Spingo l’immaginazione dove uno studente, una studentessa che ancora deve nascere studierà i primi vent’anni del ventunesimo secolo, e gli toccherà di imbattersi in una cifra – decine di migliaia di morti in mare – su cui sgranerà gli occhi. Come è stato possibile? Che una civiltà “evoluta”, benestante nel complesso per quanto in crisi e invecchiata, si facesse spettatrice inerte di un male di nuovo assoluto? (da Repubblica del 27-02-23 "Tragico naufragio a Crotone e noi persi nell’apatia all’ennesima puntata dell’inaccettabile" di Paolo Di Paolo).

Su questo tema abbiamo ascoltato l’opinione di Roberta Vittori, laureata in teologia, Chiesa avventista di Firenze, 

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