Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere sul testo di Michea 6:6-8: “Con che cosa verrò in presenza del Signore e mi inchinerò davanti al Dio eccelso? Verrò in sua presenza con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore le migliaia di montoni, le miriadi di fiumi d'olio? Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione, il frutto delle mie viscere per il mio peccato? O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?”. In quale contesto si collocano questi versetti e quale significato hanno per noi oggi?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Condividi

Articoli recenti