«Basta, basta, basta guerre nei cantieri. Ci vuole il cessate il fuoco nelle fabbriche d’Italia», grida a un certo punto Yassine, che nel 2002 ha perso un occhio in un’azienda metalmeccanica. Ci sono più di 4mila persone (8mila per gli organizzatori) alla manifestazione indetta da Cgil e Uil in via Mariti a Firenze, di fianco al cantiere sotto sequestro in cui cinque persone sono morte e tre sono rimaste ferite. Lavoratori di settori diversi che raccontano di sfruttamento, vite in trasferta o in appalto (da Repubblica del 22-02-24, articolo di Azzurra Giorgi e Antonino Palumbo, “Troppi irregolari, vengono trattati come pedine”).

Nel corso della manifestazione a Firenze interviene anche Maurizio Landini, segretario della CGIL (di cui riportamo un estratto di due minuti, registrato per RVS da Gigliola Gabbiani). Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno chiesto un commento ad Alessandro Martini, per vari anni direttore della Caritas della Toscana.

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