Il 16 e il 17 febbraio si è svolto a Roma il convegno “Dai culti ammessi alla libertà religiosa”, promosso dalla FCEI (Federazione delle chiese evangeliche in Italia) in collaborazione con la CCERS (Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato).

Sembra che la stagione favorevole a una distensione nei rapporti fra religioni e Stati in Europa sia giunta al suo capolinea. Una nuova era si sta aprendo e occorrono nuove norme per regolare le attuali emergenze. C’è più visibilità per le religioni, nel bene e nel male. Esiste però un crescente numero di persone che non accetta alcun tipo di credo e che vede con preoccupazione l’influenza delle religioni nello Stato. Il dibattito è molto acceso e il prof. Silvio Ferrari (Università di Milano) ne spiega le ragioni nel corso del suo intervento.

Condividi

Articoli recenti