Il valore del tempo è legato a ciò che viviamo: è lungo o breve a seconda delle emozioni e delle esperienze che ci hanno accompagnato. In relazione all’attacco del 7 ottobre, è poco per riprendersi e cercare di guardare avanti, è tanto se si pensa agli ostaggi che non sono ancora tornati a casa e ai tanti morti. Come evitare che l’odio, la vendetta, la rabbia di chi ha subito delle perdite da entrambe le parti impediscano di costruire la pace? Ne abbiamo parlato con David Zebuloni, giornalista italiano in Israele.

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