Leggiamo insieme: “Malati fuori luogo – Medicina interculturale ”

Leggiamo insieme: “Malati fuori luogo – Medicina interculturale ”


In questo numero Roberto Vacca intervista il professor Ivo Quaranta, insegnante di Antropologia culturale e Antropologia del corpo e della malattia all’università di Bologna e uno degli autori del libro “Malati fuori luogo. Medicina interculturale” (Raffaello Cortina Editore).

I saperi sulla malattia e sul corpo variano, di luogo in luogo e fra le culture del mondo. “Come” star male e “perché” sono oggetto di interpretazione, sono costrutti dell’immaginazione sociale e personale. L’esistenza è un fenomeno culturale e il corpo del malato ne parla il dialetto.

Pietra d’inciampo. Editoriale Rvs

Pietra d’inciampo. Editoriale Rvs

Uno squarcio nella pavimentazione, come una ferita che si apre nel bel mezzo della strada. Qualche giorno fa, nella notte a Roma, sono state strappate dal selciato e rubate venti pietre d’inciampo installate in via Madonna dei Monti.

Le pietre erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i cittadini deportati nei campi di concentramento.

È un fatto di una gravità che lascia senza fiato e ci consegna preoccupazioni serie sul futuro.

Lasciamo spazio dunque non al nostro dire, al nostro personale commento, quanto alle parole di speranza e coraggio che ritroviamo nelle Scritture dove la pietra per eccellenza è Gesù Cristo.

La riflessione è a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza.


 

[Immagine: Il Fatto Quotidiano online]

Approfondimenti di Senti chi predica – Io non mi vergogno dell’Evangelo  9 novembre 2018

Approfondimenti di Senti chi predica – Io non mi vergogno dell’Evangelo 9 novembre 2018


In questa puntata Salvatore Loria con gli ospiti in studio e al telefono approfondisce una domanda venuta fuori nella rubrica settimanale di Senti chi predica: ci vergogniamo della nostra fede in pubblico? Preghiamo a tavola quando siamo al ristorante?

Approfondimenti di Senti chi predica – Io non mi vergogno dell’Evangelo  9 novembre 2018

Approfondimenti di Senti chi predica – Io non mi vergogno dell’Evangelo 9 novembre 2018


In questa puntata Salvatore Loria con gli ospiti in studio e al telefono approfondisce una domanda venuta fuori nella rubrica settimanale di Senti chi predica: ci vergogniamo della nostra fede in pubblico? Preghiamo a tavola quando siamo al ristorante?

Pietra d’inciampo. Editoriale Rvs

Editoriale – Pietra d’inciampo


Uno squarcio nella pavimentazione, come una ferita che si apre nel bel mezzo della strada. Qualche giorno fa nella notte a Roma, sono state strappate dal selciato e rubate venti pietre d’inciampo installate in via Madonna dei Monti.

Le pietre erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i cittadini deportati nei campi di concentramento. Un fatto di una gravità che lascia senza fiato e ci consegna preoccupazioni serie sul futuro.

Lasciamo spazio dunque non al nostro dire, al nostro personale commento quanto alle parole di speranza e coraggio che ritroviamo nelle Scritture dove la pietra per eccellenza è Gesù Cristo.
La riflessione è a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza.

Foto: Il Fatto Quotidiano online

Daniele in breve. Tu ti riposerai e poi ti rialzerai

Daniele in breve. Tu ti riposerai e poi ti rialzerai

Francesco Zenzale – “Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla fine dei tempi” (Da 12:13).

Il vissuto di Daniele è quello di un uomo, di un credente, catapultato in una realtà dai foschi contrasti, dove il male sembra che abbia il sopravvento sul bene e i vincitori sui vinti. Ma sin dall’inizio del suo percorso di vita a Babilonia si evince che la vittoria dei “malvagi” dei “prepotenti”, dei poteri ostili a Dio e ai suoi figli, è apparente. Daniele e i suoi compagni di viaggio, Anania, Misael e Azaria, compresi quelli non menzionati nel suo libro (Mardocheo, Ester, Nehemia, ecc.), risultano vincenti “su tutti i punti che richiedevano saggezza e intelletto, sui quali il re li interrogasse, li trovava dieci volte superiori a tutti i magi e astrologi che erano in tutto il suo regno” (Da 1:20). E Daniele “continuò così fino al primo anno del re Ciro” (Da 1:21).

Nel dodicesimo capitolo, è un uomo sazio di anni e pieno di speranza. Sa che non avrà la gioia di tornare a Gerusalemme, ma nel suo cuore si sono insinuate nuove speranze. La vicinanza del figlio dell’uomo, vestito di lino, aveva infuso in lui la certezza che le promesse di Dio eccedevano le attese, riguardo al rimpatrio. Sgomento per il dramma umano tratteggiato dalle visioni, vissuto nell’incomprensione, è invitato da Gesù stesso, ad “avviarsi verso la fine”, nella consapevolezza che, dopo essersi riposato, si sarebbe rialzato, o risvegliato, dal sonno della morte, per poi ricevere l’eredità.

Non la Gerusalemme restaurata e un rimpatrio limitato nel tempo e nello spazio, in cui Israele doveva attuare un programma di riforma spirituale in relazione all’evento messianico (cfr. Da 9:24-27), ma la nuova Gerusalemme, quella che sarebbe scesa dal cielo come “una sposa adorna per il suo sposo” (Ap 21:1-2). Un rimpatrio che non riguardava solo Israele, ma il popolo di Dio dell’Antico e del Nuovo Testamento. Al risveglio, “alla fine dei tempi”, Daniele e con lui tutti quelli che si sono addormentati in Cristo Gesù riceveranno la loro parte d’eredità.

Le agghiaccianti vicende umane e i conflitti a esse collegate, i disastri naturali con le loro drammatiche conseguenze, il tumulto delle nazioni e dei popoli che si avvicendano come un mare in tempesta, i regni e le istituzioni che si elevano con empietà al posto di Dio (esecrando i figli di Dio), che le parole non riescono a descrivere, fluiscono nel nulla. Perché, “il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio d’un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre” (Da 2:44).

“Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo” (Da 7:27). “Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate” (Ap 21:3-4).

“Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata. Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi. E l’angelo mi disse: ‘Scrivi: Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello’. Poi aggiunse: ‘Queste sono le parole veritiere di Dio’” (Ap 19:7-9).

Televisione – Protestantesimo

Televisione – Protestantesimo

Domenica notte 16 dicembre, alle ore 00.30, su Rai 2, la rubrica Protestantesimo trasmette una nuova puntata dal titolo “Le sfide dell’integrazione”. I molti esempi positivi d’integrazione presenti oggi nel nostro Paese avranno un seguito? A quale scenario dovremo prepararci dopo la recente approvazione del Decreto Sicurezza?

Le repliche della puntata andranno in onda lunedì notte 17 dicembre, alle ore 00.55, e lunedì 24 dicembre, alle 6.35 del mattino, sempre su Rai 2.

Per rivedere tutte le puntate andate in onda dal 2013 a oggi: VIDEO

Protestantesimo su Facebook

 

FPE 2018 – 2p. Grande Tu Sei

FPE 2018 – 2p. Grande Tu Sei




Forum Permanente per l’Evangelizzazione. Parte n.2 Venerdì sera, Grande Tu Sei.
Quarta edizione. Firenze 2018.
Registrazione relazioni, ospiti e chiese. Interviste.

FPE 2018 – 2p. Grande Tu Sei

FPE 2018 – 1p. Apertura




Forum Permanente per l’Evangelizzazione. Parte n.1 Venerdì sera, apertura.
Quarta edizione. Firenze 2018.
Registrazione relazioni, ospiti e chiese. Interviste.

Passa la speranza! Sergio Ammannati

Passa la speranza! Sergio Ammannati


In questa puntata di Passa La Speranza! Claudio Coppini ha intervistato Sergio Ammanati, fratello della chiesa avventista di Firenze, collaboratore di radio RVS Firenze con la rubrica Animaliamoci e Alfabeto degli animali. Oggi ci racconta la sua personale esperienza di vita e di fede.

Passa la speranza! è un programma a cura di Claudio Coppini del Centro di produzione RVS di Firenze. Nel corso del programma offriamo gratuitamente, a chiunque ce ne farà richiesta (anche nei giorni successivi), il libro: Incontri con Cristo di Roberto Badenas (traduzione italiana di Raffaele Battista), un tascabile della collana Segni dei tempi.

Una musica può fare 75 – Fede e dintorni 2

Una musica può fare 75 – Fede e dintorni 2


Serie di trasmissioni a cura di Ismaele Di Maggio, intervistato da Roberto Vacca, sulla musica pop italiana e straniera, recente e non. Una riflessione sui temi, le emozioni, i timori e le speranze che alcune canzoni suscitano nella coscienza del credente. In questo numero ascolteremo:

Giuseppe Cionfoli – Dio c’è
Enzo Avitabile – Don Salvatore
Marina Fiordaliso – Il portico di Dio
Mina e Celentano – Eva

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