Il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sul testo di Esodo 16,13-18: «[…] La mattina c'era uno strato di rugiada intorno al campo; e quando lo strato di rugiada fu sparito, ecco sulla superficie del deserto una cosa minuta, tonda, minuta come brina sulla terra. I figli d'Israele, quando l'ebbero vista, si dissero l'un l'altro: “Che cos'è?”, perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: “Questo è il pane che il Signore vi dà da mangiare. Ecco quello che il Signore ha comandato: ‘Ognuno ne raccolga quanto gli basta per il suo nutrimento: un omer a testa, secondo il numero delle persone che vivono con voi; ognuno ne prenda per quelli che sono nella sua tenda’”. I figli d'Israele fecero così, ne raccolsero gli uni più e gli altri meno. Lo misurarono con l'omer; chi ne aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso; e chi ne aveva raccolto poco non gliene mancava. Ognuno ne raccolse quanto gliene occorreva per il suo nutrimento». Come possiamo riconoscere la “manna”, le benedizioni, che il Signore ci dona anche oggi? Cosa ci insegnano questi versetti?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

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