Il pastore Alan Codovilli, direttore associato ai Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci invita a riflettere su Deuteronomio 6,4-9: «Ascolta, Israele: “Il Signore, il nostro Dio, è l’unico Signore. Tu amerai dunque il Signore, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città”». In maniera particolare ci soffermiamo sul significato del verbo “inculcare” e su un’ulteriore possibile traduzione. Ci parla poi brevemente di Shamsia Hassani, graffitista afghana. Nelle sue opere, in una società dominata dagli uomini, presenta le donne come soggetti liberi, pensanti e autonomi. Quale collegamento tra il testo tratto dalla Bibbia e la storia di questa donna?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

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