Global Youth Day: a Firenze i giovani avventisti aiutano a ripulire il giardino “Allori”

Global Youth Day: a Firenze i giovani avventisti aiutano a ripulire il giardino “Allori”


Nel pomeriggio di sabato 19 marzo, in occasione della giornata mondiale della gioventù avventista (Global Youth Day), i giovani e gli adolescenti della chiesa avventista di Firenze, coordinati da Debora Centorrino e Cesare Zausa, e dall’amministrazione del Quartiere 5 della città, hanno organizzato in sinergia un intervento ecologico  presso il giardino “Allori”, a conclusione di una settimana di preghiera e riflessione dei giovani dal titolo “Custodiamo il creato”. All’iniziativa ha preso parte anche l’associazione delle mamme del giardino Allori, rappresentata da Antonella Conidi e Vanna Chelucci.

Un segno piccolo, ma concreto, per valorizzare la cura dell’ambiente in cui si vive, sensibilizzando giovani e meno giovani a dare il proprio piccolo contributo, e per ricordare che essere cristiani significa coinvolgersi e attivarsi praticamente per il bene della società di cui si fa parte.

Nel corso della trasmissione del 21 marzo 2022 ascoltiamo l’intervista di Claudio Coppini e Roberto Vacca a Andrè Legni, responsabile dei Ministeri giovanili della Chiesa avventista fiorentina, e tre brevi interviste a Cristiano Balli (presidente del quartiere 5),  Fabrizio Tucci (presidente della commissione welfare del quartiere 5), e alle signore Conidi e Chelucci.

 

 

 

Reportage video della giornata
Guerre: figlie del delirio di onnipotenza

Guerre: figlie del delirio di onnipotenza


Segui il dialogo con l'avvocato Enzo Guarnera sulle ragioni principali dei conflitti nel mondo.

I giovani e la fede – L’esperienza di Cesare Zausa

I giovani e la fede – L’esperienza di Cesare Zausa


Cesare Zausa di recente ha terminato il ciclo di studi triennale presso la Facoltà Avventista di Teologia e sta adesso proseguendo con il corso di laurea magistrale. In questa puntata ci racconta la sua esperienza di fede e ci parla delle motivazioni che lo hanno portato a scegliere di intraprendere questo percorso di studi.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Più grande del basket

Più grande del basket

La squadra di pallacanestro maschile dell’Oakwood Adventist Academy ha rinunciato alla semifinale del campionato di categoria dell’Alabama programmata di sabato, dopo il no alla richiesta di cambiare orario.

Notizie Avventiste – L’Alabama High School Athletic Association (Ahssa) ha detto no alla squadra di basket dell’Oakwood Adventist Academy. I ragazzi non hanno potuto giocare la semifinale del torneo statale di categoria per motivi religiosi e di coscienza.

Infatti, la semifinale dei playoff tra la Oakwood Adventist Academy e la Faith Christian School era stata programmata il 19 febbraio, alle 16.30, un’ora prima della fine del sabato (giorno di culto per la Chiesa avventista che lo osserva dal tramonto del venerdì al tramonto del sabato come insegna la Scrittura). La squadra aveva chiesto di poter giocare questa importante partita alle 19.30, nel secondo turno. L’Ahssa ha respinto la richiesta, nonostante le squadre coinvolte fossero disponibili al cambio di orario.

La sera del 19 febbraio, i ragazzi della Oakwood erano alla semifinale di Jacksonville, in Alabama,  non per giocare ma per tifare e ringraziare le squadre in campo dimostratesi disponibili e rispettose della loro scelta di fede.

Le motivazioni 
“Non abbiamo chiesto di cambiare la sede o la data dell’incontro ” ha affermato Calvin Morton, direttore atletico della Oakwood, “Abbiamo semplicemente chiesto di cambiare l’orario per accogliere la nostra posizione religiosa”. I ragazzi infatti avevano detto che non avrebbero giocato fino al tramonto.

“Quando Dio creò la terra si riposò il settimo giorno. Egli chiama anche noi a riposare in questo giorno e a dedicarlo a lui. Non giocheremo quel giorno, qualunque cosa accada” aveva detto il capitano della squadra, Raynon Andrews.
La decisione non è stata facile, considerato l’impegno dei ragazzi in questa stagione, che li aveva portati più avanti nei playoff rispetto a qualunque altra squadra di basket maschile nella storia della scuola.

Solidarietà dalla governatrice 
Il 22 febbraio, la governatrice dell’Alabama, Kay Ivey, ha inviato una lettera al preside dell’Oakwood Adventist Academy in cui ha espresso apprezzamento per la scelta fatta dalla squadra che ha dimostrato fermezza nella fede. Ha scritto anche all’Alabama High School Athletic Association per chiedere risposte sul motivo per cui non è stato possibile trovare un accordo.

Ivey ha invitato la squadra avventista per condividere la propria esperienza.
“La dimostrazione disinteressata di sportività nel partecipare alle partite dei playoff alla Jacksonville State University, nonostante la loro rinuncia forzata, per tifare per quelle squadre che hanno così gentilmente accettato di rispettare l’osservanza del sabato della vostra squadra, è un esempio stimolante per i tifosi e gli atleti di tutto il mondo” ha scritto la governatrice.

“Personalmente” ha continuato “ la fede mi ha portato conforto e forza durante tutta la vita. Sono incoraggiata dal fatto che i giovani della vostra squadra di basket hanno compreso l’importanza di dare la priorità alla loro fede rispetto alle cose di questo mondo. La maturità dimostrata in così tenera età sarà utile ben al di là dei loro giorni di giocatori”.

Grazie ragazzi!
“Vogliamo ringraziare pubblicamente questi giovani per i sacrifici che hanno fatto” ha detto Toussaint Wiliams, pastore associato della chiesa della Oakwood University, durante un incontro “Sono andati in tutta l’Alabama per essere ambasciatori della scuola, della chiesa universitaria, delle loro famiglie, e siamo entusiasti di loro. Per questo vogliamo dire pubblicamente ‘Grazie, ragazzi!’”.

Più grande del basket 
A un giornalista che gli chiedeva il motivo della loro scelta e perché fosse importante,  Ryanon Andrews ha risposto: “Vogliamo che si veda la nostra presa di posizione e la nostra fede, che non ci tiriamo indietro solo per una partita di basket. È più grande del basket”.

Gli ha fatto eco Morton: “È più grande del basket. Questi ragazzi lo sanno e rimanere fermi nella fede è la cosa più importante per loro”.
(LF)

[Fonte: Nad News Point e EudNews]

Global Youth Day 2022

Global Youth Day 2022

Alan CodovilliGiornata mondiale della Gioventù… è impossibile restare indifferenti di fronte a un titolo del genere. Il 19 marzo i Giovani (GA) avventisti di tutto il mondo si impegneranno a rendere onore al tema scelto per quest’anno: “Loving the Forgotten – Amare i dimenticati”. Anche noi in Italia avremo l’opportunità di “spendere” le nostre energie, le nostre forze e il nostro tempo per i “dimenticati”.

La Settimana di preghiera 2022, dedicata ai Giovani e ai Compagnon ha come tema il creato, l’ecologia, gli stili di vita ecosostenibili, e siamo estremamente convinti che gli stimoli ricevuti e condivisi si tramuteranno presto in azioni. “Amare i dimenticati” e il creato sono perfettamente conciliabili per vivere un Global Youth Day (Gyd) indimenticabile.

Insieme ai vostri direttori GA e Compagnon, mettete nero su bianco progetti e idee, date spazio alla vostra creatività, contattate le autorità locali per eventuali permessi e autorizzazioni. Siamo profondamente convinti che Dio benedirà tutti coloro che si metteranno al suo servizio in spirito di preghiera.

Vi invitiamo a vivere il Global Youth Day con la vostra chiesa di appartenenza cercando di poter coinvolgere in maniera diretta tutti i Giovani e i Compagnon. Dove vi sono più chiese a pochi chilometri di distanza si potrebbe pensare anche a un evento distrettuale in armonia con i programmi della chiesa locale. 

Come Dipartimento nazionale GA non proponiamo per questo evento (Gyd) un coinvolgimento di campo che implicherebbe vitto e alloggio per i partecipanti. In questo periodo di piena emergenza sanitaria non ci sembra la soluzione più saggia.

Per maggiori informazioni o richieste specifiche scrivere ai seguenti indirizzi mail: 
ga@avventisti.it 
compagnon@avventisti.it 

 

 

 

Generazioni a confronto (21) – Sanremo: età e stili

Generazioni a confronto (21) – Sanremo: età e stili


In questa puntata ci focalizziamo su un appuntamento per molti aspetti culturale e tutto italiano: il Festival di Sanremo. La Kermesse vede vari adulti tra i protagonisti e soprattutto molti giovani che si esibiscono con le loro voci. Quali messaggi vengono trasmessi con le loro canzoni?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.

Il punto sul campionato e la dimensione della fede nel calcio italiano

Il punto sul campionato e la dimensione della fede nel calcio italiano


Nel corso della trasmissione in diretta del 24 gennaio 2022, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano per RVS Jonathan Di Maggio, appassionato di calcio e non solo. 

Tra i temi affrontati: un turno di campionato all'insegna della stanchezza; calciatori credenti in Dio, un esempio positivo per i giovani.

Interrogarsi e pregare, due modi complementari per essere cristiani

Interrogarsi e pregare, due modi complementari per essere cristiani


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 24 gennaio 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con Eugen Havresciuc, pastore avventista nella chiesa di Genova.

Tra i temi affrontati: la strage dei ventenni sulle nostre strade e il senso della vita; pregare per i grandi elettori è un precetto biblico.

 

Giovani e talento. L’esperienza di HUBrains

Giovani e talento. L’esperienza di HUBrains


In questa puntata di “Granelli di senape”, Veronica Addazio ha incontrato Giustiniano La Vecchia, autore di libri e podcaster, tra i fondatori di HUBrains, un “social club” che vuole mettere in comunicazione il mondo giovanile con le imprese. Un progetto che ha una valenza più ampia rispetto alla sola dimensione economica e professionale. La Vecchia ci racconta che HUBrains vuole sostenere i giovani nella ricerca del “loro scopo di vita perduto” per liberare il talento dei cittadini di domani.

Generazione Covid

Generazione Covid


Prima dei freddi numeri delle statistiche ufficiali, bisogna ascoltare i racconti di chi con i minori vive a contatto ogni giorno per capire qual è stato l'effetto della Dad su bambini e adolescenti. Sono racconti che mettono i brividi per quello che una generazione ha subito, per quello che ancora dovrà subire, e per il carico di solitudine, depressione, insicurezze che si porterà dietro per tutta la vita. 

Inizia così il servizio sulla Stampa di Torino del 9 gennaio scorso, dal titolo "Generazione Covid", a firma di Flavia Amabile. Di questo carico di sofferenza, spesso invisibile, sulle spalle di bambini e adolescenti,  parliamo con lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Tomai. Per evitare conseguenze gravi – ci dice il dott. Tomai –  occorre che i genitori siano consapevoli del problema, e che anzichè trasmettere ansie ai figli, svolgano un ruolo di mediazione culturale e psicologica rispetto ai diffusi timori sociali.

 

I giovani e la fede – L’esperienza di Giombattista Giombarresi (2)

I giovani e la fede – L’esperienza di Giombattista Giombarresi (2)


Secondo appuntamento con Giombattista Giombarresi, giovane credente e studente della Facoltà avventista di Firenze. A partire dalla sua esperienza di fede ci invita a riflettere sulla guida di Dio nella nostra vita. In che modo possiamo comprendere i piani di Dio per noi?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

C’è bisogno di maggiore giustizia sociale

C’è bisogno di maggiore giustizia sociale


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 16 dicembre 2021, Roberto Vacca commenta alcune notizie del giorno con il professor Francescomaria Tedesco, filosofo della politica. 

Tra i temi toccati: una riflessione sullo sciopero in corso. Irpef, un mix che aiuta i redditi più bassi, ma secondo Elsa Fornero nessuno protegge giovani e precari. Lo spettro di un partito no vax che  alle elezioni potrebbe raggiungere il 5%.

 

Pin It on Pinterest