Claudio Magnabosco, 65 anni, ha creato la prima rete composta da ex clienti di prostitute in Italia. Era il 2000, e poco tempo prima aveva incontrato la donna che poi avrebbe sposato: Isoke Aikpitanyi, ragazza nigeriana vittima della tratta e costretta a prostituirsi. Insieme hanno fondato l’associazione “Le ragazze di Benin City” dal nome della citta’ natale di Isoke, e dopo un lungo periodo ad Aosta si sono spostati a Genova dove continuano l’impegno per le donne prigioniere del mercato sessuale: “Non chiamatela prostituzione perche’ è schiavitu’”, afferma Magnabosco, intervistato da Adelina e da Roberto Vacca.

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