Cesare Camarri – Durante la riunione di sabato scorso, 11 marzo, una telefonata è giunta al cellulare della sor. Teresa Pellegrini Camarri, moglie dell’anziano della comunità di Grosseto. Era l’Ospedale di Siena che invitava la sorella a recarsi, con la massima urgenza, presso il reparto di nefrologia per essere sottoposta a trapianto di rene. Infatti, da tempo Teresa era in lista di attesa in quanto sofferente di insufficienza renale cronica irreversibile e sottoposta a trattamento di dialisi.
Dio onnipotente, che tutto può, ha accolto le preghiere della comunità che ripetutamente ha supplicato l’Eterno di intervenire, tramite la sua mano misericordiosa, riguardo alla salute della sorella. Le parole contenute nella Scrittura, «mettetemi alla prova» (Mal 3:10), hanno palpitato nei cuori di tutti noi.
Una corsa contro il tempo da parte di Teresa che insieme al marito si è recata a Siena, e da parte della volante della polizia che ha trasportato l’organo da trapiantare.
La sorella, mentre entrava in sala operatoria, aveva con sé la propria Bibbia. Un chirurgo le ha fatto osservare che non poteva tenerla durante l’intervento, ricordando la regola che in sala operatoria nulla si può portare, ma Teresa ha risposto che non l’avrebbe mai lasciata. Il primario allora, stante la determinazione della paziente, in questa circostanza ha ammesso una deroga.
L’intervento è riuscito, il nuovo rene ha subito iniziato a funzionare, offrendo a Teresa una nuova possibilità di vita.