La pastora avventista Silvia Vadi, responsabile dei corsi biblici Voce della Speranza, ci invita a riflettere su Matteo 26,33-35: «Pietro, rispondendo, gli disse: “Quand’anche tu fossi per tutti un’occasione di caduta, non lo sarai mai per me”. Gesù gli disse: “In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”. E Pietro a lui: “Quand’anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò”. E lo stesso dissero pure tutti i discepoli». Le parole di Gesù poi si avvereranno. Come reagisce Pietro quando se ne rende conto? «Ma Pietro disse: “Uomo, io non so quello che dici”. E subito, mentre parlava ancora, il gallo cantò. E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: “Oggi, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”. E, andato fuori, pianse amaramente» (Luca 22,60-62). Nello sguardo di Gesù, in quel momento di grande amarezza, Pietro trova una grande misericordia, una misericordia che ancora oggi dona a tutti noi.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

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