – 00192 Roma

[Foto credit: Ralfie Maringka, Adra Indonesia]

 

Avventisti tra le vittime del terremoto in Indonesia

Avventisti tra le vittime del terremoto in Indonesia

Maol – Il terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito l’isola di Sulawesi, in Indonesia, venerdì 28 settembre, e il conseguente tsunami hanno causato la morte di 1.200 persone, ma il bilancio è destinato ad aumentare. Cresce anche il numero di feriti e dispersi. Settantadue ore dopo il sisma, le autorità sono impegnate a recuperare i corpi sotto detriti e macerie, mentre ricerca e soccorso continuano. Più di due milioni di persone sono coinvonte in questo disastro naturale, conferma l’Agenzia nazionale indonesiana per la gestione dei disastri (Indma).

Il sisma ha fatto tremare la provincia del Sulawesi centrale e provocato uno tsunami, con onde alte tre metri, che ha sfigurato le coste di Donggala, Palu e Mamuju. In seguito, sono state registrate oltre 130 scosse di assestamento. Una scossa di magnitudo 6.3 è stata registrata stamattina al largo dell’isola di Sumba, nella parte meridionale del Paese. Negli ultimi tre mesi, l’Indonesia ha subito vari terremoti, tra cui quello di agosto, di magnitudo 6.9, sull’isola di Lambok.

I dirigenti locali della chiesa informano che tra i morti nella città di Palu ci sono anche diversi avventisti. Alcuni si sono salvati correndo verso una zona più alta, non raggiunta dallo tsunami.

In un messaggio, il past. Alvian Sadondang ha espresso dolore per le vittime e per la devastazione causata da questa calamità naturale ai cittadini di Palu, inclusi gli avventisti.

«La mia famiglia ed io stiamo cercando i membri della nostra chiesa che risultano ancora dispersi. Cinque dei nostri fratelli sono stati vittime dello tsunami e ce ne sono alcuni che stiamo ancora cercando» ha affermato Sadondang.

Alcune strutture della denominazione hanno subito danni. «L’ufficio centrale della Missione Sulawesi è gravemente danneggiato così come le nostre chiese a Setia Budi e Parigi. La maggior parte dei residenti ha bisogno di cibo e del necessario di base» ha aggiunto Sadondang.

La chiesa avventista nella Regione Asia-Pacifico del sud invita a pregare per tutte le famiglie colpite da questo terremoto, e si adopera per offrire assistenza ai sopravvissuti. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Indonesia collabora strettamente con le autorità locali nell’emergenza e valuta come assistere gli oltre 350.000 civili di Palu colpiti dalla tragedia.

Adra Indonesia lavora anche a stretto contatto con le agenzie locali di gestione delle catastrofi per condurre valutazioni rapide e determinare i bisogni primari delle persone. Intanto servono prodotti alimentari, anche per infanzia, rifugi di emergenza, teloni impermeabili, coperte e acqua potabile. Servono anche medici volontari per l’assistenza ai sopravvissuti. Dopo la valutazione, l’agenzia avventista ha in programma di distribuire cibo, vestiti e ripari di fortuna agli abitanti dell’isola di Sulawesi. Al momento è difficile spostarsi all’interno delle aree colpite; strade e ponti sono distrutti e manca l’energia elettrica.

Adra International ha infine lanciato un appello a tutte le sue sezioni del mondo per contribuire nell’emergenza, in attesa di organizzare un piano d’azione e ricevere altre informazioni sui luoghi colpiti.

Adra Italia ha aderito all’appello con un contributo di 5.000 euro, per le prime spese di campo.

Chi desidera dare una mano a far crescere questa cifra, può donare nei seguenti modi:

– Conto corrente bancario IBAN: IT 95 E 01030 03203 000000866909

– Conto Corrente Postale n. 160 800 04 intestato a Adra Italia, Lungotevere Michelangelo, 7 – 00192 Roma

Specificare nella causale: Emergenza Indonesia.

 

[Fonte e foto: Southern Asia-Pacific Division]

Soccorso avventista mobilitato per aiutare le vittime del terremoto in Iraq

Soccorso avventista mobilitato per aiutare le vittime del terremoto in Iraq

Adra invia operatori e si prepara agli interventi di assistenza ai superstiti.

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra), braccio umanitario della Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, ha inviato i suoi operatori al confine tra Iraq e Iran – informa lo staff di Adventist Review –, in alcune delle zone più colpite dal devastante terremoto di magnitudo 7.3, che domenica 12 novembre ha distrutto gli edifici e ucciso centinaia di persone.

“Adra monitora la situazione dai suoi uffici regionali a Beirut, in Libano, ed è ora pronta a intervenire”, afferma Chanmin Chung, direttore delle Comunicazioni dell’Unione del Medio Oriente e della Africa del nord (Mena) della Chiesa, in un messaggio inviato alla rivista.

Sono almeno 540 i morti e circa 8.000 i feriti; 12.000 case sono state distrutte completamente dalle scosse e i residenti hanno perso tutto.

Adra Kurdistan ha inviato i suoi quattro dipendenti nella regione colpita dal sisma. “Sono stati inviati a Sulaymaniyah per incontrate gli esponenti del governo e le altre organizzazioni umanitarie, e per sapere quale aiuto possono dare”, afferma Chung, “Domani (15 novembre), manderanno altri dipendenti in un’area vicino al confine iraniano, per verificare la situazione”.

Secondo gli organi di stampa, si tratta del terremoto del 2017 che ha provocato più vittime, peggiore anche di quello che ha scosso Città del Messico a settembre. Paesi lontani, come la Turchia e il Pakistan, lo hanno avvertito. Circa 500 villaggi sono stati colpiti e le operazioni di soccorso potrebbero richiedere mesi.

Adra Mena, che attualmente lavora a progetti di sviluppo e soccorso in Kurdistan e in Siria, ha pianificato di inviare aiuti ai superstiti. Non ci sono notizie di avventisti tra le vittime.

Aggiornamenti saranno comunicati appena possibile.

 

 

 

Buongiorno con Edicola RVS del 7 novembre 2017

Buongiorno con Edicola RVS del 7 novembre 2017


In questo numero dell’Edicola RVS i conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano i fatti del giorno con Nino Plano, Sergio Gatteschi, Alberto Allegrini e Giovanni Benini

Back to Campi – Ripartire dopo il sisma

Back to Campi – Ripartire dopo il sisma


Si è svolta a Rieti sabato 30 settembre la Giornata del ricordo 24 agosto 2016, organizzata dalla sezione di Rieti di ADRA Italia e dall’associazione Nel sole la vita di Ferrara.

Ascoltiamo l’intervento di Roberto Sbriccoli, presidente della Pro Loco Campi, nell’ambito di una conferenza organizzata per questa occasione. Sbriccoli ha parlato del progetto “Back to Campi”, volto alla riqualificazione dell’area di Campi di Norcia (PG) dopo il sisma.

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