Conversano – Attività sociale

Conversano – Attività sociale

Maol – Ormai da oltre 10 anni, la chiesa avventista è conosciuta dalla città intera anche per essere un centro di distribuzione di capi di vestiario per numerose famiglie indigenti e per tante donne straniere presenti sul territorio, soprattutto provenienti dai Paesi dell’est, che trovano lavoro come assistenti agli anziani. Domenica 7 luglio, la comunità ha aperto le porte e ha permesso a tanti bisognosi di poter portare a casa grandi buste di vestiario, scarpe e altro.

 

 

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

 

Campo famiglie 2019. «Peccato sia finito»

Campo famiglie 2019. «Peccato sia finito»

 

Dall’11 al 18 agosto, si è svolto l’annuale Campo famiglie a Poppi, organizzato dal Dipartimento nazionale dei Ministeri della Famiglia. Di seguito pubblichiamo la testimonianza di una coppia partecipante: Nicola e Ivana Secci della chiesa di Cagliari.

Quest’anno la mia famiglia ed io abbiamo deciso di vivere una nuova esperienza per le nostre ferie estive. Un’esperienza particolare e diversa considerando che, vivendo in Sardegna, abbiamo sempre trascorso le vacanze lungo le nostre spiagge, con i bambini. L’idea in realtà ci era già balenata in testa diverse volte, ma le difficoltà del viaggio avevano posto un freno all’iniziativa. Quest’anno però abbiamo deciso di fare il salto di qualità, per vivere dei momenti che non ci ricaricassero solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto da quello mentale e spirituale.

E così siamo arrivati a Casuccia Visani, domenica nel tardo pomeriggio, dopo un lungo ed estenuante viaggio. Mia moglie ed io ci siamo subito resi conto di aver preso la decisione migliore per noi e per i nostri bimbi: appena arrivati, i responsabili del campo, il past. Roberto Iannò e sua moglie, Anna Calà, ci hanno accolto con baci e abbracci, e il nostro primo pensiero è stato subito quello di essere giunti a «Casa». Non ci trovavamo nella nostra comunità di Cagliari, ma è come se lo fossimo stati. In poco tempo non si contavano i buongiorno, i saluti e i «da dove venite»; così il primo imbarazzo di essere «ospiti» all’interno di una nuova comunità (molti dei partecipanti avevano fatto questa esperienza più volte e quindi si conoscevano da diversi anni) si è immediatamente mutato in un rapidissimo percorso di inserimento in quella realtà estiva multietnica, multiregionale e intergenerazionale.

Con la presentazione dello staff, delle attività e del calendario, avvenuta nel primo dopocena, è partita questa splendida avventura. Una settimana durante la quale abbiamo potuto vivere una «vacanza spirituale a 360 gradi». Le attività, sempre ben organizzate e mai troppo pressanti e stancanti, ci hanno consentito di vivere momenti di commozione, divertimento ma soprattutto di forte crescita spirituale. I tempi e le modalità con cui si svolgevano gli eventi erano sempre costruiti avendo a cuore le esigenze e le necessità di una famiglia, con tanti momenti dedicati alla coppia: dagli incontri quotidiani di psicologia con la dott.ssa Deborah Giombarresi, ai momenti musicali organizzati da Alessio e Andrea Puglisi; dai momenti dedicati ai nostri bimbi, guidati da Laura Puglisi e Ilaria Caccamo, a quelli destinati al coro del campo, al quale abbiamo partecipato con grande entusiasmo.

Tante sono state le attività ludico-ricreative organizzate dallo staff, ma altrettante sono nate spontaneamente tra noi campisti che, in un rapido crescendo di amicizia e comunione fraterna, in pochissimo tempo ci hanno trasformato da semplici conoscenti in una famiglia in Cristo. Le risate e la felicità dei nostri bimbi al parco avventura, la fatica e il sudore durante le partite di calcio e pallavolo, il corso di Raw Food di Anna, la sana competizione e i tanti sorrisi durante le partite di biliardino e tennis tavolo, tra grandi e piccini, difficilmente smetteranno di risuonare nelle nostre menti.

Come non dedicare un pensiero ai tanti volontari che hanno reso possibile il campo: la dedizione e la competenza culinaria della cuoca Nella Mileto, l’organizzazione e la costante presenza di Petru e Rebeca Havresciuc, e i tanti sorrisi a noi dedicati dalla mattina alla sera dai volontari del campo lavoro testimoniano come tutte le membra del corpo abbiano una loro funzione vitale per la riuscita di un programma.

Vogliamo concludere con quelli che per noi sono stati sicuramente i momenti più significativi del campo. Il percorso spirituale incentrato sulla «Creazione», realizzato dal past. Franco Evangelisti di Guerrino, è stato un susseguirsi di forti emozioni: dall’allegria per i mille aneddoti simpatici presentati da Franco, ai momenti di fortissima carica spirituale segnati dalle numerose esperienze di vita vissute nel suo trentennale ministero. Il fatto che diversi episodi fossero stati da lui vissuti in Sardegna, durante il suo primo incarico, ci ha reso maggiormente coinvolti e partecipi di quei racconti a volte tristi e a volte ricchi di speranza, ma tutti con un grande denominatore comune: la fede nel nostro Salvatore Gesù Cristo che può davvero farci rinascere e creare in noi delle persone nuove. Infine la santa Cena, vissuta il venerdì, è stata ricca di spiritualità e amore, momenti speciali che ci accompagneranno durante il prossimo anno comunitario e di lavoro.

Durante il lungo viaggio di rientro, mia moglie mi ha ripetuto diverse volte: «Peccato sia finito». Questo la dice lunga sull’idea di progettare la nostra partecipazione al Campo famiglie 2020, spinti anche dal forte desiderio dei nostri figli di poter finalmente condividere le loro esperienze con altri bambini della loro stessa fede. Perché quando entri a far parte di una nuova famiglia non vedi l’ora di poter riabbracciare i tuoi nuovi fratelli e sorelle.

 

 

 

 

Genova – Battesimi

Genova – Battesimi

 

Simona Biron – Sabato 20 luglio, nella chiesa abbiamo celebrato il battesimo di quattro fratelli e sorelle nella fede, che hanno testimoniato la decisione di camminare insieme con il Signore. Umberto Pratz, Adriel Brocea, Olga Boero e Beatrice Barrios Moreno hanno visto il Signore lavorare nella loro vita, producendo dei cambiamenti. Il past. Eugen Havresciuc ha tenuto un bellissimo sermone in cui ha ricordato come il Signore ci porta a realizzare una inversione totale nella nostra esistenza e come il battesimo sia un impegno quotidiano con Gesù.

 

[Foto: Giosuè Galvan]

Niscemi – Matrimonio

Niscemi – Matrimonio

 

Giusy Carbe’ – Martedì 25 giugno, la chiesa era addobbata con profumati fiori d’arancio per un’occasione molto speciale. Infatti, i pastori Roberto Iannò e Mihai Bumbar hanno celebrato l’unione di Siria Digrazia (Compagnon della comunità) e Vincenzo Trainito. Davanti ad amici e familiari gli sposi si sono promessi eterno amore.

[Foto: Siria Digrazia]

Bibbia Expo a Niscemi. Un’esperienza unica

Bibbia Expo a Niscemi. Un’esperienza unica

 

Giusy Carbe’/Maol – La Bibbia Expo è sbarcata nel bel mezzo dell’estate niscemese, dal 28 luglio al 4 agosto. Patrocinata dal Comune di Niscemi, la mostra itinerante è stata ospitata nei locali della biblioteca comunale «Mario Gori». All’inaugurazione era presente l’assessore alla cultura, Davide D’erba, che ha trovato tutto molto interessante e ha intrapreso per primo il percorso tra le postazioni che illustrano eventi e oggetti biblici, spiegati da volontari appositamente formati.

Circa 600 persone hanno visitato la Bibbia Expo durante la sua permanenza in città. È stato straordinario vedere così tanta gente, soprattutto molti giovani incuriositi dagli argomenti ascoltati e dalle nozioni di cui non erano a conoscenza, desiderosi di approfondire la conoscenza della Bibbia. Infatti, si sono trovati di fronte a una facile comprensione storica dell’Antico Testamento.

Ciò che si prova nel visitare la Bibbia Expo è un’esperienza unica nel suo genere, che permette di far apprezzare i grandi principi e valori del cristianesimo. Questo progetto ha dato tanto a chi ha partecipato, ma anche a chi l’ha promosso e a tutti i membri di chiesa che hanno collaborato alla realizzazione, innescando una grande opportunità per una crescita spirituale.

Ora, il nostro compito è pregare per le persone nelle quali è stato seminato il messaggio di Gesù, affinché questo seme possa germogliare e portare frutto.

Nel mese di settembre, dal 17 al 20, nei locali della chiesa avventista di Niscemi, si terrà una serie di conferenze su archeologia e profezie bibliche, in collaborazione con il pastore emerito Gioacchino Caruso.

 

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Appuntamento con Dio – S02x004 – Daniele 6:23 – Fede e salvezza

Appuntamento con Dio – S02x004 – Daniele 6:23 – Fede e salvezza


“Allora il re fu molto contento e ordinò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa; Daniele fu tirato fuori dalla fossa e non si trovò su di lui nessuna ferita, perché aveva avuto fiducia nel suo Dio”. (Daniele 6:23)

Riflessione sul testo biblico del giorno a cura di Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma.

Una settimana per la famiglia

Una settimana per la famiglia


Dall’1 al 7 settembre la chiesa avventista mondiale celebra la “Settimana della comunione in famiglia”. Il 7 settembre, in chiusura, è la “Giornata della comunione in famiglia”.

In che modo la comunione e l’unità all’interno della famiglia possono contribuire alla crescita personale dei diversi membri?
Ne abbiamo parlato con il pastore Roberto Iannò, direttore nazionale del dipartimento Ministeri avventisti della Famiglia dell’Unione Italiana delle chiese cristiane avventiste.

I Ministeri Femminili pro ambiente in Ghana

I Ministeri Femminili pro ambiente in Ghana

Multe per chi getta i rifiuti indiscriminatamente e reintroduzione degli operatori ecologici. Intanto, 120 avventisti hanno pulito parte del Comune di Oforikrom.

Notizie Avventiste – Theresah Osei, direttrice dei Ministeri Femminili della chiesa avventista di Amakom in Ghana, ha invitato pubblicamente l’amministrazione comunale a multare chi lascia in giro la spazzatura.
“Chiedo agli amministratori di prendere in considerazione l’introduzione di multe per scoraggiare le persone a lasciare i rifiuti nell’ambiente in maniera indiscriminata” ha affermato Osei al quotidiano Modern Ghana.

“I trasgressori” ha aggiunto “devono pagare qualcosa, in modo che i proventi siano utilizzati per sostenere la gestione dei servizi igienico-sanitari. Allo stato attuale, il livello di indisciplina è molto elevato e le contravvenzioni possono fare molto per ridurre i problemi ambientali”.

Amakom è un sobborgo di Kumasi, seconda città ghanese per popolazione e capoluogo dell’omonimo distretto metropolitano. In questo territorio vivono oltre 2 milioni di abitanti.

L’invito di Osei è arrivato durante un progetto di pulizia di strade, tombini e grondaie a cui hanno partecipato 120 avventisti, svolto nel Comune di Oforikrom, nell’area metropolitana di Kumasi. La donna ha anche chiesto la reintroduzione degli operatori ecologici per mantenere puliti gli spazi pubblici.

Il progetto di pulizia, riporta il Modern Ghana, è stato organizzato in vista del congresso internazionale dei Ministeri Femminili della Regione Africa centro-occidentale della denominazione, che si è tenuto presso la Kwame Nkrumah University of Science and Technology di Kumasi all’inizio di agosto. All’evento hanno partecipato donne di 52 Paesi africani, guidate dal tema “Salvate per servire”.

Osei ha anche affermato che per affrontare seriamente i problemi di igiene pubblica è necessaria una forte volontà politica da parte dei Comuni poiché i costi associati alla questione dei rifiuti vengono pagati a caro prezzo dalla popolazione in termini di inondazioni, malattie e, talvolta, decessi.

[Immagine: Pixabay]

Una ricerca sui dinosauri migliora l’economia di una cittadina della Bolivia

Una ricerca sui dinosauri migliora l’economia di una cittadina della Bolivia

Scienziati avventisti omaggiati per i benefici portati alla comunità locale.

HopeMedia Italia – In seguito agli studi sui dinosauri di Raul Esperante, ricercatore del Geoscience Research Institute (Gri) che ha sede a Loma Linda, in California, diversi rappresentanti della Chiesa avventista mondiale sono stati omaggiati a Torotoro, in Bolivia, dal sindaco della città, Eliodoro Uriona Pardo.

Succede, quindi che le attività della Chiesa nelle indagini scientifiche possono dare un contributo al benessere delle persone all’interno e all’esterno della denominazione.

Le richerche di Esperante sui dinosauri durano da diversi anni e riguardano soprattutto le piste di impronte nella roccia nella zona di Torotoro, bella cittadina a circa 2.700 metri all’ombra della pioggia delle Ande. In questo paesaggio secco e spettacolare, i residenti vivono allevando pecore e bovini. Un’economia povera che permette un livello di sussistenza molto basso. Ma il sindaco Pardo ha visto un’enorme opportunità per migliorare la loro vita e quella della città.

La chiave per lo sviluppo economico è la posizione di Torotoro all’interno del Parco Nazionale in Bolivia. La ricerca sui dinosauri condotta da Esperante attira ricercatori e turisti che arrivano per vedere la bellezza della regione, le meraviglie geologiche e l’incredibile documentazione sull’attività dei dinosauri. Questa ricerca viene condotta con i colleghi dell’Università avventista della Bolivia (Uab).

Dopo aver completato gli studi sui dinosauri, l’università ha aperto un museo di storia naturale nella città di Cochabamba. La struttura, orientata alla ricerca, è progettata per ospitare gruppi di studenti e condividere una visione sui dinosauri e altri fossili coerente con la documentazione biblica della storia.

Man mano che si diffondono le notizie sulle superbe piste lasciate dai dinosauri nell’area, luoghi studiati e preservati, cresce la comprensione di queste incredibili creature che possono attirare l’interesse di tanti e portare turismo e sviluppo economico alla popolazione di Torotoro.

Cresce anche la reputazione e l’impatto dell’università nel territorio.

“È facile dimenticare che lo studio delle aree in cui la nostra fede biblica e la scienza entrano in contatto possono avere benefici molto pratici” ha dichiarato Artur Stele, vice presidente della Chiesa avventista mondiale e presidente del comitato del Gri “Siamo lieti di sostenere questa ricerca e di vedere non solo i vantaggi pratici per l’università e il popolo di Torotoro, ma anche per la Chiesa”.

Nei loro panni

Nei loro panni

Un gruppo di avventisti australiani dormono in strada per solidarietà verso i senzatetto e per raccogliere fondi.

Notizie Avventiste – Sono numerosi i membri della chiesa avventista che svolgono volontariato nel mondo offrendo pasti, coperte e incoraggiamento a quanti vivono in strada. In Australia, 20 avventisti di Glenvale hanno sfidato il freddo, il 5 agosto, e hanno trascorso la notte per le vie di Toowoomba, nella parte nord-orientale del Paese, partecipando all’iniziativa “Senzatetto per una notte”.

L’evento annuale è gestito dall’organizzazione non profit Base Services e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la mensa sociale Basement Soup Kitchen, come parte della National Homelessness Week (Settimana nazionale dei senzatetto). L’organizzazione offre cibo, vestiti caldi, sciarpe e altri servizi a chi è nel bisogno, ma anche contatti per alloggi e servizi sanitari.

Sono oltre 400 i senzatetto nella zona. Il pastore della chiesa avventista, Casey Wolverton, ha sentito la necessità si agire e di fare qualcosa in più, così ha dormito per strada non una sola notte, ma per l’intera settimana, insieme al principale organizzatore dell’evento.

“La nostra è una delle chiese più grandi qui a Toowoomba… e abbiamo la responsabilità di contrastare le numerose sfide sociali che si presentano e di agire per offrire una soluzione. Era nostro dovere, quindi, partecipare” ha affermato.

Il gruppo ha raccolto più di 7.600 dollari australiani. Importante è stato il contributo dei più giovani: un bambino di 10 anni ha raccolto circa 400 dollari.

“Per i giovani è stata l’occasione per mettere in pratica la loro fede” ha spiegato Jacob Ugljesa, pastore associato della comunità avventista di Glenvale “Le chiese, se non fanno attenzione, rischiano di concentrarsi molto all’interno di se stesse. Invece, questo evento ci chiama a uscire e interagire con le persone che sono in difficoltà”.

Superano i 100.000 dollari australiani i fondi totali raccolti da tutti i partecipanti al progetto della mensa sociale. Il pastore Wolverton si è sentito molto coinvolto e spera che la sua chiesa parteciperà più numerosa il prossimo anno, con almeno 50 persone, di cui una buona percentuale formata da giovani sotto i 20 anni.

Mettersi nei panni di una persona in difficoltà, vivere in qualche modo la sua esperienza, è estremamente formativo per i ragazzi. “Non c’è niente che formi di più un giovane del vivere l’esperienza di un senzatetto” ha concluso il pastore “Cercheremo di coinvolgere sempre più teenager in questo evento”.

Numerosi membri delle chiese avventiste di Glenvale e Toowoomba svolgono volontariato ogni mese presso la mensa sociale Basement Soup Kitchen.

Gesù esplosione di vita. Perché si è fatto uomo?

Gesù esplosione di vita. Perché si è fatto uomo?

Francesco Zenzale – I motivi per cui Gesù si è fatto uomo sono svariati. Nel Vangelo di Giovanni, capitolo 17, Gesù stesso evidenzia quelli più importanti. Eccoli in breve:
– per dare vita eterna a tutti coloro che crederanno in lui (v. 2; cfr. Giovanni 3:16);
– per farci conoscere il vero carattere di Dio, che è amore (vv.3, 6, 26; cfr. Giovanni 14.9);
– per compiere l’opera che il Padre gli aveva affidato (v.4; cfr. Giovanni 4:34);
– per offrire la parola di Dio e santificarci nella verità (vv. 14-17);
– affinché coloro che credono in lui siano uniti nella fede in Dio (vv. 20-23);
– affinché, un giorno, chi crederà in lui per mezzo della Parola sarà con lui nella sua gloria (vv. 24-25).

Oltre a queste brevi e significative risposte, possiamo cogliere altri importanti motivi se esaminiamo la sua presenza fra noi in relazione alla salvezza.

Gesù si è fatto uomo perché nessun essere umano avrebbe mai potuto operare in favore della propria redenzione. L’uomo non poteva essere “come Dio” prima del peccato e non lo è ancor più dopo. Non può in alcun modo pensare di essere Dio e di gestire la vita – che sua non è – autonomamente.

Antiche e nuove filosofie di vita cercano di farci credere che Dio è dentro di noi. Perciò, per vivere un’esistenza serena e ultraterrena, è importante mettersi in contatto con il “dio” che è in noi ed essere in sintonia con la natura. Poi ci sono religioni antiche e nuove secondo cui ogni essere umano ha in sé un’anima immortale o un’energia vitale, che trasloca nel cielo quando si muore. Una comprensione dicotomica dell’uomo tipica del mondo greco. Niente di più inattendibile. Nel mondo orientale, quello animista, si parla di trasmigrazione delle anime: una sequenza di reincarnazioni fino al punto di arrivare a essere parte del ṇirvāna. Anche questa teoria è ingannatrice e in qualche modo riproduce la tentazione edenica: “Voi sarete come dio” (Genesi 3:5).

Io credo che Gesù si sia fatto uomo per aiutarci a capire che alla morte non c’è soluzione umana e che le teorie intorno al dopo morte sono devianti, un’illusione esistenziale. L’uomo non può salire in cielo in nessun modo se non per mezzo di colui che è disceso dal cielo ed è risalito dopo la drammatica esperienza umana. “Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo” (Giovanni 3:13).

 

 

Televisione – Protestantesimo

Televisione – Protestantesimo

Domenica notte 1° settembre, alle ore 1.00, Rai 2 manda in onda la replica della puntata di Protestantesimo interamente dedicata ai valdesi. Il 25 agosto si è aperto a Torre Pellice, in Piemonte, il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi.

I valdesi, che vedono la propria origine nel Medioevo, sono la chiesa protestante più antica presente sul territorio italiano. Ma come arrivarono in Italia? E chi sono i credenti che mettono al centro della loro vita la lettura della Bibbia come strumento vivo?

Per rivedere tutte le puntate andate in onda dal 2013 a oggi: Video

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Le puntate sono disponibili anche su Rai Play

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